• Non ci sono risultati.

Paolo Bertaccini

SOMMARIO: 1. Policy statement, ovvero strumenti di indirizzo. - 2. Anticorruzione: necessità di mantenere l’attenzione sulla persona. 3. La prevenzione come metodo di contrasto.

1. Policy statement, ovvero strumenti di indirizzo.

Io sono un ricercatore sociale che da quasi trent’anni si occupa di politi- che pubbliche, con una particolare attenzione ai modelli di partenariato pubblico-privato, un approccio che anno dopo anno sempre più si sta affermando a livello internazionale e nazionale poiché incrementa espo- nenzialmente l’efficacia e l’impatto degli interventi. Non sono uno dei soci fondatori di Transparency, ma sono un senior partner, ho iniziato pochi anni dopo la fondazione e in alcuni ambiti collaboriamo stretta- mente con alcuni enti pubblici.

Nel caso dello sport proprio con la Presidenza del Consiglio dove ab- biamo sviluppato nuove competenze in tema di contrasto alla corruzio- ne, sempre attraverso politiche pubbliche e pubblico-private.

Nell’ambito del progetto di contrasto alla corruzione in sanità sono stati sviluppati due strumenti, che non abbiamo tempo di illustrare, ma che comunque molto velocemente vediamo: i policy statement, strumenti di indirizzo.

In primo luogo i Policy Statements, che sono strumenti di indirizzo, sem- plici e agili, essenziali, sono tre cartelle e mezzo, che una serie di enti pubblici e privati l’hanno già adottato, e altri sono in fase di valutazione: è un atto di indirizzo sulle politiche da adottare senza impegni di spesa o altro.

Noi invitiamo gli amministratori di enti a valutarli, sono strumenti che abbiamo sviluppato anche in altri ambiti, per esempio nel settore della sport e della green economy. Questo è uno strumento di indirizzo, che non implica oneri o obbligazioni attuative.

Paolo Bertaccini

Ne abbiamo sviluppato poi un altro, definito Policy Paper, indirizzato al Ministero e alle Regioni, in questo caso sono un’ottantina di cartelle, che invece è un documento più robusto e strutturato, dove sono presenti elementi di natura più tecnica e specifica che possono essere utilizzati all’occorrenza. In questo caso non è neanche di indirizzo, è proprio una sorta di cassetto degli attrezzi, un tool-kit, però molto ampio, da cui si possono attingere spunti, indirizzi, problematiche e priorità.

Di formazione sono uno storico, quindi apprezzo particolarmente la presenza di un collega oggi che ha questo tipo di retroterra, che ritengo preziosa, e invito a mantenere questo tipo di orientamento anche nei prossimi incontri: è indispensabile per sviluppare politiche di intervento efficaci su questioni con alto numero di variabili che entrano in gioco, adottare approcci articolati, che rendano più complesso il problema, non che lo banalizzino. C’è chi ha detto: “L’unica soluzione semplice a un problema complesso, è quella sbagliata”. E in questo senso l’analisi delle radici delle problematiche, il loro dispiegarsi e farsi problema nel tempo, diacronicamente, in altre parole la sua storia, sono sempre un elemento costitutivo delle possibili soluzioni, e a volte la prospettiva privilegiata da cui collocarsi.

2. Anticorruzione: necessità di mantenere l’attenzione sulla persona.

Mi soffermo solo su un punto che a mio parere è cruciale: il focus sulla persona. Sistemi molto ben congegnati, densi di persone inadeguate, non funzioneranno mai. Sistemi molto mal congegnati, densi di persone valide, funzioneranno sempre.

Se posso fare una piccolissima riflessione, volutamente provocatoria, ma nel senso di stimolo ai tanti colleghi giuristi e informatici, sono ormai quindici anni che lavoriamo e poi, come è bene che sia, si partecipa agli incontri: se dimentichiamo, come società italiana e nel mondo intero, che in ultima analisi noi dobbiamo concorrere a sviluppare persone valide, non stiamo andando nella direzione giusta.

Se le scienze sociali non sono ancora scomparse, vuol dire che in fondo a qualcosa servono. Cosa significa costruire una persona valida non è semplice e neanche sapere cosa e come.

Strumenti di policy e indirizzo per un settore sanitario più integro

Se però non ci sarà una tensione, nei prossimi 15-20 anni, a livello na- zionale e internazionale, a far sì che tutti noi ci troviamo in condizioni tali per cui, anche se le procedure sono state scritte male, ci comportia- mo in una maniera funzionale a far sì che i fenomeni corruttivi, o di altra natura criminosa, siano contenuti, o addirittura non presenti, falliremo. Faccio un esempio pratico: a Milano noi abbiamo sviluppato un codice di contrasto alle problematiche di comportamento improprio nel mondo delle società sportive. Abbiamo speso un paio d’anni per far sì che que- sto codice si basasse sul principio del discernimento e non degli automa- tismi. Se non ci mettiamo nell’ordine di idee che gli individui possono sbagliare – e non li facciamo serenamente sbagliare – finirà che sbaglie- ranno sempre.

Capisco benissimo le procedure, sono importanti, e non sono contro, ma a favore, perché il codice l’abbiamo fatto, ma non possiamo tener conto del fatto che alla fine, in ultima analisi, siamo noi persone a operare. Vi posso assicurare che ai tavoli che hanno prodotto i documenti a cui prima abbiamo fatto cenno ci sono stati moltissimi amministratori e so- no stati sia gli attori privati che pubblici a ribadire sistematicamente questo aspetto.

3. La prevenzione come metodo di contrasto.

Termino con una proposta operativa: se vogliamo lavorare su cosa signi- fichi prevenzione, visto che Nicoletta Parisi e altri hanno evidenziato che il focus si sta spostando sulla prevenzione – e questo è corretto – occorre capire bene cosa significhi. Mentre sugli aspetti repressivi abbiamo ab- bastanza chiaro, per quanto da discutersi, cosa si deve fare, sulla pre- venzione, come forse in fondo è anche logico, è ancora un po’ indefinito, salvo la classica formazione; che però nell’insieme a oggi resta centrata in larga misura sugli aspetti giuridici e normativi in modo quasi esclusi- vo

Io credo che un filone di lavoro fertile, magari proprio sul tema della sa- nità, sia appunto esplorare e mettere a fuoco meglio che cosa significa prevenire un fenomeno corruttivo, in termini molto pratici

Paolo Bertaccini

Credo che questo sia un qualcosa che né nelle leggi né nelle pratiche sia abbastanza presente; e d’altronde è comprensibile, poiché sinora ci si è basati soprattutto sulla repressione e si tratta di un approccio nuovo.

SPERIMENTAZIONI, ORIENTAMENTI E BUONE

Outline

Documenti correlati