ORONACHE E RASSEGNE
IV. Pubblicazioni ufficiali
Miuistcro delle Finanze: Direzione generale delle dogane ed imposte indi-rette: Ufficio dei trattati e legislazione doganale: Movimento della Navigazione
del Regno d'Italia nell'anno 1917 (voi. I e II) e 1918 (voi. I e II). Roma, Tip.
Colombo, 1918 e 1919. Prezzo L. 7,50 por volume.
guerra dai grossi volumi che analizzano il movimento marittimo nei singoli porti, dittinguendo le navi nazionali da quelle estere, i viaggi per trasporto di merei, o passeggeri quelli per esercitare l'industria della pesca. Le tabelle riassuntive dànno il movimento generale durante l'intero periodo 1861-918. Si vengono cosi a vedere le alterasioui predotte dalla guerra:
ANNO Bulinati irritili • putiti Tallititi di nini Klaus dii lisggìateri
(Milioni di Tonn. di s t u r a ) (Milioni di Tonn.)
1918 . . . . 118,8 31,8 3.245.160 1814 . . . . 110,3 29,1 2.791.893 1915 . . . . 79 27,6 2.045.131 1916 . . . . 55 25,1 1.526.598 1817 . . . . 31,7 17,8 1.264.477 1818 . . . . 26,6 16,7 1.176.335 Mentre il numero dei piroicafi arrivati e partiti ai riduceva ul 4 0 % dal 1913 al 1918, la atasza netta scendeva al 2 3 % con la scomparsa dei piroscafi di grandissima mole. La massa di merci trasportate scendeva quasi alla metà, ed il numero dei passeggeri a poeo più di un terzo, con una ridusione graduale.
Non è senza interesse un confronto tra la partecipasione della bandiera nazionale e quella delle navi estere ai trasporti eseguiti durante il quinquennio; mentre la grande massa dei viaggiatori si serve di navi italiane, ed ò ansi andato scemando da 511.366 a soli 3.024 il numero dei passaggi eseguiti da navi straniere ; nell'ultimo anno le merei vennero con maggior proporzione di prima caricate su navi straniere, togliendo alla bandiera nazionale il primato mantenuto fino al 1917:
Milioni di tonnellate di merce imbarcata e sbarcata
ANNO Bandiera nazionale Bandiera estera
191 3 16,4 15,4 191 4 15,8 13,2 191 5 15,5 12 191 6 15 10,1 191 7 9,8 8 1918 . . . 7,3 9,4 I primi tre anni di guerra hanno prodotto liove diminuzione nei trasporti
eseguiti dalle navi nazionali, mentre il distacco è fortissimo nel 1917, e perdura anche nel 1918. Lo distruzioni operate dai sottomarini parrebbe si siano con-centrate con enorme prevalenza nell'ultimo biennio di guerra.
Sarebbe opportuna la pubblicazione di una tabella eoa le perdite complessive delle navi, ed una rapida prefazione che raccogliesse le cifre più significative, disperse in molte centinaia di tabelle. V. P.
Ferrovie dolio Stato: Direzione generale: Relazione dell'Amministrazione delle
Ferrovie esercitate dallo Stato per Canno finanziario 1917-18. Roma, Bertero, 1919,
pagg. 514. Senza prezzo).
Le cifre delle entrate e delle spese durante i primi quattro anni dell'eccesionale periodo indicano:
A N N O Entrate Spese Avanzo
Milioni di lire Milioni di Uro e disavanzo 1918-14 614,6 586,5 + 28 1914-15 «20,1 641 — 20,9 1915 16 849 819,3 + 31,1
1916 17 1.204 1.120,2 4 - 8 4 , 7 1917-18 1.418,5 1,418,5 — Sia le entrate come le uscite sono andate crescendo con una rapidità vivace. I prodotti del traffico ordinario da 573 milioni circa sono saliti a 6'J5, ma con-temporaneamente il prodotto dei trasporti militari passava da 5 a 651 milioni.
