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Le risorse per il sistema pubblico di formazione per l’apprendistato

CAPITOLO 3 – L’offerta di formazione per gli apprendisti

3.3 Le risorse per il sistema pubblico di formazione per l’apprendistato

Le risorse impegnate dalle Regioni e dalle Province Autonome nel 2013 per finanziare il sistema pubblico di formazione per l’apprendistato sono pari a circa 131 milioni di euro (cfr. tab. 46), con un decremento del 18,8% rispetto all’anno precedente.

Il maggior volume di impegni continua a registrarsi nelle aree del Nord (66,8%), con un peso maggiore delle regioni del Nord Est. È importante sottolineare il significativo incremento delle risorse impegnate dal Centro rispetto al 2012, pari al 46,4%, che ha contribuito a ridurre il divario con il Mezzogiorno: in termini di composizione percentuale gli impegni di spesa delle regioni delle Centro nel 2013 rappresentano il 15,4% del totale e quelli delle regioni del mezzogiorno sfiorano il 18%25.

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Tabella 46 – Risorse impegnate dalle Regioni e Province Autonome per la formazione in apprendistato - valori assoluti, variazione % e composizione %, anni 2012 e 2013

Macro-aree 2012 2013 2012/2013 2013 Variaz. % Composizione % Nord 120.677.483,70 87.454.455,28 -27,5% 66,8% Nord-Ovest 55.230.964,53 32.710.774,72 -40,8% 25,0% Nord-Est 65.446.519,17 54.743.680,56 -16,4% 41,8% Centro 13.747.872,52 20.120.512,65 46,4% 15,4% Mezzogiorno 26.800.085,98 23.330.600,01 -12,9% 17,8% Italia 161.225.442,20 130.905.567,94 -18,8% 100,0%

Fonte: elaborazione Isfol su dati delle Regioni e Province Autonome

La variazione negativa degli impegni per l’anno 2013 mostra andamenti peculiari rispetto a quelli registrati negli anni precedenti. Infatti, le amministrazioni del settentrione, che hanno sempre registrato oscillazioni contenute rispetto alle altre macroaree, presentano la contrazione maggiore pari al 27,5%. Il Nord Ovest ha impegnato il 40,8% in meno delle risorse destinate all’apprendistato rispetto all’anno precedente, in particolare per le scelte di Piemonte e Lombardia che rispettivamente hanno diminuito gli impegni del 69% e 67%, scarsamente compensati dall’aumento della Liguria (+43,8%). Più contenuta, ma pur sempre significativa, la diminuzione delle risorse impegnate nelle Regioni e Provincie autonome del Nord Est, pari al -16,4%. Le risorse impegnate dalla regione Emilia Romagna pari a oltre 28 milioni di euro, due volte e mezzo l’importo dell’anno precedente, hanno equilibrato la consistente variazione negativa della regione Veneto (circa l’86%) ed il dimezzamento delle risorse della provincia autonoma di Trento (-50,7%). Tali decrementi potrebbero costituire i primi effetti dell’applicazione del TUA, che ha ridimensionato gli impegni delle Regioni e Province autonome in merito alla formazione per l’apprendistato professionalizzante.

Come anticipato, il Centro è l’unica macroarea a registrare un andamento positivo, con il 46,% delle risorse in più rispetto al 2012. Tutte le Regioni, ad eccezione dell’Umbria, hanno registrato incrementi negli impegni.

I dati forniti dalle regioni del Mezzogiorno evidenziano che la Basilicata destina all’apprendistato quote sempre più consistenti e che la Campania, in controtendenza rispetto agli anni precedenti, ha aumentato significativamente gli impegni da destinare all’apprendistato. Positivi anche gli andamenti di Molise e Sicilia (rispettivamente 9,4% e 28,1%), mentre la Sardegna evidenzia una significativa contrazione. Complessivamente la macroarea registra un decremento del 12,9%.

Tra le fonti di finanziamento dell’offerta formativa pubblica per l’apprendistato le risorse nazionali continuano a rappresentare la quota maggiore (67,3%26), sebbene con un peso minore di sei punti percentuali rispetto all’anno precedente. Il minor utilizzo di questa tipologia di finanziamento ha riguardato sia tutta l’area settentrionale, con una netta prevalenza delle Regioni del Nord Ovest che hanno dimezzato l’utilizzo delle risorse nazionali, sia le Regioni del Sud. Valori positivi, invece, si registrano nel Centro e nelle Isole.

