3.1.MATTONE FORATO IN LATERIZIO
DESTINAZIONE
Elemento in laterizio per muratura interna, utilizzato per realizzare pareti verticali che hanno la funzione di suddividere l’ edificio in più vani.
DESCRIZIONE
• Materiale lavorato
Blocco per tramezzatura interna con fori orizzontali.
La messa in opera avviene utilizzando della malta, disposta tra un elemento e l’ altro sia in verticale che in orizzontale, con uno spessore dei giunti di circa 1cm.
• Dimensioni Dimensioni: 8x12x24 cm Peso: 1,45kg cad
Peso medio bancale: 560kg Pezzi bancale: 384
Tolleranza perpendicolarità muro: 1cm Tolleranza planarità intonaco: 0,5cm
QUANTITÁ:
Superficie totale dei tramezzi: 568 mq
APPROVVIGIONAMENTO
I blocchi in laterizio possono essere acquistati da rivenditori.
Prima dell’arrivo in cantiere dei laterizi, deve essere individuata una zona per lo stoccaggio e devono essere note le dimensioni e il peso complessivo del mezzo di trasporto e del materiale, in modo da poter individuare la zona di accesso e il percorso che il mezzo di trasporto dovrà effettuare in cantiere.
MOVIMENTAZIONE
• Da approvvigionamento a stoccaggio
26 Il trasporto può avvenire tramite l’ autocarro: è necessario scaricare un pacco di laterizi per volta, con persona a terra che aiuti il gruista ad infilare la forca nei pallet dei laterizi, facendo uso di un’asta rigida distanziatrice.
I mezzi e gli strumenti utilizzati per il sollevamento (ganci, funi e catene) devono rispettare la portata prevista per il sollevamento, considerando che il peso di un pacco varia dai 600 a 800 kg (nel caso preso in esame 560kg).
Come mezzo di sollevamento possono essere utilizzate sia le gru che le autogru.
Durante lo scarico dei laterizi, l’area di lavoro va delimitata, anche quando la zona di stoccaggio si trova all’interno del cantiere, al fine di impedire che nell’area di movimentazione dei mezzi di sollevamento siano presenti operai non addetti allo scarico. Tale delimitazione può essere velocemente realizzata con transenne metalliche oppure con semplici cavalletti e nastro bianco rosso.
• Da stoccaggio a lavorazione
Il sollevamento e la movimentazione dei laterizi, fino alla quota del piano di lavoro, dovranno essere fatti in modo sicuro ricorrendo a cassoni o attrezzature equivalenti. Per operare in sicurezza, esistono diverse soluzioni:
- forche con appositi cestoni a maglia metallica rigida;
-forche dotate di ganci per accogliere speciali sacchi, realizzati in materiale tessile resistente, per l’imbraco dei laterizi.
L’uso di cassoni completamente chiusi rende il sollevamento e la movimentazione totalmente sicuri, ma aumenta il tempo necessario per il carico e lo scarico dei laterizi. Per questo motivo questi cassoni sono di uso meno frequente.
Per velocizzare i tempi di carico e scarico, pur garantendo una buona sicurezza durante la movimentazione, sono stati introdotti sul mercato nazionale dei veri e propri sacchi di imbraco per laterizi, che costituiscono la seconda soluzione citata.
La movimentazione dei mattoni, inoltre, può anche essere manuale.
Qualora i pacchi di laterizi debbano essere posti direttamente sui solai, già realizzati, è indispensabile consultare preventivamente la direzione lavori, che autorizzerà lo scarico in funzione del sovraccarico ammissibile (il peso di un pacco di laterizi varia mediamente tra 600 e 800 kg, e insiste su di 1 metro quadrato circa), stabilirà il luogo di posizionamento e prescriverà gli eventuali puntellamenti suppletivi ritenuti necessari.
• Da lavorazione a collocamento in opera
27 È possibile trasportare i mattoni manualmente, anche in questo caso è necessario richiedere l’autorizzazione del direttore dei lavori per il posizionamento dei laterizi sui solai.
