Capitolo 3 La Riserva Tevere Farfa
3.7 Il ruolo degli Enti Locali
Per avere un quadro completo sull’attuale condizione della Riserva resta da analizzare il ruolo degli Enti Locali riguardo la gestione, la manutenzione e la promozione del territorio. Come già accennato nel paragrafo 3.1, ad oggi la Riserva risulta essere un Ente di diritto pubblico non economico. L’ente è composto dai seguenti organi: il Presidente, il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori dei Conti e la Comunità del Parco. Dopo circa 3 anni sotto la carica di Commissario Straordinario, a gennaio 2017, il sig. Dario Esposito è stato eletto Presidente della Riserva dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Essendo infatti una Riserva regionale, la nomina del Presidente spetta alla Regione di competenza. I compiti del consiglio direttivo erano stati affidati al Commissario straordinario in attesa della costituzione del nuovo organo amministrativo. Vista la recentissima nomina del Presidente Esposito, tutte le competenze degli organi sono ancora in fase di definizione. Fanno parte della Comunità del Parco i sindaci dei tre Comuni occupati dalla Riserva, vale a dire Nazzano, Torrita Tiberina e Montopoli in Sabina. Oltre ai tre sindaci ne fa parte anche un Consigliere che viene delegato dalla Provincia di Roma. Mentre tutto ciò che riguarda l’organizzazione degli uffici e del personale dell’Ente Parco, viene affidato alla Regione Lazio.
L’Ente Parco si occupa di mettere in comunicazione la Riserva e l’ambiente esterno con lo scopo di coinvolgere quante più persone e organizzazioni possibili, nell’obiettivo comune di promozione e valorizzazione del territorio. Grazie alla sezione “Archivio News72” presente sul sito della Riserva è possibile rimanere aggiornati sui programmi promossi dall’Ente Parco in collaborazione con privati o associazioni. Nell’ultimo anno l’Ente Parco ha favorito la nascita di un progetto di “Alternanza scuola-lavoro” con il Liceo Statale Lorenzo Rocci di Passo Corese. Il nome del progetto, tuttora in corso, è “Un fiume di Risorse” e grazie a 20 ore teoriche ed 80 ore di tirocinio sul campo ha il fine di far conoscere le tipologie di figure professionali richieste da un Ente quale può essere una Riserva, un’Area Protetta o un Parco, dalle figure amministrative degli uffici
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ai biologi naturalisti e ai guardia parchi che lavorano direttamente in Riserva. Un progetto interessante sia dal punto di vista informativo sia dal punto di vista formativo per i ragazzi del Liceo che avranno modo di conoscere direttamente il loro territorio vedendolo anche come possibile luogo di lavoro.
Oltre alle iniziative con le scuole, l’Ente Parco organizza diversi corsi per coinvolgere anche altri target, con età, passioni e interessi diversi. Quindi la collaborazione con l’Associazione la Cesa dei Monti Lepini73 rende possibile l’organizzazione di corsi qualificati di apicoltura. Si tratta di corsi teorici, tecnici e pratici con lezioni frontali, uscite su campo e rilascio di attestati di partecipazione. Il coinvolgimento di fotografi professionisti ed amatoriali ha invece dato origine al Corso di Fotografia Naturalistica a Tevere-Farfa e all’esposizione Fotografando la Riserva. Il corso di Fotografia si compone di lezioni teoriche ed uscite in Riserva, luogo adatto per praticare la fotografia naturalistica. Fotografando la Riserva è invece un evento promosso dall’associazione il Sapere delle Mani74 per permettere a tutti gli appassionati di fotografia di poter esporre le loro foto migliori scattate in Riserva e partecipare al concorso finale con tanto di classificazione ed assegnazione premi ai vincitori.
