• Non ci sono risultati.

2.1. Politica delle imprese

2.1.1. Terzo programma pluriennale per le piccole e medie imprese 19

L'industria europea del turismo è un settore caratterizzato dalla prevalenza delle PMI, con più del 99 % delle imprese che occupano meno di 250 persone.

Nell'intento di accrescere la competitività delle PMI nell'Unione europea, il terzo programma pluriennale (1997 - 2000) per le PMI fornisce un quadro d'azione nei settori seguenti: 1) contesto legislativo, fiscale e finanziario delle imprese; 2) accesso alla ricerca, all'innovazione e alla formazione; 3) sostegno all'internazionalizzazione con la messa a disposizione di servizi e di informazioni, indipendentemente dal settore d'attività, la forma giuridica e la

18 Commissione europea, Per un turismo urbano di qualità – La gestione integrata della qualità delle destinazioni turistiche urbane, DG Imprese, Unità Turismo, Bruxelles, 1999.

Commissione europea, Per un turismo rurale di qualità – La gestione integrata della qualità delle destinazioni rurali, DG Imprese, Unità Turismo, Bruxelles, 1999.

Commissione europea, Per un turismo costiero di qualità – La gestione integrata della qualità delle destinazioni costiere, DG Imprese, Unità Turismo, Bruxelles, 1999.

19 Decisione 97/15/CE del Consiglio del 9 dicembre 1996 relativa ad un terzo programma pluriennale per le piccole e medie imprese (PMI) nell'Unione europea (1997-2000), GU L 6 del 10.1.1997, p 25 http://europa.eu.int/comm/dg23/gen_policy/multiannual_program/multiannual_program.html.

localizzazione geografica delle PMI. Tutte queste misure riguardano anche le PMI del turismo.

Si è ovviamente dovuto sensibilizzare a questo programma il settore del turismo e per questo sono state adottate misure come l'informazione degli operatori del turismo, a livello europeo, sulle possibilità offerte per lo sviluppo delle PMI dal terzo programma pluriennale e la consultazione regolare del settore.

Come esempio di progetto turistico cofinanziato dal programma pluriennale si può citare Net-Quality, che ha sostenuto il trasferimento delle migliori pratiche di gestione e degli strumenti informatici appropriati e ha così promosso l'utilizzo di nuove tecniche d'organizzazione e di commercializzazione da parte delle piccole imprese del turismo.

Inoltre, il Libro bianco sul commercio 20 della Commissione ha sottolineato i vantaggi reciproci potenziali della cooperazione tra il commercio e il turismo.

2.1.2. Strumenti di sostegno alle imprese

La Commissione ha creato strumenti di sostegno alle imprese destinati a soddisfare le necessità delle PMI in materia d'informazione, consulenza e assistenza sulle questioni comunitarie e favorire la cooperazione transnazionale tra le imprese (Euro Info Centres, Bureau de Rapprochement des Entreprises, Business Co-operation Network, Europartenariat e Interprise) 21.

La conferenza organizzata dalla presidenza lussemburghese sull'occupazione e il turismo (cfr.

1.1.1) ha raccomandato l'adozione di "misure per promuovere i rapporti e la cooperazione tra le PMI, in particolare tramite reti di imprese intermediarie", previste dal terzo programma pluriennale per le PMI. Successivamente, una valutazione dell'uso effettivo di questi strumenti da parte delle PMI del turismo ha messo in luce gli sforzi da compiere per informare queste imprese e gli operatori del settore sugli strumenti comunitari esistenti e su come utilizzarli.

Le azioni specifiche sono state le seguenti:

individuazione degli Euro Info Centres particolarmente attivi nel settore del turismo;

associazione degli operatori del turismo europeo alla campagna di promozione per la Rete di cooperazione tra imprese;

invito alla presentazione di proposte per l'organizzazione di incontri di imprese Interprise centrate sul turismo. La Commissione ha cofinanziato due manifestazioni Interprise sul turismo che hanno avuto luogo in Spagna e in Finlandia nel settembre 1999.

Nel 1999 la Commissione ha sviluppato un sito web dedicato alle misure comunitarie a favore del turismo, EU Schemes in Support of Tourism – An Internet Roadmap for the Tourism Sector 22. Questo strumento concreto, che si rivolge in particolare agli operatori del turismo, fornisce informazioni esaurienti e strutturate su programmi, misure, fondi, iniziative e azioni dell'UE riguardanti il turismo, classificandoli per settore d'interesse specifico e con collegamenti diretti coi siti Internet pertinenti.

