• Non ci sono risultati.

Le prime tre annualità dei PdZ

9 Interventi essenziali di assistenza tutelare per diversamente abili gravi ed anzian

3.4.1 Le prime tre annualità dei PdZ

Nell’anno 2002, il primo di attuazione dei Piani di Zona dei nuovi Ambiti sociali della Provincia di Salerno, lo stato di attuazione del sistema integrato dei servizi aveva mostrato come seppur tutti gli Ambiti sembravano costituiti, gli accordi di programma sottoscritti e gli uffici di piano previsti proprio quest’ultimi si configuravano non tanto come strutture che sovrintendevano alla gestione in forma associata di tutti i servizi quanto piuttosto unità di coordinamento preposte alla fase di programmazione e nel maggior numero di casi al raccordo tra i diversi Comuni per la definizione di procedure

119 di band per l’affidamento dei servizi, che però, molto più spesso, restavano in capo ai singoli Comuni. Nessun ambito aveva provveduto all’attuazione dei servizi di Ambito come il Segretariato Sociale, Ufficio di Cittadinanza o Sportello Sociale, seppur previsti dalla norma, e l’attuazione dei progetti sovra comunali e di Ambito stentava a partire in attesa di avere la disponibilità effettiva nel proprio bilancio delle risorse stanziate dalla Regione per l’ambito stesso. Anche la forma associativa prescelta per l’esercizio delle funzioni amministrative era quella a minor carattere di stabilità come l’unione di Comuni o in pochi casi della convenzione. In merito ai contenuti della programmazione nei Piani di Zona, ricordiamo che la progettazione sociale locale doveva tener conto delle seguenti prioritarie aree d’intervento:

 responsabilità familiari  diritti dei minori  persone anziane  contrasto della povertà  disabili

 droghe  immigrati.

previste dalla L. 328/2000 e dalle Linee Guida della Regione Campania . Occorre ricordare che nel triennio il riparto del Fondo nazionale alla Regione e le previsioni regionali aveva delineato un regime di maggior favore nei confronti delle aree Infanzia ed Adolescenza, Disabilità, Anziani e, seppur in misura minore, Responsabilità familiari, in relazione alla elevata entità delle risorse in ciascuna aree trasferita alla Regione Campania e la ampia delega verso gli enti sub-nazionali nella gestione delle stesse ( circa il 70 % degli stanziamenti totali per area ricadeva sotto le azioni a titolarità regionale)

Non stupisce allora che negli anni 2002-2004 l’analisi dei dati relativi alla programmazione dei servizi per area di intervento evidenzia come gli Ambiti della Provincia di Salerno abbiano concentrato i propri interventi prioritariamente nell’Area “Infanzia ed adolescenza”´, quindi nelle Aree “Disabilità e salute mentale” ed “Anziani” che presentano, anche se con un lieve scarto, una percentuale pressoché uguale di progetti. Allo stesso modo appare evidente il nesso per cui la maggior parte degli

