Delb. Madamigella.
Mari.Sei già vestita!
non è
bella?Miacara sorella,ho
dimenticatodi direaigiovaniDigitizedbyGoogle
4o 1TRE QUARTIERI DI PARIGI della
mia
banca cheessi sonoinvitati di diritto alla nostra festa di ballo; ritorno all’istante:tu intanto tienicompagnia
al nostrocaro colonnello.Jen. Col massimopiacere. Io sapeva che il signore era qui, e venni appunto per lui.
Mart. Cornei perluil
Ah
capisco:lodovrai consultaresopra qualche duetto italiano?Jen.
Non
sitratta di musica.Delb.Cile!madamigella,nouavreste obblialo?..
(aMarligny)
La
vedovadiun
antico bri-gadiere delmio
reggimento che osairac-comandare
a madamigella!Mari.Brava!sempre qualche benefizio ce-lato.
Sempre
cosi,bravissima.Voi
lo ve-dete,mio
caro,ella nonfapartedialcuna società di beneficenza: potete leggere Pai—manncco
reale, igiornali; ellanon ha ildiploma di
dama
dicarità,ma
peròne adempie
le funzioni con uu zelo...Delb. Vi sonotanti che
nou
esercitano...Mart.Eccellente
Jenny
i (Wa).Delb.(Tantogenerosa... tantodelicata...tanto modesta!)
Jen. Olisonoin collera con voi!
Ma
però quell'infelice famiglianon
devesoffrirne:giacchéquella povera vedova è inParigi co'suoi figli,ditele di venirmia trovare.
Delb. Eccoli inscritti nella classe deivostri pensionati.
Jen.
E
cosi,avetebuone
notizie delvostro aliare?DigitizedbyGoO£
I
ATTO SECONDO 4*
Dell).
Eh,
madamigella, vadacome
saandare, lamia
coscienzaè pura.Io dovreifelici—farmene, poiché questacircostanza mi fa essere ora inquestacasa.
Sono
tanto col-pilo dall'amiciziache vostro fratellomi
testifica...
Jen.Si,
mio
fratello viama
molto: tutti fannogiustiziaal vostromerito; fatevi co-raggio, signore.Ognuno
nella vitaumana
ha lesue pene,isuoi affanni.Dell).
Godo
nelpeusarechevoinon
neavete.Jen.
Mi
credete molto felice?Ioche deside-rereitanto di condurreuna
vitasemplicee
tranquilla,sono obbligatadi presiederee
diannoiarmi alla festa che daràmio
fratello;sono forzata di andare,
mio
mal-grado,ne’suoi palchi atuttigli spettacoli, di faregli onori de'suoi pranzidiplomatici,ove
benespessosono lasolafemmina
che vi sia, enon
mi trovo checircondatada deputati, banchieri, forestieri, agenti di cambio, pari di Francia,che parlano ora della borsa,oradipolitica,oradi commer-cio,cose moltoessenzialisenzadubbio,ma
delle quali hola disgrazia di
non inten-dermene. Ed
i concerti,'leaccademie let-terarie! ovenon
si sentono chedelle ele-gie, dei poemi,dellenuove
tragedie: tutto questo perme non
è dilettevole. Sarebbemeno male
sequeisignoriautorisiconten-tassero della noia cheilloro
amor
proprio ci fa soffrire;ma
non basta:dopo
lalei—DigitizedbyGoogle
42 1tre Q0ARTIER!DI PARIGI tura bisogna fargli deicomplimenti,degli elogi,esouo
sempre
ioincaricatadi pren-derela parola.Il piùdellevoltenon
stu-dio troppo di piacer loro co’miei concetti.Delb.
Obi
voi poteteammirarli consicurezza, escommetto che alcuno di lorov’incolpa diesagerazione.Jen.Confesso chela ricchezza è apprezza-bile,
ma
chi saa quali disgrazie questapuò
strascinare?Mio
fratelloha molta ami-cizia per me,inièmaggiore,miètutore...devo
obbedirlo,equando
miparladi ma-trimonio...Delb. Egli pensa amaritarvi?
Jen.Naturalmente.