A fronte di tale diminuzione, aumenta il ricorso alle risorse dei Programmi Operativi Regionali (POR), che nel 2013 incidono nella misura del 20,7%, quasi ad evidenziare una necessità di aumentare i tassi di spesa sul POR a conclusione della programmazione sessennale. Valori positivi, anche se più contenuti, si registrano in merito all’utilizzo delle risorse proprie, che rappresentano il 12,2% del totale.

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Il dettaglio delle risorse impegnate per fonte di finanziamento e per Regione e Provincia Autonoma è disponibile nell’allegato statistico.

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Nel corso del 2013, l’83,7% delle risorse sono state destinate alle attività per l’apprendistato professionalizzante, con un decremento di oltre 5 punti percentuali rispetto all’anno precedente27. Tale diminuzione sembra andare ad appannaggio degli impegni per l’apprendistato per la qualifica ed il diploma professionale, che vedono una variazione positiva del medesimo valore percentuale e rappresentano il 12,7% sul totale. Continuano a rimanere residuali le risorse destinate all’apprendistato di alta formazione e ricerca, che rappresentano lo 0,9% del totale, seppure con un incremento dell’20,6% rispetto all’anno precedente. Diminuiscono, invece, le risorse destinate alle azioni di sistema, che nel 2013 rappresentano il 2,7% del totale.

Il quadro della disaggregazione della destinazione delle risorse regionali si presenta dunque molto distante rispetto alle indicazioni concordate dalle linee guida per l’apprendistato professionalizzante, approvate in Conferenza permanente Stato-Regioni il 20 febbraio 2014, che hanno introdotto una percentuale di riferimento sull’utilizzo delle risorse nazionali per finanziare l’attività formativa volta all’acquisizione delle competenze di base e trasversali per l’apprendistato professionalizzante. Il Governo e le Regioni hanno, infatti, stabilito che le risorse pubbliche disponibili su ciascun territorio per la predisposizione di tale offerta formativa corrispondano al 50% del totale della quota parte ripartita annualmente dal Ministero del lavoro. Le amministrazioni possono, comunque, incrementare tali risorse attraverso altre fonti di finanziamento. E il quadro della destinazione delle risorse impegnate si presenta distante anche rispetto all’utenza complessivamente coinvolta nelle attività di formazione, come risultante dalla tab. 40, che risulta ancora quasi pressoché esclusivamente indirizzata all’apprendistato professionalizzante. Se è da tener conto che le risorse finanziarie necessarie per realizzare interventi per il conseguimento della qualifica e del diploma o per l’alta formazione e ricerca sono proporzionalmente più elevate, c’è da auspicare che il maggior impegno verso queste tipologie che si registra nel 2013 si traduca nell’anno successivo in dati più positivi sul fronte della partecipazione alla formazione degli apprendisti assunti con le tipologie ex artt. 3 e 5 del TUA.

La spesa complessiva sostenuta dalle Regioni e Province Autonome nel 2013 per finanziare tutte le attività formative per l’apprendistato è pari ad oltre 102 milioni di euro (cfr. tab. 47). I dati confermano lo scenario delineato nel 2012: il volume maggiore si concentra nelle regioni del Nord - con un peso dell’81,1% sul totale della spesa - e, in particolare, nell’area del Nord Est (45,4%)28. Rispetto all’anno precedente le risorse spese nel 2013 registrano una lieve contrazione pari al 1,3%, che interessa per lo più il Centro (-8,6%) ed, in misura minore, il Nord (-3%). Positivo, invece, il trend della spesa nel Mezzogiorno, con un incremento del 41,1%.

Tabella 47 – Risorse spese dalle Regioni e Province Autonome per la formazione in apprendistato e capacità di spesa - valori assoluti, variazioni %, quota %, anni 2012-2013

Macro-aree 2012 2013 2012/2013 Capacità di spesa Variaz. % Nord 85.725.533,27 83.163.767,94 -3,0% 95,1% Nord-Ovest 33.092.899,51 36.570.519,45 10,5% 111,8% Nord-Est 52.632.633,76 46.593.248,49 -11,5% 85,1% Centro 12.470.692,68 11.398.252,28 -8,6% 56,6% Mezzogiorno 5.798.088,17 8.039.999,56 41,1% 34,5% Italia 103.994.314,12 102.602.019,78 -1,3% 78,4%

Fonte: elaborazione Isfol su dati delle Regioni e Province Autonome

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Il dettaglio delle risorse impegnate per tipologia di apprendistato è disponibile nell’allegato statistico. 28

