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Il quadro socioeconomico

culturale: un percorso attraverso il capitale sociale

III. L’analisi del contesto territoriale di riferimento

III.2 Il quadro socioeconomico

La configurazione produttiva della provincia di Trapani (cfr. grafico 4) risulta caratterizzata da alcuni elementi di discontinuità peculiari rispetto ad alcune realtà regionali. Come osservabile attraverso i dati diffusi dalla provincia di Trapani per l’anno 2005, il peso del settore primario trapanese (risultato dell’aggregazione dei settori agricoltura, caccia , silvicoltura a quelli di pesca e piscicoltura) con il 43,2% risulta essere in netta controtendenza rispetto sia al dato regionale (28,2%) che a quello nazionale (18,8%). Questo valore va infatti contestualizzato

ricordando che, rispetto al comparto agricolo siciliano, nella provincia di Trapani

Partanna 199 1,7 3,34 22,8 Poggioreale 12 0,7 0,20 33,3 Salaparuta 24 1,4 0,40 4,3 Erice 101 0,3 1,70 -15,8 Favignana 19 0,4 0,32 0 Gibellina 65 1,4 1,09 -4,4 Marsala 718 0,9 12,07 26,6 Paceco 43 0,4 0,72 4,9 Pantelleria 125 1,6 2,10 11,6 Petrosino 130 1,7 2,18 9,2 Custonaci 51 1 0,86 4,1 Salemi 116 1 1,95 20,8 Castellammare 207 1,4 3,48 24,7

San Vito lo Capo 47 1,2 0,79 -17,5

Trapani 634 0,9 10,65 12,2

Valderice 86 0,7 1,45 6,2

Vita 10 0,4 0,17 -44,4

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si trovano concentrate il 17% delle imprese agricole, circa il 33% di quelle della pesca e della piscicoltura ed il 25% delle industrie estrattive, sottolineando la strategicità del territorio in questi segmenti. I dati restituiscono però una situazione di progressiva erosione proprio delle imprese agricole e della pesca rispettivamente al -3% e -4,3% nel biennio 2004/2005. Di converso, anche se il settore terziario costituisce soltanto il 39,1% del totale (ben al di sotto del 49% regionale) è proprio quest’ultimo settore a lanciare i segnali di una dinamica imprenditoriale più vivace: gli incrementi più significativi si registrano nei settori dell’istruzione (+67%), delle attività immobiliari, del noleggio di autovetture e dell’informatica (+45%), cui seguono alberghi e ristoranti(+35,8%)47.

Tabella 5 – Imprese attive per settore di attività: confronto provincia di Trapani – Sicilia – Italia 2005

Tipologia N % var %

2005-2004 TRAPANI

Agricoltura, caccia , silvicoltura 18.616 41,7 -3

Pesca , piscicoltura 682 1,5 -4,3

Industria 7641 17,1 2,1

Commercio ingrosso e dettaglio 11.154 25 0,5

Servizi 6.271 14,1 3,7

Imprese non classificate 249 0,6 6,9

TOTALE 44.613 100 -0,3

SICILIA

Agricoltura, caccia , silvicoltura 108.011 27,6 -1,9

Pesca , piscicoltura 2191 0,6 -3,3

Industria 81.337 20,8 2,2

Commercio ingrosso e dettaglio 127.732 32,7 1,1

Servizi 69.365 17,7 2,8

Imprese non classificate 2.379 0,6 -8,7

TOTALE 391.015 100 0,7

ITALIA

Agricoltura, caccia , silvicoltura 952.443 18,6 -1

Pesca , piscicoltura 11492 0,2 0,2

Industria 1.369.697 26,8 1,8

Commercio ingrosso e dettaglio 1.421.866 27,8 0,5

Servizi 1.333.442 26,1 3

Imprese non classificate 29.558 0,6 -10,9

TOTALE 5.118.498 100 1,1

Fonte:Elaborazione su Provincia di Trapani

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Grafico 4 – Struttura imprenditoriale: confronto Provincia di Trapani – Sicilia – Italia 2005

Fonte: elaborazione su dati Provincia di Trapani-InfoCamere

Altro elemento degno di nota in questo contesto è costituito dagli insediamenti di imprese condotte da cittadini stranieri. Questo fenomeno ha assunto negli ultimi anni rilevanza sempre maggiore in Italia arrivando in alcuni casi a caratterizzare l’intera immagine produttiva di un’area (basti pensare al settore tessile nel pratese ormai da anni ‘controllato’ dai cinesi). Anche per la provincia di Trapani questi dati, che sono indicatori del potenziale attrattivo dell’area, risultano essere quantitativamente significativi indicando un generale trend di crescita. In

particolare, imprese gestite da soggetti provenienti dall’Europa dell’Est, dal Nord-Africa e dalla Cina, mostrano i segnali più interessanti nel commercio. Infatti, ben il 43% degli imprenditori extracomunitari si concentra nel commercio al dettaglio (poco meno del 35% del totale), il 12% nell’agricoltura e poco più del 10% nelle costruzioni.

