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riferimento: Graziano Turini Dirigente: Paolo Prosperini

Nel documento SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI (pagine 51-58)

3.4.1 - Descrizione del progetto

Sulla base delle indicazioni contenute nell’Atto di indirizzo sulle società partecipate dalla Provincia di Pisa, approvato dal Consiglio Provinciale nel luglio del 2008, nonché sulla scorta delle linee guida sulle dismissioni e riduzioni di partecipazioni approvate dalla Giunta Provinciale nel mese di ottobre 2010 e in conformità alle disposizioni sulle società partecipate da enti pubblici e locali contenute nella legge finanziaria per il 2010 e nel DL n.78/2010, convertito in legge 122/2010, l’ufficio provvederà a portare a termine le procedure previste dagli statuti e dal Codice Civile per la dismissione totale dalle società partecipate Toscana Energia S.p.A. e Autocamionale della Cisa S.p.A. ed alla riduzione della partecipazione in Polo Navacchio S.p.A. dall’attuale 46,75% al 33%, con la cessione di n. 262.957 azioni. Inoltre, sempre in base alle disposizioni degli atti sopra richiamati, verrà deliberato dalle rispettive assemblee lo scioglimento e la messa in liquidazione del Consorzio Incubatore (del quale la Provincia possiede un terzo del capitale) e della Società consortile fra i poli scientifici e tecnologici della Toscana Occidentale s.c.r.l., partecipata dalla Provincia con una quota del 37,45%. Con tali operazioni si corrisponderà anche alle osservazioni ed ai suggerimenti pervenuti dalla Sezione per la Toscana della Corte dei Conti.

In relazione al riassetto in AEP s.r.l., verrà portato a termine l’allargamento della base sociale ai sette Comuni che ne hanno fatto richiesta nel corso del 2010, attraverso la cessione delle quote a suo tempo acquisite dalla Provincia da Toscana Energia S.p.A.. Al termine di questa tornata di cessioni la partecipazione dell’Ente al capitale sociale dell’Agenzia Energetica si attesterà attorno al 46,6%, rispetto all’attuale 64,4%.

Tali operazioni completeranno il piano di riassetto delle partecipazioni della Provincia, deciso a seguito dell’approvazione dell’Atto di Indirizzo da parte del Consiglio Provinciale e la definizione del programma di riordino delle partecipazioni iniziato nel 2009 con l’uscita dal Consorzio Turistico Area Pisana s.r.l., e proseguito nel 2010 con la dismissione delle quote in Consorzio Progetto California, in Pisa Congressi s.r.l. e in Promozione e Sviluppo della Val di Cecina s.r.l..

3.4.2 – Motivazione delle scelte

La partecipazione della Provincia in società di capitali rappresenta una leva importante per l’attuazione delle politiche per lo sviluppo del territorio. La scelta di operare attraverso società pubbliche e miste pubblico-private per la realizzazione di queste opzioni strategiche è dettata dall’esigenza di fondere l’efficacia dell’azione, volta al raggiungimento dello scopo sociale, con l’efficienza gestionale, quale è quella che connota un’impresa che opera sul libero mercato, in un quadro di economicità e sostenibilità dei costi di produzione e di innalzamento della qualità dei servizi resi.

Sotto questo profilo, ad esempio, risulta strategica la presenza dell’ente all’interno di società operanti per il trasferimento dell’innovazione tecnologica nei processi produttivi e il rafforzamento delle politiche di filiera a livello di distretto o di Sistema Economico Locale, la definizione di idonei strumenti creditizi per sostenere programmi imprenditoriali di investimento da attuare anche oltre il territorio provinciale, l’affermazione di modelli organizzativi che consentano al tessuto economico locale di “fare sistema”, migliorando le capacità di posizionamento delle imprese sui mercati e sviluppando elevate competenze professionali. Alcune società partecipate, inoltre, intervengono per supportare l’avvio ed il consolidamento di nuove imprese hi-tech, con un’attività di incubazione ed accompagnamento nella fase di avvio, spesso determinante per il

successo delle piccole e piccolissime imprese innovative, la cui presenza nel territorio è diffusa in modo significativo.

