Capitolo 3 – Applicazione della metodologia HBIM
3.3 Una proposta di standardizzazione del LOR come parametro misurabile
3.3 Una proposta di standardizzazione del LOR come
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piuttosto soggettiva e a descrizione di chi sta effettuando l’attività di rilievo o sta compilando la presente scheda. Inoltre, le scale numeriche che definiscono gli intervalli di punteggio da attribuire per ciascuna categoria variano a seconda dei casi e delle tipologie. Il valore numerico assunto dalle tipologie tiene sia conto del range tra 0 e 2 ed anche del peso che la tipologia ha nella categoria di interesse. Per tale ragione, nella valutazione finale del LOR va preso atto anche di questo aspetto, è consigliabile dunque prendere sempre atto della scheda che definisce il LOR degli elementi modellati, in maniera tale da avere maggior consapevolezza dei risultati ottenuti.
Si riportano ed esplicano le Categorie che descrivono il Level of Accuracy:
Esecuzione misurazioni: è riferito alle modalità con cui è stata eseguita l’attività di rilievo, il punteggio più alto è attribuito alle modalità che conferiscono maggior precisione alla misurazione, mentre il più basso al caso in cui queste siano assenti. L’oggettività del punteggio è evidente, in quanto è nota la strumentazione con cui avviene la misurazione.
Precisione modellazione: è riferita all’unità di misura con cui vengono modellate le famiglie nel modello. Più la precisione adottata per la modellazione è bassa più il punteggio per tale categoria è elevato. Anche in tal caso l’attribuzione del punteggio risulta essere oggettiva.
Rispetto geometria e forma: è riferita a quanto la geometria e la forma delle famiglie modellate sia congruente alla realtà o meno. Il punteggio massimo si ha quando si modella in maniera esattamente corrispondente a quello che appare dal vero, il minimo quando si modella basandosi su ipotesi. In tal caso il parametro per il valore intermedio è in parte soggettivo, in quanto non sono stati inseriti ulteriori punteggi per differenziare la scala di valori.
Parametrizzazione elemento: è riferito a quanto una famiglia sia parametrizzabile dal punto di vista geometrico e della forma. In tal caso più è stata parametrizzata più viene attribuito un punteggio basso, in quanto nei manufatti storici o comunque esistenti gli elementi si contraddistinguono sempre per alcune caratteristiche fisiche. Il punteggio massimo si ha nel caso in cui le famiglie siano uniche o poco parametrizzate proprio perché rappresentano
la realtà. Anche in tal caso l’attribuzione del punteggio risulta essere in parte soggettiva, in quanto spetta a chi compila la scheda definire quanto risulta essere parametrico e dunque semplificato una famiglia.
Attribuzione materiali: è riferita alla conoscenza materica e cromatica delle famiglie modellate. Nel caso in cui sia totalmente assente o ipotizzata l’attribuzione, il punteggio da attribuire corrisponde al minimo, nel caso in cui è completamente certo si ha il massimo. La categoria risulta essere soggettiva, in quanto spetta sempre a chi compila la scheda tecnica determinare l’attribuzione del punteggio, in particolare, quando questo oscilla tra le tipologie “ipotizzato”
e “parziale”.
Per le Categorie che descrivono il Level of Quality si considera:
Ricerca storico archivistica: è riferita a tutta la documentazione storica e a tutti i documenti reperiti rispetto al manufatto e che ne hanno permesso una maggiore conoscenza. Possono aver anche portato alla creazione di parametri di progetto specifici, che migliorano e arricchiscono la conoscenza e dunque l’affidabilità della famiglia in questione. In tal caso l’attribuzione del punteggio alla categoria è soggettiva, principalmente nella definizione del valore intermedio, in quanto spetta a chi compila la scheda determinare se la ricerca storica archivistica risulta
“parziale”.
Analisi stato di conservazione: è riferita ad informazioni legate allo stato conservativo dell’elemento, che possono essere presenti nel modello tramite creazione di parametri di progetto. Qualora presenti in maniera dettagliata si assume il valore massimo, nel caso di assenza il valore minimo. La soggettività della definizione del punteggio è sempre riferita alla tipologia “parziale”, in quanto il livello di soddisfacimento rimane sempre imputabile a chi si approccia alla compilazione della scheda.
Caratteristiche fisiche dei materiali: è riferita alla conoscenza fisica dei materiali determinata tramite eventuali sondaggi o tramite documenti trovati durante la fase di ricerca. Vengono espresse tramite parametri riferiti ai materiali interessati. Il valore massimo del punteggio è attribuito quando si ha piena
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conoscenza dei materiali presenti nella famiglia, mentre il minimo quando non si ha noto nulla. In genere è un parametro oggettivo in quanto chi si appresta a compilare la scheda è consapevole o meno dei materiali e delle loro proprietà fisiche.
Definizione tecnologica: è riferita agli elementi di unità tecnologica da attribuire alla famiglia in questione, tenendo conto anche degli aspetti e delle tecnologie costruttive. Il valore massimo si ha quando sono completamente noti, quello minimo quando vengono ipotizzati o sono assenti. Può essere espressa nel modello tramite la realizzazione di parametri appositi ed in generale l’attribuzione del punteggio risulta oggettiva, in quanto è evidente da parte di chi compila la scheda l’eventuale consapevolezza e conoscenza dell’elemento che si trova di fronte.
