Capitolo 4 – Stato dell’arte del manufatto
4.2 Il Santuario di San Giovanni d’Andorno
102
Il primo documento che riporta informazioni sull’origine del complesso risale al 1512 e racconta della grotta che tutt’ora conserva la statua lignea di San Giovanni Battista. Si tramanda che il culto del Santo avesse origini ancora più remote in quanto la statua fosse stata spostata dai pastori diverse volte, e, secondo la leggenda, ritornasse nella grotta da sola. Si riconobbe così il carattere sacro del luogo che fece sì che venne realizzata una prima cappella.
La chiesa fu costruita tra il 1602 e il 1606, Bernardo Vittone progettò l’ampliamento della sacrestia e del coro seguendo uno stile barocco e nel 1742 venne sopraelevata rispetto al livello del terreno di quel tempo. Oggi rappresenta il fulcro dell’intro complesso.
Presenta un’unica navata con quattro cappelle laterali, coperta da volte a vela e a cupola, contiene opere di notevole interesse realizzate dai maggiori artisti e artigiani biellesi e valsesiani del Settecento.
I materiali prettamente adottati nella realizzazione della struttura della chiesa sono il marmo bianco della cava del Mazzucco in Valsesia, utilizzato per gli architravi, i pavimenti, il coro e le pile dell’acqua santa.
Figura 4.5: Chiesa del Santuario di San Giovanni d'Andorno – Fonte: www.laprovinciadibiella.it
104
Nei secoli successivi vennero poi realizzate le costruzioni adiacenti, fino al raggiungimento dell’attuale planimetria a schema aperto che si affaccia sul fondovalle.
Nel 1608 si realizzarono la rettoria e in posizione opposta l’osteria, ovvero l’attuale ristorante.
La posizione dell’osteria è legata sia alla morfologia del luogo sia al fatto di distinguere nettamente il luogo di culto da quello di sosta. Nel 1680 il marchese d’Andorno Carlo Emilio San Martino di Parella fece realizzare il fabbricato posto sul lato orientale di accesso.
Nel 1713 per volere del notaio Giovanni Battista Acati venne eletto come sede delle scuole unificate della Valle e in seguito collegio maschile, chiuso poi nel 1935.
Nel 1718 l’impresario Tommaso Romano fece realizzare il progetto di ampliamento dell’osteria tramite un nuovo fabbricato avente funzione di palazzo dei religiosi, utilizzato sia da pellegrini che per attività spirituali. Venne ripreso il modulo compositivo adottato anche in precedenza nello sviluppo del progetto, in maniera tale da ottenere un prospetto unitario con proporzioni adeguate.
La realizzazione del piazzale superiore risale al 1740, risistemato nel 1890 con la gradinata. Nel 1766 Pietro Antonio Rosazza Pistolet fece realizzare la chiusura tra gli edifici a nord costituiti dalla chiesa e da quelli per l’ospitalità, con un fabbricato di quattro piani fuori terra, anch’esso con funzione di luogo per soggiorno dei pellegrini.
A partire dal 1889 si avviarono i lavori per lo sbancamento del piazzale inferiore, a quel tempo di pendenza costante dal portone di accesso al sagrato della chiesa, realizzando così lo scalone, la balaustra con le colonnine e i due nuovi livelli dovuti all’attività di scavo. Verso la fine dell’Ottocento il benefattore Eugenio Mazzucchetti contribuì all’ampliamento dell’edificio Parella in direzione Sud e nel 1934, quando l’attività della scuola e del collegio erano prossime alla chiusura, grazie al lascito di Roberto Martinazzi di Quittengo venne realizzata la palestra e ampliato nell’attuale forma il piazzale inferiore.
La fontana presente nel piazzale avente pianta ottagonale con una pila centrale fu realizzata per la prima volta nella prima metà del Seicento, rifatta nel 1789 e collocata nell’attuale posizione solo con l’ampliamento del piazzale centrale.
Figura 4.6: Complesso centrale del Santuario di San Giovanni d’Andorno – Fonte: www.camminidevozionali.it
Figura 4.7: Vista dell’edificio centrale del Santuario di San Giovanni D’Andorno – Fonte: www.tripadvisor.it
Nei primi anni del Novecento fino alla fine degli anni Cinquanta, a seguito di un crollo avvenuto a causa dello scoppio di una bombola di gas nell’edificio dell’osteria, venne realizzato un porticato architravato che portò all’eliminazione del loggiato superiore, l’innalzamento di un piano e la sostituzione del manto di copertura. Negli ultimi cinquanta anni il complesso del Santuario di San Giovanni d’Andorno è sede di mostre
106
documentarie di rilevanza culturale: nel 1964 venne organizzata una mostra etnografica, nel 1965 una rassegna sull’architettura degli alpeggi e negli anni Ottanta una mostra sulla figura femminile nei territori valligiani. Nel 1997 venne commemorata l’ultimazione della realizzazione della strada veicolare che mette in connessione il complesso ad Oropa e nel 2001 vi furono tre rassegne molto partecipate.
Ultimi avvenimenti riguardano l’autunno del 2020 in cui una frana ha investito in pieno la parte centrale del complesso, dedita ad uso ristorativo ed alberghiero provocando ingenti danni alla struttura.
Altre opere limitrofe al Santuario realizzate nel corso del tempo sono il cimitero ottocentesco, presente all’interno della faggeta e la torre campanaria realizzata nel 1740 a partire da un campanile persistente del 1635.
Attualmente la struttura del Santuario di San Giovanni d’Andorno appare come un complesso che ospita svariate e molteplici funzioni, tutte integrate e che consento alla struttura di mantenersi attiva e in vita nonostante il progressivo spopolamento del territorio.
Il piazzale centrale, in cui è attualmente presente la fontana monumentale risulta il fulcro principale sul quale si affacciano tutti gli edifici e attualmente funge da parcheggio per i visitatori del Santuario.
Le zone inerenti alla chiesa e alla rettoria, che sorgono ad ovest, mantengono le funzioni di origine, includendo inoltre una biblioteca, un archivio storico e locali adibiti ad uffici per i gestori della struttura e per la comunità che vive e partecipa in maniera attiva questi spazi. Inoltre, al di sotto del piazzale rialzato antistante i due manufatti è presente un orto ed un giardino, accessibili dalla rettoria e dalla palestra.
L’edificio centrale svolge la funzione di albergo ristorante.
La struttura ricettiva è costituita da:
al piano terreno è presente una reception per l’albergo, una cucina al servizio degli ospiti occasionali della struttura dotata anche di un portico esterno;
al primo piano è presente una cucina con ristorante per banchetti o gruppi organizzati con circa 80 coperti, una sala conferenze o proiezioni che ospita circa cinquanta persone e dei locali adibiti a zona espositiva e museale;
al piano secondo e terzo sono presenti venti camere da letto, di cui quattro attrezzate per disabili, da due, tre e quattro letti, arredate in stile piemontese dell’Ottocento Novecento, con annessi servizi indipendenti per un totale di 56 posti letto;
al terzo piano è presente un ostello costituito da sei stanze con letti a castello e servizi in comune.
Per quanto riguarda l’ala Parella e la palestra sottostante la piazza centrale, così come il terreno ad esse confinante, non sono attualmente previste funzioni attive e necessitano pertanto di lavori e interventi di recupero al fine di renderle vivibili e funzionanti.
Figura 4.8: Planimetria Santuario San Giovanni d’Andorno stato di fatto – Fonte: Elaborazione propria PALAZZINA
PARELLA PIAZZALE
CENTRALE ALBERGO - RISTORANTE
RETTORIA CHIESA
ORTO - GIARDINO
108