avvicinabili solamente dagli investitori istituzionali, dal momento che questi erano gli unici ad avere accesso ai mercati internazionali dei derivati e a potere gestire le po-sizioni in future, che richiedono lotti minimi importanti, garanzie sui margini e riposizionamento da un contratto future a un altro per il mantenimento dell'esposizione.
Con gli Etc l'investimento in materie prime è divenu-to possibile anche per i privati: questi strumenti sono in-fatti equiparabili alle azioni, per quanto riguarda l'opera-tività, e bypassano tutti problemi citati.
E' inoltre indispensabile evidenziare che gli Etc non so-no Oicr, ma titoli senza scadenza emessi da una società veicolo a fronte dell'investimento che questa attua diret-tamente o indiretdiret-tamente sulla materia prima sottostan-te. Anche in questo caso le implicazioni sono rilevanti: 1) il risparmiatore può prendere posizione anche su una sola commodity (gli Etf, che sono Oicr, per motivi di natura re-golamentare devono garantire almeno un minimo di
di-versificazione); 2) dal punto di vista fiscale gli Etc genera-no solo «redditi diversi» e genera-non «redditi da capitale», se per-cepiti da persone fisiche che non esercitino attività d'im-presa commerciale. Pertanto non si pone il problema di do-vere considerare ai fini della tassazione la differenza di Nav (Net asset value) oltre a quella di prezzo (prezzo di vendita–prezzo di acquisto) e soprattutto, analogamente a quanto avviene per le obbligazioni e le azioni, esiste la possibilità di compensare plusvalenze e minusvalenze sul capital gain senza appunto considerare il Nav (opportunità preclusa agli Etf).
I
PRODOTTI SU PANIERI DI MATERIE PRIMESu Borsa Italiana, escludendo i prodotti a leva e quelli short, c’è una ventina di Etc dedicati alle soft commodity, tutti emessi da Etf Securities e da db Etc. In realtà quest’ul-tima dà un contributo minimo, fornendo un solo prodot-to che ha come sotprodot-tostante il db Agriculture Booster Eur
secondo la metodologia Dj-Ubsci. Nel dettaglio, le mate-rie prime che costituiscono questo sotto-indice di riferi-mento sono la soia (24%), il mais (22%), il grano (16%), lo zucchero (12%), l'olio di soia (11%), il cotone (8%) e il caffè (7%). Il prodotto, quotato anche sulle altre principa-li borse europee, ha un costo annuo di gestione pari allo 0,49% (Ter 0,54%).
Un prodotto relativamente nuovo è l'Etfs Eur Daily Hedged Longer Dated Agriculture, che ha la peculiarità di investire su scadenze a tre mesi, ovvero su un diverso pun-to della curva a termine dei future, dapun-to che tipicamente gli Etc investono sulla scadenza del mese successivo. E' presente la copertura su base giornaliera del rischio lega-to al cambio euro/dollaro. Il sotlega-tostante è costituilega-to da un paniere di semi di soia, grano, cotone, caffè, zucchero e olio di soia.
Un po' meno diversificato è l'Etfs Grains Dj-Ubsci, che ha come indice di riferimento il Dj-Ubs Grains Sub-Index, a sua volta un sotto-indice del Dj-Ubsci. Chi lo acquista as-sume una posizione rialzista sui seguenti cereali: soia (41%
del sottostante), mais (32%) e grano (27%). Il tutto a un co-sto annuo dello 0,49% (anche in queco-sto caso però il Total Index (praticamente è l'S&P Gsci Agriculture cui si
appli-ca la metodologia db booster di ottimizzazione del rolling dei future). Lo strumento è il db Agriculture Booster Eu-ro Hedged Etc, emesso nell'aprile 2010 e contraddistinto da una commissione di gestione annua dello 0,45%, cui si aggiunge un costo per il collaterale pari allo 0,2828%. La collateralizzazione (lo strumento è evidentemente a repli-ca sintetirepli-ca) è completa e avviene attraverso l'utilizzo di lingotti d'oro. L'ottimizzazione del rolling ha l'obiettivo di minimizzare i costi in mercati in contango e massimizzare i profitti in mercati backwardated.
Trattato sulle principali piazze europee, l'Etc di db, che offre la copertura del rischio di cambio, ha un benchmark di tipo total return che fa riferimento al mais (34,57%), ai semi di soia (18,93%), al frumento (18,50%), allo zucche-ro (10,48%), al cotone (6,34%), al Kansas grano (5,83%), al caffè (3,90%) e al cacao (1,45%).