STOCCAGGIO
È buona norma posizionare i blocchi su piattaforme piane in modo da evitare il contatto degli stessi con il suolo per non compromettere le proprietà del materiale.
Succede di frequente che il materiale rimanga in cantiere per qualche tempo prima della posa in opera, di conseguenza la zona di stoccaggio dei laterizi deve essere approntata su di una superficie piana interponendo, alla base dei pacchi, tavole in legno per la ripartizione dei carichi. E’consigliabile sovrapporre 2 o, al massimo, 3 pacchi di laterizio, tenendo conto della stabilità del piano di appoggio, della sicurezza nella movimentazione del carico, interponendo anche listelli in legno per assicurare la stabilità dei pacchi.
LAVORAZIONE
Per la costruzione di un muro è necessario tagliare i mattoni in modo da poterli posizionare in modo sfalsato.
Il taglio dei mattoni in questo caso può essere fatto in modo più approssimativo rispetto alla costruzione di un muro a vista, per questo motivo è possibile utilizzate un semplice scalpello per tagliare la parte in eccesso del blocco.
Ciò non toglie che può esser utilizzato anche un macchinario elettrico, che rende il taglio preciso e netto: ovvero il disco abrasivo o flessibile.
COLLOCAMENTO IN OPERA
È buona norma che i mattoni e i blocchi siano bagnati prima della posa in opera. La bagnatura evita un rapido assorbimento dell’acqua di impasto della malta, cosa che porterebbe alla riduzione della malta stessa e quindi ad una drastica variazione sia della resistenza che del suo grado di aderenza al supporto.
Una bagnatura ottimale dovrà saturare completamente il laterizio senza che l’acqua ristagni sulla sua superficie. In questo modo, non verrà sottratta alla malta la sua acqua di composizione, evitando la formazione di una pellicola liquida di separazione che può compromettere l’aderenza tra i diversi elementi costituenti la muratura.
È utile utilizzare picchetti e lenze per garantire una corretta collocazione dei primi corsi, in modo tale da assicurare la costruzione di un muro perfettamente dritto.
28 Per ulteriori controlli è possibile usare la livella a bolla e il filo a piombo.
ATTREZZATURA
Per la costruzione di un muro sono necessari i seguenti strumenti:
-lenze e picchetti -cazzuola da murature -frattazzo in legno -scalpello
3.2.MALTA PER GIUNTI
DESTINAZIONE
La malta è un materiale semilavorato che viene utilizzato per collegare e tenere uniti i blocchi in laterizio.
DESCRIZIONE
Peso specifico in polvere: 1.500 kg/m³
QUANTITÁ:
volume totale di malta: 13 m3.
APPROVVIGIONAMENTO
La malta è venduta in appositi contenitori chiamati silos forniti da imprese specializzate. La capienza dei silos in acciaio trasportabili va dai 18 ai 22 m3, essi vengono riempiti direttamente nel luogo di approvvigionamento e vengono trasportati in cantiere attraverso un apposito autocarro.
MOVIMENTAZIONE
• Da approvvigionamento a stoccaggio
Il trasporto avviene tramite appositi autocarri. In seguito i silos saranno posizionati in cantiera in un’area ben definita: lo stoccaggio del materiale avviene dunque tramite sostituzione o rifornimento in maniera tale da garantire una continua e costante fornitura.
• Da stoccaggio a lavorazione
29 La malta all’interno del silos è secca, solamente al momento della lavorazione viene miscelata con acqua tramite il collegamento dello stesso silos ad una betoniera, in modo da ottenere l’ impasto desiderato.
• Da lavorazione a collocamento in opera
La malta può essere trasportata dalla betoniera al luogo di lavoro mediante secchi edili rinforzati.
STOCCAGGIO
I silos indicati hanno una capacità di 18 m³ a 22 m³ e devono essere posizionati in una superficie piana e stabile, lontana da linee elettriche.
Occorre, inoltre, verificare che la struttura sia stabile e che non ci sia pericolo di ribaltamento.
