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Progressi tecnologici ed evoluzioni testual

Università di Bergamo

5. Progressi tecnologici ed evoluzioni testual

Anche i grandi sviluppi tecnologici che si sono avuti in tempi recenti hanno influenzato le dinamiche testuali e hanno promosso interessan- ti evoluzioni formali. Per esempio, molti testi che appaiono in Internet mostrano caratteristiche evidenti di un approccio multimodale che sfrutta le opzioni offerte dai nuovi media per soddisfare maggiormente le preferenze di un pubblico che si è abituato principalmente ad un approccio di tipo visivo. Grazie all’informatica, il testo è diventato più interattivo e segue un approccio prevalentemente ipertestuale che permette di sviluppare il discorso su più livelli con progressivi am- pliamenti delle informazioni. L’efficacia del testo inoltre non si basa meramente sul valore della parola, ma si avvale sempre più delle altre risorse multimediali offerte dal mezzo informatico: l’immagine, il suo- no, il filmato. Il livello di immediatezza dell’interazione è potenziato dall’uso di menu a tendina, icone cliccabili e scritte trascinabili.

Il registro dominante è di tipo dialogico, come si può vedere dagli sviluppi più recenti della comunicazione aziendale, che si basa ormai quasi esclusivamente sul messaggio elettronico rispetto alla più desueta lettera commerciale o al fax. Il messaggio elettronico presenta interessanti caratteristiche testuali, in quanto permette di includere intere catene di messaggi nello stesso testo e di inviare il contenuto a più destinatari con- temporaneamente (alcuni anche in copia). Nell’evolversi dello scambio di messaggi, il tono si fa sempre più dialogico e si nota la perdita delle formule usuali di apertura e di chiusura nonché dei saluti iniziali e finali, come si può vedere nell’esempio seguente tratto da Gimenez19:

18 Ivi, pp. 91-92.

MS1: Chain initiator Alice,

I spoke to AG about interception matters. In CS’s ab- sence, I spoke to SW, who is the officer handling the [name of company] ICP (Interception Capability Plan). […]

We (PM and I) have also received a draft of the opinion from L in regard to the export of intercept related infor- mation under the UK laws. We will review and come back to you on this.

All the best, James MS2 James,

Thanks for this follow up. S did not leave any hint about what to expect? Agree to work towards the deadline; end of that week 9th of May should be fine. We should have a

draft ready by 2nd of May. Does 5th or 6th arrange you for

a conference call?

Look forward to the legal opinion Alice

MS3 Alice,

A conference call on 6th May would be fine. Shall we say

11am your time? I will speak to S again tomorrow about the amended plan and the letter.

James MS4

Could you do 2nd of May?

MS5

Yes, 2nd May is probably better as it gives us a bit more

time to finalise the amended plan.

What is a good time for you? I can do from 9.30 am through to midday (your time).

James MS6 9.30 is fine.

L’uso del mezzo informatico ha anche promosso un uso più collo- quiale del linguaggio, che tende spesso ad adottare le forme tipiche del linguaggio informale (quali le abbreviazioni e i colloquialismi) e della lingua parlata (quali l’omissione di pronomi e ausiliari). Ecco alcuni esempi:

(7) IMHO [in my humble opinion], this is totally irrelevant.

Not sure what you mean20.

Queste abbreviazioni ed omissioni sono il risultato di scelte fatte per economizzare i tempi di scrittura, simulare il linguaggio parlato e talvolta far sfoggio della propria capacità creativa, come si può vede- re nei seguenti esempi:

(8) LES1: as it stands now, meeting on weds? LES2: instead of tues

BRIAN1: idiot Hess seemed to think you were there tues morning

BRIAN2: thot that mtg from 9 to 10 would solve BRIAN3: if you not in ny I’m going to have mtg changed to wedne21.

20 G. Liwei, “Digital Age, Digital English”, in English Today 17/3, 2001, pp. 17- 23. 21 S. C. Herring, “Computer-mediated Discourse” in D. Schiffrin, D. Tannen, H.

Hamilton (eds), The Handbook of Discourse Analysis, Blackwell, Oxford, 2001, pp. 612-634.

Come è stato ampiamente dimostrato22 il linguaggio informatico ha spesso preso a prestito parole di uso comune per costruire la propria terminologia specialistica. Recentemente, tuttavia, si è assi- stito anche al fenomeno opposto: termini specialistici sono entrati nell’uso comune, in genere con una valenza metaforica. Ecco alcuni esempi:

(9) It’s my turn to download now (i.e. I’ve heard all your gossip, now hear mine)

I need more bandwidth to handle that point (i.e. I can’t take it all in at once)

She’s multitasking (said of someone doing two things at once)

Let’s go offline for a few minutes (i.e. Let’s talk in private)23.

6. Conclusioni

Come questo contributo ha evidenziato, l’apporto della disciplina di Lingua e Traduzione Inglese nell’ambito degli studi testuali è stato molto rilevante in quanto, non solo tali studi hanno contribuito ad una migliore conoscenza della struttura del testo e ad una sua più adeguata descrizione, ma hanno anche consentito di evidenziarne i vari livelli di complessità e di spiegarne le motivazioni pragmati- che. L’analisi condotta in tali studi ha consentito inoltre di mostrare quanto il testo risulti sempre più complesso e dinamico, soggetto a fenomeni di globalizzazione e localizzazione che ne arricchiscono e valorizzano gli aspetti interculturali.

La nostra breve rassegna ha anche messo in evidenza alcuni degli apporti più importanti degli studi di Lingua e Traduzione Inglese ri- guardanti l’identificazione dei vari generi testuali e la loro descrizio- ne, con particolare riferimento all’ambito dei linguaggi specialistici. Le analisi esaminate hanno messo in luce lo stretto legame esistente

22 Cfr. M. Gotti, Investigating Specialized Discourse, cit.

23 Cfr. D. Crystal, Language and the Internet, Cambridge University Press, Cambridge, 2001.

tra i vari tipi di generi testuali e la loro strutturazione formale nonché la correlazione tra gli aspetti concettuali, retorici e linguistici che sta alla base della formulazione dei vari testi. Dagli studi qui esaminati traspare anche la considerazione che i generi testuali sono sempre più coinvolti in processi dinamici di trasformazione, ibridizzazione e mutuazione, favoriti anche dalla forte evoluzione tecnologica.

Dalla nostra disamina si evince chiaramente come un’accurata analisi di questi fenomeni testuali richieda non solo grande prepa- razione teorica e competenza metodologica, ma anche un approccio aperto alla collaborazione con esperti di altre discipline. Siamo grati alla collega Gigliola Sacerdoti Mariani, che é stata tra i fondatori del- la disciplina di Lingua e Traduzione Inglese in Italia, per averci dato un esempio fulgido dell’adozione di tale approccio interdisciplinare, che si basa su una vasta preparazione teorica e su una profonda com- petenza metodologica.

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L’insegnamento dell’Inglese