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Sintesi delle procedure di rilevazione

Nel documento (Settore scientifico-disciplinare: SPS/10) (pagine 122-125)

relazione: il caso Mazara del Vallo

IV.4 Sintesi delle procedure di rilevazione

Data la complessità e la profondità dell’argomento teorico, le scelte tecniche nella formulazione delle domande che competono la parte degli assi tematici sono state, ovviamente, conformate alla specificità dell’unità sociale e sono state preventivamente validate mediante la pratica del “pre-test” per evitare fenomeni di dissonanza cognitiva e culturale, rispetto allo strumento, che potessero portare a distorsioni sistematiche nel corso del rilevamento. Inoltre, nel setting complessivo, nella formulazione delle domande e nella strutturazione della sequenza di somministrazione si è ricorsi alle preziose informazioni ottenute mediante le interviste non strutturate a testimoni qualificati di cui si è trattato al paragrafo precedente. Grazie alle indicazioni di questi colloqui ed in risposta agli ostacoli di somministrazione esperiti nell’effettuare il pre-test55 si è ritenuto opportuno riformulare alcune domande, in particolare quelle riguardanti alcuni temi inerenti la pratica religiosa, le relazioni parentali e la vita quotidiana. Infine, al questionario in lingua italiana si è aggiunta una versione in lingua francese per andare incontro alle caratteristiche linguistiche della popolazione straniera in larga parte francofona (vedi allegato).

La somministrazione è avvenuta in forma diretta e anonima, personalmente effettuata dal ricercatore stesso che si è recato presso le abitazioni o i comuni luoghi d’incontro degli intervistati. In questa specifica fase del rilevamento si è ricorsi alla collaborazione di tre gatekeeper cui erano stati comunicati in modo chiaro e completo gli intenti conoscitivi e scientifici della ricerca. Le indicazioni da questi ottenute e, in molti casi, la loro presenza prima o durante la somministrazione del questionario hanno avuto la funzione di garantire l’affidabilità e credibilità del ricercatore e dunque la completa anonimità del

55 Si precisa che una volta formulato il questionario lo si è testato somministrandolo a cinque soggetti immigrati (tre uomini e due donne) di differente etnia per verificarne la effettiva comprensione e la condivisione dei significati semantici in senso connotativo. Infine, per non inficiare il campo di indagine con discorsive “fughe di informazioni” circa il contenuto del questionario gli intervistati sono stati scelti e contattati nella comunità immigrata di Castelvetrano, comune i cui confini amministrativi sono contigui (come per altro già rilevato nell’analisi del contesto di riferimento) con Mazara del vallo. Questo ha garantito perciò una similarità delle condizioni socio-grafiche e situazionali.

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questionario; inoltre, grazie alla loro esperienza e conoscenza diretta del contesto socio-urbano è stato possibile avere contezza della dimensione spaziale e dei luoghi di ritrovo propri della popolazione immigrata presente a Mazara. Un ultimo riferimento alle caratteristiche socio anagrafiche e contestuali dei gatekeeper sembra doveroso per comprendere meglio la qualità della loro collaborazione: il primo, centrale, soggetto – un cinquantenne commerciante tunisino – ha fornito la possibilità di effettuare una mappatura ragionata del territorio e dei luoghi di ritrovo degli stranieri a Mazara, al fine di garantire un accesso al campo di indagine che fosse quanto più rispondente rispetto alle caratteristiche dell’universo e, in alcuni casi, presenziando alla somministrazione, si è prestato alla traduzione in arabo di alcune parti del questionario per assicurare un’efficace comprensione delle domande e l’affidabilità delle risposte. Il secondo soggetto coinvolto come gatekeeper – un giovane diciottenne di origine maghrebina – ha permesso di avvicinare gli stranieri appartenenti alle fasce più giovani della popolazione ovviando alla loro naturale diffidenza verso gli adulti; infine una giovane tunisina ha consentito con la sua mediazione di superare la ritrosia tipica delle donne immigrate indotta dalle radici culturali e religiose.