È necessario procedere con il collegamento all’ impianto di terra.
LAVORAZIONE
La malta per muratura viene impastata mediante mescolatore orizzontale collegato direttamente al silos oppure, utilizzando silos a pressione e impianto di convogliamento, viene impastata con mescolatore al piano (betoniera o molazza).
COLLOCAMENTO IN OPERA
La malta viene applicata tra i laterizi creando dei giunti spessi circa 1cm. Essa viene lavorata tramite una cazzuola, entro due ore dalla preparazione dell’impasto.
Per far si che la malta non perda le sue proprietà occorre bagnare i mattoni prima di essere adagiati su di essa.
ATTREZZATURA
Nella fase di lavoro vengono utilizzati i seguenti strumenti:
-betoniera -molazza -cazzuola -secchi edili
3.3.INTONACO A GESSO
DESTINAZIONE
30 L’intonaco a gesso è un materiale utilizzato per ricoprire l’ intera opera muraria, garantendo uniformità ed omogeneità , consentendo così la successiva tinteggiature. Viene utilizzata nelle aree interne nell’ edificio, in particolare in ambienti con un basso tasso di umidità, quali camere da letto e salotti. Nel caso analizzato esso viene utilizzato per la copertura della muratura della camera da letto.
DESCIZIONE
Materiale semilavorato con peso specifico 750 kg/m3.
QUANTITÁ:
Volume di intonaco a base di gesso: 9 m3.
APPROVVIGIONAMENTO
L’intonaco può essere venduto in appositi contenitori chiamati silos forniti da imprese specializzate.
La capienza dei silos in acciaio trasportabili va dai 18 ai 22 m3, essi vengono riempiti direttamente nel luogo di approvvigionamento e vengono trasportati in cantiere attraverso un apposito autocarro.
MOVIMENTAZIONE
• Da approvvigionamento a stoccaggio
Il trasporto avviene tramite appositi autocarri, adibiti al trasporto di silos.
In seguito i silos saranno posizionati in cantiera in un’area ben definita e delimitata.
Occorre,inoltre, garantire il continuo rifornimento del materiale.
Per il posizionamento dei silos nell’ area di cantiere ci sono degli accorgimenti da seguire:
-Prima di posizionare il silos, accertarsi della solidità del piano di appoggio e provvedere eventualmente al suo consolidamento
-I basamenti devono essere allestiti tenendo conto delle caratteristiche delle strutture stesse e del terreno sul quale andranno a gravare
-Installare il silos nel luogo indicato dal progetto di cantiere o concordato con il coordinatore per l'esecuzione e comunque a distanza di sicurezza dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi
-Verificare che il silos non possa interferire con il sistema di movimentazione dei carichi -Il silos deve prevedere il calcolo di resistenza al ribaltamento per agenti atmosferici -Il silos deve essere collegato all'impianto di terra del cantiere
• Da stoccaggio a lavorazione
31 L’ intonaco all’interno del silos è secco.
Al momento della lavorazione viene miscelato con acqua tramite il collegamento del silos ad un sistema di pompaggio, ottenendo così l’ impasto desiderato.
La lavorazione avviene con spatola metallica con passaggi in senso orizzontale e verticale. Le successive riprese vanno effettuate quando la prima mano non è ancora completamente asciutta.
Il prodotto dovrà essere lavorato a mano: spianato con staggia, tirato in piano con frattazzo, successivamente rasato a regola d’arte con finitura speculare.
STOCCAGGIO
Silos in acciaio con capacità da 18 m³ a 22 m³ indicati per lo stoccaggio di intonaci preconfezionate.
Inoltre occorre collegarlo ad un impianto di terra e accertarsi della sua stabilità.
LAVORAZIONE E COLLOCAMENTO IN OPERA
Al fine di ottenere un buon risultato occorre eseguire delle operazioni per “preparare” il supporto: è necessario infatti pulire la muratura in modo accurato, tramite spazzole o getti d’acqua.
