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PARTE II IL PROGETTO COMUNITARIO SUL DIRITTO

CAPITOLO 4 LA REVISIONE DELL'ACQUIS IN MATERIA DI TUTELA DE

2. Il primo rapporto della Commissione UE

Nel primo rapporto sulla situazione dei lavori74 in materia di elaborazione del CFR e di revisione dell’acquis, la Commissione delinea i progressi ottenuti nel processo di revisione avviato, allo scopo di semplificare e completare il quadro normativo, dall'acquis in materia di tutela dei consumatori, vista la sua rilevanza per il diritto contrattuale.

Fino alla fine del 2006 i lavori sulla revisione dell’acquis consumatori erano nella fase diagnostica, nella quale occorreva analizzare il recepimento e l'applicazione da parte degli Stati membri delle direttive oggetto di revisione.

Tale fase si è rivelata essenziale, sia per individuare i problemi normativi, le barriere esistenti nel mercato interno e le lacune in materia di tutela dei consumatori sia per determinare se essi fossero dovuti aalle direttive stesse o piuttosto ad una difforme applicazione da parte degli Stati membri.

Alla fine del 2006 una rete di studiosi e di professionisti del diritto ha completato l'analisi comparativa sul recepimento delle direttive negli Stati membri, tenendo conto anche delle più importanti giurisprudenze e decisioni amministrative nazionali.

I ricercatori hanno predisposto un Compendio comunitario di diritto del consumo - analisi comparativa75, contenente raccomandazioni volte a razionalizzare e semplificare l'acquis evidenziando eventuali incoerenze, sovrapposizioni, barriere interne e distorsioni della concorrenza.

74

relazione della Commissione 23.9.2005 COM(2005) 456 definitivo (Prima relazione annuale sullo stato di avanzamento dei lavori in materia di diritto contrattuale europeo e di revisione dell'acquis)

75

La Commissione ha inoltre avviato, a seguito della pubblicazione del Libro Verde sulla revisione dell’acquis consumatori un'ampia consultazione i cui risultati sono di prossima pubblicazione.

E’ stato infine istituito un gruppo di lavoro permanente di esperti degli Stati membri, il quale si è riunito più volte dal dicembre 2005 con lo scopo di esaminare nel dettaglio le direttive oggetto dell’analisi.

Il processo di consultazione ha segnato la fine della fase diagnostica. Successivamente la Commissione valuterà le diverse opzioni proposte ed esaminerà l'opportunità di adottare provvedimenti normativi.

Nel 2006 si sono tenuti diversi seminari delle parti interessate organizzati nel contesto del quadro comune di riferimento in materia di diritto contrattuale76.

Questi seminari si sono concentrati sulle questioni legate al diritto contrattuale direttamente pertinenti ai fini del riesame dell'acquis relativo ai consumatori77;

Inoltre la Commissione ha valutato in che modo le diverse direttive in esame siano state recepite negli Stati membri. Sono stati pubblicati rapporti di attuazione relativamente alla direttiva sul prezzo unitario78 e alla direttiva sulle vendite a distanza79; da ultimo sono stati pubblicati i rapporti di attuazione in merito alla direttiva sui contratti e le garanzie dei beni di consumo e alla direttiva relativa a provvedimenti inibitori fra breve.

Le parti interessate saranno consultate sui problemi specifici identificati dalla Commissione nel corso del riesame a cominciare dalle direttive sui viaggi "tutto compreso" e sulle vendite a domicilio. La Commissione ha identificato diversi problemi legati a prodotti turistici di lungo periodo che richiedono una soluzione tempestiva. A tal fine la Commissione ha iniziato la preparazione di una proposta di modifica della direttiva sulla multiproprietà80.

76

Cfr. la comunicazione della Commissione su Diritto contrattuale europeo e revisione dell'acquis: prospettive per il futuro, COM (2004) 651 def. e la prima relazione annuale della Commissione sullo stato di avanzamento dei lavori in materia di diritto contrattuale europeo e di revisione dell'acquis, COM (2005) 456 def.