3.4.3 - Finalità da conseguire

L’obiettivo a cui si vuole tendere, nella sostanza si identifica con il pieno conseguimento delle indicazioni contenute nell’Atto di Indirizzo, nella sua versione revisionata per le società partecipate,che sarà oggetto di revisione.

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

Assegnazioni di PEG.

3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali corrispondono a quelli imputate in inventario ed assegnate al Servizio di riferimento.

3.4.6 – Coerenza con il piano regionale di settore

La coerenza va individuata con un piano regionale di settore quanto piuttosto con la Legge finanziaria per il 2007: n.296 del 27.12.2006

Legge di conversione del dl 223/2006 (cd. "decreto Bersani-Visco"): n. 248 del 4.08.2006 Titolo V del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali: D. Lgs 18.08.2000 n.267

Legge 133/2008 Legge 40/2009

Legge finanziaria per il 2009 Legge di stabilità 2010 Legge 122/2010

Azione strategica n. 3 – Una Provincia che crede nell’economia reale: il sistema locale di sviluppo

(Par.1 - Produzione e sistema delle imprese) 3.4 – Produzione e sistema delle imprese

Programma di bilancio n. 24 Industria, commercio ed artigianato Assessore di

riferimento: Graziano Turini Dirigente: Paolo Prosperini

3.4.1 - Descrizione del progetto

Il Programma ha come obiettivo principale quello di sostenere e rilanciare con azioni specifiche i settori economici provinciali attraverso politiche di concertazione, programmazione, coordinamento.

L’esperienza del Tavolo provinciale per la crisi economica verrà declinato sia in continuità per rispondere alle esigenze contingenti sia in vera e propria azione di “coordinamento della concertazione strategica” che valorizzi il ruolo istituzionale nella programmazione territoriale ed economica della Provincia.

Pertanto, almeno a livello provinciale pisano è dimostrato, in sostanza, che i rappresentanti territoriali sono maturi e ben consapevoli dell’importanza del proprio ruolo, anche con riguardo alle maggiori competenze e assunzioni di responsabilità che uno scenario economico nazionale/internazionale in continuo cambiamento impone loro.

Verranno valutati gli interventi posti in essere dalla Provincia nel settore economico per fare fronte alla crisi economica, al fine di riproporli, in presenza di risorse, anche in chiave strutturale.

Per i vari settori di intervento possono essere indicate le priorità strategiche:

Innovazione Tecnologica.

Proseguirà l’attuazione del protocollo regionale sulla rete degli incubatori approvato dalla giunta provinciale nel 2008 e sottoscritto nello stesso anno a livello regionale, nonché di quello sulla rete regionale per il trasferimento tecnologico (TECNORETE).

Particolare cura verrà data ad analisi ed eventuale attivazione di percorsi di collaborazione e collegamento con soggetti della ricerca e dell’incubazione regionali ed esterni al fine di completare la “filiera dell’innovazione” a servizio del territorio provinciale, attraverso ad es. accordi con incubatori esterni per avviare la preincubazione o la post incubazione sul nostro territorio di attività innovative ospitate in incubatori esterni.

Si proseguirà con questa logica il percorso avviato con l’approvazione del Documento Strategico sul Sistema di Innovazione Territoriale della Provincia di Pisa con il quale si è definito, in modo concertato, il percorso provinciale per la razionalizzazione, ottimizzazione e sviluppo dei centri di competenza presenti sul territorio. Si seguiranno i progetti presentati dagli attori locali e la fase di negoziazione con la Regione per l’ottenimento dei cofinanziamenti richiesti.

