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Capitolo 5 – Progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione del Santuario di San

5.2 La sistemazione esterna

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garantita la possibilità di attività di carico e scarico merci per le funzioni presenti nella struttura e la possibilità di accedere al piazzale nel caso di interventi di soccorso, messa in sicurezza o manutenzione. Il portone in legno che consente l’accesso al piazzale centrale viene mantenuto, viene lasciato aperto durante il giorno e chiuso nelle ore notturne. Si introduce un citofono a fianco del portale qualora alcuni clienti che dovessero pernottare nella struttura arrivino dopo l’orario di chiusura. Lo scopo di rendere pedonale il piazzale centrale è quello di definire uno spazio di grandi dimensioni in cui poter passeggiare e muoversi liberamente apprezzando l’incredibile panorama della Valle Cervo. Si ottiene uno spazio con grandi potenzialità dal punto di vista dell’organizzazione di eventi, attività e manifestazioni, in cui poter realizzare mercatini con tematiche differenti, spettacoli e concerti, attività ludiche, motorie e sportive sia per i clienti della struttura che per i bambini che frequentano il family center.

La realizzazione di un parcheggio per le auto dei visitatori della struttura diventa essenziale a seguito della decisione di pedonalizzare il piazzale centrale, attualmente utilizzato come area di sosta dei veicoli. Il parcheggio viene progettato al di sotto del piazzale, sul pendio antistante la palestra. Si specifica, come detto in precedenza, che l’orografia presente nel modello è indicativa e non veritiera a causa dell’assenza di dati oggettivi e quantitativi. Pertanto la parte progettuale riferita a tali spazi è da considerare come una proposta prettamente qualitativa e funzionale. Il parcheggio è raggiungibile grazie alla definizione di una strada a doppio senso di marcia larga 5,5 m, al fianco della

Figura 5.3: Vista prospettica Palazzina Parella lato est

stato di progetto – Fonte: Elaborazione propria Figura 5.6: Vista prospettica Palazzina Parella lato ovest stato di progetto – Fonte: Elaborazione propria

quale viene realizzato un marcipiede di larghezza 1 m. Il tracciato stradale si estende seguendo un sentiero già presente attualmente e che risulta accessibile dalla Strada Provinciale Rosazza – Oropa. Il tentativo è quello di privatizzare l’accesso al parcheggio e alle aree sottostanti tramite la realizzazione di una cancellata lungo la strada principale, che delimita i confini delle proprietà del Santuario di San Giovanni d’Andorno, racchiudendo l’area di proprietà tramite una recinzione. La cancellata che consente l’accesso al parcheggio viene chiusa di notte, ma può essere aperta in maniera automatica dalla direzione tramite un controllo remoto. La comunicazione tra gli eventuali turisti che necessitano di parcheggiare l’auto nelle ore notturne e la direzione avviene tramite l’istallazione di un citofono collocato all’ingresso della cancellata. La strada conduce direttamente al parcheggio adibito a zona di sosta per i veicoli degli utenti che frequentano il complesso. Considerando quanto affermato nell’art. 3.6.3. del D.M. 1/2/1986 in cui viene prescritta una larghezza minima della corsia di 4.50 m nei tratti antistanti il posto auto che deve garantire una dimensione standard minima di 5.00 m x 2.50 m, il parcheggio di cui viene dotato il complesso fornisce circa 40 posti di stazionamento. Sempre tenendo conto della normativa è necessario introdurre uno stallo auto per disabili ogni 50 posti auto di dimensioni minime 5.00 m x 3.20 m.