120 interventi programmati per le Aree Infanzia-Adolescenza e Disabilità - salute mentale fossero riconducibili alla tipologia dei servizi semiresidenziali e territoriali, in quanto oggetto di una specifica finalizzazione contenuta nel decreto di riparto del FNPS, medesima cosa per l’Area Anziani dove prevalsero gli interventi a carattere domiciliare e territoriale. Un numero inferiore ma comunque consistente di servizi si riscontra per l’Area “Responsabilità familiari” con azioni riconducibili prevalentemente ai servizi territoriali mentre le Aree “Azioni di sistema” e “Contrasto della povertà” presentavano un’identica incidenza progettuale. Rientrano nell’Area Azioni di Sistema interventi connessi funzionamento dell’Ufficio di Piano e all’implementazione dei servizi essenziali definiti dalla norma regionale come il servizio di Segretariato sociale, azioni queste che furono previste entrambe da tutti gli Ambiti mentre solo S4-S8 avevano programmato lo sviluppo del sistema informativo sociale. Va inoltre menzionata come seppur dal 2004 a livello nazionale fosse stata introdotta una finalizzazione dei fondi alle azioni relative all’"armonizzazione dei tempi della città” l’Ambito S8 fu l’unico a prevedere un intervento finalizzato in tale area attraverso la costituzione di una Banca del tempo. L’Area Contrasto alla Povertà , che rappresentava la parte più consistente delle risorse trasferite alla Regione Campania, si connotava, invece, per l’elevata presenza di interventi diretti al sostegno del reddito unitamente alla previsione di servizi territoriali. Nell’anno 2004 si era dato avvio al Reddito di cittadinanza ma solo 4 Ambiti, S2-S3-S7-S8 aveva previsto azioni di sostegno integrative al reddito mentre gli altri Ambiti avevano previsto, in massima parte, interventi di inserimento lavorativo attivati attraverso le Borse lavoro in relazione alla possibilità di indirizzare in tal senso i fondi europei destinati alla promozione delle pari opportunità e al sostegno dell’occupabilità . Una percentuale minima di servizi era riconducibile all’Area “Interventi contro l’abuso” realizzati e solo negli Ambiti S2-S4-S6-S7-S8 mentre un’identica incidenza progettuale è prevista per le “Dipendenze” e “Immigrazione”. In merito a queste due ultime aree la loro bassa incidenza percentuale sul totale delle misure programmate negli Ambiti appare idiosincratica se consideriamo non solo la particolare enfasi posta dalle linee guida regionali, attraverso la previsione di misure molto articolate nei due settori, ma anche il fatto che le stesse costituissero una quota molto rilevante degli stanziamenti statali trasferite alla Regione.

121 I servizi programmati dagli otto Ambiti della Provincia di Salerno erano pari a 231 e apparivano così distribuiti:

Tab.10 Interventi e servizi sociali nei PdZ per Ambiti anni 2002-2004

Aree S1 S2 S3 S4 S5 S6 S7 S8 TOTALE Azioni Di Sistema 2 3 4 2 2 2 2 6 23 Politiche Per Infanzia Ed Adolescenza 3 4 4 6 10 8 4 13 52 Responsabilità Familiari 4 2 1 4 4 2 3 5 25 Disabilità E Salute Mentale 7 5 4 4 6 3 4 15 48 Anziani 5 5 1 4 5 2 2 11 35 Immigrazione 1 0 1 2 0 0 0 2 6 Contrasto Alla Povertà 2 3 1 2 1 1 3 4 17 Dipendenze 1 1 1 1 2 1 1 1 9 Interventi Contro L'abuso 0 1 0 1 0 1 1 2 6 Azioni Di Sistema 11% Politiche Per Infanzia Ed Adolescenza 24% Responsabilità Familiari 12% Disabilità E Salute Mentale 21% Anziani 14% Immigrazione 2% Contrasto Alla Povertà 8% Dipendenze 5% Interventi Contro L'abuso Ex L. 388/00 3%

122 Ex L. 388/00

TOTALE 25 24 17 26 30 20 20 59 231

Agli Ambiti S8 (che include la città di Salerno capoluogo di Provincia) e S5 sono afferenti circa il 40% degli interventi, di cui il 25% solo nell’Ambito S8, mentre i restanti Ambiti presentano un numero di interventi più o meno simile. La ripartizione degli interventi per ciascuna area funzionale mostra come nell’ S1 ed S2 gli sforzi si siano concentrati principalmente verso l’area della Disabilità e Salute Mentale ed Anziani; nell’S3 era presente la più alta percentuale di interventi, sul totale di quelli realizzati dall’Ambito, nell’area Azioni di Sistema, nell’Ambito S5 ed S6 (in cui raggiunge il valore più alto, pari al 40% degli interventi) la più alta percentuale di interventi nell’area Infanzia ed Adolescenza; negli Ambiti S2 ed S7 si concentravano la maggior parte degli interventi di Contrasto alla povertà mentre nell’Ambito S8 la più bassa nell’area delle Dipendenze.