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1.'aumento delle spese appare enorme, quasi triplicaudo dal 1913-14 al 1917-18; ed apparirà anche più pauroso quando si pubblicheranno le relazioni con gli oneri ora gravanti sul Tesoro. Mentre il personale fino al 1905 era andato diminuendo rispetto alla percorrenza dei treni ed alle entrate, coll'esercizio di Stato è andate moltiplicandosi. In questi esercizi di guerra, la quantità dei treni-km. apposita-mente disposti per servizi militari fu di 9,2 milioni nel primo anno della guerra italiana, ma passò a 14,3 e 16,3 nei due anni successivi: a questi vanno aggiunti tutti i trasporti militari eseguiti con treni ordinari. La media giorna-liera dei carri utilizzata venne gradualmente scemando, sia per i melti trasporti a grandissima distanza come per lo spostamento del traffico dall'Adriatico al Tirreno e per l'urgenza di molti servizi. Quindi la percorrenza dal 1913 si spostò da 172 a 262 km., cou aumento nei viaggi di carri vuoti. Però a rimedio parziale servì il portare il carico medio da t. 8,6 a 10,8 circa per ogni carro.
L a relazione fornisce notizie dettagliate circa la lunghezza delle linee, il movimento, gli impianti; e studia le tariffe e le condizioni della traziono e del materiale rotabile, con ingente raccolta di cifre e grafici.
V. — Varie.
Federazione italiana delle cazse rurali: Atti ufficiali del primo Congresso
nationale (Roma, 1919, Tip. del Corriere d'Italia. Prezzo L. 3).
Discussioni circa l'azione dello casse rurali nel dopo guerra, specialmente nel Mezzogiorno: si chiedono riforme legislative per la coopcrazione agricola.
La questione della valuta nei paesi redenti (Roma, 1919).
La Camera di commercio, associandosi agli Istituti di credito del Trentino, raccoglie in questo memoriale i desideri delle popolazioni, danneggiate dal pas-saggio da uno ad altro regime monetario.
Ministero delle Finanze: Direzione generale dei monopoli industriali: Azienda
dei tabacchi; relazione e bilancio industriale per l'esercizio 1910-17 (Roma, Tip.
Coop. Soc., 1920, pagg. LVI-253).
Si può diro che ogni relazione indica un maggior provento: questa segnala 104,8 milioni entrati in più, e somme ancora maggiori porteranno i volumi successivi. La quantità venduta sale da 23,5 milioni circa di kg. a 29,6 e l'im-porto pagato dai consumatori da 492 milioni giunge a 596. Gli inasprimenti di tariffa non riuscirono a far contrarre il consumo: c la impossibilità di aumentare sufficientemente la produzione costrinse a ridurre l'esportazione.
L'aumento delle spese da 95,5 a 147,7 milioni di lire ba lasciato ben 479,5 milioni di beneficio netto per l'erario. Il tabacco proviene dall'estero per 22,3 milioni di kg.: In produzione interna è andata restringendosi sopra superficie mono ampia, ed ha fornito 8,6 milioni di kg. di foglia.
Sarebbe forse opportuna la pubblicazione in un fascicolo unico della relazione per gli esercizi 1917-20, onde avere con la maggior rapidità disponibili i dati per un periodo meno lontano di quello trattato dalla presente relazione.
Ministero dello Finanze: Direzione generale delle privativo: Azienda dei sali:
relazione e bilancio industriale per l'esercizio 1915-16 (Roma, Tipografia Coop.
Sociale, 1919, pagg. 129, in-4°. Senza prezzo).
Con tre anni di ritardo giungono le notizie relative ad una delle più criticato imposte del nostro sistema tributario. Si tratta di una merce indispensabile a demanda rigida, e di consumo crescente per l'incremento naturale della popo-lazione. Nell'esercizio considerato, oltre a questo fattoro influì anche l'aumento
dell'imposta a portare il prodotto lordo da 91,2 a circa 109 milioni di lire; l'aumento contemporaneo delle spese da 16,1 a 17,7 milioni di lire lascia tuttavia 91,2 milioni alle easse dello Stato.
La produzione durante l'escrcizio risultò scarsa per le avvorse condizioni atmosferiche, cosicché la maggior domanda dei consumatori venne soddisfatta riducendo lo scorte. Si vendettero 2,66 milioni di q.li di sale, oltre a 12,162 q.li distribuiti gratuitamente ai pellagrosi. Il consumo di sale eommestibile raggiunge i 6,9 kg. per ab. con una spesa media di L. 3,24. Le industrie ne assorbono una quantità assai limitata: circa 350 mila quintali.
Ministero per l'Industria, 11 C. e L. — Ufficio Centrale di Statistica. Annali di Statistica. — Tallio Bagni: Tavole di mortalità e tavole monetarie
basate tulle statistiche italiane del 190112 (Roma, 1919. Voghera, pagg. XI-317.
Prezzo L. 5).