Grafico 4 – Imprenditori extracomunitari per settore di attività (%) - Provincia di Trapani 2004

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Fonte: elaborazione su dati Camera di Commercio di Trapani

In modo particolare si rileva come vi sia anche una generale evoluzione nelle provenienze, che oltre a confermare il primato quantitativo degli imprenditori dell’ Africa Settentrionale (46%) indica una decisa crescita della componente cinese (7%), raddoppiatasi in brevissimo tempo mostrando il tasso di crescita più elevato. Considerando infine che la popolazione straniera in provincia di Trapani, secondo le stime dell’ultimo dossier Caritas-Migrantes, ha mostrato una

progressiva crescita, la dinamica di questi dati ne sarà stata influenzata.

Grafico 5– Imprenditori extracomunitari per paese di provenienza (%) - Provincia di Trapani 2004

Fonte: elaborazione su dati Camera di Commercio di Trapani

TRAPANI

SETTORE DI ATTIVITA' 2004 2005

n. n. % Var.04/05

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Tabella 6 - Occupati per settore di attività 2005 (migliaia)

Fonte: elaborazione su dati Istat – Provincia di Trapani

Naturalmente la rilevanza di quanto osservato sulla provincia di Trapani può essere considerato caratterizzante anche per il territorio delimitato dall’area CF1. In particolare, per quanto riguarda la realtà mazarese, tornerà utile considerare il settore della pesca ed in particolare, secondo i dati recuperati presso la Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, l’evidenza quantitativa degli immigrati. La

Capitaneria, infatti, svolge il ruolo di ufficio di collocamento per i marinai e quindi anche per quelli extra-comunitari. Pur nella non completa affidabilità determinata dal meccanismo di rilevazione di questi dati48, come peraltro

4848

La funzione di registro degli imbarchi da parte della Capitaneria di Porto è limitata alle imbarcazioni di maggiore stazza. Per tutti gli imbarchi relativi ai pescherecci di minori dimensioni basta infatti una semplice autorizzazione da parte dell’Autorità portuale. Non è possibile quindi rilevarne la consistenza a causa del fatto che le iscrizioni ai ruoli d’imbarco vengono eseguite semplicemente con un’annotazione manuale su un elenco cronologico che non tiene conto dei nominativi dei marinai provocando così ridondanze fortemente distorcenti. Inoltre dal dicembre 1997 è entrato in vigore un dispositivo legislativo che ha cambiato progressivamente la

composizione degli equipaggi. Fino a quel momento infatti la proporzione di cittadini stranieri sui natanti mazaresi era limitata ad un terzo dell’equipaggio mentre dalla data sopraindicata questa proporzione è stata portata al 50%. [Cusumano 2000:33-34]

Industria 26,9 25,7 20,7 -4,4

di cui trasf. Industriale 12,3 11,3 9 -8,4

di cui costruzioni 14,6 14,5 11,6 -0,9 Servizi 86,5 87,5 70,3 1,2 Totale 125,4 124,5 100 -0,7 SICILIA n. n. % Var.04/05 Agricoltura 109 113 7,7 3,2 Industria 279 282 19,2 1,1

di cui trasf. Industriale 143 145 9,9 1,8

di cui costruzioni 136 137 9,3 0,4 Servizi 1.051 1.076 73,1 2,4 Totale 1.439 1.471 100 2,2 ITALIA n. n. % Var.04/05 Agricoltura 990 947 4,2 -4,3 Industria 6.868 6.940 30,8 1

di cui trasf. Industriale 5.036 5.028 22,3 -0,2

di cui costruzioni 1.833 1.913 8,5 4,4

Servizi 14.546 14.675 65 0,9

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ammesso dagli stessi responsabili, è apparso interessante osservare la

stratificazione per paese di provenienza mostri comunque una netta prevalenza della componente tunisina. Queste evidenze corroborano dunque la generale stratificazione demografica della popolazione (cfr. oltre).

Naturalmente anche gli effetti della crisi generalizzata del comparto della pesca, avvertiti negli effetti più macroscopici nell’ultimo quinquennio, hanno esercitato una retroazione sul reddito dei marittimi e quindi sulla vita quotidiana degli immigrati che hanno visto progressivamente diminuire il volume d’affari legato al mondo della marina mazarese e corrispondentemente peggiorare la propria

condizione economica.

