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POLITICA COMMERCIALE DEL KOSOVO

4 DIVERSIFICAZIONE E MULTIFUNZIONALITA' NEL SETTORE AGRICOLO

5 POLITICA COMMERCIALE DEL KOSOVO

5.1 Disposizioni generali

Il bilancio commerciale negativo è uno solo dei problemi economici con il quale si scontra il Kosovo. Le istituzioni del Kosovo sono consapevoli che il cambiamento di questa realtà richiede un approccio economico generale, politiche e riforme in modo da cambiare l’ambiente operante del Kosovo, con lo scopo del miglioramento della posizione concorrenziale del Kosovo nel commercio globale. Come risultato, esse aspirano nel cambiare e integrare le politiche economiche esistenti e di migliorare il funzionamento istituzionale. Questo, tenderebbe a migliorare l’ambiente operante del Kosovo. Un tale impegno è stato dichiarato in modo chiaro nella cornice delle spese di medio-lungo termine (2008,2009), un documento base sull’economia del Kosovo23. Un ambiente di questo tipo aiuterebbe il livello degli investimenti, produzione ed esportazione, e maggiore è la crescita di tali condizioni e maggiore è la crescita economica ed il benessere dei cittadini del Kosovo. Per quanto riguarda il livello degli investimenti, questo ambiente stabilisce il flusso degli investimenti esteri, i quali sono il meccanismo potenziale principale per la rivitalizzazione dell’economia del Kosovo e il potenziamento dell’export.

Il Kosovo è impegnato nel raggiungimento del libero commercio. La partecipazione ai meccanismi regionali per la facilitazione del commercio è stato uno degli obiettivi principali della politica delle istituzioni del Kosovo. L’ampliamento del commercio in Kosovo attraverso il libero commercio richiede che ci siano tre aspetti importanti: 1) razionalizzazione e sostituzione dell’import, 2) facilitazione del commercio e 3) la promozione dell’export. Questa è la strategia integrata dell’export di UNCTAD la quale dà uguale importanza alla concorrenza nel commercio interno ed alla concorrenza estera. Ciononostante, il libero commercio, come tale, non è sufficiente per l’incremento dell’export. Ci sono delle ragioni per questo: 1) le politiche commerciali devono essere

formulate, applicate e valutate in modo tale, che determinano come priorità lo sviluppo interno rispetto ai risultati del commercio internazionale; 2) in modo che i vantaggi derivanti dal libero commercio siano massimi e duraturi, non solo le politiche commerciali, ma anche le politiche di sviluppo legate al commercio devono essere comprese e gestite in modo migliore; 3) come ultimo, il commercio è un concetto multidimensionale che incide pressoché in tutti campi della vita economica e sociale. Pertanto, esiste la necessità per il miglioramento della qualità istituzionale, compreso la collaborazione e la coerenza tra tutti gli attori rilevanti che costituiscono il sistema del commercio in Kosovo. Come derivazione, i campi che richiedono una significante riforma comprendono:

 la liberalizzazione del commercio (compreso l’inclusione nel WTO24

) verrà fatto gradualmente e attraverso un programma dettagliato;

 le politiche legate al commercio verranno identificate anche successivamente, come anche le politiche nello specifico e le modalità della loro attuazione;

 il cambiamento istituzionale sia all’interno del ministero del commercio e dell’industria che di tutto il sistema del commercio raggiungerà un piano continuo di sviluppo delle capacità.

I partner di sviluppo (cioè i donatori) saranno identificati e ci si unirà a loro per raggiungere questi tre obbiettivi principali e le conclusioni in un determinato periodo di tempo.

5.2 Il commercio con l'estero

Nel 2005 il totale delle importazioni era di 1,2 bilioni di euro mentre il totale delle esportazioni era di 44,4 milioni di euro. La quota dei prodotti agricoli sul totale delle esportazioni era del 9,2% mentre la quota delle importazioni degli stessi era del 14,4%. (fonte Agriculture and Rural Development Plan 2007-2013). Il flusso delle importazioni per i primi sei mesi del 2006 comparato con lo stesso periodo del 2005, ha raggiunto la somma di 561. I dati forniti dal Ministero del Commercio e dell’Industria del Kosovo indicano, nello stesso periodo, un notevole trend negativo per le importazioni da

Germania e Montenegro, e una lieve diminuzione da Slovenia e Albania, laddove invece i prodotti importanti dalla Macedonia sono aumentati considerevolmente. La maggior parte dei prodotti importati provengono da Unione Europea e Svizzera (insieme il 34%), Macedonia (14%), Serbia (15%) e Turchia (8%) [fonti statistiche del Ministero del Commercio e dell’Industria]. La Camera di Commercio del Kosovo stima che l’85% del cibo all’ingrosso viene importato e vede la sostituzione delle importazioni con le merci auto-prodotte come una priorità chiave per la politica interna. Le esportazioni alimentari riguardano principalmente grandi quantità di prodotti quali funghi essiccati selvaggi e coltivati, patate, pelle di animali succhi e vino; anche se le esportazioni attuali sono relativamente poco consistenti, maggiori opportunità come il latte UHT per l’Albania si stanno prendendo in considerazione. Le importazioni/esportazioni sono effettuate prevalentemente lungo l’asse stradale attraverso gli 8 punti di entrata/uscita in tutto il Kosovo. La distribuzione via treno o aereo è poco sviluppata. Durante la stagione della produzione i commercianti comprano direttamente dai produttori locali usando camion isolati che non sono però muniti di sistema refrigerante. Commercianti intermediari sono in grado di influenzare le vendite alimentari perchè capaci di rifornire con i loro autorimorchi regolarmente e tutto l’anno i piccoli commercianti all’ingrosso. Pochi sono i produttori che hanno informazioni attendibili sulle condizioni del mercato, incluso le caratteristiche e le preferenze dei consumatori, prezzi, quantità, livelli di produzione. Dato che il Kosovo è un economia dell'euro-zona, essa può migliorare il bilancio commerciale solamente attraverso la svalutazione reale della valuta, la quale può essere raggiunta attraverso prezzi relativi più bassi con i partner commerciali. Questo può derivare attraverso l’aumento dell’efficacia interna.

Y = C + I + G + (X – M)