• Non ci sono risultati.

Saltimbanco e giocoliere

Nel documento Bosco Don (pagine 21-26)

Giovannino è vivacissimo, scattante, elastico. Un giorno rientra in casa prima del solito, col visetto che gronda sangue: ha cinque anni,

l'età dei

giochi collettivi. Giocava coi compagni

a

<<

ciri-mella », e

il

proiettile

di

legno lo ha colpito in faccia. La mamma è desolata, lo ripulisce e lo medica.

- ![4,

Giuanìn,

tutti i

giorni me ne fai una!

- gli

dice.

-Non andare

più

con quei monellacci. Vedi quanto sono cattivi!

- Io ci

vado, mamma, appunto perchè sono cattivi. Quando

ci

sono io, stanno buoni e non parlano male.

-

Sì, ma non andar più.

-

Nlamma...

-

Capìto?

-

E con Se è uno per sguardo supplice:farti piacere, non andrò.

-

ffi41664, quando ci sono io, stanno buoni...

Gli

occhi della mamma inoociano quelli

di

Giovannino.

- !2'

pure

- gli

dice mamma lViargherita,

e

gli carezza \a fronte.

C'è

vicino ai

Becchi un prato

A

dieci anni, Giovannino chiede alla mamma

il

permesso di recarsi alle fiere e

ai

mercati nei

rucchi dei saltimbanchi.

A

quelle

l'uso,

il

calendario 1o esigono.

vicini. Vuole imparare i vanno

tutti.

La necessità, paesl

fiere

11

Mamma Margherita conosce bene

il

sùo tag zzo e dice

di

sì.

-

Giuanìn, soldi non ne ho; non domandarmene.

-

Oh, ai soldi ci penso io, mamma!

Giocolieri, acrobati, ciarlatani, saltimbanchi fanno strabiliare la gente sulla piazza.

I

contadini restano a bocca aperta. Giovan-nino per mettersi

in

prima fila paga la tdssa

di

due soldi. Osserva

e

coglie

i

movimenti delle

dita dei

giocolieri,

il loro

scatto,

il

lancio, l'equilibrio. Tornato a casa esercita

i

polpacci, le spalle, le

reni a fare aluettanto. Se sbàglia, ricomincia.

C'è vicino ai Becchi un prato.

È

un pendio piantato ad alberi da frutto. Un luogo ideale per dare spettacolo.

La

domenica

vi si

raduna

la

gente. Fanno cerchio attorno a

Giovannino.

Giovannino srotola sull'erba

il

tappeto per

i

salti, depone su

un tavolo

la

bisaccia delle meraviglie, lega a due alberi

corda

Poi,

la

rappresentazione comincia. Giovannino, come se fosse la,cosa

più

naturale del mondo, ingoia monete

e

va a ripescarle ricade leggerissimamente a terra, senza danno, come un gatto.

La gente va

in

solluchero. Giovannino diverte e fa del -bene. A dieci anni, organizza per

la

gente dei divertimenti a puro

bene-ficio

di

Dio.

L'albero de.lla cuccagna

A

sedici anni, Giovannino

è

studente poverissimo,

in

ritardo negli studi e bisognoso

di

tutto. Ma ha tante risorse' Ecco come

si guadagna venti franchi, un salamotto e un fazzoletto.

É f..ta

a Montalia,

un

paesetto

vicino, e c'è l'albero della

cuccagna.

Il

palo è altissimo, unto col sapone e

il

grasso, liscio come uno rpecchio.

I

giovanotti del paese dànno uno sguardo al cerchio di fèrro lassù

in

alto, che lascia ondeggiare pacchi, pacchetti, salami

e salcicciotti. Una sfregatina alle mani; mordendo

il

labbro infe-riore si arrampicano sul palo.

Tutti

ripiombano a terra sfiatati; non ce la fanno.

GiovanÀi osserva attento e cerca di spiegarsi

il

motivo di quegli insuccessi.

Gli

pare

di

aver capito.

Quando

tutti

hanno provato, prova anche lui.

lncomincia lento e calmo. Ogni poco incrocia le gambe attorno all'albero, siede sui calcagni

e

riprende fiato.

Poi

ricomincia a

salire.

La gente a vedere quella manovra ride e

lo

burla. Ma quando Giovannino giunge

più

su che

gli alti,

si fa un gran silenzio in tutta

la

piazza. Giovannino allunga

la

mano, tocca

il

cerchio,

i

premi sono suoi. Scrosciano gli applausi.

Il

rugazzo stacca la borsa con

i

venti franchi,

il

salamotto,

il

fazzoletto e lascia

il

resto per

gli altri

concorrenti.

L'impossibile seduce quel ragazzo, I'impossibile

lo

tenta. Gli piace lavorare nell'impossibile.

Vince

tutte e quattro le

prove

col

saltimbanco

A

diciott'anni Giovanni

è

studdnte

a

Chieri. Raggruppa un club

di

amici.

Lo

chiama la << Società dell'allegria ».

Succede però a Chieri qualcosa di spiacevole.

È

arrivato un saltimbanco; la domenica si installa sulla piazza, raduna la gente ptoprio nell'ora in cui ci sono le funzioni in chiesa.

Giovanni

ii

,ed-e sfuggire quel suo gruppo

di

rugazzi buoni. Se

ne lamenta con loro, àJ essi gli suggeriscono: perchè non lo sfidi?

È

un'idea! Giovanni

gli

lancia la sfida.

Il

saltimbanco accetta; si fissa

la

data,

si

sceglie

il

posto,

si

stabilisce

la

scommessa.

Gio-19

vannino non ha denari, ma

i

suoi amici sì; si quotano a testa. In palio: venti franchi.

Partenza

per la

prima prova:

la

corsa.

I1

saltimbanco parte come una folgore e guadagna alcuni memi, ma Giovannino rinviene forte,. risale lo svantaggio e stacca

il

saltimbanco; a metà percorso costui si ferma dandogli partita vinta.

- Ti

sfido a saltare aggiunto al salto uno splendido balzo pericoloso.

Terza prova.

Si

quadruplica

la

poÀta: ottanta franchi. Danza della bacchetta. Giovannino prendè

la

bacchetta, a un,estremità mette un cappello e app<lggia

l'alra

estremità sulla palma

di

una mano. Poi fa sa7tarc la_ba.cchetta sulla punta del dito mignolo, del-l'anulare, del medio, delf indice, del pollice; quindi s.rTle nocche della mano, sul gomito, sulla spalla, ,,.r1 mento. poi la bacchetta

bastone perde l'equilibrio e cade. Terribile umiliazione.

-

Ho ancora cento franchi

-

dice

il

saltimbanco

-

e

li

scom-f:f.to

T.i guadagnerà chi mette

i

piedi più vicini alla cima di quel-1'albero I

L'albero scelto è un olmo slanciato e sottile.

Giovanni accetta anche questa volta.

L'acrobata saie per primo sull'albero e porta

i

piedi a tale

Vittoria

senza rancore. Giovanni propone

al

saltimbanco di restituirgli

i

soldi, a condizione che ofira un pranzetto a

lui

e ai

suoi amici.

Il

saltimbanco acconsente; spende venticinque fran-chi per

il

pranzo, e recupera

i

restanti duecentoquindici. Giovan-nino

gli fa

accettare anche un'altra condizione:

di

non dare più spettacolo nelle ore delle funzioni.

21

t.

Nel documento Bosco Don (pagine 21-26)

Documenti correlati