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tutto e tutti

Nel documento Bosco Don (pagine 176-181)

Dormire.

Di

due cose desidererei

far

senza: dormire

e

man-giare.

Dubbi. Nei

giovani anche

un

principio

di

dubbio

fa

molto male.

Econornia. Economia sì, ma anche gran carità.

Si faccia economia

in

tutto, ma si {accia

in

modo che agli am-malati non manchi nulla.

Dite e ripetete che ogni giorno che non c'è

il

muratore in casa è una giornata d'oro.

Educatore. Cerca

di fafi.i

amare,

e poi ti

farai obbedire con

tutta facilità.

In

ogni giovane, anche

il

più disgraziato, c'è un punto

accessi-bile al

bene,

e

dovere primo dell'educatore

è di

cercar questo punto, questa corda sensibile del cuore, per trarne profitto.

Educazione.

La

sola religione

è

capace

di

cominciare

e

com-piere la grande opera di una vera educazione.

Il

primo metodo per educar bene è

il

far buone confessioni e

buone comunioni.

Religione e ragione sono le due molle

di tutto il

mio sistema educativo.

Eleruosina. L'elemosina è debito

di

carità.

Vissi tra

i

poveri ed ebbi pure da frequentare

i

ricchi.

In

ge-nerale

io l,o

visto che

si fa

poca elemosina,

e

che

molti

signori fanno poco buon uso delle loro ricchezze.

Esempio. Quante anime si possono salvare con

il

buon esempiol Esercizi spiritaali.

Gli

esercizi spirituali non sono

alro

che una serie

di

istruzioni e

di

meditazioni fatte per muovere I'uomo al-7'amicizia con Dio.

Esperienza. Prendiamo lezione da

tutto

ciò che

ci

accade.

__Famiglia. Quando un figlio abbandona

i

genitori per obbedire alla vocazione, Gesù Cristo prende

il

suo posto nella-famiglia.

r^anciulli. La prima felicità

di

un fanciullo è

il

sapere

di

essere amato.

165

La riconosceoza nei fanciulli è per

lo

più presagio

di

un felice avvenire.

I

fanciulli sono

la

delizia

di

Dio.

Fantasia. È ozioso chi pensa a cose non necessarie.

Fatica. L'uomo è nato per

il

lavoro e solamente chi lavora con amore e assiduità trova lieve \a fatica.

Fede.

In

mezzo alle prove

più

dure

ci

vuole una gran fede

in

Dio.

La fede è quelia che fa tutto.

Felicità.

Le

icchezze non rendono felici

gli

uomini.

È inutile cercare le rose su questa terra.

Le virtù che

ti

renderanno felice nel tempo e nell'eternità sono

l'umiltà e la carità.

Feste.

ln

mezzo alle feste

di

questo mondo dobbiamo sempre mischiare le lacrime.

Fiducia

in Dio. Il

Signore

fa

servire ogni cosa a bene

di

chi

lo

ama.

Mettiamo

la

nosra confidenza

in Dio e

andiamo avanti.

Sii con Dio come I'uccello che sente tremare

il

ramo e continua a cantare, sapendo

di

avere le ali.

Figlio.

Il

Signore benedice sempre

i figli

che obbediscono alla volontà dei genitori.

Finanze.

I

poveri siano

i vosri

depositari,

i vosri

banchieri e

la Madonna si larà garante del vostro versamento.

Portate

i vosri

interessi alla banca della Madonna,

e

grande sarà

il frutto

che ne avrete.

Fortezza. Abbi

il

coraggio della tua fede e delle tue convinzioni.

Nulla al mondo

ci

deve sgomentare.

Furto.

La

roba degli

altri

dobbiamo considerarla come tanto fuoco.

Chi non dà

il

superfluo, ruba al Signore.

Galateo. Nella buona creanz c'è

il

germoglio

di

molte virtù.

Persino

i

cavadenti devono usare buone maniere.

Generosità. Dio non si lascia vincere

in

generosità.

Geruitori. La prima

virtù

di un giovane è l'obbedienza al padre e alla madre.

Colui che perde

il

rispetto

al

padre e alla madre

si

attira sul capo la maledizione

di

Dio.

Giocbi. La più bella passeggiata e

il

più bel giuoco che mi pia-cerebbe è condurre diecimila giovani

in

paradiso.