È buona norma bagnare la muratura per evitare che il supporto possa assorbire l’acqua dell’intonaco che altrimenti comprometterebbe le sue proprietà.
La stesura avviene con una spatola metallica, in seguito verrà spianato e rasato.
Lo strato più profondo serve a correggere le irregolarità del muro, mentre gli strati successivi permettono di avere una superficie levigata e liscia.
ATTREZZATURA -staggia
-frattazzo -betoniera
32
4.PARTIZIONE INTERNA ORIZZONTALE: SOLETTA
4.1.TRAVETTI TRALICCIATI
DESTINAZIONE
Il travetto prefabbricato tralicciato è un elemento strutturale da utilizzare per la realizzazione di solai in laterocemento con caratteristiche prestazionali pressoché identiche a quelli tradizionali realizzati totalmente in opera.
DESCRIZIONE
I travetti prefabbricati tralicciati della serie sono costituiti da un fondello in laterizio che costituisce il guscio dell’elemento all’interno del quale prima viene inserito un traliccio elettrosaldato, una eventuale armatura di completamento Fe1 ed infine eseguito un getto di malta cementizia a riempimento. L’armatura inferiore può inoltre essere integrata in opera, nel caso le esigenze progettuali lo richiedano, da una armatura integrativa Fe2. Le armature sugli appoggi per il momento negativo e quelle per gli eventuali irrigidimenti trasversali vengono posizionate direttamente in cantiere.
Le caratteristiche preminenti del prodotto sono:
• sezione: base cm 12, altezza cm 4
• peso: 10,50 kg/ml con tolleranza +/- 10%
Per la realizzazione del solaio è sufficiente interporre gli appositi blocchi di alleggerimento forati in laterizio dotati di alette di aggancio tra due travetti ,disporre le eventuali armature aggiuntive indicate dal progettista e rendere solidale il tutto con un getto in calcestruzzo. In funzione della luce e dei carichi di esercizio possono essere usati blocchi di altezza diversa e/o accostati due travetti in modo
33 da aumentare la larghezza delle nervature portanti. La presenza del fondello di rivestimento garantisce la continuità del laterizio sull’intradosso del solaio favorendo l’aderenza dell’intonaco.
APPROVVIGIONAMENTO
Arrivano in cantiere tramite autoarticolato. È necessario garantire un adeguato passaggio in cantiere.
Sono posizionati in posizione orizzontale e organizzati in cataste e appoggiati su appositi distanziali.
MOVIMENTAZIONE
I travetti devono essere ordinati in cataste utilizzando forche con cesta, appoggiati in modo orizzontale sul mezzo su appositi sostegni e vincolati stabilmente ad esso con apposite funi e/o fasce.
Sul cantiere devono essere previsti accessi e spazi di manovra adeguati per gli automezzi.
Tutte le operazioni inerenti la movimentazione dovranno essere eseguite da personale qualificato, debitamente formato e abilitato all’utilizzo dei mezzi di sollevamento utilizzati, con impiego di attrezzatura di portata compatibile con il peso dei manufatti e a norma con la legislazione vigente sui carichi sospesi e sugli apparecchi di sollevamento.
Prima di dare inizio a qualsiasi operazione verificare la compatibilità del peso delle singole cataste movimentate con la portata dei mezzi e dell’attrezzatura utilizzata. Ogni manovra dovrà essere effettuata evitando brusche accelerazioni, urti e strappi che possono pregiudicare l’integrità dei manufatti e la sicurezza degli operatori. In alternativa si può effettuate lo scarico di ciascun travetto singolarmente.
• Da approvvigionamento a stoccaggio:
Deve essere effettuato su un’aria pianeggiata, di portata adeguata, asciutta e livellata, che ne consenti l’appoggio in sicurezza.