Applicando in parte i metodi usati dal King per calcolare le tavole ingleai di mortalità, il Bagni ha stabilito le nuove tavolo di mortalità nei vari periodi della vita. E dà ragione del procedimento usato con numerose note matema-tiche. Dalle tavole di mortalità desume 12 tavole monetarie da servire per acopi attuariali.
Annuario del Municipio di Torino 1918-19 (Torino, 1919, Tip. Schioppo, pagg. xxxn-615).
Riprende ad essere pubblicato con la desiderata sollecitudine questo volume che deve iudicare l'atteggiarti della vita cittadina. E si arricchisce di nuove tabelle: lascia tuttavia ancora insoddisfatto chi ricerca in queste tabelle non le informazioni che gli uffici burocratici possono dare, ma qualche clnborazionc ulteriore. L'organizzazione dell'Ufficio del lavoro, con maggiore tendenza a ricerche precise, permetterà di introdurrò sostanziali modificazioni a questo quadro della vita cittadina.
Institnt International d'agricnltare: Service de statisi iqno generale:
An-nuairc international de statistique agricole 1917-18 (Roma, 1920, pagg. XLIX-717.
Prezzo 15 fr.).
L'iutelligeute attività di Umberto Ricci, capo del servizio di statistica nello Istituto internazionale, ha raccolto con precisione prudente iu questo volume tutte le informazioni relativo all'agricoltura nel mondo. Le alterne vicende e le reazioni prodotte dalla guerra ai fauno sentire in modo vario; ma ancor più rivoluzionarie si annunciano, osserva il Ricci, le prime conseguenze della pace. Il numero dei paesi considerati e la grande ricchezza di dati, elaborati con cura, rendono questo volume una indispensabilo ed utilissima foute di rife-rimento.
Camera di commercio di Brescia: Intorno ni problema del cambio in rapporto
con la situazione economica generale (Brescia, 1920).
Borsa di Milano: Memoria sulla necessità di abolire il diritto di sconto ne'
contratti di Borsa (Milano, 1920).
Banco (11 Sicilia: Rendiconto e Bilancio consuntivo dell'esercizio 1919 —
Ser-vìzio del credito agrario e fondiario (Palermo, 1920; Giannitrapani).
Il Consiglio d'ammiuistrazioiic informa dell'azione del banco, e spiega l'entità delle varie operazioni eseguite: come al solito diffuso tabelle analizzano lo sviluppo derade per decade, fornendo ricco materiale all'analisi degli studiosi. ' Banqne de Fruuee : Compte renda dans l'assemblée générale des aclionaires.
29 janvier 1920 (Paris, 1920; Dupont).
I primi mesi di pace hanno seguato forti ostacoli alla ripresa economica; ma di questa è indice l'aumento del portafoglio, ed il mantenersi elevato del com-mercio. La vendita di divise noi 1917-18 superò gli undici miliardi, ma nel 1919 le restrizioni di credito inglesi ed americano ridussero la cifra a soli 2,2 miliardi. Non si interruppero le anticipazioni allo Stato, da 21 salite a 24 miliardi; però la relazione lamenta che l'eccesso di disponibilità monetaria crei seri ostacoli alla rinascita economica. Possa il mònito essere ascoltato.
Cassa di risparmio di Torino: Resoconto dell'anno 1918 (Torino, 1919; Botta) Continua a risentire gli effetti della guerra il bilancio di questi anni: au-mentano Bonza posa i depositi, però lieve è il contributo che vi danno i piccoli depositi delle classi operaie. Si allarga l'attività del solido istituto con una rete di succursali; ma non abbastanza si mantiene l'impiego dei fondi nella località dovo sono raccolti; gli investimenti in prestiti dello Stato assorbono ancora molta parte delle disponibilità.
La Direzione informa dettagliatamente di molte operazioni, ed offre partico-lareggiate statistiche delle vario categorie di operazioni.
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La Banca Commerciale Italiana: 18941919 (Milano, 1920; Berticri e Vanzetti,
pag. 151. Senza prezzo).
Dopo un venticinquennio di attività multiforme, i dirigenti della Banca Com-merciale hanno voluto dedicare un magnifico volume, riccamente illustrato, a riandare la storia ed esaminare l'influsso esercitato dal loro istituto sulla vita italiana, richiamando in modo speciale l'attenzione all'azione svolta nel mezzo-giorno d'Italia ed all'estero.
Guido Depoli: Fiume e la Liburnia (Bari, 1919, Laterza, pagg. 72 in-8° piccolo, L. 2,60).
