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Progettazione integrata

Nel documento PROGRAMMA OPERATIVO REGIONE CALABRIA (pagine 192-197)

5. MODALITA’ DI ATTUAZIONE

5.4. DISPOSIZIONI DI APPLICAZIONE DEI PRINCIPI ORIZZONTALI

5.4.6. Progettazione integrata

L’esperienza di programmazione del POR 2000-2006, degli Accordi di Programma Quadro, dei Patti Territoriali, della IC Leader Plus e dei PIT ha evidenziato la necessità di una maggiore cooperazione strategica e operativa tra le Istituzioni. L’Amministrazione Regionale ritiene necessario, nell’ambito del nuovo periodo di programmazione 2007 - 2013, avviare un nuovo percorso strategico per la Programmazione Territoriale e la Progettazione Integrata al fine di:

- conseguire il massimo valore aggiunto, in termini di creazione di reddito e di nuova occupazione, dagli investimenti, soprattutto materiali, sino ad oggi realizzati nei diversi territori e settori di intervento in Calabria attraverso i differenti strumenti di finanziamento.

- finalizzare strategicamente le risorse del POR Calabria e degli altri strumenti di finanziamento nazionali e regionali ancora non programmate.

- creare le necessarie condizioni per utilizzare con efficacia le risorse finanziarie comunitarie e

- sostenere e rafforzare i processi di cooperazione istituzionale e di partenariato tra gli attori dello sviluppo locale, rilanciando la collaborazione attiva tra il partenariato socio-economico e quello istituzionale

- costruire un nuovo sistema di competenze sui territori, anche allo scopo di elevare la qualità progettuale degli interventi, rafforzare le capacità di coordinamento e di progettazione a livello locale, garantire la qualità procedurale nell’attuazione degli interventi.

Per la realizzazione del nuovo processo di Progettazione Integrata, la Regione Calabria intende istituire specifici Organismi Partenariali (Tavolo di Partenariato Regionale, Tavoli di Partenariato Provinciali) e Tecnici (Gruppo Regionale di Coordinamento, Gruppi Tecnici Regionali, Laboratori Territoriali di Progettazione).

Organismi Partenariali della Programmazione Territoriale e della Progettazione Integrata Il Partenariato della Progettazione Integrata è dislocato su tre livelli:

- Livello Regionale (Tavolo di Partenariato Regionale);

- Livello Provinciale (Tavoli del Partenariato Provinciale);

- Livello di Progetto (Partenariato di Progetto).

Tavolo di Partenariato Regionale

Il Tavolo di Partenariato Regionale corrisponde, sostanzialmente, al Partenariato Istituzionale, Economico e Sociale del Comitato di Sorveglianza del POR. E’ presieduto dal Presidente della Giunta regionale o da un suo delegato. Svolge, in via principale, le seguenti funzioni:

- approva e adotta la “Carta del Partenariato Regionale”;

- partecipa alla formulazione ed elaborazione delle linee strategiche di Programmazione e Progettazione Integrata Regionale e Territoriale;

- partecipa alla valutazione generale e alla condivisione della progettualità espressa;

- partecipa attivamente alla valutazione degli effetti derivanti dall’esecuzione degli interventi, discutendone risultati ed impatti alla luce dell’evoluzione dell’economia della regione e dei suoi territori;

- da impulso alla formazione ed al funzionamento dei Tavoli Provinciali.

Tavoli di Partenariato Provinciale

I Tavoli di Partenariato Provinciale, uno per Provincia, sono presieduti dal Presidente della Provincia o da un suo delegato e risultano composti dai rappresentanti del Partenariato Istituzionale, Economico e Sociale in modo da essere rappresentativi degli interessi e delle specificità territoriali di ciascuna provincia. Svolgono le seguenti funzioni principali:

- condividono l’analisi e l’interpretazione delle caratteristiche di contesto, delle tendenze evolutive e delle progettualità per lo sviluppo realizzata in ogni territorio di riferimento.

- formulano e condividono strategie, orientamenti ed indirizzi per la programmazione territoriale dello sviluppo e la progettazione integrata, in coerenza con le strategie regionali.

- promuovono e sostengono azioni di cooperazione fra i componenti del Tavolo.

- approvano o richiedono la modifica dei Progetti Integrati predisposti.

- concertano con la Regione contenuti e modalità di attuazione dei Progetti Integrati.

