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Il tuo M B.

ABUF, Fondo Parodi, busta I/B/13 BARBI Michele, cc. 377-378. Lettera ms., priva di busta, foglio doppio bianco di mm 110 x 176. La scrittura occupa il recto e il verso del primo foglio e il recto del secondo.

82.

E.G.P

ARODI

a M.B

ARBI

Firenze 16.II.[1]903

i

Carissimo – Io t’ho fatto anche un Belcalzer di quattro o cinque o sei pagine; e un Belloni

di forse otto, se non più. Ma sento che il 1° lo deve far Guido e il 2° l’ha fatto Pelaez

1

.

Non sapevi che avevo detto di farli? e anzi del 2° mi dette il volume Pintor. Ma non

importa; caso mai c’è il Giorn[ale] dant[esco] (mi pare di vederti rabbrividire, per un

ri-cordo). Ma vedrò l’artic[olo] Pelaez e se permetti, giudicherò sul da fare: pronto a

rinunciare al mio, se l’impegno preso fosse ormai infrangibile. Ora, rispondimi su

qual-che punto: l’ediz[ione] inglese delle egloghe lat[ine] hai trovato a chi farla recensire?

L’Albini, per es[empio]? O hai sempre in testa che la recensisca io

2

? Rispondi subito,

perché in tal caso un pezzo del mio articolo Belloni starebbe bene in essa

3

. Del resto,

tu vedi quanto ho lavorato per il Bull[ettino], sicché i tuoi lamenti non hanno proprio

ragion d’essere. Avrai forse già 35 pagine mie. Hai saputo della pleuro-polmonite di

Rossi? Ma la crisi è superata felicem[ente]. Pel Mazz[oni]

4

ho discrete notizie da

Ge-nova; Goidanich è nosco; così Torraca, Zumbini, Festa, Monaci,

ii

Rasi

i [1]902: ma l’anno è il 1903, come si legge nel timbro postale e anche confrontando il contenuto con le missive di febbraio-marzo.

ii Festa, Monaci,: aggiunto in interlinea.

iii A Napoli… è lunghetta: scritto lungo il margine superiore.

1 Forse, inizialmente, le due recensioni erano state assegnate a Guido Mazzoni e a Mario Pelaez, ma poi furono scritte entrambe da Parodi: per il Belcalzer di Cian cfr. la lettera n. 80 dell’8 febbraio 1903; per i Frammenti di critica letteraria di Antonio Belloni (Milano, Albrighi, Segati e C. Editori, 1903) si veda il «Bullettino» di aprile 1903 (n.s. X, 7, pp. 193-208).

2 Tutto ha origine dalla recensione al volume di Gardner e Wicksteed, Dante and Giovanni del Virgilio (including a Critical Edition of the text of Dante’s “Eclogae latinae” and of the poetic remains of Gio-vanni del Virgilio, Westminster, A. Constable & C., 1902), inizialmente assegnata a Parodi e poi a No-vati. Per un’incomprensione con Barbi, il volume non fu recensito né da Novati né da Parodi, che pub-blicò invece un commento nel «Giornale Dantesco» del 1902 (cfr. le cartoline nn. 61-62 del 10 e 11 giugno 1902). Poiché si trattava di un’edizione di opere di Dante, andava comunque segnalata nel «Bul-lettino» e Barbi si rivolse di nuovo a Novati (cfr. le missive n. 86 del 20 marzo e n. 91 del 17 luglio 1903), ma alla fine se ne occupò lui stesso, seppure con molto ritardo, nel fascicolo di settembre 1903 (n.s. X, 12, pp. 400-402). Oltre all’articolo di Parodi, il filologo ricordava anche la recente recensione di Antonio Belloni, pubblicata nel «Giornale Storico della Letteratura Italiana» (XLII, 1903, pp. 181-189). Cfr. anche la cartolina n. 84 del 20 febbraio 1903.

3 Il volume di Belloni, Frammenti di critica letteraria, che Parodi stava recensendo era una raccolta di contributi in parte nuovi e in parte già pubblicati separatamente, fra i quali uno proprio sulle egloghe dantesche (Su alcuni luoghi de’ carmi latini di Giovanni Del Virgilio e di Dante, pp. 15-57).

4 Sull’elezione di Mazzoni si vedano le missive precedenti. Camillo Manfroni (Cuneo 1863 – Roma 1935) insegnava Storia moderna all’Università di Padova dal 1900 (cfr. Giuseppe Monsagrati, in DBI, vol. 68, pp. 768-770). Egidio Gorra (Fontanellato, Parma 1861 – Pavia 1918) era professore di Storia comparata delle letterature neolatine a Pavia dal 1896 (cfr. Paolo Zublena, in DBI, vol. 58, pp. 91-93); mentre Carlo Cantoni (Gropello Cairoli, Pavia 1840-1906) era docente di Filosofia teoretica nello stesso ateneo, dal 1878 (cfr. DBI, vol. 18, pp. 309-311).

probab[ilmente] e Manfroni, e qualche altro; prob[abilmente] Gorra ecc. Le minaccie

vengono dal Cantoni. Addosso! Addio e voglimi bene. Il tuo

EG Par

A Napoli andrò forse il 1° Marzo; ma da Nap[oli] a Mess[ina]

5

via, è lunghetta.

iii

CASNS, Fondo Barbi, busta Parodi E.G. XXXI, 860, c. XXXIII. Cartolina postale ms., indirizzata: Al Ch. Prof.