Uno strumento in grado di fornire una buona diversi-ficazione è l'Etfs Agriculture Dj-Ubsci, che replica le performance del Dj-Ubs Agriculture Sub-Index, il quale è un sotto-indice del Dj-Ubs Commodity Index che com-prende esclusivamente i componenti del settore agricolo
Soft commodity
Etc/Etn Isin Perf. % Ytd Perf. % 1Y Perf. % 3Y Ter %
db Agriculture Booster Euro Hedged Etc DE000A1ED2G8 -14,06 -15,34 nd 0,45+0,2828
Etfs Agriculture Dj-Ubsci GB00B15KYH63 -6,98 -16,58 23,20 0,540
Etfs Eur Daily Hedged Longer Dated Agriculture JE00B7651712 -9,40 nd nd 0,545
Etfs Grains Dj-Ubsci GB00B15KYL00 -6,95 -13,82 34,85 0,540
Etfs Softs Dj-Ubsci GB00B15KYJ87 -11,06 -26,87 -2,70 0,540
Etfs Cocoa JE00B2QXZK10 -0,21 -10,10 nd 0,540
Etfs Coffee GB00B15KXP72 -19,03 -41,79 -43,88 0,540
Etfs Corn GB00B15KXS04 -10,79 -13,32 59,09 0,540
Etfs Cotton GB00B15KXT11 13,44 10,44 43,53 0,540
Etfs Soybeans GB00B15KY542 6,79 -2,94 57,49 0,540
Etfs Soybean Oil GB00B15KY435 -6,30 -19,28 4,23 0,540
Etfs Sugar GB00B15KY658 -16,66 -32,27 19,29 0,540
Etfs Wheat GB00B15KY765 -16,06 -24,97 -18,66 0,540
Etfs Eur Daily Hedged Coffee JE00B6TK3K31 -22,38 nd nd 0,540
Etfs Eur Daily Hedged Corn JE00B3ZQRP79 -11,88 nd nd 0,540
Eetfs Eur Daily Hedged Cotton JE00B70DCH80 11,97 nd nd 0,540
Etfs eur Daily Hedged Soybeans JE00B6SLJ210 4,13 nd nd 0,540
Etfs Eur Daily Hedged Sugar JE00B6X05031 -17,20 nd nd 0,540
Etfs Eur Daily Hedged Wheat JE00B78NNK09 -17,77 nd nd 0,540
I principali Etc su soft commodity trattati sul segmento Etfplus di Borsa Italiana
Fonte: www.fondionline.itexpense ratio raggiunge lo 0,54%). L'investitore si trova esposto totalmente all'andamento del cambio euro/dollaro.
Un altro strumento che garantisce un discreto grado di diversificazione sulle soft commodity e copre quelle mate-rie prime che non mate-rientrano nel gruppo dei cereali (appan-naggio come abbiamo visto dell'Etfs Grains Dj-Ubsci) è l'Etfs Softs Dj-Ubsci, che replica l'omonimo sotto-indice composto dai seguenti beni primari: zucchero, caffè e co-tone, che al momento all'interno del sottostante hanno un peso più o meno equivalente. Anche questo Etc espone l'investitore al rischio valutario e ha un costo annuo dello 0,49% (Ter 0,54%).
G
LI STRUMENTI MONOPRODOTTOSegue poi una serie di Etc monoprodotto, ognuno incen-trato al 100% su di una sola commodity. Il costo annuo di tutti questi strumenti si attesta sullo 0,49%, il Ter sullo 0,54%. Abbiamo così l'Etfs Coffee, che ha come sotto-indice di riferimento il Dj-Ubs Coffee, che è quotato sulla base dei contratti future sul caffè al Nybot (New York Board of trade). E poi l'Etfs Corn, con sottostante il Dj-Ubs Corn Sub-Index, che viene prezzato in base ai con-tratti future sul mais al Cbot (Chicago Board of trade), l'Etfs Wheat, che riproduce semplicemente le performan-ce del Dj-Ubs Wheat Sub-Index, il quale segue l'anda-mento dei future sul Board of trade di Chicago. E così di
seguito abbiamo l'Etfs Cotton, l'Etfs Soybeans sulla soia, l'Etfs Soybean Oil sull'olio di soia, l'Etfs Sugar per lo zuc-chero. Il prezzo di tutti i sottostanti viene fissato dai con-tratti future sui Board of trade di New York o di Chicago.
L'ultima novità (non proprio recentissima a dire il vero, ma comunque l'ultimo Etc focalizzato su una sola com-modity) è l'Etfs Cocoa, che ha come sottostante i con-tratti future sul cacao (potremmo definirlo simpaticamen-te l'Etc dei golosi...).
Tutti questi cloni, a eccezione dei tracker sul cacao e sull'olio di soia, hanno ora anche le rispettive varianti con copertura su base giornaliera del cambio euro/dollaro (vedere tabella). Queste innovazioni sono state apportate sulla base delle richieste del mercato, che necessitava di prodotti che tutelassero gli investitori dalle fluttuazioni tra le divise.
Per chi poi ha aspettative ribassiste sulle quotazioni delle materie prime agricole o, al contrario, è particolar-mente ottimista, esistono su Borsa Italiana ben 11 Etc short e altrettanti leveraged long. Tuttavia, vista la loro conno-tazione aggressivo/speculativa, abbiamo ritenuto opportu-no dedicare eventualmente a questi strumenti una tratta-zione separata.
Le performance fino a tre anni evidenziano risultati decisamente positivi per cotone e soia e negativi per il
caffè. I