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Grafico 16 – Capacità di spesa delle Regioni e Province Autonome per ripartizione geografica- valori %, anni 2011 - 2013

Fonte: elaborazione Isfol su dati delle Regioni e Province Autonome

Rapportando risorse spese e impegnate in uno stesso anno29, la capacità di spesa per il 2013 si attesta al 78,4% (cfr. tab. 47 e graf. 16). I dati relativi alle macroaree ribaltano il quadro delineato nell’anno precedente: la capacità di spesa delle Regioni del Nord aumenta significativamente arrivando al 95,1%, quasi a pareggiare il rapporto tra risorse spese ed impegnate30. A livello territoriale è evidente la forte ripresa della capacità di spesa delle Regioni del Nord Ovest, dove i livelli di spesa superano perfino quelli degli impegni. Tale risultato, tuttavia, è anche il frutto della modalità di calcolo utilizzata, che considera l’ammontare degli impegni e della spesa relativi allo stesso anno e non mette in relazione gli importi spesi su una annualità con quelli impegnati nell’anno precedente: nel 2012 il livello di impegni di questa macroarea è stato di gran lunga superiore a quello registrato nel 2013 (cfr. tab. 46) contribuendo a generare una spesa significativa nel 2013.

Più contenuto è l’incremento delle Regioni del Nord Est, la cui capacità di spesa si attesta all’incirca all’85%. Andamenti altalenanti, seppure opposti, si registrano nelle restanti macroaree. I valori della capacità di spesa delle Regioni del Centro, pari al 56,6%, scendono di 34 punti percentuale, avvicinandosi ai valori del 2011 (45,5%), mentre un andamento inverso si registra tra le Regioni del Mezzogiorno dove la capacità di spesa, pari a 34,5%, recupera quasi 13 punti percentuale rispetto all’anno precedente.

Il quadro economico-finanziario dell’apprendistato viene completato dai dati forniti dal Ministero dell’economia attraverso “La relazione annuale sulla situazione economica del Paese - 2012”, ultima annualità disponibile, dati che tra le altre cose presentano la spesa pubblica per le politiche attive e passive per il lavoro. La tabella seguente (cfr. tab. 48) indica che nel corso del 201131 sono stati spesi per

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Al fine di avere una misura più precisa della capacità di spesa, tale indicatore andrebbe letto in un quadro più ampio, insieme ad altri indicatori finanziari e su un periodo di tempo più lungo.

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Il dettaglio per Regione e Provincia Autonoma della capacità di spesa per l’apprendistato è disponibile nell’allegato statistico.

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Gli ultimi dati disponibili fanno riferimento al 2011, come indicato nella relazione annuale del MEF. 76,8% 59,9% 111,8% 46,1% 80,4% 85,1% 45,5% 90,7% 56,6% 35,1% 21,6% 34,5% -20% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 2011 2012 2013 2011 2012 2013 2011 2012 2013 2011 2012 2013

Nord-Ovest Nord-Est Centro Mezzogiorno

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l’apprendistato complessivamente 1,7 miliardi di euro, di cui il 93,9% per la copertura delle sottocontribuzioni di imprese e apprendisti e la restante parte per il finanziamento delle attività formative. Tabella 48 – Spesa pubblica per l’apprendistato: sottocontribuzioni e sistema di formazione - valori assoluti in mln di euro e quote %, anni 2006-2011

Indicatori 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Spesa per l’apprendistato (mln di euro) 2.060 1.99932 2.321 2.161 1.711 1.681

% su totale incentivi 35,8 39,3 42,8 44,0 39,6 39,7

% su politiche attive (esclusi servizi per

l’impiego) 32,2 35,0 38,9 39,6 35,3 35,4

% su politiche attive e passive 12,6 13,6 13,5 8,7 6,3 6,5

Fonte: elaborazione Isfol su dati Ministero dell’economia e delle finanze

Nell’ambito della spesa per le politiche del lavoro, l’apprendistato assorbe oltre un terzo delle risorse e mantiene lo stesso peso registrato nel 2010; infatti il costo sostenuto per le sottocontribuzioni e per la formazione è pari al 39,7% del totale speso per gli incentivi all’occupazione (comprensivi della spesa per la formazione) e rappresenta il 35,4% della spesa totale per le politiche attive del lavoro. Diminuisce significativamente, rispetto al 2010, il volume della spesa per l’apprendistato in valori assoluti, che registra una contrazione del 22%; tuttavia l’incidenza dell’investimento in apprendistato sulla spesa complessiva per le politiche attive e passive rimane pressoché costante (6,5%).