• Da stoccaggio a collocamento in opera:
Terminata l’impalcatura si può procedere prima al posizionamento dei travetti, controllando il corretto appoggio delle testate sulle banchine prima di procedere allo sgancio, poi dei blocchi in laterizio, delle armature integrative previste dal progetto ed infine della rete elettrosaldata avendo cura di sormontare i fogli di almeno due maglie. Durante le fasi di posa si deve evitare di camminare direttamente sui blocchi, a tale scopo sono da predisporre opportuni camminamenti su tavole di legno, ed è vietato per chiunque sostare sotto il solaio e sotto tutta l’area interessata dai lavori. Procedere alla pulizia del solaio da eventuali residui.
STOCCAGGIO
34 L’area di stoccaggio deve essere localizzata lontano dalle zone di transito, costituita da una superficie piana e ben costipata in modo da garantire un appoggio stabile e non cedevole. Si deve predisporre al suolo un piano di appoggio formato da traverse di legno poste perpendicolarmente alla lunghezza del travetto e ad interasse non superiore a cm 150; disporre quindi ortogonalmente i travetti in strati successivi composti ciascuno da 8 elementi affiancati con l’attenzione di interporre tra di essi un listello di legno posizionato sul vertice delle staffe dei tralicci e in corrispondenza della verticale delle traverse di appoggio a terra.
POSA IN OPERA
I travetti, in opera, vengono disposti secondo le direzioni previste, dal progettista strutturale del fabbricato, per le nervature resistenti e tra di essi vengono inseriti i blocchi di laterizio. L’operazione è molto semplice, abbastanza sicura, ed ha come risultato finale una serie di “canalette” aventi come fondo il travetto prefabbricato e come sponde le pareti laterali dei blocchi. All’interno di tali canalette verrà, poi, effettuato il getto del calcestruzzo di completamento che formerà la nervatura. Le testate dei travetti vengono poggiate, provvisoriamente, su una tavola, di adeguata larghezza e robustezza, posta di piatto lungo il bordo della trave.
ATTREZZATURE
• autoarticolato
• apparecchi di sollevamento
• ganci di sicurezza
• catene o funi
4.2.PIGNATTA IN LATERIZIO
DESTINAZIONE
Laterizio per solaio gettato in opera con funzioni di alleggerimento.
DESCRIZIONE
35 APPROVVIGIONAMENTO
Gli elementi arrivano in cantiere mediante autoarticolato:
2400 pezzi in autotreno con portata massima di 29t, forniti in pallet da 75 pezzi Dimensioni pallet: 100 mt di altezza, 120 di larghezza , 125 profondità.
Peso pallet 712,5kg.
MOVIMENTAZIONE
• Da approvvigionamento a stoccaggio:
La movimentazione e lo scarico avviene un pallet alla volta.
Occorre una persona che aiuti il gruista a infilare la forca nel pacco.
• Da stoccaggio a collocamento in opera:
Il sollevamento al piano, tramite gru, sarà fatto mediante forche e cassoni metallici in modo da evitare qualunque rischio di caduta dall’alto di elementi o di parte di elementi in laterizio. Nel caso siano presenti elementi difettosi, essi vanno eliminati prima della posa in opera.
Supporto provvisorio:
L’impalcato di supporto cambia a seconda delle tipologie di solaio da realizzare. Deve comunque essere costruito tenendo presente la sua provvisorietà (deve essere facilmente rimovibile), ma anche la necessità che sia indeformabile e sufficientemente resistente in modo da sopportare i carichi dovuti alla posa dei componenti e al getto di calcestruzzo.
36 Per i solai di tipo tradizionale, da gettare in opera, sarà necessario un tavolato continuo sul quale allineare i blocchi.
STOCCAGGIO
Il materiale dovrà essere posato non a contatto con il terreno per evitare che assorba sostanze che, una volta in opera, possano causare efflorescenze o scarsa adesione con il calcestruzzo. Durante la stagione invernale bisogna anche evitare che i blocchi si impregnino d’acqua, con rischio di danneggiamento da gelo. Si possono sovrapporre massimo due pallet alla volta.
È buona norma di prudenza non sovrapporre un numero elevato di pacchi (comunque mai più di quattro), ma anzi, compatibilmente con la disponibilità di spazio, rendere minima la sovrapposizione.
