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Ripartizione ricavi 2013 per Business Lines

Office 25% Industrial 50%

Information technology 11% Engineering & Technical 6% Financial & Legal 4% Medical & Science 2% Solutions 2%

CONCLUSIONI

In un mondo del lavoro sempre più difficile e in costante mutamento, un ruolo centrale viene ricoperto dalle agenzie per il lavoro che, attraverso il contratto di somministrazione, offrono opportunità di occupazione a giovani e meno giovani. Nonostante il parere negativo dell'opinione pubblica, secondo cui le agenzie per il lavoro non fanno altro che incentivare la precarietà diffusa soprattutto oggi, in periodo di crisi, il lavoro in somministrazione può essere visto, invece, come un'occasione per entrare e/o rientrare nel mondo del lavoro. Infatti ogni giorno le Agenzie danno la possibilità a molti giovani di trovare la loro prima occupazione e, allo stesso tempo, concedono l'opportunità a persone con pluriennale esperienza lavorativa di ricollocarsi sul mercato del lavoro, portando così a termine la propria carriera.

La continua evoluzione delle Agenzie dimostra l'importanza del ruolo che queste ricoprono nel mondo del lavoro, in cui, grazie ai maggiori servizi offerti rispetto al passato, riescono ad andare incontro alle diverse esigenze di aziende e lavoratori.

In particolare, diventa sempre più difficile per le aziende trovare profili altamente specializzati oppure riuscire a far fronte ad improvvise esigenze di produzione che, invece, possono rappresentare delle buone opportunità per le persone in cerca di occupazione.

Un'ulteriore conferma dell'importanza delle Agenzie per il lavoro si evince dalla leggera ripresa avvenuta negli ultimi anni, dove si è passati da una media mensile di 265 mila lavoratori somministrati nel 2012 a 277mila nel 2013, con la percentuale relativa al rapporto tra occupazione in somministrazione e occupazione totale che da 1,19% del 2012 è salita a 1,28% nel 2013.

Questi dati sono da leggere in virtù del fatto che in Italia la somministrazione del lavoro è stata introdotta molto più tardi rispetto ai principali paesi europei ma, tuttavia, il percorso intrapreso fa sperare che si continuerà a recuperare terreno a

tutto vantaggio del sistema Italia. L'aumento del 4,5% dei lavoratori occupati nel 2013 rispetto al 2012 è relativo soprattutto ad alcuni settori, tra i quali spiccano l'automotive, l'industria metalmeccanica e alimentare e il comparto turistico. Adecco, leader tra le agenzie per il lavoro, si allinea ai dati del mercato italiano, con oltre 150 mila persone avviate al mondo del lavoro. Le prospettive a breve termine del Gruppo riguardano lo sviluppo di settori quali il chimico- farmaceutico, l'alimentare e il fashion che sembrano poter offrire maggiori opportunità professionali. Allo stesso tempo, i profili più ricercati e più difficili da reperire saranno quelli altamente qualificati nell'ambito dell'innovazione e dell'Information Technology.

Ad oggi, la convinzione di Adecco è che, nell'arco dei prossimi 24 mesi, il mercato del lavoro possa conoscere una nuova stagione di sviluppo, tant'è che il Gruppo si prepara a mettere a regime un programma di employability a favore di tutti i suoi clienti su tutto il territorio Nazionale. Questo per far fronte al problema base ancora da risolvere ossia, il mismatch tra le competenze richieste dal mercato e quelle offerte dai lavoratori. Un disallineamento noto che investe tutte le aree del mondo: per esempio in Germania è difficile reperire sufficienti talenti adeguatamente formati nella matematica, nell'informatica, nelle scienze naturali al fine di colmare gli oltre 90mila posti vacanti nei settori delle tecnologie e dell'ingegneria; in Svizzera il 40% degli incarichi ospedalieri è ricoperto da cittadini stranieri; l'Italia, a sua volta, fa fatica ad attrarre e formare nuovi talenti. A questo disallineamento si affianca la richiesta di nuove skill per i giovani (per esempio la capacità di utilizzare i linguaggi dei social network e della rete, specie per le aree commerciali) e, soprattutto, di competenze per gli over 50 che cercano di rientrare nel mondo del lavoro (in particolare la conoscenza della lingua inglese e la disponibilità allo spostamento). Per questa ragione Adecco propone un vero e proprio piano di politiche attive, coinvolgendo non solo le aziende, ma anche le scuole con programmi di orientamento e formazione. L'iniziativa è stata varata da poco tempo, ma i feedback ricevuti sono positivi, tant'è che all'appello ha risposto già un centinaio di aziende. Adecco

Italia destinerà 10milioni di euro per percorsi di formazione mirati, corrispondenti a 50 mila ore di formazione, con l'obiettivo ambizioso di creare 100 mila nuove opportunità di lavoro nei prossimi 24 mesi.

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NORMATIVA

D. Lgs. n.469/1997 D. Lgs. n. 368/2001 D.Lgs. n. 276/2003 D. Lgs. n. 251/2004 D. Lgs. n. 24/2012 D.L. n.76/2013 D.L. n. 34/2014 Legge n.1369/1960 Legge n.196/1997 Legge n. 30/2003 Legge 247/2007 Legge n.191/2009 Legge 183/2011 Legge 92/2012 Legge 78/2014