Gli intervistati sono stati informati dell’iniziativa e degli scopi meramente scientifici della ricerca. La rilevazione è stata effettuata nei mesi di gennaio e febbraio 2008 e, trovando collaborazione e adesione da parte delle unità sociali intervistate, non ha incontrato particolari problemi che ne potessero compromettere la validità. La parte inerente ai dati socio-anagrafici (domande non opinionistiche) è stata posizionata alla fine del questionario allo scopo di alleggerire l’attenzione alle risposte dell’unità sociale considerato il fatto che queste ultime hanno un maggior grado di automaticità; questa scelta logistica è stata dettata anche dalla necessità di non insospettire l’unità sociale di rilevamento qualora avesse la particolare caratteristica di una condizione legale non regolare. Per quanto riguarda la fase di campionamento alcune preliminari considerazioni tecniche possono spiegare le scelte effettuate per individuare le unità sociali di rilevamento. Per realizzare un campione di unità sociali tratte da una popolazione esistono molte valide tecniche, tuttavia alcune di queste si presentano inattuabili nei casi concreti del rilevamento empirico. Pertanto, nel campionare la

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popolazione si deve tener conto da un lato dell’ottimalità statistica e dall’altro della reale fattibilità di alcune procedure in relazione al contesto. Quando il disegno probabilistico non può essere impostato si può procedere alla realizzazione di un campione non probabilistico per quote, a scelta ragionata oppure bilanciato o a valanga o altre forme ibride [Trobia 2005] di campionamento che pur contenendo vincoli scientifici di metodo lasciano un margine di libertà di scelta al ricercatore nel determinare le caratteristiche del campione.

Nel caso presente per facilitare il lavoro, reso difficile dall’incongruenza tra le liste ufficiali56 e la reale reperibilità delle unità sociali, si è proceduto ad un campionamento per quote riferito alla municipalità di Mazara del Vallo. Questa particolare procedura è apparsa la più opportuna ad arginare, tra l’altro, i numerosi problemi dati dalla elusività dell’universo di riferimento.

Difatti, la popolazione di riferimento del campione è rappresentata dalla popolazione adulta straniera immigrata di Mazara del Vallo. Il campione è stato scelto attraverso una duplice ratio di selezione: una prima stratificazione etnica che tenesse conto della composizione della popolazione straniera presente sul territorio di Mazara del Vallo; a questo iniziale criterio di scelta è stato affiancato un criterio di natura posizionale selezionando dapprima un numero ridotto di arterie viarie e zone abitative e, all’interno di queste, punti di ritrovo e luoghi significativi [Lanzetti, 1995].

Tab. Campionamento della popolazione straniera a Mazara del Vallo

Paese di Provenienza Maschi Femmine Totale

Albania 2 0 2 Croazia 1 1 2 Kosovo 7 4 11 Serbia 2 0 2 Marocco 8 0 8 Tunisia 57 31 88 56

Bisogna considerare infatti che i dati forniti dal comune non tengono conto delle presenze irregolari di stranieri immigrati.

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Totale 77 36 113

Avendo suddiviso la popolazione per etnie si è proceduto a definire le quote di unità sociali per ciascuna di esse in proporzione alla loro percentuale rispetto l’intera popolazione immigrata come si evince dal grafico sotto riprodotto.

Grafico 6– Composizione della popolazione immigrata Mazara del Vallo (%) 2006

Il campione selezionato rientra nella fattispecie che in letteratura è indicata con l’espressione non probabilistico per quote e non può essere considerato statisticamente rappresentativo in quanto le unità sociali non hanno tutte la stessa probabilità di essere inserite nel campione. Tuttavia, dati gli intenti conoscitivi della ricerca esplorativa, pertinenti le dinamiche di costruzione dell’identità sociale di soggetti inseriti in contesti culturali a loro estranei, la parte standard [Marradi 1988] dell’indagine perseguiva lo scopo di individuare e testare la

appropriatezza di alcuni fattori incidenti del percorso identitario riscontrando la

loro ripetitività in soggetti particolari quali gli stranieri immigrati (Cfr. Tab.9 Cap. 2: 93).

Nel documento (Settore scientifico-disciplinare: SPS/10) (pagine 122-125)