CD/ODD TDC n=63 n=
4.5. Performance ai test
Task CANTAB
Per quanto riguarda le funzioni esecutive “fredde” in primo luogo abbiamo esaminato i contrasti tra gruppi nei tre task CANTAB. Per il task IED sono stati presi in esame il numero degli errori totali per numero di stage superati (Total error adjusted) e il numero di stage superati (Total stages completed). Nel task DMS è stata presa in considerazione la percentuale di Risposte Corrette Totali, la percentuale di Risposte Corrette per stimoli Simultanei e per stimoli Ritardati. Per il task RVP sono stati presi in esame come misure di velocità la Media della latenza e la Mediana della latenza, e come misure di accuratezza, in accordo con la teoria della detezione del segnale, i Falsi Allarmi totali, la Probability of HIT (ovvero la percentuale di stimoli a cui il partecipante ha risposto correttamente rispetto agli numero di “HIT” e “MISS”) e il RVP A’ (ovvero il rapporto tra la Probability of HIT e la Probability of False Alarms).
Al fine di valutare la corretta comprensione delle consegne e valutare le competenze motorie generali dei soggetti è stata comparata la performance di pazienti e controlli al task MOT, valutando sia l’accuratezza che la velocità. Abbiamo quindi preso in esame la media della latenza nel gruppo dei pazienti (772.514 ms ± 281.6221) e dei controlli TD (684.447 ms ± 174.3092) e la mediana della latenza in pazienti (704.922ms ± 282.7866) e controlli (661.138 ms ± 184.1355), in questi parametri non sono state osservate differenze significative tra i gruppi.
Valutando il numero di errori invece è stato trovato un significativo main effect per il gruppo in quanto il gruppo dei pazienti ha effettuato un maggior numero di errori (12.13 ± 3.31) rispetto ai controlli (10.52 ± 3.19).
Nel task IED il gruppo dei CD/ODD ha commesso un numero di errori maggiore (39.12 ± 25.369) rispetto ai controlli (34.29 ± 29.856), sebbene la differenza non sia risultata significativa (p= 0.051). Per quanto riguarda il numero di stage superati invece il gruppo dei pazienti (8.54 ± 1.536) e il gruppo dei controlli (8.19 ±1.115) ha mostrato performance simili e non sono emerse differenze statisticamente significative.
Nel task DMS è stato osservato un significativo main effect per il gruppo per quanto riguarda la percentuale delle risposte corrette con una media di 77 (±13.28) per i pazienti e una media di 87.188 (± 9.94) per i controlli. Tale differenza si è mantenuta anche scomponendo la percentuale totale in percentuale di errori per le risposte a stimoli simultanei (p<0.005) e per le risposte a stimoli ritardati (p<0.001).
Figura 8. Percentuale di risposte corrette DMS
Nel task RVP i soggetti CD/ODD sono stati più lenti dei controlli nel fornire risposte corrette con una media di latenza rispettivamente di 588.04 ms (SD ±189.55) e di 483.08 (SD ±104.11), lo stesso risultato è emerso valutando il parametro della mediana per cui i pazienti realizzano tempi medi (517.91 ± 203.25) più lunghi dei controlli (416.36 ± 84.1).
64 Figura 9. Rapidità RVP
Il numero di Falsi Allarmi, ovvero il numero di volte in cui il partecipante ha risposto “segnale presente” quando il segnale era invece assente (commission errors), è risultato significativamente maggiore nel gruppo CD/ODD (20.49 ± 25.819) rispetto ai controlli (3.75 ± 7.692).
Figura 10. Falsi Allarmi RVP
Non sono state osservate differenze trai gruppi per la Probability of HIT [HIT/(HIT+MISS)]. E’ stato rilevato un significativo main effect per il gruppo quanto riguarda il RVP A’ (Probability of HIT/Probability of FA) in quanto i controlli (.86 ±.05) si sono dimostrati più accurati dei pazienti (.81 ± .07) nella discriminazione del target.
65 Task EMOTICOM
Nell’ambito delle funzioni esecutive “calde” abbiamo analizzato 4 task della batteria EMOTICOM: Face and Eyes Emotional Recognition Task (FEERT) e Face Affective Go/NoGo (FAGNG) appartenenti alla sfera della Processazione delle Emozioni, and FACES,) Theory of Mind (ToM) e Moral Judgment (MJ) appartenenti alla sfera della Cognizione Sociale.
