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Quando un’idea diventa progetto e poi realizzazione

Franco Frisanco

già Responsabile del corso Esperto ambientale-forestale dell'IPAA

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A ANNI CON LE CLASSI QUINTE DEL CORSO PER ESPERTO AMBIENTALE-FORESTALE DELL’IPAAA di San Michele si so- no avute occasioni per studiare il territorio boscato sul versan- te sopra l’Istituto. Questo anche grazie all’intervento di esperti del Servizio Foreste della Provincia autonoma di Trento e libe- ri professionisti e così, nel corso del tempo, si sono fatti rilievi floristico-vegetazionali e studi ambientali che hanno permesso di cogliere interessanti aspetti di biodiversità e in generale di riconoscere la ricchezza di situazioni ecologiche di un bosco ap- parentemente povero. Sono seguite esperienze di quantificazione delle produzioni legnose e di pianificazione dei possibili prelievi forestali, con anche esperienze concrete di gestione con il taglio di piante. Qualche anno fa, su proposta dell’Ufficio pianificazione del Servizio Foreste e Fauna della PAT, si è fatta la pianificazione della proprietà boscata del Comune di San Michele. Un grosso la- voro che ha visto gli studenti impegnati nelle operazioni di campo (delimitazione dei confini e cavallettamento di tutti gli alberi) e poi nelle elaborazioni per determinare i volumi legnosi presenti. Il tutto per arrivare a stilare indicazioni pianificatorie riguardanti le funzioni che il bosco può assolvere, emerse anche con un con- fronto con l’Amministrazione comunale. Il lavoro è stato guidato da un professionista e poi, approvato dalla Provincia, il Piano di assestamento è diventato ufficialmente lo strumento pianificato- rio della proprietà boscata del Comune di San Michele.

Fra le funzioni del bosco è stata individuata quella della valoriz- zazione ai fini didattici e ricreativi, da concretizzare attraverso un apposito studio. Partendo da ciò, la scuola si è candidata a valutarne la realistica fattibilità. In coerenza con le indicazioni del Piano di Assestamento e valorizzando uno studio preliminare fatto sul territorio dell’Istituto con diverse quinte classi, si è la- vorato alla progettazione di un percorso didattico-ricreativo che interessa le due proprietà attraversando il territorio forestale soprastante l’Istituto Agrario e l’abitato di San Michele. Questo partendo da due premesse: da una parte il fatto che il territorio boscato, povero e apparentemente omogeneo, è in realtà ric- co di situazioni ecologiche degne di essere osservate e studia-

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te. Dall’altra la considerazione che l’offerta di una possibilità di fruizione del territorio per momenti ricreativi e per occasioni didattiche possa essere preziosa per la comunità di San Michele, ma anche per un’utenza non locale; senza dimenticare la valenza per gli studenti dei vari percorsi formativi dell’Istituto.

il paesaggio. Il progetto ha avuto l’ap- prezzamento degli Enti proprietari e, al momento della sua presentazione, è nata l’idea di una possibilità di finanziamento degli interventi da parte della Provincia. Così, nominato capofila il Comune di San Michele, è stata fatta domanda su una spe- cifica Misura del Piano di Sviluppo Rurale (313 A) ottenendone l’approvazione e il finanziamento degli interventi infrastrut- turali: manutenzione straordinaria della viabilità esistente, costruzione ex novo di alcuni tratti di collegamento, messa in si- curezza di taluni punti. In primavera sono stati affidati i lavori ad una ditta locale, sempre attentamente seguiti dall’asses- sore Sergio Moser. Lungo il percorso sono stati collocati gruppi arredo, in particolare nei punti panoramici. Anche gli studenti hanno collaborato, in una giornata dedi- cata all’utilizzo del legno del bosco per semplici strutture, guidati dall’istruttore boscaiolo Doro Granello. In estate è stata fatta l’inaugurazione del percorso. Dopo il classico “taglio del nastro” da parte del Sindaco Clelia Sandri, al quale chi scrive ha partecipato su delega del dirigente del Centro Istruzione e Formazione, un folto gruppo di cittadini di San Michele ha cam- minato lungo il percorso ad anello, fer- mandosi per un simpatico rinfresco a metà strada, al Prà dei Canéti. Alla camminata inaugurale hanno partecipato il coman- dante della Stazione Forestale Andrea Ni- colussi e il custode di zona Diego Dorigati. La realizzazione delle opere per la valoriz- zazione dei punti di interesse, già oggetto di un progetto di massima da parte degli studenti del Corso Forestale, sarà fatta a seguito di una progettazione specifica coinvolgendo varie classi del nuovo per- corso dell’Istituto Tecnico, in particolare dell’articolazione Gestione Ambiente e Territorio. Si tratta quindi di un passaggio di testimone fra corsi diversi, pur sempre caratterizzati da competenze da spendere per valorizzare il territorio e l’ambiente. Ma, fin da adesso, il percorso è utilizzato da varie classi dell’Istituto, da scolaresche esterne accompagnate dai forestali, da cittadini di San Michele per una simpatica passeggiata.

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CON LA GUIDA DEL DOTT. ANDREA BERTA- GNOLLI, GLI STUDENTI HANNO REDATTO UN PROGETTO DI MASSIMA che è stato presentato alla Direzione della Fondazio- ne Mach e all’Amministrazione comunale di San Michele, nonché al Distretto Fore- stale di Trento e alla Stazione Forestale di Mezzolombardo competenti per territorio. Il percorso, previsto per gran parte su via- bilità forestale esistente da migliorare e sistemare per la fruizione, ha previsto dei “punti di interesse”, tappe che consento- no e stimolano osservazioni di aspetti na- turali e punti dai quali è possibile leggere nella pagina a lato

25. Alla partenza, sindaco e assessore in testa.

26. La quinta A dell'IPAA ad opera ultimata. in questa pagina

27. La quinta B dell'IPAA davanti alla panchina appena realizzata.