• Non ci sono risultati.

Coerentemente con gli obbiettivi di questo studio sono stati individuati due gruppi di confronto fra gli studenti dell'Università di Pisa:

1. Studenti di Medicina e Chirurgia e dell'ambito sanitario

2. Studenti appartenenti a corsi di laurea non a caratterizzazione sanitaria.

Sono stati inclusi nel gruppo “sanitario”, oltre agli studenti di Medicina, tutti gli iscritti ai corsi di laurea (cdl) triennali, magistrali e a ciclo unico appartenenti all'Area Didattica di “Medicina e Farmacia” dell'Ateneo pisano e quelli iscritti ai cdl di “Scienze Biologiche”, “Biologia molecolare e cellulare”, “Biologia applicata alla biomedicina”, “Biotecnologie”, “Biotecnologie molecolari”, appartenenti all'Area Didattica delle “Scienze matematiche, fisiche e della natura” ma con curricula a caratterizzazione sanitaria.

Il secondo gruppo include, per esclusione, tutti gli studenti che frequentano cdl non appartenenti a quelli sopra elencati e quindi a tutte le altre Aree Didattiche dell'Università di Pisa. (specificre)

La modalità di campionamento scelta, per necessità e semplicità è stata quella del campione di convenienza con la modalità del campionamento per quote, non essendo percorribile organizzativamente, nei tempi brevi previsti per l'attuazione dello studio, attuare una effettiva randomizzazione per singolo studente o per corso di laurea attraverso una randomizzazione a cluster (ipotesi inizialmente presa in considerazione). Questo avrebbe infatti reso necessario ottenere le autorizzazioni e gli accordi con i dipartimenti universitari e con i singoli docenti per poter somministrare i questionari durante le ore di lezione dei cdl che sarebbero stati selezionati con la randomizzazione (questa metodica è stata infine messa in atto da alcuni docenti aderenti allo studio per parte del gruppo appartenente

42 all'area sanitaria).

Vista l'impossibilità di una randomizzazione la numerosità campionaria è stata ampliata fino alla soglia minima di 1000 studenti, rispettivamente almeno 500 per il gruppo 1 “sanitario” e almeno altri 500 per il gruppo 2 “non-sanitario”.

CAMPIONAMENTO PER QUOTE

Nel campionamento per quote la popolazione viene divisa in strati sulla base di alcune variabili di struttura della popolazione (es: età, sesso, professione), come nel campionamento stratificato. Successivamente per ciascuno strato sono definite le quote, ossia il numero di unità da intervistare.

La scelta delle unità nello strato non avviene casualmente ma è generalmente lasciata all'intervistatore che si rivolge a persone con le caratteristiche dello strato da lui conosciute.

La scelta del numero di unità da estrarre per ciascuno strato avviene considerando una quota proporzionale al numero di unità nello strato. L'intervistatore sceglie arbitrariamente le unità da intervistare purché queste rientrino in uno degli strati considerati.

In questo caso il costo dell'intervista si riduce poiché l'intervistatore può scegliere persone a lui vicine che sono maggiormente disposte a rispondere. Questo tipo di campionamento produce generalmente sottostime della variabilità del fenomeno oggetto di studio dovuto al fatto che l'intervistatore tende a considerare persone a lui vicine e che spesso sono somiglianti in termini di opinioni. Per attenuare questo problema si riduce l'arbitrarietà della scelta delle unità da rilevare. Si possono allora adottare strategie per cercare di "randomizzare" il campione per quote. Ad esempio in indagini telefoniche si richiede che il rispondente sia la persona che al momento della telefonata compirà per primo gli anni; oppure la telefonata viene generata casualmente, ma senza avere a disposizione l'elenco completo.

La scelta delle quote per ogni strato h-esimo può essere proporzionale alle dimensioni dello strato che si suppone siano note e pari a Nh, ossia la quota è nh/Nh. Le quote a questo punto possono essere scelte tutte uguali per gli strati.

Se gli strati hanno variabilità molto diversa è conveniente aumentare la quota degli strati che presentano maggiore variabilità. Come si può notare questo tipo di campionamento è simile al campionamento stratificato con la

43 differenza che le unità in ciascuno strato non vengono estratte casualmente.

[50]

Il questionario è stato infine somministrato nei poli didattici dell'ateneo pisano, agli studenti è stato chiesto di aderire all'indagine su base volontaria e gli è stato lasciato temo sufficiente per la compilazione, dopodiché lo strumento veniva contestualmente raccolto. Questa modalità è stata adottata per la totalità del gruppo degli studenti di area non sanitaria e anche per parte del gruppo “sanitario”. Per quanto riguarda la somministrazione e la raccolta dei questionari agli studenti appartenenti al gruppo 1 ci siamo avvalsi anche della collaborazione di alcuni docenti aderenti allo studio che lo hanno proposto durante le loro ore di lezione e di quella del gruppo studentesco SISM (Segretariato Italiano Studenti in Medicina) di Pisa.

Per i questionari somministrati attraverso la prima metodica è stato calcolato il tasso di non rispondenza (numero di studenti che rifiutavano il test + numero di studenti che lo lasciavano in bianco) attraverso un contatore automatico.

44

ARCHIVIAZIONE

DEI

DATI

E

ANALISI

STATISTICA

I dati dei questionari raccolti sono stati codificati ed inseriti in un database su foglio di calcolo elettronico.

Per l’analisi statistica sono stati utilizzati i programmi “MedCalc” [51] e “SPSS 13.0” [52].

Le statistiche descrittive sono state riportate in termini di medie, mediane e percentuali.

Per valutare le differenti frequenze di distribuzione delle variabili nei due gruppi è stato adoperato il Test del Chi Quadrato e il Test T di Student per nella stima dei valori espressi come medie.

Il confronto delle variabili quantitative fra due gruppi è stato fatto con il test U di Mann-Whitney e la correlazione fra due parametri quantitativi è stata valutata col coefficiente di correlazione per ranghi di Spearman.

45

3. RISULTATI