- FEERT
Nell’ambito del riconoscimento delle emozioni del volto (FEERT-FACE) sono stati analizzati parametri di accuratezza (numero delle risposte corrette, in numero assoluto ed in percentuale) e di rapidità (tempi di reazione). Entrambi i parametri sono stati analizzati come numero totale (tutte le emozioni) e suddivisi per le quattro emozioni base (felicità, tristezza, rabbia, paura).
Il gruppo dei CD/ODD (1.65 msec±0.425) è apparso significativamente più rapido del gruppo dei controlli TD (1.90 ±0.94) nel fornire risposte corrette totali. L’analisi delle singole emozioni ha evidenziato un main effect significativo tra i gruppi esclusivamente per i tempi di reazione relativi alla Rabbia (p=0.37) e alla Paura (p=0.46).
L’analisi delle risposte corrette totali evidenzia una maggiore accuratezza nel gruppo dei controlli (52.71± 9.55) rispetto al gruppo dei pazienti (44.65 ± 10.25). Scomponendo questo dato nelle risposte corrette per singole emozioni permane una differenza significativa per la Felicità (p=.044), Tristezza (p=.003) e Paura (p=.005) ma non per la Rabbia.
Per quanto concerne le percentuali si osserva una differenza significativa tra gruppi per il numero totale di risposte corrette totali (p=.002). Scomponendo questo dato nelle risposte corrette per singole emozioni permane una differenza significativa per la Tristezza (p=.003) e Paura (p=.004) ma non per la Rabbia e la Felicità.
Figura 12. Percentuale di risposte corrette FEERT FACE
Per quanto concerne il riconoscimento delle emozioni di una parte del volto, ovvero gli occhi (FEERT-EYES), sono stati analizzati parametri di accuratezza (numero delle risposte corrette, in numero assoluto ed in percentuale) e di rapidità (tempi di reazione). Entrambi i parametri sono stati analizzati come numero totale (tutte le emozioni) e suddivisi per le quattro emozioni base (felicità, tristezza, rabbia, paura).
I pazienti sono risultati significativamente (p<.000) meno accurati dei controlli nel riconoscimento globale delle emozioni, totalizzando 34.47 (±12.19) risposte corrette rispetto a 44.57 (±12.97) dei controlli.
L’analisi delle singole emozioni ha evidenziato un main effect significativo tra i gruppi per la Felicità (p=004), la Tristezza (p=.002), la Rabbia (p=.021) e la Paura (p=.001).
66 Per quanto concerne le percentuali emerge una differenza significativa tra i gruppi per il numero totale di risposte corrette totali (p=.000). Scomponendo questo dato nelle risposte corrette per singole emozioni permane una differenza significativa per la Felicità, (p=.004), la Tristezza (p=.002), la Paura (p=.001) e la Rabbia (p=.021).
Figura 13. Percentuale di risposte corrette FEERT EYES
Non sono emerse differenze tra i gruppi per quanto riguarda i tempi di reazione globale, tuttavia l’analisi dei Tempi di Reazione per le singole emozioni ha evidenziato un significativo main effect tra i gruppi per la Tristezza (p=.023) in quanto i pazienti sono stati più rapidi (1.69 msec ± 0.64) rispetto ai controlli (1.97 msec ± 0.50).
- MJ
Per questo task i parametri presi in considerazione sono stati i diversi tipi di emozione (colpa, vergogna, fastidio, sentirsi bene/male) che il partecipante riferisce di provare in una determinata situazione sociale a seconda del ruolo in cui è richiesto di immedesimarsi (agente/vittima) sia nel caso di un danno intenzionale che non intenzionale.
Le analisi hanno identificato un significativo main effect tra gruppi per quanto riguarda l’emozione “Senso di colpa – agente” (Guilt-agent p<.001), il gruppo dei controlli ha infatti riportato livelli significativamente maggiori sia nel caso di danno intenzionale (CD/ODD: 4.6 ± 1.66; TDC: 6.07 ± 0.75) che non intenzionale (CD/ODD: 5.19 ± 1.44; TDC 6.2 ± 0.78). E’ stato trovato un significativo main effect tra gruppi per l’emozione “Vergogna – agente” (Shame-agent p<.001), il gruppo dei controlli ha infatti riportato livelli significativamente maggiori sia nel caso di danno intenzionale (CD/ODD: 3.92 ± 1.72; TDC: 5.36 ± 0.99) che non intenzionale (CD/ODD: 4.56 ± 1.61; TDC 5.78 ± 0.83).
