Un ruolo fondamentale nel movimento della bossa nova lo hanno avuto i poeti e/o parolieri che con le loro poesie e i loro testi hanno saputo raccontare molto bene l’atmosfera, il paesaggio, le relazioni e il mondo culturale del Brasile di quegli anni.
Fra tutti spiccano i nomi di Vinicus de Moares e Ronaldo Boscoli.
Vinicius de Moraes (1913 - 1980) Uno dei maggiori poeti brasiliani del '900.
Considerato il poeta ponte fra la prima generazione del ‘22 e la generazione del ’45.
Noto in Italia per il sodalizio poetico con Ungaretti. Nasce da famiglia benestante è di formazione cattolica. Si laurea in diritto. Comincia a scrivere poesie già dall’adolescenza. La sua prima raccolta è " Cammino verso la distanza". Questa raccolta simboleggia il cammino verso l’ignoto, l’ultraterreno, il metafisico. E’ un cammino che l’uomo, Pellegrino sulla terra, compie verso l'aldilà. Questa raccolta di
poesie risente della sua formazione cattolica dal punto di vista ideologico le sue idee sono moderniste, pur essendo della generazione successiva al modernismo. Moraes è molto giovane quando fa questa raccolta e già possiede la tecnica della composizione poetica. Dopo il ‘35, avviene la svolta: Vinicius entra in contatto con ambienti seri e affermati. Conosce Manuel Bandeira, che diventa per lui esempio da seguire.
Comincia ad allontanarsi dalla tradizione cattolica. Uno dei suoi temi principali è la figura della donna e quindi anche l'amore. Negli anni Moraes diventa l'emblema della poesia d'amore. Abbandona la poesia allegorica della prima fase per avvicinarsi al quotidiano. La sua concezione dell'amore è immensa: innamorato dell'amore, la sua idea e che ci sono diverse fasi: Innamoramento: consiste nel cuore che batte, irrazionalità, farfalle. Vinicius lo ha nobilitato poeticamente. Amore: stabilizzazione dell’innamoramento, quotidiano, vita piena e sicurezza. Non c'è più il “volo” iniziale.
Vinicius cercava con tutto se stesso l'innamoramento, la prima fase che ispira grandi pensieri." Io cerco l'amore, non l’amore eterno, che non esiste, ma l'amore che è fiamma, finché dura". Nel ‘37 vince una borsa di studio per un dottorato in Inghilterra. nel ‘38 è a Oxford per il suo dottorato. Fa la sua tesi sui sonetti d'amore di Shakespeare. Vinicius usa il verso libero non rimato. Adesso però lo abbandona per adottare il sonetto shakespeariano, con la sua struttura classica. Anche Pessoa lo adotta, e scrive ‘35 sonetti alla maniera di Shakespeare" in inglese elisabettiano.
Vinicius diventa il maggior poeta dei sonetti d’amore. Fra le tante figure femminili da lui cantate non c’è solo la donna amata, ma anche la prostituta, vista con occhio compassionevole. De Moraes è il poeta dell’arte incontro, ha capacità intellettuale di apertura mentale, è aperto ad ogni tipo di esperienza letteraria, amorosa ma anche di amicizia. E’ curioso di conoscere, fare cose nuove. Dopo aver raggiunto la popolarità nella poesia, la mette da parte per dedicarsi alla musica e comporre dei testi per la musica popolare. De Moraes è un giramondo, ha viaggiato ovunque stringendo amicizie con ogni tipo di personalità (Ungaretti ma anche Ornella Vanoni e Sergio Endrigo, che hanno interpretato sue canzoni in italiano). Oltre ad essere poeta e musicista, De Moraes è stato anche cineasta, infatti ha scritto la sceneggiatura di Orpheo negro, film che ha vinto l’oscar come miglior film e la palma d’oro a Cannes.
