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Focalizzando la nostra visione sull’utilizzo delle farine di insetti per l’alimentazione animale, non possiamo non rilevare l’importanza che potrebbe avere l’utilizzo di tali farine nella pet industries, in quanto ad oggi in Europa è vietata la produzione di cibo destinato ai pet con elementi alimentari idonei al consumo umano. Visione differente negli Stati Uniti,

55 Smith L., Publications from USDA-ARS / UNL Faculty USDA, Agricultural Research Service --

Lincoln, Nebraska 1-1-2007, Physiological host range of Ceratapion basicorne, a prospective biological control agent of Centaurea solstitialis (Asteraceae).

cosa che comporta da parte dei proprietari una ricerca di alimenti di fascia superiore importati dall’esterno dei confini europei. Da qui possiamo ben rilevare come una produzione di cibo per i pet composta da un’alta percentuale di insetti potrebbe comportare una diminuzione delle importazioni e quindi una crescita delle aziende europee. Ovvio che il processo che porterebbe ad una eventuale accettazione delle nuove formulazione di questi cibi, da parte dei proprietari, dovrebbe essere ben studiato e regolamentato, e questo per assicurare la certezza dell’acquisto di un prodotto perfettamente adatto ai pet. Il mercato del pet food è in continua crescita negli ultimi venti anni, e ciò è dovuto al sempre più forte legame che si è creato nel tempo fra il pet e il proprio padrone. Non contemplare una strategia di produzione basata sul pet food, comporterebbe una perdita enorme di possibilità di espansione per le nuove start up che basano il proprio business sulla produzione di insetti come Diptera56, una

start up tutta italiana fondata da Vittorio Bava, vincitrice dell’edizione 2014 del Premio Nazionale per l’Innovazione (Pni) nella categoria Agrifood- Cleantec, dedicata ai progetti innovativi in campo agricolo e ambientale. Bava ha avuto l’idea di produrre cibo per pet durante un viaggio nato per trovare nuove ispirazioni imprenditoriali. Meta scelta l’Asia, continente in cui gli insetti sono cibo abituale, Bava durante un’intervista dice di aver già mangiato in un’esperienza precedente insetti (chapulines, dei grilli fritti che si sgranocchiano per accompagnare l’aperitivo in Messico), ma di essere rimasto stupito della diffusione degli alimenti a base di insetti in Asia. Il fondatore di Diptera all’inizio della propria esperienza voleva concentrare la produzione su barrette energetiche, e cio a causa dell’opportunità vista dall’azienda in questo tipo di alimento, tale opportunità di business derivata dallo studio del mercato americano. Difatti Bava afferma “Ho pensato che fosse una bella idea e il mercato sembrava una nicchia profittevole. Però

poi mi sono accorto che c’è un mercato ben più grande nei mangimi per animali, e il cosiddetto yuck-factor (il rifiuto istintivo di mangiare insetti), così diffuso fra gli occidentali, non sarebbe stato un problema per l’alimentazione animale. D’altronde, cosa mangiano i volatili o i pesci allo stato brado? Dare da mangiare agli animali quello che hanno sempre mangiato da milioni di anni è un po’ come ripristinare l’ordine naturale delle cose”. Per la produzione, Diptera utilizzerà inizialmente larve di Hermetia Illucens, comunemente detta mosca soldato nera. Questa specie è l’ideale per i mangimi perché durante lo stadio larvale mangia voracemente, ingrassando a vista d’occhio, e le larve sono piene di proteine e grassi. Per il futuro stiamo l’azienda sta considerando anche la Musca Domestica (la mosca comune), il Tenebrio Molitor (verme della farina, ottimo anche per il consumo umano) e il Bombyx Mori (baco da seta, solo per la trasformazione, non per l’allevamento). Gli insetti verranno nutriti con scarti dell’industria alimentare, riutilizzando così risorse che altrimenti verrebbero destinate alla discarica, con conseguente inquinamento geologico e atmosferico. Ma questo è solo uno dei vantaggi che deriverebbero da questo tipo di produzione. “Quello principale è che le farine proteiche a base di insetti possono essere prodotte a costi inferiori rispetto alle farine di pesce”, sottolinea Bava. “A livello nutrizionale, le proteine sono le stesse della farina di pesce, sia come percentuale sia come profilo amminoacidico. Per quanto riguarda la sostenibilità, i prodotti a base di insetti hanno numerosi vantaggi: nella misura in cui sostituiscono gli insostenibili prodotti a base di pesce, permettono il ripristino della fauna marina; inoltre si riducono le emissioni dovute al trasporto di milioni di tonnellate di materiale dal Sud America, da cui l’Europa importa il 90% delle farine di pesce. E visto che sostituiscono anche i prodotti a base di soia o altri vegetali, si liberano risorse come terra e acqua per l’alimentazione umana”. Dopo il successo al Pni, Diptera è al lavoro per

