LA MIA PENSIONE
Come esposto nel precedente capitolo XX, a partire dal 1° maggio 2015 l’Istituto ha dato avvio sul sito web istituzionale al servizio “La mia pensione”.
Si tratta, come è noto, di un servizio innovativo di simulazione e calcolo del futu-ro trattamento pensionistico, sulla base dei dati attualmente registrati sull’estratto conto contributivo e su una proiezione dei contributi che ancora mancano al rag-giungimento dei requisiti per il pensionamento. Tale risultato, pur non avendo valore certificativo, intende ad ogni modo fornire un ragionevole ordine di grandezza sui cui impostare un servizio informativo personalizzato, volto a consentire agli utenti scelte consapevoli e coerenti con il proprio status previdenziale.
In quest’ottica, il servizio La mia pensione si configura come paradigma del proces-so di evoluzione del modello di servizio ai cittadini in quanto costruito attorno alla centralità dell’utente, anticipandone i fabbisogni di servizio, valorizzando gli strumenti per la trasparenza, consentendo una conoscenza anticipata del sistema delle presta-zioni a cui si ha diritto e orientando i processi organizzativi interni nella direzione dell’integrazione delle competenze in funzione di un’attività consulenziale altamente qualificata.
Con il servizio La mia pensione, come pure attraverso la successiva operazione Busta arancione, la prospettazione dei possibili scenari previdenziali personalizzati di interesse dell’assicurato, oltre al richiamato valore informativo, sollecita l’attivazione di ulteriori contatti tra l’assicurato stesso e le strutture dell’Istituto.
Infatti, la segnalazione da parte dell’utente di possibili lacune o inesattezze nell’e-sposizione dei periodi assicurativi contribuisce a consolidare il conto assicurativo/ previdenziale, con i relativi vantaggi in ordine a successive richieste di prestazioni previdenziali, oltre a consentire una più ampia valutazione della qualità della contri-buzione versata, contribuendo al contrasto dell’evasione ed elusione contributiva. Inoltre, il servizio può attivare anche una più specifica esigenza di ricevere una con-sulenza integrata sulla propria situazione assicurativa per valutare costi e benefici di ulteriori percorsi previdenziali al fine di esercitare scelte consapevoli su questioni ad elevato impatto sul piano personale.
Tale attività consulenziale, comportando l’esame integrato della posizione assicura-tiva e contribuassicura-tiva nella sua interezza, richiede il superamento della visione verticale dei processi di produzione interna e sollecita una ricomposizione dinamica delle competenze diffuse nelle linee di produzione realizzata attraverso le leve della for-mazione e dell’organizzazione dei tempi di lavoro, in particolare mettendo in atto un processo permanente di formazione on the job, basata sul lavoro di gruppo e l’affiancamento delle competenze professionali.
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LA VIGILANZA DOCUMENTALE: IMPULSO ALLA CONFORMITÀ
CONTRIBUTIVA E CONTRIBUTO ALLA RIDUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO L’approccio proattivo che qualifica l’evoluzione del modello di servizio trova una forma di realizzazione, sul fronte del rapporto con il mondo delle aziende, nello sviluppo di un sistema di vigilanza documentale rivolto ad anticipare i controlli nell’ambito della gestione dei flussi contributivi contribuendo, per un verso, a orien-tare i comportamenti aziendali verso una maggiore compliance e, per altro verso, contribuendo alla riduzione del debito pubblico attraverso l’incremento delle futu-re entrate contributive e la riduzione delle uscite per pfutu-restazioni indebite.
Già nel corso del 2015, nell’ambito delle attività di contrasto ai fenomeni di elu-sione/evasione contributiva poste in essere dall’attività di verifica amministrativa e dirette a individuare e bloccare tempestivamente le irregolarità connesse agli adempimenti contributivi, sono stati avviati una serie di controlli on desk finalizzati non solo a contrastare ma anche a prevenire fenomeni elusivi della contribuzione e/o di vera e propria truffa, prima che il comportamento si sia consolidato ed abbia prodotto i suoi effetti a danno delle entrate dell’Istituto.