- valutano periodicamente, in fase di attuazione, i risultati di avanzamento finanziario, procedurale e fisico delle operazioni dei Progetti Integrati.

Partenariati di Progetto

I Partenariati di Progetto elaborano i Progetti integrati a seguito della pubblicazione dell’Avviso pubblico per la presentazione dei Progetti Integrati di Sviluppo. La loro costituzione pertanto avviene nell’ambito

Ai Partenariati di Progetto possono partecipare Enti Locali (in forma singola e/o associata), imprese (in forma singola e/o associata), associazioni di categoria e datoriali, organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti, associazioni ambientaliste e culturali, soggetti del privato sociale, università, centri di ricerca e tutti gli attori dello sviluppo interessati a definire, progettare e attuare gli interventi.

Organismi Tecnici della Programmazione Territoriale e della Progettazione Integrata Le Strutture tecniche della Progettazione Integrata sono le seguenti:

- Laboratori Territoriali di Progettazione (livello Provinciale).

- Unità Tecnica Regionale di Coordinamento. e Gruppi Tecnici Regionali (livello regionale).

Laboratori Territoriali di Progettazione

A livello Provinciale, operano delle strutture tecniche denominate Laboratori Territoriali di Progettazione.

I Laboratori Territoriali di Progettazione svolgono, nello specifico, le seguenti funzioni:

- predispongono e/o acquisiscono tutte le analisi (territoriali, socioeconomiche, finanziarie, ambientali, ecc.) del territorio e i dati necessari alla ricostruzione del censimento della progettualità esistente ed in corso;

- acquisiscono ed elaborano informazioni, dati, analisi, pareri, atti e documenti rilevanti prodotti dai partner e dagli attori locali, mantenendo con essi costanti incontri e relazioni;

- si interfacciano con i Partenariati di Progetto per la redazione dei documenti progettuali, sulla base degli schemi e dei formulari condivisi con la Regione;

- elaborano i documenti intermedi più significativi, nonché i Rapporti d’Area e le Linee di Intervento entro cui candidare i Progetti Integrati e li presentano per la discussione al Tavolo di Partenariato Provincia, alla Regione e agli altri attori rilevanti;

- curano, conservano e diffondono memorie scritte dell’andamento, dell’organizzazione e degli esiti dei propri lavori, anche attraverso la tenuta dei verbali degli incontri;

- realizzano una forte attività di animazione “inclusiva” nell’ambito del territorio.

Unità Tecnica Regionale di Coordinamento e Gruppi Tecnici Regionali

A livello regionale sono istituiti la Unità Tecnica di Coordinamento della Progettazione Integrata e i Gruppi Tecnici Regionali.

L’Unità Tecnica Regionale di Coordinamento è composta dal Direttore Generale del Dipartimento Programmazione della Regione (o da un suo delegato), che la presiede, dai Coordinatori Regionali Settoriali (interni all’Amministrazione Regionale ed individuati dal Dipartimento Programmazione), dai Coordinatori Istituzionali dei Laboratori (di norma Dirigenti del Settore Programmazione, o omologo, di ciascuna Provincia) e dai Coordinatori Tecnici dei Laboratori.

L’ Unità Tecnica Regionale di Coordinamento svolge, tra le principali funzioni, quelle di impostare, promuovere e coordinare il processo di attuazione dei Progetti Integrati Regionali e Territoriali che saranno approvati nel quadro della Programmazione 2007-2013 ed il processo di attuazione e valorizzazione dei Progetti Integrati Territoriali (PIT, PIAR, PIS, ecc) in corso di realizzazione.

I Gruppi Tecnici Regionali operano sia a livello regionale – affiancando l’Amministrazione, il Comitato di Coordinamento della Progettazione Integrata e i Tavoli di Partenariato - sia a livello territoriale, affiancando sia i Laboratori di Progettazione sia i Partenariati di Progetto (per le tematiche/settori di propria competenza).

Percorso di attuazione della Programmazione Territoriale e della Progettazione Integrata

Il nuovo percorso della Programmazione Territoriale e della Progettazione Integrata prevede la realizzazione delle seguenti fasi:

- Fase 1 - Costituzione degli Organismi Partenariali e delle Strutture Tecniche.

Primi atti del processo sono la definizione di un dettagliato quadro di riferimento e l’individuazione delle modalità strategiche ed operative di strutturazione dell’intero percorso della Progettazione Integrata, che definisca ruoli, responsabilità, modalità, tempi e ambiti.