Risale nella storia delle razze che abitarono la regione l'A.; giunge fino ai Liburni, e ne studia i passaggi successivi. Dualizza la natura del .terreno: il Carso sassoso ed arido o di clima inclemente, ammette solo boschi e pascoli; la scarsezza ed impraticabilità delle strade accentua i rischi dello sfruttamento economico. Pochi terreni sono suscettibili di coltura: i pendii inferiori messi a vite ed orto hanno bisogno di lunghe serie di muricciuoli per assestare il ter-riccio. La proprietà vi è frazionarissima, ma la produzione si limita al fabbi-sogno famigliare; i rifornimenti della città provengono dall'Italia. L'olivo è ritornato allo stato selvaggio. Molte miniere dovettero essere abbandonate; la pesca è scarsa; le costruzioni di velieri fiorentissime fino al 1870, ebbero un grave colpo dalla introduzione su vasta scala del vapore, perchè i cantieri non seppero trasformarsi. Eppure essi costituiscono l'industria più importante.
Il commercio ha dato nel 1911 un movimento di merci di 372 milioni di co-rone a Fiume: le altre località della Liburnia non hanno scambi di merci perchè producono soltanto scarse quantità di derrate. La posizione geografica non per-mette altra, via di accesso alla terraferma che quella di Adelsberg-Lubiana; quindi un retroterra limitato, conteso da Trieste che collo sviluppare il suo em-porio accresce anche la sua forza d'attrazione. Fiume riusci a mantenere la sua importanza finché l'Ungheria lo assicurò il bacino del Danubio, e due terzi del territorio proprio. Il commercio era quindi prevalentemente di transito, per
un retroterra non immediatamente prossimo. * Il Dcpoli spiega con molta chiarezza come questo stato di fatto costringesse
la popolazione ad emigrare dalla Liburnia — che non dà reddito sufficiente agli abitanti — per ricercare l'America oppure la zona costiera. Così Fiume si in-grandisce, da circa sci mila abitanti un secolo fa raggiungendo i 48.492 nel 1910, e si circonda di sobborghi popolosi. DHÌ villaggi croati scendono al lito-rale i contadini, spinti dalla propria povertà economica: e per l'assetto politico si infiltra anche una corrente di nazionalità ungherese. Inevitabile era il cozzo dei tre nazionalismi per la prevalenza politica, economica e linguistica: indi-spensabile trovare il modo di dare un equilibrio garantendo di non snaziona-lizzare nessuno doi gruppi. Ed il còmpito presenta difficoltà gravissima in questi nuni di esaltazioui nazionalistiche in cui il più piccolo fatto viene risentito e provoca reazioni del tutto sproporzionate. Chi deve dare la libertà a tutti, è eerto di trovarsi di fronte, di volta in volta, tutte le correnti nazionalistiche.
DIuo Secco Muurdo: La coscienza italiana dopo la trincea (Milano, 1919, Faechi, in-8" piccolo, pagg. 183, L. 4).
L'A. cerca di spiegare qualcuno dei bisogni spirituali formatisi come impres-sione non ben chiara e precisa, ma sentita tuttavia, nell'anima dei combattenti: csnmina questa asserzione nebulosa di un più alto grado di sviluppo spirituale. Vede il problema fondamentale che alimenta l'irrequietezza insofferente di chi vuol realizzare qualcosa, ma non sa bone nemmeno CSBO che cosa desideri di preciso. La questione sodalo ò compresa profondamente dn individui con diversa mentalità: gli uni equilibrati e logici, meno equilibrati e sensibili invece ai moti impulsivi gli altri; ma tutti sentono i valori morali, pur senza poterli discutere.
Il Secco Sunrdo si preoccupa di questa incertezza di visione e ritiene neces-sario dare chiarezza, perchè si corre il rischio di non risolvere nessuno dei pro-blemi. Non baBta formare brigatele batterie; come non si vince l'accattonaggio vietandolo, nò si sopprime l'analfabetismo coll'ordinare la frequenza alle scuole. Occorre studiarne l'impiego e plasmare la coscienza degli individui, bisogna predisporre ricoveri e scuole, e, sopratutto, creare nelle persone la sensazione dell'utilità di ciascun atto.
The Officiai Yearbook of New South Wales: 1918. (Sydney, 1920; Ed. Gullick,
pagg. 754. Prezzo 2 ah. 6 d.).
La compilazione del ricco annuario, eseguita sotto la direziono di H. A. Smith, non si limita a dare una serie di tabelle, ma aggiunge un ampio testo per spiegare i principali avvenimenti del paese.