Si continuerà seguire anche l’attuazione del protocollo d’intesa del Progetto filiera dell’Idrogeno al fine di sperimentare l’utilizzazione dell’idrogeno su tecnologie non tradizionali, connessa all’applicazione a motori derivanti da tecnologie tradizionali e avente come fonte di approvvigionamento dell’idrogeno fonti rinnovabili

Sarà proseguita l’azione nata dal lavoro di concertazione con gli attori del settore farmaceutico provinciale diretta al posizionamento sul panorama regionale del comparto pisano anche nella logica di sviluppo interprovinciale del Distretto Tecnologico delle Scienze della vita.

Distretto Industriale di Santa Croce / Comparto Moda.

-Si effettueranno le valutazioni e si darà avvio agli eventuali follow up dei due progetti (Energia e Sicurezza) che vedono il distretto quale area territoriale di riferimento particolarmente importante per la sperimentazione che si vuole effettuare. In particolare per il progetto sicurezza si avvierà, in caso di valutazione positiva del progetto già realizzato sul settore concia, analogo percorso sul settore calzaturiero, come già concordato con l’Inail Toscana.

-Nell’ambito del tavolo della moda il programma ha come obiettivo l’avvio degli interventi concordati dal Tavolo nella definizione del Nuovo patto per il comparto..

- Si procederà a valutazione ed eventuale follow up del progetto relativo al sistema di

monitoraggio dei dati economici e occupazionali mediante l’accesso alle banche dati amministrative innanzitutto della CCIAA e dell’Inps realizzato in via sperimentale dall’esercizio 2007 ed esteso nel corso del 2010 a tutti i settori economici provinciali.

Meccanica.

- Si proseguirà nell’attività di animazione e sostegno, in accordo con i Comuni dell’area e le associazioni di categoria, finalizzata a realizzare un’azione diretta alla diversificazione per le imprese legate alla meccanica e la ricerca di altri canali di mercato, promuovendo una crescita dimensionale mediante strumenti associativi e consortili.

In particolare si interverrà per implementare il collegamento delle aziende meccaniche con il sistema della ricerca (Pontech) e per implementare la progettazione secondo logiche di filiera. Si gestirà il Tavolo della Subfornitura della meccanica nato nell’ambito del progetto automotive regionale in collaborazione con Provincia e Comune di Livorno, collaborando ai lavori degli altri due tavoli nati nell’ambito dello stesso percorso.

Si seguiranno gli sviluppi del progetto agito dal Cna Valdera e sostenuto dalla Provincia nel corso del 2010 di realizzazione di un portale per la visibilità delle aziende e per l’incontro della domanda-offerta di subfornitura, per il matching tra domanda e domanda-offerta di ricerca e sviluppo e per l’aggancio delle imprese meccaniche provinciali a nuovi canali commerciali...

- Si proseguirà nel monitoraggio e sostegno alle iniziative di Pontech, realizzate con finanziamenti pubblici coordinati dalla Provincia, con particolare riferimento agli investimenti per l’implementazione dei laboratori di ricerca (Design, ecc.) e per gli spazi di incubazione.

Mobile/Legno..

- Completamento e capitalizzazione, in presenza di risorse sufficienti, della seconda edizione del progetto complesso e del relativo piano di comunicazione “Scenari di Innovazione” svolto con il soggetto regionale deputato all’assistenza al mondo dell’artigianato (ARTEX), l’università di Firenze e numerosi operatori del territorio.

Si proseguirà nell’azione di coordinamento del tavolo Provinciale del legno e nella concertazione provinciale delle strategie e delle azioni a sostegno del settore.

Nautica/Cantieristica.

Supporto ai Centri di Servizi locali (Navicelli SpA) nella governance della network regionale sulla nautica/cantieristica e sua evoluzione in un Progetto Integrato di Innovazione che ne garantisca lo start up reale e la diffusione dei risultati nei confronti del sistema delle PMI territoriali, con attenzione alle modalità dei Poli di Innovazione

·Marketing territoriale

-Il piano di Marketing territoriale, presentato nel luglio 2008, ha indicato le linee di sviluppo per il triennio successivo. Le azioni poste in essere nel 2011 continueranno ad essere coerenti con le indicazioni ivi contenute, cercando anche di porre in essere progettualità sostenute dai nuovi strumenti regionali in corso di elaborazione.

