Capitolo II: LA STRATEGIA DI RISANAMENTO
II.II RISTRUTTURAZIONE ORGANIZZATIVA
Il riposizionamento competitivo ed il rinnovamento della strategia
competitiva e del sistema di prodotto, devono realizzarsi anche attraverso il ripensamento del sistema e delle strategie organizzative; in effetti il sistema di prodotto è il risultato di una complessa serie di attività che si incarnano nel modello organizzativo, ossia la risultanza delle forze manageriali e imprenditoriali dell’azienda, combinate assieme al fine di realizzare le migliori condizioni operative della gestione .52
In particolare, il cambiamento organizzativo può essere analizzato con riferimento alle modifiche che avvengono nella cultura, nella struttura e nel sistema delle risorse umane .53
Il principale riflesso della crisi nel sistema organizzativo è rappresentato dal diffondersi all’interno dell’azienda di sentimenti di pessimismo, angoscia per un futuro incerto, demoralizzazione e perdita di entusiasmo e motivazione, con la conseguenza che le risorse migliori tendono a muoversi verso altre organizzazioni, mentre le risorse che rimangono in azienda sono soggette
E. Valdani, L’impresa pro-attiva per gestire il presente e progettare il futuro, Finanza,
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Marketing e Produzione, 1994.
U. Bertini, Dissesti aziendali e sistemi di controllo interno, 2009.
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Il cambiamento di una di queste dimensioni comporta in diverso ordine combinatorio degli
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elementi tali da modificarne le potenzialità, il cambiamento degli uomini chiave finisce per modificare la cultura, oppure, la modificazione delle relazioni di potere-autorità tra i ruoli ed i cambiamenti nella struttura formale sono in grado di modificare la produttività delle risorse umane presenti in azienda ed incidere anche sulla cultura organizzativa. S. Garzella, Il Sistema d’azienda.
alla riduzione di entusiasmo, che inevitabilmente si ripercuote sulle performance aziendali.
È importante riuscire ad invertire questa tendenza e creare una visione condivisa che, attraverso il senso della sfida, riesca a ripristinare
l'entusiasmo e focalizzare tutte le risorse umane nel perseguimento di un disegno strategico nuovo .54
Il fattore lavoro, attraverso il suo entusiasmo, partecipazione, competenze, può esser in grado di sostenere la crescita aziendale favorendo lo sviluppo di una cultura orientata alla qualità ed alla produttività; si rende perciò
indispensabile una forte azione per evitare che si produca una pericolosa frattura tra il soggetto economico , il top management e la tecnostruttura . 55 56 In momenti di crisi, la ristrutturazione è spesso sinonimo di tagli alle spese per il personale, la promozione e la ricerca,
nuovo e rinnovato atteggiamento strategico mirante a rilanciare l'azienda sul mercato competitivo. Tuttavia, in molti casi, sono proprio le carenze del fattore umano una delle principali concause della precaria situazione
aziendale, per cui, il recupero dell'economicità, la riqualificazione del fattore lavoro attraverso il taglio delle risorse in esubero ed il miglioramento della produttività.
Ciononostante, il rilancio necessita di un'azione volta a creare una nuova visione condivisa, ossia la capacità di dare unione di ideali ed energie, unendo gli individui gli uni agli altri e, soprattutto, unendoli insieme per un'obiettivo comune . È fondamentale un rafforzamento della cultura 57 aziendale, del senso di appartenenza e dello spirito di gruppo. Si fa riferimento, quindi, alla possibilità di sviluppare un modello di imprenditorialità diffusa, favorendo la valorizzazione delle intuizioni creative ad ogni livello organizzativo .58
G. Hamel - C. Prahalad, Alla conquista del futuro.
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Originariamente, venne identificato con colui nell’interesse del quale si svolge l’attività
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d’impresa. Zappa, Le produzioni nell’economia dell’interesse, Milano, Giuffrè, 1957. Successivamente come coloro che di fatto esercitano il potere di governo. Caramiello, Azienda, Milano, Giuffrè, 1986. Infine con i soggetti istituzionalmente demandati all’esercizio di tale potere. E. Giannesi, Appunti di economia aziendale.
Il Sistema del management è garante della coerenza del Sistema delle operazioni rispetto
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alle decisioni, la tecno-struttura è l’elemento determinante nella fase finale del processo, essendo ad essa demandata la realizzazione delle operazioni. U. Bertini, Scritti di politica aziendale.
Una visione condivisa non è un’idea. Nelle cose umane, poche forze, seppur ve ne siano,
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sono altrettanto potenti di una visione condivisa. P. M. Senge, La quinta disciplina, Giuffrè, Milano, 1993.