L’avvio formale del processo è sancito dalla sottoscrizione di uno specifico Protocollo di Intesa con le Province.

In questa fase si procede alla costituzione degli organismi Partenariali e Tecnici per come descritti in precedenza e si sottoscrive la “Carta del Partenariato Regionale”, ovvero l’impegno congiunto tra Partenariato Istituzionale e Socio-Economico a costituire le condizioni per assicurare che gli obiettivi assunti nell’ambito della programmazione territoriale e progettazione integrata per lo sviluppo siano effettivamente perseguiti.

- Fase 2 - Analisi e Ascolto del Territorio.

Una volta Insediati i Laboratori e avviate le loro attività sulla base di un Piano di Lavoro interno, condiviso dall’Unità Tecnica Regionale di Coordinamento, inizia la fase di analisi della caratteristiche economiche e sociali territoriali e della progettualità esistente, finalizzate alla elaborazione dei rapporti d’area provinciali.

- Fase 3 - Elaborazione dei Rapporti d’Area Provinciali

I risultati della Fase di Analisi e Ascolto del Territorio sono riportati in termini descrittivi all’interno dei Rapporti d’Area o di Settore e permettono di formulare una prima proposta di Priorità strategiche per lo sviluppo, coerenti con gli strumenti programmatici regionali e provinciali, da sottoporre poi all’esame e alla valutazione dei Tavoli di Partenariato di Riferimento (Provinciali per i Rapporti d’Area, Regionali per quelli di Settore attinenti settori di carattere strategico per la Regione).

I Rapporti d’Area, una volta redatti, sono inviati all’Amministrazione Regionale per l’approvazione.

- Fase 4 - Elaborazione del Quadro Unitario della Progettazione Integrata e degli Orientamenti Strategici ed Operativi per la Predisposizione dei Progetti Integrati

L’Amministrazione Regionale, a seguito dell’approvazione dei Rapporti d’Area e a partire dai quadri logici territoriali e settoriali da essi desunti, predispone il Quadro Unitario della Progettazione Integrata che definisce lo schema di riferimento, in termini di articolazione territoriale e settoriale, per la predisposizione dei Progetti Integrati.

In questa fase vengono anche predisposti gli Orientamenti Strategici ed Operativi per la Predisposizione dei Progetti Integrati che definiscono, tra l’altro, per ciascun ambito di intervento, gli elementi di riferimento che devono essere utilizzati per la predisposizione dei Progetti Integrati da parte dei Partenariati di Progetto.

La Regione, con proprie Delibere, individua il quadro delle risorse finanziarie per il finanziamento delle operazioni inserite nei Progetti Integrati.

- Fase 5 – Bando per la Presentazione dei Progetti Integrati

L’Amministrazione Regionale, di concerto con le Province, pubblica uno specifico Avviso Pubblico per la presentazione dei Progetti Integrati di Sviluppo previsti dal Quadro Unitario della Progettazione Integrata da parte di Partenariati di Progetto, in coerenza con gli obiettivi e le azioni prioritarie individuate negli Orientamenti Strategici ed Operativi per la Predisposizione dei Progetti Integrati.

I Laboratori realizzano momenti di animazione territoriale, finalizzata ad allargare il livello di comunicazione e conoscenza del processo e ad allargare il livello di inclusione ad un numero ampio di attori.

- Fase 6 - Costituzione dei Partenariati di Progetto

I Partenariati di Progetto sono costituiti da tutti i Soggetti proponenti il Progetto Integrato che contribuiscono attivamente alla sua elaborazione e attuazione attraverso la realizzazione delle specifiche operazioni previste.

La costituzione dei singoli Partenariati di Progetto deve essere formalizzata attraverso la stipula di un Protocollo d’Intesa tra i Soggetti che presentano le singole Operazioni che costituiscono il Progetto Integrato.

I Partenariati di Progetto, sia nella composizione collettiva che nei singoli Soggetti sottoscrittori, assumono l’obbligo fondamentale di procedere alla puntuale e corretta attuazione del Protocollo d’Intesa, nel rispetto delle regole e degli strumenti previsti, nonché dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale operante nell’ambito di riferimento della progettazione integrata.