20 Comunicazione della Commissione delle Comunità europee al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni, COM(1999) 6 def. del 27.1.1999, p 17 http://europa.eu.int/comm/dg23/commerce/commerce-wp/commerce-wp.html.

21 http://europa.eu.int/comm/enterprise/services/tourism/policy-areas/sme.htm.

22 http://europa.eu.int/comm/enterprise/services/tourism/tourism-publications/publications.htm.

2.1.3. Conferenza della presidenza britannica sul turismo e le PMI

Nel 1998 la Commissione ha collaborato con la presidenza britannica all'organizzazione di una conferenza che ha formulato una serie di raccomandazioni sul modo in cui le PMI del turismo potrebbero essere meglio integrate nella politica generale dell'impresa, anche nel terzo programma pluriennale per le PMI. È stato sottolineato che le PMI hanno proprie necessità specifiche. Il comunicato finale 23, basato sui risultati di quattro seminari, contiene raccomandazioni su questioni come lo sviluppo fondato sulla conoscenza, la sostenibilità, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione e la qualità, che sono state riprese nella relazione del Gruppo ad alto livello sul turismo e l'occupazione (cfr. 1.1.1) e nelle conclusioni del Consiglio "Mercato interno" del 21 giugno 1999 (cfr. 1.1.2).

2.1.4. Semplificazione del contesto delle imprese

Nel settembre 1997 è stata istituita una task-force "Semplificazione del contesto delle imprese" (BEST), che nel maggio 1998 ha presentato una relazione finale indipendente sui mezzi per migliorare la legislazione ed eliminare gli ostacoli inutili allo sviluppo delle imprese europee, in particolare delle PMI. La relazione contiene numerose raccomandazioni relative a misure che potranno essere adottate dalla Commissione e dagli Stati membri 24 . Sulla base di queste raccomandazioni la Commissione ha adottato un piano d'azione che è stato approvato dal Consiglio dei ministri (Industria) il 29 aprile 1999 25. Questo piano definisce i seguenti settori prioritari: istruzione per una società imprenditoriale, formazione, accesso al finanziamento, accesso alla ricerca e all'innovazione, maggiore sensibilità dei programmi comunitari di RST alle necessità delle PMI, migliore utilizzo dei brevetti da parte delle PMI, miglioramento della visibilità dei servizi di sostegno, miglioramento della gestione pubblica, miglioramento delle condizioni di lavoro e d'occupazione. Varie azioni svolte tra il 1995 e il 1999 hanno già identificato le migliori pratiche in questi settori.

L'attività proseguirà nell'ambito della nuova procedura BEST 26. A partire dall'anno 2000, la Commissione e gli Stati membri presenteranno relazioni sull'attuazione del piano d'azione, in cui saranno segnalate le iniziative che avranno avuto successo e indicati i settori in cui si potrebbe fare di più per creare un clima favorevole alle imprese.

2.1.5. Direttiva relativa ai ritardi di pagamento 27

I ritardi di pagamento hanno gravi conseguenze per tutte le imprese europee, perché ne pregiudicano il flusso di cassa, la redditività e la competitività, e quindi anche per le imprese che operano nel settore del turismo. La direttiva relativa ai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali contiene una serie di misure miranti a combattere questo fenomeno

23 Conferenza della presidenza britannica "Agenda 2010 for small businesses in the World's Largest Industry - A growing contribution to European Tourism", Llandudno, Regno Unito, 20-22 maggio 1998, Conclusioni

http://europa.eu.int/comm/enterprise/services/tourism/tourism-publications/publications.htm.

24 Relazione della task-force BEST Semplificazione del contesto delle imprese, volumi I e II, http://europa.eu.int/comm/dg23/gen_policy/best_task_force/best_task_force.html.

25 Comunicazione della Commissione al Consiglio "Promuovere lo spirito imprenditoriale e la competitività”, COM(1998) 550 def. del 30.9.1998.

http://europa.eu.int/comm/dg23/gen_policy/response_to_best/response_to_best.html.

26 SEC (2000) 1824 del 26 ottobre 2000.

27 Direttiva 2000/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 giugno 2000 relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, GU L 200 dell'8.8.2000 p 35.

nell'Unione europea. Essa riguarda i ritardi di pagamento tra tutte le imprese, anche quelle del settore pubblico, e stabilisce un quadro giuridico destinato a dissuadere da questa pratica o da quella di imporre ai partner termini di pagamento eccessivi lunghi. Inoltre, la direttiva aumenta la rapidità e l'efficacia delle procedure di recupero dei debiti.