Considerando il ruolo di vittima invece, è emerso un significativo main effect tra gruppi per quanto riguarda l’emozione “Fastidio” (Annoyed-victim p=.001), infatti il gruppo dei pazienti ha riportato livelli inferiori di fastidio, sia nel caso di un danno intenzionale (CD/ODD: 5.43 ± 1.22; TDC: 6.2 ± 0.79) che non intenzionale (CD/ODD: 5.31 ± 1.20; TDC 5.98 ± 0.81).
Inoltre si osserva una differenza significativa tra gruppi nell’attribuzione di un giudizio generale relativo al sentirsi “Male” (valori più bassi) o “Bene” (valori più alti), in quanto nel ruolo di Agente i pazienti hanno riportato in generale livelli significativamente superiori rispetto ai pazienti (p= .005) sia nella condizione di danno intenzionale (p= .003) che non intenzionale (p= .018).
67 Figura 14. Significatività Moral Judgement
- FA-Go/NoGo
Come parametri di accuratezza sono stati analizzati il numero delle risposte corrette suddivise sia per tipo di risposta (Hit, Miss, Fals Alarms - FA, e Correct Rejection - CR) che per tipo di stimolo/distrattore (neutro-triste, neutro-felice, felice-triste, felice-neutro, triste-neutro, triste- felice). Come parametro di rapidità sono stati analizzati i tempi di reazione suddivisi sia per tipo di risposta (Hit, Miss, Fals Alarms FA, e Correct Rejection CR) che per tipo di stimolo/distrattore (neutro-triste, neutro-felice, felice-triste, felice-neutro, triste-neutro, triste-felice).
Non è stata osservata alcuna differenza significativa tra i tempi di reazione dei due gruppi analizzando le risposte per tipo di stimolo/distrattore sia per tipo di risposta.
E’ stato trovato un significativo main effect tra gruppi per quanto riguarda l’accuratezza, infatti il numero di risposte CR è risultato significativamente minore nel gruppo CD/ODD (31.76±10.15) rispetto a quello dei controlli TD (41.65± 6.25), lo stesso è valido per le risposte HIT (CD/ODD: 44.37 ± 8.69; Controlli TD: 49.85±5.89). Al contempo il gruppo CD/ODD ha ottenuto un numero significativamente maggiore rispetto al gruppo dei controlli, sia nelle risposte di tipo FA (CD/ODD: 28.24±10.15; TDC 18.35±6.25) e MISS (CD/ODD: 15.63±8.69; TDC:13.74±8.22).
Figura 15. Percentuale di risposte FAGNG
L’analisi del tipo di risposta stimolo/distrattore ha evidenziato un significativo main effect nelle risposte Neutro/Felice (p=.002), Felice/Triste (p=.032), Triste/Felice (p=.001) di tipo HIT, nelle risposte Neutro/Felice (p=.001), Felice/Triste (p<.001), Felice/Neutro (p=.034), Triste/Neutro
68 (p=.008), Triste/Felice (p=.001) di tipo CR, nelle risposte Neutro/Felice (p=.002), Felice/Triste (p=.032), Triste/Felice (p=.001) di tipo MISS, nelle Neutro/Felice (p=.001), Felice/Triste (p<.001), Felice/Neutro (p=.034), Triste/Neutro (p=.008), Triste/Felice (p=.001) risposte di tipo FA (vedi tabella).
- TOM
Nell’ambito di questo task che valuta la cognizione sociale, abbiamo analizzato quali indizi (volti, pensieri, fatti) i partecipanti scelgono di scoprire al fine comprendere la scena rappresentata. È stato trovato un significativo main effect (p=.011) tra i gruppi per quanto riguarda l’indizio “volto” che viene scelto maggiormente dai pazienti, sia in valore assoluto (16.57 ± 12.74) che in percentuale (23.01% ± 17.69), rispetto ai controlli (9.80 ±12.55; 13.61% ±17.43).