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Cap. V – AMBIENTE DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA

VII.3 La Politica di Sviluppo Rurale 2014-2020

A partire dal 2014 i Servizi della Direzione sono stati coinvolti nell'elaborazione del nuovo Programma approvato dall'Assemblea Legislativa nel luglio del 2014.

Le linee programmatiche definite a seguito di un articolato confronto con il partenariato regionale composto da tutti i portatori di interesse, sono state finalizzate al rilancio e alla stabilizzazione del settore primario e allo sviluppo equilibrato dei territori a maggiore grado di ruralità, nonché a preservare e migliorare le condizioni dell’agro ambiente e del clima. I fabbisogni individuati sono stati analizzati sotto il profilo della rilevanza e in base al grado di trasversalità rispetto alle diverse focus area del programma, all’importanza del settore economico di riferimento e all’estensione territoriale, alla numerosità dei soggetti economici e sociali interessati, al contributo fornito dagli interventi collegati al raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020: crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

Punti chiave del PSR 2014-2020 sono:

- la competitività delle imprese attraverso il rafforzamento dell’integrazione di filiera e i servizi di supporto, il sostegno all’introduzione di innovazioni di prodotto e di processo, i processi di adeguamento strutturale, favorendo la diversificazione, potenziando sia le filiere corte sia quelle rivolte all’export;

- la stabilizzazione e la qualificazione del lavoro stimolando l’occupazione e la nascita di nuove imprese, anche non agricole, promuovendo la concertazione, il dialogo sociale, la riorganizzazione, la valorizzazione del lavoro e delle risorse umane, anche tramite l’applicazione e il sostegno degli accordi sindacali aziendali, interaziendali e/o accordi sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative;

- la sostenibilità ambientale dei processi produttivi quale elemento strategico per la valorizzazione delle produzioni, la tutela delle risorse naturali, l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici nonché la valorizzazione delle foreste e lo sviluppo delle agro-energie;

- lo sviluppo equilibrato del territorio sostenendo interventi per migliorare la qualità della vita, garantendo l’accesso ai servizi anche ricorrendo a soluzioni innovative, intensificando e qualificando l'intervento nelle aree a maggiore ruralità, aumentando la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) con particolare riferimento alla banda larga e ultra larga.

Dopo l’adozione del Programma nel corso del 2014 da parte della Giunta regionale con deliberazione n. 978/2014 e successivamente dell’Assemblea Legislativa con

deliberazione n. 169/2014, nel corso del 2015 la Commissione Europea, con Decisione C (2015)3530 del 26 maggio 2015 ha approvato il Programma di cui si è preso atto con deliberazione della Giunta regionale n. 636/2015.

In attuazione del suddetto Programma, oltre ai bandi già pubblicati nel periodo 2015-2019, nel 2020 sono stati attivati ulteriori avvisi pubblici, di seguito elencati:

- l’avviso pubblico per la Sottomisura 16.1 "Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI” – tipo di operazione 16.1.01 "Gruppi Operativi del PEI per la produttività e la sostenibilità dell'agricoltura" – Focus Area 3A, approvato con deliberazione n. 153 del 10/02/2020;

- il bando per la Misura 13 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali” - tipo di operazione 13.1.01 - Focus Area P4A – approvato con deliberazione 209 del 16/03/2020;

- l’avviso pubblico per la Misura M01 "Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione" - tipo di operazione 1.1.01 "Sostegno alla formazione professionale ed acquisizione di competenze". Sviluppo di azioni finalizzate a contenere gli effetti dell'epidemia da COVID-19, approvato con deliberazione n. 486 del 11/05/2020;

- il bando per la Misura 13 - tipo di operazione 13.2.01 Pagamenti compensativi per le altre zone soggette a vincoli naturali significativi - Focus Area P4A, approvato con deliberazione n. 485 del 11/05/2020;

- il bando unico regionale per i tipi di operazione 6.1.01 "Aiuto all'avviamento di imprese per giovani agricoltori" e 4.1.02 "Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo insediamento" - Focus Area 2B, approvato con deliberazione n. 636 del 08/06/2020;

- il bando per la Misura 3 - tipo di operazione 3.2.01 "Attività di promozione e informazione da gruppi di produttori sui mercati interni" - Focus Area 3A, approvato con deliberazione n. 949 del 28/07/2020;

- l’avviso pubblico per la Misura 21 – tipo di operazione 21.1.01 "Sostegno a favore di agricoltori colpiti dalla emergenza COVID-19", approvato con deliberazione n.