I Partenariati di Progetto nominano un Comitato di Coordinamento in rappresentanza delle componenti dei Soggetti Proponenti all’interno del quale è successivamente designato il Coordinatore, quale portavoce dello stesso Comitato, a cui spetta il compito di convocare, tra l’altro, le riunioni dell’Assemblea del Partenariato di Progetto e del Comitato di Coordinamento.

Il Comitato di Coordinamento ha il compito di coordinare le attività durante la fase di predisposizione e presentazione del Progetto Integrato e costituisce il referente del Partenariato di Progetto per l’Amministrazione Regionale, l’Amministrazione Provinciale, il Tavolo di Partenariato Provinciale e il Tavolo di Partenariato Regionale.

- Fase 7 - Elaborazione delle Proposte di Progetti Integrati e Verifica di coerenza

I Partenariati di Progetto elaborano i Progetti Integrati, attenendosi agli indirizzi generali contenuti nei Rapporti d’Area e nelle specifiche schede che definiscono gli Orientamenti Strategici ed Operativi per la Predisposizione dei Progetti Integrati. I Laboratori di Progettazione Provinciale supportano i Partenariati di Progetto nella predisposizione dei Progetti Integrati.

Le proposte dei Progetti Integrati devono essere presentate ai Tavoli di Partenariato Provinciali, per i Progetti Integrati di Sviluppo Territoriale, e al Tavolo di Partenariato Regionale, per i Progetti Integrati di Sviluppo Regionale, prima dell’approvazione definitiva da parte del Nucleo Regionale di Valutazione.

L’Amministrazione Regionale, al fine di rendere il processo in atto coerente con le priorità emerse nei Rapporti d’Area, verifica la pertinenza delle proposte Progettuali con gli Orientamenti per la Predisposizione dei Progetti Integrati.

- Fase 8 - Valutazione dei Progetti Integrati

La valutazione dei Progetti Integrati è effettuata dal Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici che potrà essere integrato con Esperti di valutazione di progetti complessi anche individuati nell’ambito della Rete Nazionale dei Nuclei di Valutazione.

La valutazione è effettuata sulla base del modello di valutazione specifico, predisposto dal Nucleo.

I risultati della valutazione sono comunicati dall’Amministrazione Regionale all’Unità Tecnica regionale di Coordinamento della Progettazione Integrata, al Comitato di Coordinamento del Partenariato di Progetto e ai Componenti del Tavolo di Partenariato Provinciale e del Tavolo di Partenariato Regionale.

- Fase 9 - Approvazione dei Progetti Integrati

La valutazione si conclude con una Relazione di Valutazione che riporta le specifiche osservazioni e richieste di modifica o di integrazioni del Nucleo. Sulla base della Relazione di Valutazione il Partenariato di Progetto:

- in caso di condivisione delle osservazioni e delle richieste del Nucleo, provvede ad elaborare la versione finale del Progetto Integrato;

- in caso di non condivisione, anche parziale, delle osservazioni e delle richieste del Nucleo, avvia un confronto tecnico-amministrativo.

Il Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, a conclusione delle fase di valutazione, trasmette le Relazioni Finali di Valutazione dei Progetti Integrati al Direttore del Dipartimento della Programmazione per le successive determinazioni di competenza. I Progetti Integrati vengono successivamente approvati dalla Giunta Regionale.

Il Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, a seguito della valutazione e approvazione dei singoli Progetti Integrati e delle specifiche operazioni che li compongono, assegna a ciascuna operazione approvata uno specifico punteggio.

L’Amministrazione Regionale a conclusione della procedura di valutazione, comunica ai Responsabili di Assi / Settori ovvero ai Responsabili di Procedimento dei Bandi i punteggi da attribuire alle specifiche operazioni.

- Fase 11 – Pubblicazione Avvisi pubblici e assegnazione risorse disponibili

La Regione procede alla pubblicazione di tutti i Bandi di Gara relativi all’attuazione della Progettazione Integrata a valere sui diversi strumenti di finanziamento.

A seguito della Valutazione e dell’attribuzione dei punteggi premiali procede alla Formulazione delle graduatorie per l’assegnazione delle risorse.

La realizzazione degli interventi avviene secondo le procedure di rito e coerentemente con il ruolo dei Partenariati di Progetto rispetto all’attuazione delle singole operazioni.

Nel documento PROGRAMMA OPERATIVO REGIONE CALABRIA (pagine 192-197)