Lo sviluppo interno, in quanto causa ed effetto del rinnovamento organizzativo, diventa la
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Sarebbe importante, inoltre, ottimizzare il processo di valorizzazione delle risorse umane nell' impresa accrescendo, la loro identità sociale di
appartenenza, definita come la consapevolezza che una persona ha di appartenere ad alcuni gruppi sociali, legata a significati, motivi e valoriali derivanti dall’appartenenza a quei gruppi , infatti, i comportamenti 59
spontanei ed innovativi si sviluppano maggiormente in quelle organizzazioni ove tale processo è forte.
Il cambiamento della cultura, inoltre, è causa e conseguenza del
ripensamento nell' area del soggetto economico. Spesso, si palesa l'esigenza di rilevanti modifiche nei rapporti di potere al suo interno e l'opportunità di inserirvi nuovi figure, appositamente designate dell'attivazione e della gestione del cambiamento.
E’ possibile che il management in carica non sia generalmente adatto né a riconoscere l'esigenza né a promuovere il cambiamento culturale. Troppi sono i condizionamenti che influenzano le percezioni dei manager 60
soprattutto legati al passato. Frequentemente, la prima reazione ad uno stato di crisi è rappresentata dalla conservazione anziché sul cambiamento, in tal modo, le modifiche da effettuarsi divengono di entità ed impatto molto più drammatico. Tuttavia, non è sufficiente cambiare ad ogni costo, ma emerge la necessità di pianificare e gestire il cambiamento, definire il percorso da intraprendere, obiettivi e risorse a disposizione o da reperire .61
Proprio la necessità di mostrare un piano di risanamento credibile suggerisce di inserire nella gestione di tale processo attori esterni.
Questo ha una duplice valenza: verso l'esterno, a garanzia di una rinnovata capacità gestionale e di onorare gli impegni finanziari concordati con i vari stakeholder, verso l' interno, nel senso di una rinnovata imprenditorialità e managerialità in grado di stimolare e generare nuovi valori, idee e modelli gestionali .62
M. Bergami, Comportamenti individuali e processi organizzativi, Roma, 1996.
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Nel fronteggiamento dello stato di crisi il vero nodo da sciogliere è rappresentato dalla
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capacità che i soggetti, in differente veste, si troveranno ad intervenire nelle varie fasi del processo. S. Sciarelli, Crisi d’impresa.
Messaggio da trasmettere è quello dell’importanza di meditare, da parte del vertice
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aziendale, sui valori fondanti, e ciò al fine, da un lato, di evitare che alcune stratificazioni ideologiche e convincimenti operativi finiscano per inibire irrimediabilmente l’attitudine al cambiamento, le potenzialità di sviluppo e le condizioni di efficacia ed efficienza, e, dall’altro, che l’abbandono degli stessi faccia perdere all’azienda le ragioni profonde ed il valore economico della propria istintività. S. Bianchi Martini, Idee e strategie, Il borghetto, Pisa, 2001.
Il cambiamento del vertice aziendale nel contesto di un processo di risanamento si
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caratterizza per le qualità della persona a cui viene affidata la guida operativa e strategica. V. Coda, Le tappe critiche per il successo dei processi di ristrutturazione aziendale, Giuffrè, 1987.
Si rende quindi spesso opportuna la sostituzione del management e degli amministratori e, in alcuni casi, l'introduzione, nell'area del soggetto
economico, di un consulente esterno, un advisor, nel ruolo di garante tecnico della validità delle nuove strategie. Egli assumerà il compito di curare le relazioni con i soggetti esterni, con lo scopo di condividere il piano di turnaround.
La sua funzione inoltre è parte attiva nella predisposizione del piano finanziario e nella gestione delle trattative con i creditori.
Rimane comunque centrale il ruolo dei soci, poichè oltre a conferire risorse finanziarie discendono le indicazioni sui i soggetti incaricati del governo aziendale.
Nel processo di ripensamento della strategia è indispensabile una profonda analisi delle capacità delle risorse umane al fine di capirne le reali
potenzialità degli stessi in relazione alle nuove competenze richieste per attuare il percorso di turnaround; il processo dovrebbe essere coinvolgente e riqualificante per le risorse ma potrebbe portare ad identificare le risorse umane che non possono essere riqualificate all' interno dell'azienda, e, in tal caso, si dovrebbe procedere ad una riduzione dell'organico . 63
La necessità di una combinazione armonica e coordinata tra assetto organizzativo e strategie adottate, comporterà quindi radicali cambiamenti anche sul fronte della struttura organizzativa formale: il sistema di relazioni tra i ruoli, gli individui e tra ruoli ed individui, viene messo in discussione. Tutto ciò implica, in tempi brevi, il cambiamento dei principali caratteri della formula imprenditoriale di un'azienda.