Per quanto riguarda le modalità di gestione circa il 40% degli interventi programmati era sottoposto a gestione diretta da parte del Comune , il 35% dei servizi era affidato ai soggetti del Terzo settore, il 10% è a gestione mista , mentre per i restanti servizi non risultava specificato il soggetto gestore.

In merito all’analisi della spesa programmata per area di intervento si desidera sottolineare che essa presenta diverse difficoltà in quanto se si fa riferimento alle risorse programmate si rischia di esser fuorviati rispetto all’impegno finanziario in ultimo assunto dagli enti , allo stesso modo i bilanci consuntivi e le schede finanziare degli Ambiti non sono mai esaustivi , non includendo le risorse non ancora spese ma comunque già vincolate alle singole aree da utilizzare nelle annualità successiva per portare a complemento i servizi programmati nelle annualità precedenti. Tuttavia una lettura aggregata del dato ci mostra come il riparto delle risorse delle si sia attestato mediamente verso:

123

L’Area “Anziani” rappresenta il settore più consistente delle spesa sociale, delle quali oltre la metà era destinata ai servizi di Assistenza Domiciliare ed Assistenza Domiciliare Integrata. Relativamente all’Area “Anziani” si fa presente che la spesa prevista risulta integrata dalle risorse di provenienza regionale riferite alle L.R. 21/89 e L. 08/04 nella misura rispettivamente del 7,44% e del 3,63% oltre che dai Fondi Comunali e per quanto riguarda l’ADI dalle risorse a valere sui fondi ASL. Segue l’Area “ Infanzia ed Adolescenza” con una percentuale di spesa pari al 23% che in alcuni Ambiti , in particolare l’ S8 raggiunge la quota rilevante del 36,33% dell’intera spesa sociale programmata. Per quanto riguarda l’Area “Infanzia e Adolescenza” una parte cospicua di risorse è assorbita dallo sviluppo dei Nidi d’Infanzia (Ambiti S6-S8_) e dei Centri Polifunzionali (S1-S2-S5-S8) e delle Comunità Alloggio (Ambiti S3-S5- S8).

L’Area “Disabilità e salute mentale” assorbe il 17% della spesa sociale con l’impegno, come per l’Area “Anziani”, di una quota consistente di risorse nei servizi di Assistenza Domiciliare ed Assistenza Domiciliare Integrata. Una percentuale inferiore, ma comunque rilevante di risorse, è destinata ai Centri Diurni (presenti in tutti gli Ambiti) e ai Servizi di Assistenza scolastica (Ambiti S1-S3-S7-S8) e di trasporto disabili (Ambiti S1-S2-S6-S8). E’ da rilevare, inoltre, che gli Ambiti che hanno investito maggiori

Azioni Di Sistema 10% Politiche Per Infanzia Ed Adolescenza 23% Responsabilità Familiari 9% Disabilità E Salute Mentale 17% Anziani 30% Immigrazione 0% Contrasto Alla Povertà 10% Dipendenze 1% Interventi Contro L'abuso Ex L. 388/00 0%

124 risorse in tale Area sono S1 e S8 con rispettivamente il 26,42% e il 19,15% della spesa sociale complessiva riservata alla popolazione disabile.

Per l’Area “Responsabilità Familiari” la maggior parte delle risorse finanziarie impegnate sono concentrate in interventi di Affido familiare, di Sostegno alla genitorialità e di Supporto Domiciliare, mentre la quasi totalità delle risorse destinate all’Area “Azioni di sistema” confluiscono nel Segretariato sociale (52,06%) e in interventi volti al consolidamento organizzativo dell’Ufficio di Piano (46,63%). Nell’Area “ Contrasto alla povertà” è allocato solo il 9,71% del budget degli Ambiti di cui oltre la metà è diretto all’attivazione delle misure di accompagnamento del Reddito di cittadinanza e di Borse lavoro. Le risorse destinate all’Area “Interventi contro l’abuso” dove previste, sono concentrate prevalentemente in azioni di sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno promosse da alcuni Ambiti (S4-S6-S8). Si rileva, infine, che quasi la metà delle risorse previste per l’Area “Dipendenze” è diretta a finanziare servizi di inserimento lavorativo e reinserimento soggetti svantaggiati attivati dagli Ambiti S2-S5-S7.