In questa direzione verrà curato l’aggiornamento del portale “invest in Pisa”, quale strumento di comunicazione e di informazione sulle opportunità localizzative a livello comunale e provinciale Proseguirà e si consoliderà l’attività di assistenza diretta a investitori esterni che presentino istanze di eventuali insediamenti sul territorio provinciale..

Pasl / Programmazione Strategica

Attività di controllo costante della progettualità inserita nel PaSL, attraverso il monitoraggio periodico sullo stato di avanzamento dei singoli progetti con l’implementazione del programma informatizzato regionale e supporto tecnico alla redazione e gestione dei progetti inseriti, al fine di una loro attribuzione di finanziamento da parte della Regione Toscana.

Particolare attenzione verrà data al ruolo di supporto che la Provincia svolge all’interno dei Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile (PIUSS) approvati a due comuni del territorio. All’interno di un PIUSS vi sono interventi infrastrutturali che hanno la Provincia come beneficiario.

Il programma prevede il compimento della attività di coordinamento del territorio provinciale nel rapporto con il livello regionale per tutto quello che riguarda la programmazione, la gestione e l’utilizzazione dei nuovi fondi strutturali a gestione regionale (nuovo POR), con attività di assistenza tecnica a imprese e enti pubblici svolta dal Servizio con il supporto qualificato dello Sportello strumenti finanziari per lo sviluppo economico.

- Sportello strumenti finanziari per lo sviluppo economico

Lo Sportello strumenti finanziari per lo sviluppo economico svolge da anni l’attività di valutazione e diffusione, grazie ad un costante monitoraggio, di tutte le opportunità di finanziamento che Unione Europea, Stato, Regione ed Enti Locali mettono a disposizione di soggetti pubblici e privati e rappresenta oggi un punto di riferimento a livello provinciale sul complesso delle tematiche rientranti nell'ambito di agevolazioni finanziarie, sostegno e consolidamento delle imprese. Nel 2010, al mese di novembre compreso, ha fornito informazioni a circa 400 utenti di varia natura (aspiranti imprenditori, imprese esistenti, enti pubblici, soggetti territoriali, etc.) e curato direttamente o supportato il Servizio nello svolgimento di 4 seminari tematici. Lo Sportello ha consolidato, quindi, la sua funzione di snodo informativo, di consulenza e orientamento sulle tematiche fondamentali per lo sviluppo economico di cui sopra fornendo assistenza tecnica agli enti locali in materia di programmazione e di piani di sviluppo locale, oltre a gestire ed organizzare una banca dati degli strumenti finanziari esistenti continuamente aggiornata e seminari ed eventi sulle opportunità di sviluppo attivabili sul territorio. Il programma prevede la prosecuzione e l’implementazione di queste attività ed il rafforzamento del suo ruolo di strumento di sviluppo e promozione in materia di finanza innovativa, sviluppo di idee imprenditoriali, progettazione di interventi settoriali, formazione di operatori e programmatori dello sviluppo locale, in coordinamento con l’azione realizzata dalla società in house Reform srl, a supporto dei comuni della provincia nella ricerca delle più opportune forme di finanziamento degli investimenti pubblici, in particolare in supporto ai piccoli comuni con cui è stata sperimentata dal 2008 una forma di assistenza dedicata e specifica che ha dato ottimi risultati in termini di interesse dimostrato dai comuni.. L’assistenza tecnica agli enti locali per la predisposizione di progetti specifici ha portato al novembre 2010 alla presentazione di 5 progetti locali assistiti. Si valuteranno, altresì, i risultati del progetto di supporto dello Sportello all’attività di diffusione e assistenza tecnica realizzato con il Comune di Montopoli, verificandone l’eventuale opportunità di diffusione ad altre realtà comunali o sovra comunali.