Proprio dagli anni ’50 De Moraes si occupa di musica, capendo che la musica brasiliana è la miglior ambasciatrice della cultura brasiliana nel mondo. Nel ‘42 De Moraes aveva conosciuto Waldo Frank, il quale gli aveva manifestato l’intenzione di fare un giro nel Brasile del nord est; egli aveva deciso di seguirlo, per scoprirne lui stesso qualcosa in più sul territorio e sul popolo che ci vive. Da questo viaggio rimane profondamente scioccato, dato che il Brasile del nord est è la zona più povera, è una terra che ha sofferto lo sfruttamento coloniale. De Moraes vedendo tutta la sofferenza e la miseria, abbandona le sue idee filo fasciste inculcategli dalla famiglia e comincia a proporre un progresso anche attraverso la sua musica, utilizzata anche per eliminare le disparità. Grazie a lui gli sfruttati trovano una voce che parli per loro e che faccia loro comprendere le cose. De Moraes si rende conto di quanto siano importanti i diritti e il rispetto degli esseri umani. Nel ‘43 scrive Cinco elegias, poemi a contenuto molto poetico. Hanno un tono dolce e ritmato. Al ‘46 risalgono Poemas, sonetos e Baladas dove si registra un cambio di genere. Si tratta di testi di canzoni e musica, bossa nova e samba. Nel ‘58 esce la sua prima bossa nova: Chega de saudade e nel
‘59 il film Orpheo negro. De Moraes è l’esempio di come si può creare un corpo unico di poesia, testi e parole. E’ l’unico caso in cui la poesia colta entra in connubio con le più popolari parole e con la musica.
Ronaldo Boscoli (1928 – 1994) Mentre Vinicius è un poeta che inneggia l’amore e tutte le sua sfumature quasi parnasiane, Boscoli ha uno stile molto diverso, è il giornalista--reporter della bossa nova e le sue parole spesso non hanno articoli davanti ma sono frasi corte e veloci, rapidamente costruite (citazione di Carlos Lyra).
Giornalista, impresario teatrale e produttore musicale. Il nome di Ronaldo Boscoli è strettamente legato al movimento musicale della bossa nova. Pur non essendo un musicista, Boscoli influenzò la nascita del movimento per la trama di rapporti che aveva con tutti i suoi protagonisti. Boscoli fece il nome di Antonio Carlos Jobim a
Vinícius de Moraes (allora suo cognato) che stava cercando un compositore per musicare il dramma Orfeu da Conceição. Da quell'esperienza nacque una collaborazione il cui frutto fu la gran parte del repertorio della bossa nova. Fu lui a organizzare e presentare tutti gli spettacoli semi-dilettantistici che la turma della bossa nova realizzò tra il ‘57 e il ‘60. Fu uno strenuo difensore della nuova musica creata dai suoi amici nelle colonne dei giornali dove condusse aspre polemiche con i detrattori del genere difensori della tradizione, della "vecchia" musica. Insieme a Roberto Menescal introdusse João Gilberto nel giro dei ragazzi che frequentavano l'appartamento della sua fidanzata Nara Leão e che poi avrebbero partecipato agli spettacoli. Gilberto abitò a casa di Ronaldo in tutto il periodo in cui, con le sue prime incisioni per la Odeon, rivoluzionò la musica brasiliana dell'epoca. Fu lui a consigliare il nome di Breno Mello come protagonista del film Orfeu negro che diede popolarità alla musica brasiliana e alla bossa nova nel mondo (quando ancora il genere non si chiamava così). Realizzò i primi spettacoli professionali di bossa nova nei locali di Rio de Janeiro lanciando e producendo artisti come Sergio Mendes, Elis Regina, Baden Powell, Airto Moreira, Sylvinha Telles, Leny Andrade e tantissimi altri.
Norman Gimbel È stato un paroliere americano di canzoni popolari, temi televisivi e cinematografici di grande successo. Nel ‘63, Gimbel fu presentato dall' editore musicale Lou Levy a un gruppo di giovani compositori brasiliani di bossa nova, tra cui Jobim, Luiz Bonfà e Baden Powell, per i cui lavori iniziò a scrivere testi in lingua inglese. In particolare, scrisse il testo di Summer Samba di Marcos Valle, noto anche come So Nice, così come How Insensitive di Jobim, The Girl from Ipanema (trasformandolo in un successo per Astrud Gilberto) e "Meditation", che ha guadagnato lo status di classico nei generi jazz e bossa nova.
Johnny Alf (pianista e compositore)
Joao Gilberto (Cantante, chitarrista, compositore) e Astrud Gilberto (cantante)
Elis Regina (cantante) e Antonio Carlos Jobim (cantante, pianista, compositore)
Nara Leao (cantante chitarrista) e in basso Joao Gilberto, Tom Jobim, Vinicius De Moraes (poeta, autore, cantante, scrittore)
Tom Jobim e Vinicius De Moraes
Frank Sinatra e Tom Jobim
Astrud Gilberto
Elis Regina