New Zea/and, officimi Yearbook, 1918 (Wellington, 1919; Marcus J. Marko,
pagg. XII-8S1).
L annuario della Nuova Zelanda i giunto al 27" volume: lo prepara il Prasor, portando le tabelle al 1917 oppure all'anne finanziario 1917-18. Diagrammi e cartogrammi numerosi rendono fneile i-d utile la consultazione del volume.
Avv. Ettore Ardalno: Diritto commerciale (Brescia, 1920; G. Vannini, pagg. 433. Prezzo L. 7).
F. Cosentini: Le basi costituzionali di una Società delle nazioni attuale t duratura (Torino, 1920; U. T. E. T., pagg. 118. Prezzo L. 5).
A. Itameli»: La vendita nel moderno diritto (Milano, 1920, Soc. Ed. Libr. Parte generale. Puntata 2'. Prezzo L. 12).
Edizioni della « Voce » (ltoma, Triniti dei Monti, 18).
L'editore non è del tutto assorbito dalle cure svariate imposte dalla enorme quantità di pubblicazioni, ma treva il modo di acrivcre un ottimo quaderno. G. Prezzollni in Vittorio Veneto (pagg. XII-46. Prezzo L. 3) analizza gli ele-menti politici che hanno esercitato un influsso notevolissimo in aggiunta al fatto militare. [E raccoglie in Uomini 22, Città 3 (Kd. Vallecchi, Firenza) una serie di articoli vivaci ed interessanti] Bino Proveuzal: Le passeggiate di Bardatone (2" ediz. con l'aggiunta di Coenobium, pagg. 24S, prezzo L. 7) ripubblica pagine piene di ironia e di ottimi ammonimenti sopra questioni scolastiche molto dibattute. Altre ristampe, desiderate da molti ancora privi dei volumi di G. Salvemini: La rivoluzione francese 1788-92 (4* ediz., pagg. 500, prezzo L. 15) e Mazzini (pagg. 175, prezzo L. 6). Magnifica volgarizzazione il primo, pene-trantissima sintesi del pensiero ed esame dell'azione dell'apostolo idealista, il secondo. Di Pasquale Stanislao Mancini: Il principio di nazionalità (pagg. xxvi 06, L. 2,50) Umberto Zanotti Bianco ristampa alcune prolusioni universitarie e Francesco Ruffini ne dice l'importanza con calda eloquenza e vigore. Alla questione meridionale è dedicata la raccolta di Pasquale Yillurl:
Le prime lettere meridionali (Con prefazione di G. Salvemini, pagg. VITI G7.
Prezzo L. 3) in cui vibra la preoccupazione del problema sociale. Wladimir Woytlnsky: Una vera democrazia: la Georgia (Traduz di L. Schreider, pagg. 327, prezzo L. 5) narra gli avvenimenti della rivoluzione russa e la separazione della Georgia dalla Russia, con la dichiarazione d'indipendenza. Un opuscolo del-l' Unità raccoglie notevoli considerazioni di un cittadino veneto | Novello Papafava] su Caporetto (pagg. 48. Prezzo L. 0,50) .Due ottimi scrittori hanno assunto 'il difficile compito di tradurre: L. Tolstol: La felicità domestica (Traduzione di C. Rèbora. Prezzo L. 3.50) ed R. L. Stevenson : Il diamante del Rojà (Trad. di C. Linati. Prezzo L. 3,5(1).
La collezione « Scuola e vita » diretta dal Lombardo Radice offre, a chi si occupa di problemi pedagogici, numerosi volumetti:
Gino Ferretti : Il numero ed i fanciulli (Pagg. 128. L. 2).
Alfredo P a n z i n l : Il libro di lettura per le scuole elementari (Pagg. 43. L. 2). Mariano Maresca: « La pedagogia sta da sii (Pagg. 99. L. 2).
G. Lombardo Radice: Clericali e massoni di fronte al problema della scuola (Pugg. 73. L. 2).
G. Cesare Pico: Confidenze (Pagg. 82. L. 2).
G. Ferretti: L'alfabeto ed i fanciulli (Pagg. 119. L. 2). Mariano Maresca: La Lezione (Pagg. 167. L. 4).
Angelo Colombo: Come un maestro vede la scuola (PRgg- 62. L. 2).
I problemi della scuola vengono studiati con entusiasmo sincero e profonda conoscenza, per rimettere la scuola in contatto con la vita, per animarla con un soffio di altissimo idealismo.