POSA IN OPERA
Nei solai da gettare in opera i blocchi vanno semplicemente allineati sull’impalcato, secondo la prevista orditura delle nervature. Nel caso di solai a travetti, questi vengono appoggiati alle strutture verticali e distanziati fra loro con l’interposizione di due blocchi alle estremità. Posati tutti i travetti, si inseriscono via via tutti i blocchi, senza forzarli.
ATTREZZATURA
• Gru
• Montacarichi
• Attrezzi di uso comune
4.3.ACCIAIO PER C.A B450C
Armature integrative di acciaio
Si dispone prima l’armatura delle travi principali; successivamente, se si opera con solai tradizionali, si posano i ferri delle nervature. Nelle nervature, in corrispondenza della zona di appoggio, si dispone l’armatura determinata dal calcolo, ed esattamente: – spezzoni inferiori (che possono essere anche già inseriti nel prefabbricato); – armatura superiore. Se necessario, sull’estradosso dei blocchi viene posata l’armatura di ripartizione (generalmente rete elettrosaldata), che verrà successivamente inglobata nella soletta in calcestruzzo. Particolare cura e attenzione dovrà essere posta all’unione degli elementi prefabbricati con le travi portanti per garantire un efficace ancoraggio, secondo le indicazioni fornite dalle aziende produttrici
37 Tolleranze:
acciaio per armatura: +/- 3cm dimensioni staffe: +/- 1 cm sovrapposizione: +/- 3cm passo staffe: +/- 2cm
DESTINAZIONE
La barra è l’anima delle strutture in cemento armato. Le nervature garantiscono una migliore aderenza al conglomerato cementizio.
La particolare analisi chimica e l’attento processo di fabbricazione, conferiscono proprietà meccaniche che le rendono idonee agli impieghi più severi, con alti standard di sicurezza per le costruzioni civili, industriali e per le grandi infrastrutture autostradali, ferroviarie e aeroportuali.
DESCRIZIONE
• Lavorato
L’acciaio B45C è un acciaio saldabile ottenuto tramite laminazione a caldo.
Tutti gli acciai per cemento armato devono essere ad aderenza migliorata, cioè dotati di nervature trasversali sulla superficie laterale, distribuite su tutta la lunghezza. Queste nervature favoriscono l’aderenza fra acciaio e conglomerato cementizio.
• Dimensioni
Le barre sono caratterizzate dal diametro della barra liscia tonda equipesante, assumendo la densità dell’acciaio pari a 7.85 Kg/dm3.
Il diametro è di 53 mm.
Per barre con diametro maggiore di 40 mm la struttura è da considerarsi composta e valgono le regole delle strutture composte acciaio conglomerato cementizio.
APPROVIGIONAMENTO
L’acciaio per cemento armato viene prodotto in un centro di trasformazione dove l’acciaio viene appunto modificato prima di essere fornito al cantiere per ottenere: elementi presagomati (staffe,ferri piegati,…); elementi preassemblati (gabbie per armatura,…).
Tutte le forniture devono essere accompagnate da un Certificato di qualificazione.
Vengono portati in cantiere mediante autoarticolato.
38 MOVIMENTAZIONE
• Da approvvigionamento a stoccaggio:
scarico le armature dall’autoarticolato in zona di deposito, movimentando i ferri mediante l’utilizzo di catene
I ferri vengono trasportati tramite autocarro, ponendo particolare attenzione, qualora siano già stati assemblati.
• Da stoccaggio a lavorazione:
Durante le operazioni di scarico e movimentazione delle armature evitare di
agganciare le stesse ai legacci e movimentare con cautela le armature al fine di non deformare i manufatti prima della posa in opera e, eventualmente, di non dissaldare le parti assemblate.
• Da lavorazione a collocamento in opera:
La movimentazione è aerea ovvero avviene tramite gru. I ferri vengono infatti agganciati questa e
La movimentazione è aerea ovvero avviene tramite gru. I ferri vengono infatti agganciati questa e