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riferimento: Presidente Andrea Pieroni Dirigente: Daniele Serafini

Nel documento SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI (pagine 85-89)

3.4.1 - Descrizione del progetto

Le attività afferenti al Corpo di Polizia risultano trasversali sia alla totalità delle competenze istituzionali dell’ente sia alle connesse ed indifferibili esigenze di verifica e controllo che, assegnate alla specifica competenza della Provincia, assumono una rilevanza strategica proprio in virtù del diretto interfaccia con il cittadino e la collettività in genere. E’ così che l’ufficio si caratterizza e si colloca in un’area di intervento che, nel dare visibilità all’Ente, dirige le proprie iniziative secondo linee parallele a quelle previste nel programma di legislatura indicato dal Presidente ed approvato dal Consiglio. Operativamente coincidono con le attività ordinarie:

la gestione di personale appartenente al Corpo;

l’attività di vigilanza e controllo del territorio, da cui scaturiscono: l’accertamento di reati afferenti sia le materie di competenza del Corpo sia l’ambito della sicurezza pubblica e l’accertamento e la contestazione degli illeciti amministrativi nelle materie di competenza provinciale;

la gestione del contenzioso originato e connesso con la contestazione degli illeciti amministrativi nelle materie di competenza provinciale

l’accertamento e la contestazioni delle violazioni al codice della strada, con particolare riferimento al superamento dei limiti di velocità tramite postazioni fisse tipo autovelox sul tratto FI-PI-LI di competenza; la gestione istruttoria dei procedimenti amministrativi connessi ed originati dalla definitiva esecutività delle sanzioni i materia di CDS;

il coordinamento generale dei collaboratori volontari (GAV e GGVV);

l’attività di segreteria alla Commissione d’esame per il rilascio della qualifica di GAV; l’attività di segreteria della Commissione d’esame per il rilascio della qualifica di GGV, presieduta istituzionalmente dal comandante del Corpo;

il rilascio dei decreti di Guardia Giurata ittico-venatoria;

il rilascio della qualifica di GAV;

il rilascio delle autorizzazioni allo svolgimento di gare automobilistiche.

Oltre alle attività di specifica “ratio” istituzionale, si prevede per l’anno 2011, la prosecuzione e l’ulteriormente rafforzamento di alcune attività a carattere aggiuntivo, alcune di esse già avviate negli anni precedenti:

1) in linea con una delle “azioni” previste dal programma di legislatura indicato dal Presidente ed in linea con gli indirizzi indicati dal Ministero degli Interni e dalla Direzione Generale per le Politiche della Sicurezza della Regione Toscana, si prevede di conferire maggiore spessore alle attività operative afferenti l’ambito della “sicurezza”, indirizzando più specificamente i servizi e le attività previste dal progetto di “collaborazione e supporto” rivolto ai “piccoli Comuni”, sul rispetto del Codice della Strada nonché in ordine alla prevenzione e contrasto al fenomeno degli abbandoni di rifiuti lungo le strade e nelle pertinenze stradali. L’obiettivo strategico che il progetto si prefigge è quello di consolidare la tangibile presenza sul territorio dell’organo di Polizia affinché, giusto lo scopo di rendere evidente al cittadino la costante attività di controllo del territorio.

2) a fronte della sempre più stretta connessione fra “l’azione di polizia” e la sua speculare incidenza con “il vivere quotidiano dei cittadini”, ed alla indispensabile necessità di “mediare”

sulla latente conflittualità, conseguentemente innescata, si prevede la realizzazione di iniziative operative e formative finalizzate a conferire adeguata qualità e puntualità all’azione di Polizia in tema di “sicurezza”, sia riferita a quella degli “operatori” sia a quella “degli utenti e della circolazione in genere”.

3) sempre allo scopo di accrescere il livello e la percezione di sicurezza pubblica, oltre a garantire la collaborazione con le Forze di Polizia dello Stato nelle attività di Ordine Pubblico, in occasione di: manifestazioni pubbliche e sportive, consultazioni elettorali e referendarie, nella scorta alle alte personalità istituzionali; si prevede di compiere un ulteriore “sforzo” in tal senso, realizzando specifici servizi finalizzati:

- alla prevenzione e contrasto delle illegittimità ed illegalità compiute nei principali siti turistici e precisamente in ordine alla vendita abusiva di prodotti contraffatti, spesso congiunta con lo stato di clandestinità assunto dalle persone coinvolte.