Analizzando la distribuzione dei servizi per macrotipologia si riscontra:

Tab.11 Distribuzione Servizi per macrotipologie44:

% sul totale Servizi semiresidenziali 54 19 Servizi residenziali 27 10 Servizi domiciliari 50 18 Servizi territoriali 96 33 Contributi economici 41 14

Servizi per l’inserimento socio-lavorativo 16 6

La percentuale più elevata corrisponde ai “Servizi territoriali” (33,80%) al cui interno troviamo, principalmente servizi rivolti alle Aree Disabilità e Salute Mentale, Infanzia ed Adolescenza e Anziani. Per quanto riguarda l'Area Disabilità e Salute mentale sono programmati, per lo più interventi di assistenza scolastica (Ambiti S1-S3-S7-S8) e di

44 Si evidenzia che dal totale sono stati sottratti .n.27 servizi appartenenti all'Area Azioni di sistema che

non è ha macrotipologia di servizi e n.6 servizi appartenenti all' Area Interventi contro l'abuso che non è ha macrotipologia di servizi.

125 trasporto disabili (Ambiti S1-S2-S6-S8), mentre per l’Area Infanzia ed Adolescenza i servizi territoriali previsti sono articolati, soprattutto, in attività ricreative e socio- culturali, educativa scolastica e di strada tutte realizzate in collaborazione con le Istituzioni scolastiche, le Parrocchie e il Tribunale per Minori. In particolare, l’Ambito S3 ha previsto tre interventi di educativa territoriale articolati sia in cicli di incontri formativi/informativi rivolti ai genitori che in laboratori e sportelli scolastici per adolescenti. Relativamente all’Area Anziani sono previsti sia interventi di assistenza sia manifestazioni culturali (visite a musei, cineforum, programmazione teatrale, Università della Terza età). Da un confronto dei dati per singolo Ambito si osserva che S3-S4-S5 non hanno previsto interventi di carattere territoriale rivolti agli anziani mentre S8 rappresenta l’ Ambito con la più alta concentrazione di tali interventi. Un’alta percentuale di progetti è presente anche nei servizi semiresidenziali (19,08%) e residenziali (17,67%). Rientrano, in massima parte, nella prima macrotipologia i centri di aggregazione giovanile ed i centri polifunzionali (Ambiti S1-S4-S5-S8) le ludoteche (Ambiti S2-S5-S7) e i centri socio-educativi diurni per disabili attivati da tutti gli Ambiti. All’interno dei servizi domiciliari troviamo prevalentemente servizi di Assistenza domiciliare (AD) ed Assistenza Domiciliare integrata (ADI) (previsti da tutti gli Ambiti) rivolti alla popolazione anziana e disabile del territorio ma anche interventi a sostegno della genitorialità (Ambiti S1-S4-S5-S6-S8) e di tutoraggio educativo (Ambiti S2-S5-S6-S7-S8). Circa il 14% dei servizi degli Ambiti della Provincia di Salerno concerne i contributi economici con erogazione di integrazioni al reddito anche sottoforma di ticket per l’acquisto di beni di prima necessità e l’attivazione del Reddito di Cittadinanza mentre il 9,54% degli interventi è riconducibile alla macrotipologia dei servizi residenziali:Comunità alloggio (Ambiti S3-S5-S8) e Centri di Prima Accoglienza (Ambiti S4-S5-S7-S8). Rilevanti sono anche i servizi diretti all’inserimento lavorativo con l’attivazione di Borse lavoro, Tirocini e stage formativi.