In collaborazione con la Cooperativa Sociale Anima Mundi75 e nell’ambito del progetto europeo Life Go Park76, l’Ente Parco ha promosso l’evento “Sketch Your Park” completamente finanziato dalla Commissione Europea e dalla Regione Lazio, in cui sono stati coinvolti circa 4300 studenti provenienti da più istituti scolastici. Questo
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La Cesa dei Monti Lepini è un’associazione con sede a Segni, 60 km a sud di Roma, che si occupa dell’organizzazione di varie attività e corsi mirati a far conoscere meglio le peculiarità del territorio. Per informazioni su tutte le attività dell’associazione è possibile consultare il sito
http://www.cesadeimontilepini.com/
74 L’associazione il Sapere delle Mani, artigiani della media valle del Tevere è un’associazione culturale di
promozione sociale senza scopo di lucro, il cui unico obiettivo è la solidarietà sociale. Tutte le attività e i corsi sono descritti nel loro sito https://ilsaperedellemani.wordpress.com/
75 La Cooperativa sociale Anima Mundi è una Onlus di Educazione e Comunicazione alla Sostenibilità. È
attiva sia in Italia sia in Europa e lavora per ristrutturare in chiave eco-compatibile alcuni trai i processi educativi, produttivi e anche sociali. Tutte le info sull’associazione reperibili al seguente link:
http://www.animamundi.it/HOME.html
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Life Go Park è un progetto europeo finalizzato a mettere in rete tutte le aree naturali protette e i siti di Natura 2000. Non è possibile avere molte informazioni a riguardo perche il sito web è ancora in manutenzione. http://www.lifegopark.it/
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concorso di disegno naturalistico ha dato origine a ben 160 storie narrate su dei taccuini illustrati che mostrano la Natura vista con gli occhi dei bambini.
Altri progetti come gli incontri finalizzati alla sensibilizzazione della popolazione su temi caldi quali agricoltura, caccia e pesca in Riserva; le giornate di Puliamo il Mondo, i pranzi eco-solidali in Riserva per finanziare progetti di educazione e salute in Guinea Bissau, le conferenze per illustrare i benefici di un’Agricoltura Biodinamica si aggiungono alla lista di attività promosse dall’Ente Parco. Sono tutti eventi ed iniziative molto interessanti e volti a far capire alla popolazione le potenzialità del territorio della Riserva anche se forse si dovrebbe creare anche un indotto economico per gli abitanti che possa essere considerato uno stimolo ulteriore per l’utilizzo e la valorizzazione degli spazi.
3.8: CETS: Carta Europea del Turismo Sostenibile
CETS, acronimo di Carta Europea del Turismo Sostenibile, rappresenta il riassunto di tutte le raccomandazioni, idee e priorità espresse, nel corso degli anni, a favore di un turismo sostenibile . È una certificazione che si può ottenere seguendo un percorso metodologico e che, una volta ottenuta, è volta a migliorare la gestione di aree protette ed a favorire, all’interno delle stesse aree, la nascita o la crescita di un turismo sostenibile77. La creazione di questa Carta era una delle priorità più evidenti durante la stesura del programma di azione dell’IUCN78 Parks for Life.
La visione generale dell’IUCN si può racchiudere nell’espressione “vivere in un mondo che conserva e apprezza la natura” e sulla base di questo principio hanno ipotizzato la creazione di una metodologia capace di individuare delle zone adatte a favorire un turismo e, grazie a quest’ultimo, uno sviluppo sostenibile. La Carta Europea del Turismo Sostenibile potrebbe essere interpretata come uno strumento pratico per
77 L’Europarc Federation e la Federparchi definiscono la CETS in questo modo: “La Carta Europea per il
Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS) è uno strumento metodologico ed una certificazione che permette una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile.”
78 IUCN: Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (International Union for the
Conservation of Nature), è un’organizzazione non governativa internazionale con sede in Svizzera. http://www.iucn.it/pagina.php?id=2, per maggiori informazioni riguardo questa organizzazione si può consultare lo stesso sito.