- Convenzioni con la CCIAA di Pisa per il sostegno delle attività produttive provinciali.

-Il programma prevede, in presenza di risorse, la continuazione dell’attività in corso da più esercizi di sostegno agli investimenti delle imprese dei vari settori economici provinciali attraverso l’abbattimento del tasso di interesse dei finanziamenti erogati per il tramite di consorzi di garanzia convenzionati con la CCIAA di Pisa.

Dal 2004 al 2009, per dare dei dati, sono stati erogati alle piccole e medie imprese dei settori commercio, artigianato, industria, cooperative, agricoltura e turismo in totale circa € 1.300.000,00 di contributi provinciali ad abbattimento degli interessi di oltre 2.000 operazioni di investimento delle imprese coperte dalla garanzia dei consorzi fidi. Le risorse provinciali unite a quelle della CCIAA ed in alcuni casi dei comuni su cui insisteva l’impresa richiedente il contributo, hanno attivato un totale di investimenti pari a oltre € 130.000.000,00 nei 6 anni.

Prosecuzione delle attività connesse alla partecipazione provinciale al Fondo Rotativo Imprese Innovative istituito dalla CCIAA di Pisa per il sostegno alle imprese innovative del territorio provinciale per il tramite di acquisizione di quote di capitale di rischio delle imprese stesse. La partecipazione al Fondo suddetto si configura come assai importante per il sostegno alle giovani imprese più innovative ed ha dimostrato nel corso del 2010 una nuova vitalità ed interesse da parte dei possibili beneficiari. Le imprese che sono state partecipate ad oggi sono 13, di cui 8 già in fase di riacquisto delle quote. Nessun caso di insoluto.)

- Patto Territoriale

Nella prospettiva dell’accoglimento della richiesta di rimodulazione delle economie registratesi, a suo tempo avanzata dalla Provincia nella sua qualità di Soggetto Responsabile del Patto Territoriale, si darà corso alle procedure per la selezione di iniziative imprenditoriali e progetti infrastrutturali da ammettere a finanziamento. Qualora l’entità della cifra che il Ministro riconoscerà alla Provincia per la rimodulazione fosse più esigua rispetto a quella richiesta, per effetto di intervenute perenzioni dei residui, la scelta si limiterebbe alle sole opere pubbliche collegate a programmi di insediamento e/o potenziamento di iniziative produttive. Attualmente è in atto un serrato confronto tra i soggetti responsabili dei singoli Patti ed il Ministero dello Sviluppo Economico teso ad ottenere la disponibilità integrale delle economie per le rimodulazioni

Relativamente ai programmi ammessi ai contributi del Patto, che si sono tutti conclusi, sono in corso le procedure di riconoscimento delle spese effettuate e delle erogazioni a saldo dei contributi. Purtroppo la normativa relativa a tali passaggi è particolarmente complicata e

ridondante, la qual cosa, unita ad una considerevole dilatazione dei tempi di risposta degli uffici ministeriali, valutabile nell’orine di anni, rende gli ultimi steps procedurali insopportabilmente lunghi per le imprese e per le nostre strutture. Prevediamo, tuttavia, che nel corso del 2011 a tutti i residui programmi finanziati con il 1.o bando (12 iniziative) vengano erogate le somme a saldo del contributo, che ammontano a circa due milioni di euro.

Prevediamo, tuttavia, che nel corso del 2011 a tutti i residui programmi finanziati con il 1.o bando (12 iniziative) vengano erogate le somme a saldo del contributo, che ammontano a circa due milioni di euro

3.4.2 – Motivazione delle scelte

Le motivazioni che stanno alla base delle scelte di programma scaturiscono dalla necessità, evidenziata anche in precedenza, di rafforzare e fare sintesi i nuovi processi partenariali attivati negli esercizi precedenti (Patti Territoriali, PASL, Tavoli di concertazione, Analisi di scenario) per accrescere la competitività dei contesti territoriali locali attraverso il miglioramento delle condizioni di contesto, delle infrastrutture di trasferimento tecnologico e lo sviluppo imprenditoriale nei settori tradizionali così come in quelli innovativi.