- alla prevenzione e contrasto dei fenomeni del “bullismo” e del “consumo di sostanze stupefacenti nelle scuole”, ovvero all’interno e nelle pertinenze delle strutture scolastiche di proprietà dell’Ente, con particolare riferimento al controllo degli spazi in orari “sensibili”, quali l’inizio, la pausa e la fine delle lezioni;

Si prevede inoltre di estendere gli obiettivi strategici “straordinari”, sia confermando e migliorando i risultati ottenuti nell’anno 2010, sia ampliandone la specificità e l’area di intervento, come di seguito specificato:

A) conferire al cittadino un più adeguato livello di “Sicurezza”, intesa come maggiore sensazione di presenza e di vicinanza delle Istituzioni, mantenendo l’attività di Polizia sempre più rispondente ai mutevoli fabbisogni delle collettività interessate.

B) migliorare il ruolo di “prossimità” della Polizia locale, prevedendo di implementare le potenzialità della centrale operativa multifunzione, che permettano al Comando di poter comunicare in ogni situazione di tempo e di luogo con tutti gli operatori di Polizia, non solo a bordo dell’autovettura di servizio, bensì quando l’operatore interviene in spazi aperti, con particolare riferimento alle zone extraurbane, di aperta campagna e boschive, ovvero in condizioni operative anche difficili e di potenziale pericolo, giusta l’installazione di apparecchi radio portatili, anch’essi dotati di rilevatore gps, che consentano un continuo contatto con l’operatore, sia verbale che di localizzazione. Così facendo si prefigge il raggiungimento di un più ampio obiettivo strategico, ovvero di essere in “contatto diretto con gli operatori che agiscono in situazioni critiche”, quali possono essere gli interventi per eventi di calamità naturale, nonché di aiuto e soccorso rivolto alle persone, alla fauna, all’ambiente ed alla collettività in genere.

C) a decorrere dal 01.01.11 uno degli obiettivi complessi e strategici di rilievo è rappresentato dalla attivazione e gestione del controllo del traffico tramite un sistema di 5 apparecchiature autovelox tipo fisso. I controlli interesseranno le strade di proprietà dell’Ente e/o quelle assegnate per delega, alla sua competenza e responsabilità gestionale. I siti di installazione delle apparecchiature , ricevere il parere definitivo dell’Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale e la prevenzione degli incidenti stradali, di cui alla Direttiva del Ministero dell’Interno 14.08.09.

L’installazione delle apparecchiature sarà realizzata nei punti e/o nei siti individuati dall’Osservatorio provinciale per la prevenzione degli incidenti stradali. Il controllo sarà quotidiano ed avverrà secondo criteri attuativi che tengano conto:

- delle fasce orarie (specifiche per ogni sito) interessate da un elevato rischio di incidentalità;

- della necessità di monitorare nel medio termine sia i flussi di traffico diurno che notturno;

- della opportunità di dare tangibile visibilità all’azione di presidio territoriale da parte dell’Organo di polizia.

Si prevede infatti che la costante azione di rilevamento posta in essere tramite le apparecchiature di specie, sia supportata da una congiunta e speculare attività di pattugliamento degli operatori di Polizia. Risulta infatti primario, da parte dell’Ente, di perseguire i seguenti obiettivi:

- rimuovere nella collettività l’idea che l’installazione di posizioni fisse di controllo della velocità significhi implementazione delle casse dell’Ente, e che la comminazione di una sanzione sia un’

ingiusta azione che genera conflitto;

- rimuovere quelle postazioni che risultano collocati in tratti stradali privi di rilevanza strategica (in termini di sicurezza) e soggetti a limiti di velocità risultati incongrui;

- fornire alla collettività i dati periodici relativi alle violazioni accertate, cosicché risultino specularmente tangibili, sia il grado di illegalità/illegittimità registrato, sia il grado di qualità e puntualità dell’azione di controllo e vigilanza espletato dall’organo di Polizia;

Sempre in attuazione di quanto previsto dal “piano di sicurezza provinciale”, sono stati attivati ed

inseriti permanentemente nell’agenda dei servizi, i controlli in materia di C.d.S, da realizzare su tutte le strade provinciali, attraverso l’intervento diretto degli operatori di Polizia provinciale, che preveda anche l’utilizzo di “etilometro”, attraverso il quale porre in essere controlli mirati, su quelle categorie di conducenti, per le quali il vigente C.d.S. stabilisce, la presenza di un tasso alcolemico pari a zero.