77

Tra gli argomenti discussi vi erano: le vendite di prodotti ai consumatori (compresa la responsabilità diretta dei produttori), i termini contrattuali vessatori, gli obblighi di informazione precontrattuale nei contratti stipulati coi consumatori, i diritti dei consumatori a recedere e i diritti dei consumatori ad avere un indennizzo. Cfr. la seconda relazione annuale sull'andamento dei lavori in relazione al quadro comune di riferimento […] pubblicata verso la fine del 2006 sul sito web della DG Salute e tutela dei consumatori.

78

Disponibile all'indirizzo http://ec.europa.eu/consumers/cons_int/safe_shop/price_ind/index_en.htm 79

Disponibile all'indirizzo http://ec.europa.eu/consumers/cons_int/safe_shop/dist_sell/index_en.htm

80

Cfr. il documento di consultazione della Commissione sulla direttiva Multiproprietà all'indirizzo http://ec.europa.eu/consumers/cons_int/safe_shop/timeshare/consultation_paper010606_en.doc

Con riferimento alle singole direttive il lavoro effettuato finora ha riguardato le direttive sui prezzi unitari, i provvedimenti inibitori, il godimento a tempo parziale di beni immobili i pacchetti turistici, i contratti a distanza.

2.1 Prezzi unitari

La direttiva 98/6/CE del 16.2.1998, lascia un notevole margine discrezionale per quanto riguarda l'attuazione di alcune delle sue disposizioni principali, sicché i provvedimenti di recepimento sono risultati piuttosto divergenti gli uni dagli altri.

Le principali divergenze hanno riguardato l’utilizzo, al posto delle unità del sistema metrico, di unità di quantità diverse per taluni tipi di prodotti.

Altro aspetto di divergenza nel recepimento attiene alla facoltà di introdurre esenzioni dall'obbligo generale di indicare il prezzo unitario.

Infine, resta difforme il un periodo transitorio, assegnato dalla direttiva, che dispensa i piccoli esercizi al minuto dall'obbligo generale di indicare il prezzo unitario, sia per il periodo, sia per il concetto di "piccoli esercizi al minuto.

2.2. Provvedimenti inibitori (Dir. 98/27CE)

Il lavoro di revisione dovrebbe aiutare a determinare i principali ostacoli che le organizzazioni di consumatori potrebbero trovarsi a dover affrontare qualora decidano di promuovere una causa diretta ad ottenere un provvedimento inibitorio in un altro Stato membro.

2.3. Godimento a tempo parziale di beni immobili (Dir. 94/47/CE)

Le difficoltà incontrate dai consumatori nel godimento a tempo parziale di beni immobili costituiscono uno dei problemi più gravi. A causa delle numerose denunce riguardanti beni concessi in multiproprietà specie in Spagna e, meno frequentemente, in Portogallo o a Cipro.

Le principali questioni riguardano nuovi prodotti che sfuggono alla normativa (ad esempio, i club di vacanze, i contratti di meno di tre anni e quelli che riguardano l'alloggio in barca), l’uso di metodi commerciali ingannevoli o aggressivi e informazioni

insufficienti sul prodotto e sul periodo di riflessione, difficoltà ad ottenere il rimborso di anticipi vietati dalla direttiva.

Alcuni di questi problemi, connessi con le pratiche commerciali ingannevoli o aggressive, sono oggetto della recente direttiva sulle pratiche commerciali sleali.

2.4 Contratti a distanza (Dir. 97/7/CE)

La revisione della direttiva sui contratti a distanza ha confermato la necessità di chiarire alcune definizioni e di utilizzare le parole in modo più coerente, tanto nella direttiva considerata quanto in altre direttive collegate( es. "giorni lavorativi" e "giorni di calendario" utilizzo di differenti termini "minimi" di riflessione, previsione di diversi strumenti di tutela)81.

Altri problemi riguardano le vendite all'asta escluse dall'ambito di applicazione della direttiva, ma alcuni Stati membri ne hanno escluso soltanto certi tipi.

Occorre parimenti verificare se alcune definizioni sono adeguate tenuto conto delle nuove tecnologie e pratiche commerciali (es. il concetto di "supporto duraturo" si applica agli SMS?), nonché la diversa decorrenza del termine di riflessione a seconda che si tratti di beni o di servizi.

Infine, la revisione della direttiva richiede un attento esame della sua interazione con altri strumenti comunitari (es. con riferimento alle informazioni preliminari).