Michele Barbi | dell’Università di | Messina. Timbro postale di partenza: Firenze ferrovia, 16.2.03; di arrivo,

evanido.

5 Nella lettera precedente Barbi aveva proposto a Parodi di prolungare la “discesa” da Napoli fino a Messina, per trascorrere alcuni giorni in compagnia.

83.

M.B

ARBI

aE.G.P

ARODI

Messina 18 [febbraio 1903]

[Caro] P[arodi]

Non mi lamento io che tu non lavori per il Bullettino. Tutt’altro.

[Fo]ssero tutti come te! E [te] ne sono grato. L’articolo del Pelaez è già in tipografia,

ma ho scritto che lo rimandino al Pintor: il quale lo rimanderà al suo autore, che lo

potrà pubblicare nella Rassegna del D’A[ncona]. La precedenza è tua

1

. – Scrivi anche

tu a Severino (noi straordinari poco possiamo fare: è ridicolo prender l’aria d’...), e allo

Sch[erillo] e al Fl[amini]

2

. – E non ti spaventi la lunga via, ‘ligure ardita prole’

3

:

t’aspet-tiamo: io e il Soldati, che ti saluta

M.

ABUF, Fondo Parodi, busta I/B/13 BARBI Michele, c. 46. Cartolina postale ms., indirizzata: Al ch.mo prof. E.G. Parodi | del R. Istituto di Studi super[iori] | Piazza S. Marco | Firenze. Timbro postale di partenza: Mes-sina, 18.2.03; di arrivo: Firenze, 20.[2].03.

1 Nella missiva precedente, Parodi si era lamentato di alcune informazioni che gli erano giunte: la recensione al saggio di Cian su Belcalzer, che aveva già preparato (cfr. la lettera n. 80 dell’8 febbraio), era stata commissionata a Mazzoni e quella al volume di Belloni era già stata scritta da Pelaez. Nonostante Parodi fosse pronto a rinunciare al suo articolo, Barbi decise di accettarlo e rispedì la recensione a Pe-laez. Infine, nella danconiana «Rassegna bibliografica della letteratura italiana», il volume di Belloni fu recensito da Dino Provenzal (XI, 8-9, agosto-settembre 1903, pp. 228-232), seguito da un contributo di Pelaez su Miscellanea di letteratura del medio evo, vol. I, Rime antiche senesi (trovate da Enrico Molteni e illustrate da Vincenzo De Bartholomaeis, con Appendice, Roma, presso la Società, 1902) (ivi, pp. 232-237).

2 Come nelle missive precedenti, si discute ancora dell’elezione di Mazzoni.

3 Nonostante Parodi avesse espresso alcune perplessità a proseguire il viaggio oltre Napoli, già lungo e faticoso per chi, come lui, fosse partito da Firenze, Barbi rinnovò l’invito a raggiungerlo a Messina (già nella lettera n. 81 dell’11 febbraio). Il richiamo alla «ligure ardita prole», dalla canzone leopardiana Ad

Angelo Mai (v. 77), era un’esortazione a Parodi a ispirarsi alla vita avventurosa di Cristoforo Colombo,

84.

E.G.P

ARODI

a M.B

ARBI

Firenze 20.II.[1]903

Carissimo – È necessario che tu mi risponda a proposito della recensione

dell’Wickst[eed] e Gardn[er], perché se – quod Deus avertat – devo farla io, l’articolo

Belloni perderà almeno 4 o 5 pgg. di Bull[ettino]. Nota che ora può valere per un 12

pgg.; resterebbero sempre 6 o 7

1

. Mi par d’aver trovato una spiegazione sodisfacente

per la 2

a

egloga di Dante, tale da togliere le difficoltà e le apparenti contradizioni, e da

spiegarne bene la composizione e la genesi. Questo pezzo dovrebbe, caso mai, andare

nella recens[ione] delle Egloghe ecc. – T’ho scritto che Renier e Cian sono con noi

2

?

Flamini non m’ha risposto; Scher[illo] una letteraccia piena delle solite accuse

all’Istit[uto], al Bull[ettino], alla Soc[ietà] studi class[ici], e perfino al Giorn[ale]

dant[esco]

3

. Tutta Firenze contro Mil[ano] armata! Ma gli risponderò a tono. Di nuovo,

un abbraccio affettuoso –

EG Par

Salutami Soldati, Salvemini, Restori. Che ti è parso del mio art[icolo] Lisio

4

?

i

Quanto al venire a Messina

5

, bisogna che tu mi ottenga un permesso di 15 giorni dal