Gli obiettivi strategici di cui ai punti A) B) e C), sono destinati ad assorbire importanti ed ingenti risorse lavoro, sia per la complessità organizzativa del progetto di cui al punto C), sia per le molteplici attività trasversali che spontaneamente scaturiranno dalla pianificazione, organizzazione e realizzazione contestuale dei tre obiettivi, per il raggiungimento dei quali risulterà indispensabile intervenire nell’ulteriore potenziamento di quei “nodi” organizzativi e procedurali, strategicamente sensibili e conseguentemente sottoposti ad un rilevante aumento della qualità e dei carichi di lavoro:

- l’istruzione dei procedimenti afferenti ricorsi amministrativi davanti al Giudice di Pace ed al Prefetto;

- l’interfaccia con il cittadino, sia in ordine alle comunicazioni “in e out” (in forma scritta, telematica e telefonica), sia in ordine all’istruzione dei procedimenti di – accesso agli atti - per la definizione dei quali l’intervenuta L. n. 69/2009, nell’assegnare termini inderogabili, introduce e prevede, in caso di inosservanza dolosa o colposa dei tempi, il risarcimento del danno da parte dell’Ente;

- la gestione ed il controllo dei flussi afferenti la gestione finanziaria e precisamente:

x) delle attività di introito dei proventi contravvenzionali versati su C/c postale e bancario;

y) delle attività di spesa: di spedizione, telefoniche, carburante, di stampa e acquisito film – visure PRA – convenzioni per incasso sanzioni comminate a cittadini stranieri residenti all’estero – riparazioni degli strumenti – collaudo e taratura degli strumenti – approvvigionamento materiali di consumo –

collaborazioni tecniche;

e per i quali risulta indispensabile l’impiego di ulteriori risorse umane (almeno 1 operatore di polizia e 2 operatori amministrativi) e di specifiche apparecchiature, strumentazioni, mezzi, spazi logistici e di servizio.

D) – mantenimento del funzionamento a regime dei controlli della velocità attraverso postazioni fisse tipo autovelox, sul tratto S.G.C. FI-PI-LI di competenza.

3.4.2 – Motivazione delle scelte

Nello svolgimento delle funzioni attribuite o delegate alla Provincia dalla normativa statale e regionale, l’attività della Polizia Provinciale risulta strettamente legata al territorio ed alle sue diverse realtà.

Le esigenze primarie che emergono dall’analisi dei principali bisogni strategici appaiono:

- la necessità di garantire migliori servizi all’utenza;

- la necessità di pianificare e applicare opportuni interventi finalizzati alla prevenzione e alla repressione degli illeciti nelle materie di competenza, al mantenimento dell’ordine pubblico, alle politiche per la sicurezza;

- la necessità di sviluppare e indirizzare le attività di volontariato (Guardie Volontarie) su obiettivi specifici e perseguibili.

Il programma è stato definito in base alle indicazioni del programma di legislatura, soprattutto per quanto riguarda il “servizio, l’attenzione e la responsabilità verso persone, soggetti, entità, luoghi, situazioni e specificità che esprimono in modi e con strumenti diversi le realtà locali e

territoriali”, con la priorità di valorizzare l’elemento locale

3.4.3 - Finalità da conseguire

Il programma previsionale del Corpo di Polizia Provinciale assorbe attività e finalità dirette al raggiungimento di un duplice obiettivo:

- produrre effetti sociali che incidano favorevolmente ed efficacemente sul consolidamento del rapporto di sussidiarietà dell’Ente nei confronti del cittadino, tali da rendere sempre più tangibile il ruolo di prossimità della Polizia Locale;

- progettare e conseguentemente adottare e attuare programmi operativi e sistemi organizzativi interni al Corpo, affinché le attività di prevenzione, controllo e vigilanza poste singolarmente in

essere dagli Agenti, siano ispirate al raggiungimento di obiettivi strategici diffusi, perseguibili con il lavoro di equipe.

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

Assegnazioni di PEG.

3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare

Automezzi n. 15 – carrelli rimorchio appendice n. 2 – natante n. 1 con motore fuoribordo e carrello

3.4.6 – Coerenza con il piano regionale di settore

Il programma rispetta, si articola e risulta in linea con i principi stabiliti dalla normativa statale e regionale, con particolare riferimento alla Legge Regionale Toscana n. 12 del 3.4.2006 “Norme in materia di polizia comunale e provinciale”.

Azione strategica n. 4 – Una provincia che conserva e valorizza il bene fondante: il territorio

(Par. 2 – La gestione della fauna)

Nel documento SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI (pagine 85-89)