La strada che conduce al parcheggio consente anche di avvicinarsi con un mezzo a motore ai livelli interrati della Palazzina Parella, definendo così uno spiazzo usufruibile sia per il carico e scarico merci, che per eventuali attività di soccorso, messa in sicurezza o manutenzione. Da qui è di facile accesso il locale tecnico che serve l’intera ala Parella ed inoltre si introduce un ascensore esterno vetrato che mette in connessione diretta il secondo livello interrato, con il livello del bar ed il piano stradale. Questo risulta l’unico accesso disponibile al bar della Palazzina Parella per utenti con ridotta capacità motoria, in quanto la distribuzione interna e gli spazi presenti all’interno del manufatto non consentono una soluzione adeguata alternativa. Le scelta dell’ascensore segue le indicazioni del DM 236/1989, per cui le dimensioni minime per garantire l’accessibilità nel rispetto della Legge 13/1989 determinano che il collegamento verticale, per un utente disabile in un edificio esistente, debbano garantire una cabina di 1.20 m di profondità per 0.80 cm del vano di apertura porta sul lato corto, con uno spazio

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antistante la cabina di 1.40 m x 1.40 m.

La realizzazione di tali interventi, che, come detto, risultano proposte qualitative, necessita ovviamente di importanti opere e lavori di movimentazione del terreno e consolidamento. L’obiettivo è di garantire e incrementare l’accessibilità e la permeabilità dell’intero Santuario di San Giovanni d’Andorno, definendo nuovi spazi e introducendo servizi e funzioni che rispettano e seguono le normative in vigore.

Un altro collegamento che si sviluppa a partire dal parcheggio conduce direttamente il visitatore del Santuario di San Giovanni d’Andorno ad un’altra proposta progettuale: il giardino botanico. Il collegamento verticale avviene tramite una scalinata o tramite una rampa. Quest’ultima viene progettata seguendo le prescrizioni della Legge 13/1989 e il DM 236/1989, secondo cui si garantisce una larghezza minima di 1.50 m per garantire il transito simultaneo di due persone, si pone ogni 10 m di lunghezza un pianerottolo di dimensioni minime 1.50 m x 1.50 m, si dispone un parapetto di altezza minima 1.00 m, si realizza un cordolo alto almeno 10 cm a protezione della rampa, si installa un corrimano ad un’altezza massima di 90 – 100 cm. Sia le scale che la rampa sbarcano in una piazzetta realizzata a seguito di movimentazione e di consolidamento del terreno, e che si trova al medesimo livello del family center. Da questa è possibile accedere tramite rampe progettate secondo i criteri precedentemente riportati al giardino botanico, che si trova al livello del precedente orto – giardino e, tramite un ascensore selezionato e progettato nel rispetto delle normative, è consentito raggiungere il piazzale centrale e il

Figura 5.7: Vista prospettica parcheggio – Fonte:

Elaborazione propria

Figura 5.8: Vista prospettica collegamento esterno verticale – Fonte: Elaborazione propria

piazzale antistante la chiesa. In questo modo sia le nuove funzioni introdotte, che quelle precedenti come la chiesa diventano facilmente accessibili e raggiungibili da tutti gli utenti anche in maniera autonoma. Anche in questo caso la proposta progettuale si basa su un rilievo del terreno impreciso e poco accurato, pertanto le idee avanzate risultano prettamente qualitative. L’intenzione è quella di realizzare degli spazi verdi curati e accoglienti: la rampa che connette il parcheggio alla piazzetta può essere contornata da aiuole e specie vegetative che descrivono un percorso visivo sensoriale fino al giardino botanico. La stessa piazzetta, grazie alla sua posizione diventa un ulteriore fulcro per il complesso dell’intero Santuario di San Giovanni d’Andorno in cui è possibile realizzare piccole attività o disporre in maniera accurata elementi di arredo urbano per realizzare una zona di relax esterna. Infine, il giardino botanico, raggiungibile tramite scalinata o rampa introduce una nuova funzione attrattiva per l’intero complesso che può risultare anche ludica e didattica, tramite iniziative organizzate per i bambini che frequentano il family center.

L’obiettivo di questi spazi è quello di introdurre aree all’aria aperta, usufuribili da tutti e che permettano di godere del paesaggio naturale che circonda l’intero complesso.

Figura 5.9: Vista prospettica percorso pedonale – Fonte:

Elaborazione propria

Figura 5.10: Vista prospettica da giardino botanico – Fonte: Elaborazione propria

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