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l’attuazione di tutte le linee guida emerse grazie alla Convenzione sulla Diversità Biologica79. Gli obiettivi principali che si vogliono perseguire attraverso il conferimento della CETS riguardano sicuramente una maggiore inclusione delle Aree Protette in quello che viene considerato patrimonio da tutelare e conservare per le generazioni future. Considerano poi un miglioramento gestionale del turismo nelle Aree Protette oltre ad un turismo che tenga in considerazione bisogni ed esigenze del territorio, della popolazione, delle aziende locali e dei visitatori. Europarc Federation e le sezioni nazionali della federazione si preoccupano della procedura necessaria all’assegnazione della Carta alle Aree Protette e a seguito delle assegnazioni sono sempre loro a coordinare le varie aree certificate. I principi fondanti della CETS, cui devono aderire tutti i partecipanti, sono in totale dieci e spaziano da temi di tipo economico e sociale, a quelli di tipo qualitativo e comunicativo. Viene promosso il lavoro di gruppo per favorire la collaborazione e l’interazione di tutte le aree che hanno ottenuto la certificazione, ma l’aver ottenuto la CETS non deve essere visto come un punto di arrivo bensì di partenza. Tutte le aree coinvolte devono elaborare una strategia atta a migliorare e tutelare il patrimonio coinvolto, la strategia deve portare dei risultati di qualità e i benefici che ne deriveranno dovranno essere equamente ripartiti tra residenti, territorio, visitatori e attori coinvolti.
Per ottenere la Carta Europea del Turismo Sostenibile si devono attraversare ben tre fasi. La Fase 1 è necessaria e obbligatoria e consiste appunto nell’elaborare un piano di azione per creare un turismo sostenibile per l’area protetta indicata. La Fase 2 consiste nell’estendere il concetto di turismo sostenibile alle imprese turistiche locali e la Fase 3 ai tour operator locali. Una volta ottenuta la certificazione, che ha validità di 5 anni, rinnovabili, si deve mettere in pratica il Piano d’Azione che era stato preventivato durante la Fase 1. Durante tutti questi passaggi è fondamentale il ruolo svolto da Federparchi-Europarc Italia80. Questa associazione infatti non solo è impegnata in
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Firmata a Rio de Janeiro il 5 giugno 1992 la Convenzione sulla Diversità Biologica persegue tre obiettivi principali: conservazione della biodiversità, l’utilizzo sostenibile dei componenti della biodiversità, giusta ed equa ripartizione dei benefici che ne derivano.
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Federparchi-Europarc Italia è la Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali,
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prima linea nella diffusione della CETS ma spera un giorno di creare una rete tra tutti i possessori della certificazione. Per arrivare a questo la Federparchi-Europarc Italia accompagna tutti i possibili candidati alla certificazione durante la fase di richiesta con attività di consulenza e supporto. Il lavoro di Federparchi-Europarc Italia prosegue anche dopo l’ottenimento della CETS perché valorizzare e sponsorizzare tutte le aree protette che entrano a far parte del sistema è un altro dei suoi compiti e obiettivi primari. Una volta ottenuta la certificazione tutte le aree vengono aggiunte ad una lista che viene costantemente aggiornata.
Per favorire la nascita di un sistema attivo e propositivo la Federparchi ha istituito un Gruppo di Lavoro italiano sulla CETS formato da un comitato scientifico e un comitato tecnico. Lo scopo di tale gruppo è permettere la comunicazione e l’interazione delle varie aree protette. Inoltre il Gruppo di Lavoro italiano sulla CETS viene utilizzato come intermediario per entrare in contatto con il Working Group di Europarc Federation sul turismo sostenibile. In pratica è lo strumento utilizzato per entrare in contatto con l’esperienza europea riguardo il turismo sostenibile. Al momento la Riserva Tevere- Farfa non risulta nella lista di chi ha ottenuto la Carta e neanche nella lista di quelli che hanno avviato la procedura per ottenerla. Collaborare con altri enti e sistemi potrebbe essere il metodo più semplice per venire a conoscenza di iniziative da prendere come spunto per adattarle al proprio territorio, senza contare che avere degli obiettivi da raggiungere per poter rinnovare la Carta significa avere uno stimolo in più per migliorarsi e poter “competere” in maniera propositiva con le eccellenze italiane ed europee in ambito di turismo sostenibile.
italiane. Per maggiori informazioni a riguardo si può consultare il seguente sito http://www.parks.it/federparchi/pagina.php?id=3
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