1018 del 03/08/2020;

- l’avviso pubblico per il tipo di operazione 16.1.01 "Gruppi operativi del PEI per la produttività e la sostenibilità dell'agricoltura" - Focus Area 5A e 5D, approvato con deliberazione n. 1089 del 31/08/2020;

- il bando per la Misura 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali” - tipi di operazione 10.1.09 e 10.1.10, approvato con deliberazione n. 1469 del 26/10/2020;

- il bando per la Misura 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali” - tipo di operazione 10.1.05, approvato con deliberazione n. 1563 del 09/11/2020;

- il bando unico regionale attuativo del tipo di operazione 5.1.04 "Prevenzione danni al potenziale produttivo frutticolo da gelate primaverili", approvato con deliberazione n. 1796 del 30/11/2020;

- la seconda edizione del bando unico regionale attuativo dei tipi di operazione 6.1.01 "Aiuto all'avviamento di imprese per giovani agricoltori" e 4.1.02

"Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo insediamento" - Focus Area 2B, approvato con deliberazione n. 1787 del

30/11/2020.

Inoltre, nel corso del 2020, sono state emanate specifiche disposizioni in molti casi collegate all'emergenza sanitaria in corso con riguardo a termini e modalità di esecuzione degli interventi che hanno riguardato pressochè tutti i bandi e gli avvisi che erano in corso di attuazione.

Infine, sempre nel 2020, sono state apportate alcune modifiche al Programma stesso con deliberazione n. 897 del 20/07/2020, approvate dalla Commissione Europea a cui ha fatto seguito la conseguente presa d’atto con deliberazione n. 1219 del 21/09/2020.

Circa lo stato di attuazione del Programma si evidenzia che a dicembre 2020 sono stati attivati 465 bandi, di cui 40 procedure di assistenza tecnica e 163 con l’approccio Leader, utilizzando totalmente le risorse disponibili, comprese le risorse aggiuntive (top up) stanziate dalla Regione.

A dicembre 2020 i contributi totali concessi sono 1,1 miliardi di euro (94.01% della disponibilità) mentre i pagamenti effettuati nei confronti dei beneficiari corrispondono al 66,72% delle risorse disponibili, pari a euro 783,52 milioni di euro.

Complessivamente gli interventi ammessi a finanziamento hanno interessato oltre 24 mila beneficiari di cui il 13,76% giovani (< 41 anni) e il 26,72% donne.

Nel corso del 2021 continuerà l’attuazione della programmazione con il completamento delle attività istruttorie per i bandi già emanati, mentre l’attivazione di nuove iniziative è subordinata all’approvazione delle prossime modifiche al PSR necessarie per utilizzare le risorse messe a disposizione per il periodo di transizione.

Il Regolamento di transizione e le modifiche del Programma di Sviluppo Rurale Nei primi mesi del 2021, la Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca sarà impegnata nella revisione del Programma di sviluppo rurale per intercettare le nuove risorse di transizione.

In particole le modifiche riguarderanno la definizione delle priorità di intervento per la destinazione delle risorse aggiuntive e l’eventuale adeguamento delle linee di intervento cui si darà continuità nel periodo 2021-2022. Nella destinazione delle risorse occorrerà tenere conto degli impegni già assunti con le misure di carattere poliennale a supporto della sostenibilità delle produzioni nonché di quanto previsto dal regolamento di transizione per l’utilizzo delle risorse derivanti dal Next Generation EU. Allo scopo saranno avviate consultazioni con il partenariato economico e sociale al fine di cogliere al meglio le nuove esigenze anche in conseguenza dell’emergenza Covid-19.

In merito all’assegnazione delle risorse destinate a livello regionale sono al momento in corso confronti serrati nell’ambito del Coordinamento degli Assessori Agricoltura e della Conferenza delle Regioni, finalizzati alla definizione di parametri oggettivi di riparto, che tengano conto delle reali esigenze dell’agricoltura regionale e dei territori rurali, superando o comunque contemperando l’ormai anacronistico parametro storico di riparto con criteri misurabili e più attuali quali la popolazione rurale, la produzione lorda vendibile, la superficie agricola, il numero di imprese e la superficie forestale. L’Emilia-Romagna con altre 14 Regioni sta sostenendo fermamente questa posizione per garantire che le risorse vengano distribuite a livello nazionale tenendo a riferimento la fotografia reale dell’agricoltura dei territori.