Variabili del progetto: è riferito alle variabili legate alla specificità del progetto, ad eventuali parametri non riconducibili alle categorie precedenti, ma utili ad incrementare il livello di affidabilità e la conoscenza della famiglia in esame. Il punteggio da attribuire dipende dalla numerosità di tali parametri e dalla loro effettiva presenza.
Rispetto al modello tridimensionale che rappresenta il manufatto in esame, tali informazioni vengono raccolte all’interno di parametri di progetto. In particolare, ciascun elemento tridimensionale presente sarà contraddistinto da un parametro di istanza, definito come parametro appartenente alla disciplina “Comune”, definito come parametro di testo e raggruppato tra i “Dati identità”, chiamato LOR e che riporta il valore numerico ottenuto a seguito dell’analisi fatta tramite le considerazioni precedenti. La definizione del LOR che tiene conto dei fattori espressi in precedenza avviene tramite la compilazione di un foglio Excel, impostato come una scheda tecnica precompilata, che consente la valutazione dell’affidabilità degli elementi modellati, costituendo così una scheda informativa che definisce il livello di affidabilità di ciascun elemento all’interno del modello. Il foglio consente a chi compie il rilievo o al progettista di prendere atto dei principali fattori che influiscono sulla reliability.
È possibile accedere a tale scheda tecnica tramite un parametro di istanza chiamato URL
LOR, definito anch’esso come parametro appartenente alla disciplina “Comune” di tipo
“URL” raggruppato sotto la sezione “Dati Identità”. Il parametro contiene un link che rimanda al foglio Excel condiviso dal team di progettazione che si occupa del manufatto contenuto all’interno dell’ambiente di condivisione dati predefinito.
Tabella 3.1: Tabella Excel per la determinazione del LOR – Fonte: Elaborazione propria
Figura 3.11: Proprietà istanza con informazioni riferite al LOR – Fonte: Elaborazione propria
Identificativo FAMIGLIA
SJB_PAR_ARC_MRB_CV_B_80 cm_001 MRB
Parametro Categoria Tipologia Punteggio Valore Totale LOR
assenti 0
a distanza con fotografie del manufatto 0.25 a distanza con elaborati del manufatto 0.5 sul campo con strumentazione analogica 1
sul campo con fotocamera e precedenti 1.5 sul campo con laser scanner e precedenti 2
metri 0
decimetri 0.5
centimetri 1
millimetri 2
assente 0
parziale 1
completa 2
completa 0
parziale 1
assente 2
assente o ipotizzata 0
parziale 1
completa 2
assente 0
parziale 1
dettagliata 2
assente 0
parziale 1
completa 2
assenti 0
parziali 1
complete 2
assente o ipotizzata 0
generica 1
specifica 2
assente 0
generico 1
presente 2
Variabili del progetto 1
5
6.25
LOQ
Esecuzione misurazioni
LOA 7.5
Definizione tecnologica 1
1 Caratteristiche fisiche materiali
1.5
Ricerca storico archivistica 1
Analisi stato di conservazione Elemento digitale
Scheda per determinazione LOR
TIPO CV_B_80 cm
1
Rispetto geometria e forma 2
Precisione modellazione
Parametrizzazione elemento
Attribuzione materiali
1
2
1
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Una volta ottenuto il valore numerico del LOR per ciascun elemento, si introduce nel modello un’ulteriore classificazione grafica caratterizzata da una scala cromatica e definita sulla base del punteggio raggiunto. Tale classificazione si rifà a quella di De Luca L. e prevede valori di:
LOR basso: con un punteggio che varia da 0 a 6 ed una colorazione degli elementi nel modello tridimensionale rossa;
LOR medio: con un punteggio che varia da 6 a 8 ed una colorazione degli elementi nel modello tridimensionale gialla;
LOR alto: con un punteggio che varia da 8 a 10 ed una colorazione degli elementi nel modello tridimensionale verde.
In questo modo il digital twin presenta informazioni legate al LOR sia di carattere informativo che grafico visive, in maniera tale da facilitare e rendere più immediata la percezione e la conoscenza del grado di affidabilità del modello nei confronti di chi dovrà farne uso successivamente.
Figura 3.12: Modello tridimensionale con filtro di visualizzazione grafica del LOR – Fonte: Elaborazione propria
Il LOR che viene attribuito ad un elemento all’interno di un modello è da considerare come un parametro di valenza temporanea, legato all’attività che ne ha condotto la modellazione in quell’istante. Rappresenta un giudizio che può regredire o progredire nel tempo, proprio grazie all’applicazione delle schede precedentemente illustrate, che
rendono oggettivi i dati eterogenei acquisiti, in maniera tale da rendere tale processo di valutazione chiaro e trasparente.
L’auspicio e l’obiettivo che ci si propone è quello di realizzare digital twin di manufatti esistenti che vengano progressivamente arricchiti e implementati di informazioni e dettagli, in maniera tale da farne crescere sempre di più l’affidabilità e la veridicità.
Tenendo dunque conto del workflow e del lavoro che il mondo della ricerca ha svolto fin ora, si ritiene che l’attribuzione del LOR agli oggetti digitali nel modello tramite un procedimento condiviso potrà essere valutato come aspetto positivo per il miglioramento all’approccio e alla metodologia riguardante il mondo dell’HBIM. La codifica di tale parametro, con il tempo, potrebbe risultare di notevole importanza sia nelle fasi operative di ulteriori rilievi e accertamenti che in quelle di output legate alla progettazione e manutenzione, in maniera tale da garantire una validità scientifica e una sempre maggior trasparenza alla metodologia adottata nei confronti dei processi di conoscenza e gestione del patrimonio costruito.