Nello specifico, le nuove attività che hanno preso vita nel corso del 2015 hanno riguardato:
• controllo delle principali forme di agevolazioni e di riduzione della
contribuzione (oltre 37 mln di euro accertati);
• lavoro fittizio, creato esclusivamente per costituire posizioni assicurative che consentissero l’erogazione di prestazioni previdenziali indebite;
• pagamento della contribuzione mediante compensazione: mediante l’utilizzo di presunti crediti di altri soggetti presso altre amministrazioni (in particolare Erario);
• gestione più efficace ed uniforme dei “crediti sofferenti” (oltre 67 mln di euro accertati).
Già nel corso 2016 tali iniziative gestionali concorrono al più ampio sistema di vigilanza documentale che comprende filoni di attività concernenti:
• l’accertamento contributivo, sia con un’attività di tutoraggio delle aziende gestite attraverso il sistema Uniemens per il controllo sugli sgravi contributivi triennali di cui alla Legge n. 190/2014, sia con l’utilizzo della procedura C.A.S.CO. (Controllo Automatizzato Sgravi e Conguagli), per intercettare - attraverso un confronto tra aziende comparabili per settore merceologico, collocazione geografica, forza lavoro impiegata - le aziende che riducono il debito contributivo conguagliando somme a credito per anticipazioni ai dipendenti di prestazioni quali gli assegni al nucleo familiare, la malattia, la maternità, le prestazioni di cui alla Legge n. 104/1992;
• la prevenzione dei comportamenti elusivi o evasivi, con il conseguente rafforzamento della compliance contributiva e il contrasto alle distorsioni del mercato del lavoro. In particolare, il Progetto E.L.S.A. (Emersione Lavoro Sommerso Aziende) è finalizzato all’emersione del lavoro sommerso
utilizzando il confronto sistematico delle dichiarazioni Uniemens all’Inps e Unilav al Ministero del Lavoro;
• la prevenzione e il contrasto ai comportamenti fraudolenti, per quanto riguarda in prima istanza le false compensazioni tramite modello F24, il lavoro fittizio finalizzato all’erogazione di prestazioni previdenziali e assistenziali, le truffe effettuate tramite i voucher.
CAMPAGNE DI EDUCAZIONE PREVIDENZIALE
L’Istituto realizza campagne di educazione previdenziale volte a sviluppare e diffon-dere, attraverso sia strumenti tradizionali che multimediali, la “cultura previdenziale” a diverse tipologie di utenti.
“Vivi il presente. Guarda al futuro”, è la campagna che l’Inps ha ideato per i giovani che hanno i primi contatti con il mondo del lavoro. L’iniziativa, nata in sinergia con Ita-lia Lavoro, è finalizzata alla conoscenza del sistema previdenziale, per consentire alle nuove generazioni di costruire il presente e pianificare il futuro in modo consapevole. La campagna porta l’Inps e Italia Lavoro nei luoghi dove i giovani formano il loro fu-turo professionale, nei principali atenei italiani, attraverso un bus itinerante adibito a ufficio mobile, con postazioni informatiche e materiale didattico e informativo. Con il supporto di materiale multimediale i ragazzi vengono guidati in un percorso virtuale che li porta dal diploma all’eventuale scelta di continuare gli studi, dal primo lavoretto al primo vero contratto di lavoro, dalla formazione di una famiglia al versamento dei contributi alla pensione.
La Giornata Nazionale della Previdenza e del Lavoro è un evento dedicato al mon-do delle pensioni e del welfare. L’obiettivo della GNP è quello di sensibilizzare le giovani generazioni ma anche tutti i lavoratori individuali e dipendenti sulla necessità di progettare il proprio futuro pensionistico e previdenziale; obiettivo che non può prescindere dall’acquisizione della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.
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