Ritornando al più ampio contesto provinciale, per quanto riguarda la struttura occupazionale della provincia di Trapani si registra, fra i dati disponibili, una sostanziale similitudine con le considerazioni fatte a proposito della struttura imprenditoriale. Se si osserva infatti la distribuzione degli occupati per settore di attività, il settore primario si attesta al 9%, dato che risulta in superiore sia rispetto al dato regionale (7,7%) sia a quello nazionale (4,2%). Accanto a questo si

evidenzia però una riduzione delle quota occupazionale ricompresa nel settore agricolo che, nel differenziale fra 2004 e 2005, ha mostrato una flessione in ordine al -6,4% in opposta tendenza rispetto al dato regionale di +3,2% ma in linea, pur se più marcatamente in negativo, con la flessione registrata dal comparto a livello nazionale: -4,3% fra 2004 e 2005.

Dinamiche similari si riscontrano anche tra gli occupati nel settore industriale che vedono la propria incidenza ridursi con un -4,4%, valore che risulta in

controtendenza rispetto alla sostanziale tenuta registrata dal comparto a livello regionale e nazionale (+1%). Il peso dell’arretramento del settore secondario del trapanese investe principalmente il settore della trasformazione industriale (-8,2%) con un arretramento minimale nel settore delle costruzioni (-0,9%) che risentono di una lieve contrazione percentuale, come evidenziano anche i dati in materia a livello nazionale. Unico differenziale positivo del biennio esaminato si registra nel lieve avanzamento degli occupati nel settore dei sevizi che rispecchia, con un +1,2%, il trend regionale e nazionale.

Il tasso di occupazione dell’area evidenzia una sproporzione di genere presente in tutte le classi d’età che si concretizza in un differenziale consistente tra il tasso di occupazione maschile (51,4%) e femminile (18,6%) che seppur inquadrabili in una generale tendenza del territorio siciliano (49,8% maschi e 21,8% femmine) risulta ben distante dai livelli nazionali che contrappone al 57,2% dei maschi un tasso di occupazione femminile di 34,1%.

Tabella 7 - Tasso occupazione per genere e classi di età- anno 2005

Territorio Classi di età Totale

15-24 25-34 35-44 45-54 55 e oltre 15-64 Maschi Trapani 23,7 67 85,9 85,3 23,1 63,8 51,4 Sicilia 21,3 65,9 81,4 81,1 22 60,5 49,8 Italia 29,9 80,1 91,2 88,1 21,3 69,7 57,2 Femmine

91 Trapani 7,3 33,3 35,2 30,6 4,6 24,5 18,6 Sicilia 10,1 33,3 39,6 34,3 7,3 28,2 21,8 Italia 20,8 58,2 61,3 53,5 8,1 45,3 34,1 Totale Trapani 15,5 50,2 59,2 58,1 13 43,9 34,3 Sicilia 15,8 49,5 60 57 13,9 44 35,2 Italia 25,5 69,3 76,3 70,6 14 57,5 45,3

Fonte: elaborazione su dati Istat – Provincia di Trapani

La breve analisi del mercato del lavoro in cui si inserisce il territorio di Mazara del Vallo non può infine trascurare i dati sulla disoccupazione. In particolare notiamo che il tasso di disoccupazione femminile è in crescita rispetto al 2004, passando dal 23,7% al 25,2%, mentre il tasso di disoccupazione maschile si è invece contratto, nel biennio considerato, dello 0,7%. La differenza fra i tassi di disoccupazione mostra un nuovo evidente squilibrio di genere che si quantifica in circa 12 punti percentuali.

Tabella 8 - Tasso di attività, occupazione e disoccupazione per genere - anni 2004 e 2005

Trapani Sicilia Italia

Sesso 2004 2005 diff. 2004-2005 2004 2005 diff. 2004-2005 2004 2005 diff. 2004-2005 Totale Tasso di attività 41,5 40,8 -0,7 41,9 42 0,1 49,9 49 -0,9 Tasso di occupazione 35 34,3 -0,7 34,7 35,2 0,5 45,4 45,3 -0,1 Tasso di disoccupazione 15,8 15,8 0 17,2 16,2 -1 8 7,7 -0,3 Maschi Tasso di attività 58,5 58 -0,5 57,5 57,5 0 61,3 61 -0,3 Tasso di occupazione 51,5 51,4 -0,1 49,5 49,8 0,3 57,4 57,2 -0,2 Tasso di disoccupazione 12 11,3 -0,7 13,8 13,4 -0,4 6,4 6,2 -0,2 Femmine Tasso di attività 26 24,9 -1,1 27,6 27,8 0,2 38,3 37,9 -0,4 Tasso di occupazione 19,8 18,6 -1,2 21,1 21,8 0,7 34,3 34,1 -0,2 Tasso di disoccupazione 23,7 25,2 1,5 23,7 21,6 -2,1 10,6 10,1 -0,5 Fonte: elaborazione su dati Istat – Provincia di Trapani

III.3 La popolazione straniera: origini storiche ed evidenze quantitative della