La centralità dello sviluppo dell’innovazione tecnologica risiede a livello comunitario nell’attuazione della strategia di Lisbona e a livello locale è determinata dalla peculiarità della Provincia di Pisa, che presenta una ricchezza di soggetti con vocazione scientifica quali tre Università (Università degli Studi, Scuola Superiore S. Anna, Scuola Normale), vari istituti del CNR, l’Istituto Superiore di Fisica Nucleare e l’Enea. Ciò determina una grande capacità potenziale di innovazione che la Provincia deve aiutare a fare sistema.

Al contempo appare centrale l’azione di assistenza tecnica e di sostegno all’intero sistema economico provinciale consolidatasi negli esercizi precedenti attraverso l’attività di coordinamento ed assistenza svolta dal servizio e dallo Sportello strumenti finanziari per lo sviluppo economico, in cui obiettivo continuamente perseguito è anche la crescita di competenze strategiche diffuse all’interno dell’ente e all’esterno nell’intero sistema di partners sociali,economici ed istituzionali.

3.4.3 - Finalità da conseguire

Il programma ha come finalità lo sviluppo ed il consolidamento del tessuto economico provinciale nei suoi vari aspetti.

Azione fondamentale, che resta anche per questo esercizio, linea guida di tutto il programma, è quella di improntare la programmazione locale su un sistema integrato, caratterizzato dalla capacità dei soggetti locali di proporre azioni e interventi in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Piano Regionale di Sviluppo e delle priorità definite negli strumenti di programmazione approvati (Patti Territoriali, PASL e Documenti di programmazione settoriali). In questa ottica le azioni dirette a potenziare l’Innovazione tecnologica hanno come finalità di fare sistema a livello locale per operare scelte importanti relative ai processi di innovazione, per facilitare il legame tra impresa ed istituzioni scientifiche e soprattutto per favorire il cambiamento culturale delle PMI nell’ottica della differenziazione della produzione e della dimensione anche mediante strumenti associativi e consortili. Il potenziamento dello sportello informativo alle imprese insieme alle azioni di marketing territoriale ha come finalità quella della competitività del mercato locale riuscendo a fare sistema e a creare una rete territoriale di punti informativi che facilitino la conoscenza per le imprese del territorio, delle opportunità finanziarie disponibili e rendano più agevoli le modalità per accedervi.

Tutta l’attività relativa ai sostegni settoriali ha la finalità di facilitare il raggiungimento di più elevati livelli di competitività dei sistemi economici locali attraverso il miglioramento delle situazioni di contesto, il coordinamento della programmazione degli interventi locali in una logica di sistema e lo sviluppo di competenze strategiche negli attori territoriali.

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

Assegnazioni di PEG.

3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali corrispondono a quelli imputate in inventario ed assegnate al Servizio di riferimento

3.4.6 – Coerenza con il piano regionale di settore

Il programma è coerente con quanto previsto da:

Interno: Piano Territoriale di Coordinamento; Piano di Comunicazione Pubblica interno all’Ente Esterno: PRS e regolamenti attuativi, PRSE e regolamenti attuativi, Piano di Sviluppo Locale POR-CREO-FESR 2007-2013

Azione strategica n. 3 – Una Provincia che crede nell’economia reale: il sistema locale di sviluppo

(Par.1 Produzione e sistema delle imprese – par. 2 Lo sviluppo turistico) 3.4 – Produzione, sistema delle imprese e sviluppo turistico

Programma di bilancio n. 26 Sistema informativo Assessore di

riferimento: Nicola Landucci, Graziano Turini, Salvatore Sanzo

Nel documento SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI (pagine 51-58)