dare il via alla produzione su larga scala. Il processo sarà largamente automatizzato, in modo da garantire un prodotto di alta qualità e con costi contenuti. Come spiega Bava ci sono tuttavia ancora alcuni ostacoli a carattere legislativo da superare. Oltre alla forse comprensibile sorpresa degli enti che dovrebbero rilasciare le autorizzazioni, c’è anche un’area grigia della normativa: al momento per l’Unione Europea è normale che un pollo mangi una sarda (tramite un mangime con farina di pesce) ma non una larva (che il pollo, specialmente se biologico, mangia lo stesso, ovviamente non curandosi delle leggi dell’Ue). Fortunatamente le cose si stanno muovendo, dovrebbe arrivare una disciplina dedicata agli invertebrati che risolva ogni dubbio. Bava precisa infatti che per il momento è possibile usare mangimi a base di insetti esclusivamente per animali domestici, da pelliccia e da zoo, ma in un futuro abbastanza prossimo dovrebbe esserne esteso l’utilizzo anche per gli animali d’allevamento come pesci, uccelli e suini. Rimangono tuttavia esclusi i ruminanti. Come abbiamo visto nel secondo capitolo una dei problemi di questo business è produrre su scala industriale. Il fondatore di Diptera ha sempre affermato di avere un interesse forte sia per la biologia che per l’automazione. I dati del progetto aziendale presentano come mercato globale: 6 milioni di tonnellate, 1 in UE (€1,2bn). I clienti principali sono i mangimifici con produzioni destinate ad animali domestici, acquacoltura, avicoli e suini. E' possibile vendere gli insetti interi e mangimi compositi per animali da compagnia. Ricavi aggiuntivi verranno dai sottoprodotti: compost organico e chitina. Abbiamo sviluppato un nuovo processo automatizzato (brevettabile) che permetterà vantaggi di costo notevoli. Il prezzo di vendita sarà inferiore del 15- 20% rispetto ai prodotti a base di pesce. Sono necessari 300.000€ per un impianto da 250t/anno57. I prodotti

che attualmente fanno parte del catalogo di Diptera sono; Il frassino d’insetto, sostanza che deriva dal processo di allevamento, e viene rivalutata dall’azienda come preziosa risorsa. Questo composto organico ha un eccellente contenuto di N-P-K e può essere utilizzato come fertilizzante da parte degli utenti professionisti e dilettanti. Il contenuto di umidità può essere compreso tra il 10% e il 25%, a seconda della preferenza dei clienti. Viene venduto in sacchi di grandi dimensioni (1 tonnellata) o in sacchi da 25kg. Lo Stratiomeal è il prodotto principale di Diptera. È un pasto di insetti fatto esclusivamente di larve di mosca nera soldato essiccato e sgrassato, quindi il nome (da Stratiomyidae, famiglia di soldati mosche). Le larve vengono essiccate dolcemente a bassa temperatura, al fine di preservare la digeribilità. Il contenuto proteico è compreso tra il 55% e il 62% e il tenore di grassi è inferiore al 12%. Il contenuto di proteine e grassi e l'antiossidante utilizzato possono essere adattati alle preferenze del cliente. Infine abbiamo l'olio di Hermetia, ossia grasso estratto dalle larve. È giallo a colori e a temperatura ambiente può essere semi-solido. La componente principale è l'acido laurico (40-60%), con buone quantità di acido palmitico, myristico e oleico (~ 10%); Ci sono anche quantità minori (<5%) di acido linoleico, linolenico e arachidonico. La composizione dell'acido grasso varia a seconda del substrato utilizzato per alimentare le larve. L’azienda sta sviluppando un modo per ottenere una consistenza di qualità per questo prodotto anche su grandi volumi. È possibile personalizzare la composizione dell'acido grasso e il processo (ad esempio, si può rendere il prodotto profumato o meno) per adattarlo alle esigenze dei clienti58. Tutti i prodotti presentati da Diptera ci fanno capire che la

differenziazione aziendale, come vedremo nel capitolo immediatamente successivo, è fondamentale per questo tipo di business.

Capitolo 4