Gloria

di

Dio. Tutto per

il

Signore e per la sua gloria.

ln tutto

quello che fai pensa se hai

di

mira

la

gloria

di

Dio.

Gola. Le intemperanze accorciano la vita ai golosi.

Chi non sa frenar la gola, non è uomo, e la golosità è madre

di

mille vizi.

Gfatitudine.

Gii

ingrati noi

li

compiangiamo, perchè sono in-felici.

Grazia

di

Dio.

Il

tesoro più grande è 7a grazia

di

Dio.

Irnpressioni. Le prime impressioni, nel cuore dei giovani sono

quelle dell'educazione.

Incostanti.

IIo

sempre veduto che gli incostanti, che facilmente variano risoluzioni senza gravi motivi, fanno cattiva riuscita in tutto.

lnferno. Una delle magagne della pedagogia

di

non volere che nell'educazione si parli delle soprattutto della morte e dell'inferno.

lnnocenti. L'innocenza è come

un

giglio tra

le

spine che Dio coglie

nel

suo giardino per porlo come ornamento sopra

il

suo

cuore.

lnuidia. Bando alf invidia;

il

bene

di

uno dev'essere

il

bene di tutti.

Ipocrisia.

Il

professarsi cristiano e poi non operare da cristiano è ipocrisia.

lra. La

salvaguardia

più

sicura contro

l'ira

è

il

tardare a sfo-garla.

moderna è quella massime eterne e

1(t7

Laaoro.

Il

lavoro è un'arma potente contro

i

nemici dell'anima.

Lavota per

il

Signore:

il

paradiso paga tutto.

Miei cari giovani, non

vi

raccomando penitenza e disciplina, ma lavoro, lavoro, lavoro.

Letture. Aborrite le cattive letture Se sapeste qual

tristo

seme siano della gioventù!

più che la peste.

le

cattive letture nel cuore

Libri.

Ogni veleno è meno fatale alla gioventù dei

libri

cattivi.

Un

libro

cattivo è una peste che ammorba molti giovani.

Male.

Il

male dei mali è

il

peccato.

Malinconia. La ricreazione sia sollievo della mente che dissipi ogni malinconia.

Maria Santissima. Basta che

un

rag zzo entri

in

una casa sale-siana, perchè la Vergine

lo

prenda subito sotto la sua protezione speciale.

In

ogni pericolo invocate Maria e vi assicuro che sarete esauditi.

Mercede. I1 nosro premio è

in

cielo e solo a quello dobbiamo tendere con tutte le nostre forze.

Il

mondo è ingannatore, solo Dio è buon pagatore.

Modestia. Ozio e modestia non possono vivere insieme. Perciò, evitando

l'ozio

vincerai anche

le

tentazioni contro

la

modestia.

Mormorazione.

Le

mormorazioni rafireddano

i

cuori.

La peste peggiore è la mormorazione.

Morte.

Pensate

ogni sera:

se doveste morire questa notte, quale sarebbe la vosma sorte?

In

punto di morte si raccoglie quello che abbiamo seminato nel corso della nostra vita.

Bisogna operare come se non

si

dovesse morire mai

e

vivere come se

si

dovesse morire ogni giorno.

In

ptrnto

di

morte quello che darà contentezza, sarà

il

bene

fatto, e tutte le altre cose non daranno che angustie.

In

fine della vita si raccoglie

il frutto

delle buone opere.

Mortificazione.

Chi

non

vuol

patire con Cristo

in

terra, non potrà godere con Cristo

in

cielo.

Mctsica.

La

musica dei ragazzi non

si

ascolta con

le

orecchie ma col cuore.

Nemici.

I tre

nemici dell'uomo sono:

la

morte (che 1o sor-prende),

il

tempo (che

gli

sfugge),

il

demonio (che

gli

tende

i

suoi lacci).

Obbedienza.

Il

Signore benedice sempre coloro che sono

obbe-dienti

ai

suoi precetti.

Sii obbediente e sarai santo.

Occasione. Non dobbiamo lasciarci mai sfuggire un'occasione che

il

Signore ci presenta

di

fare del bene.

Occhi.

Gli

occhi sono le finestre per cui

il

demonio introduce

Nel documento Bosco Don (pagine 176-181)

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