Mi
spiace soltanto ch’eglimi
conduca ogni dideinuovi pretendenti alla miadestra, eche per piacerminon
esigedaessichedeibenidifortuna,onde quando
mi presenta qualcuno, e chemi
dice:egli è ricco,potete essere sicuroche ioconcepisco subito per questo oggetto una taleavversione... e loriguardocome un
marito...Delb. Voisposerete alcerto un qualche ca-pitalista,,
un
milionario.Jen.
Ah
felice voiche sietepadronedi voi medesimo!Delb. Padrone di
me
sfesso!Non ho
forse anch’io de’genitorichevorrannocomandare
Sulmio
cuore, echemi procureranno fa-sto,si«coinesiprocuraavoi deibenidi for-tuna?A
che servonoquesti gradi, questiATTO SECONDO . 4 3
onori, a cui
mi
giuruo dovrò aspirare?Non
sono ambizioso:vorrei essere ricco...Jcn.
Comprendo,
voisposereste alloraqualchedama
delsobborgo s. Germano...Dclb.
Ah
madamigella!quella cheio deside-rerei percompagna
di tuttalamiavita,è statagià presceltadal miocuore.Non mi
abbagliò ilsuo rango: fui sedotto dalla riunione di tuttele virtù edi tante gra-zie cheella possiede.Dovrò
io dipiuger-vela? Dovrò iodelineare la sua aria no-bile e modesta,isuoi occhicheesprimonoil candoredell'anima sua,quel suonodi voce che ora
mi
trascina dolcemente, e oram’impone?
quelsorrisoincantatorechesembra
qualche voltaaccrescere e giusti-ficare lemie
speranze... Ebbene!eccoviilsuo ritratto. Ditemi,dovrò andareal sob-borgos.
Germano
per cercarneilmodello?SCENA
IV.Marlignyedetti.
Mari.
Mio
caro visconte, con voi agisco senza cerimonie; ho veduto Desprds scen-dere di carrozzaconun
siguore, e trat-tandosi...Dclb. Parto all'istante.
Mari, (piano)(Eccoviidiecimila franchi; ri-scontrateli.)
Delb (Vi farò la ricevuta.)
DigitizedbyGoogle
44
ìTRE QUARTIERI DIPARIGI Mari.(A
vostro comodo: domani.)A
voipossodirlo,quel signorec
un
partitoper
mia sorella.Delb.
Un
partitopervostrasorella!Mar. Uno
dei primi negozianti della Co-lombia.Voi vedete cheJenny non può
sposarsi che con
un uomo
ricchissimo.(piano
)
(Riscontratei biglietti di cambio, eserbateli.)
Delb. (Egli sacrificherà sua sorellajquasiquasi ricusereiilsuodenaro.)
Temo
di venire tardi questasera.Jen.
E
perchèciò?Delb.
Mi
ricordo diavereun appuntamento.Mart. Andreteal vostro appuntamento, e quindiverrete qui subito. Risovvenitevi cne dovete accompagnarela contessa di Monfort.
Jen. (Miofratello
non
pensa chealla con-tessa... enon
s’accorge cheioho
pene-trato ildi lui segreto.)Delb (Sono pureinfelice!)Madamigella... per certo
non
vengo alballodi questa sera {via).Mart.(accompagnandolo)
A
rivederciinbreve,mio
carojJelbois.Animo,
sorella,nonessere imbarazzatacome
uuafànciullinacheesce delcollegio.Jen.
Sembrami
che la presentazione sia in tutte leforme.ATTO SECONDO 45
SCENA V.
DespiéSj Dcsrosiers edetti.
Desp. Signor Martigny, il
mio
amico Des-rosierssi èaffrettato di profittaredelper-messo
che vi siete degnato accordagli.Madamigella, èil mio amico Desrosiers giunto di recente dalla Colombia.
Mart. Despréssomiglia a
un
introduttore di ambasciatori.Desro. Si,madamigella, sonio,che incantato dall’accoglienza fattami dal vostrosignor fratello,hoarditoimplorare il favore di offrirvi i miei rispettosi omaggi.
Jen. Signore, sonosoddisfattissima...
(Quando penso
che ogni giornodebbo
tornare da capo, emai conlostesso,mi
adiro conme.)
Mart.
(Ecosì, chetenepare?) r ,i i- i •\ /raloro.
Jen.
(Un uomo come
gli altri.)Desro. (a Després)
(Amico
mio,è molto più bella delia piccolaGiorgina.Non
so poise sia lasuaimmensa
dote chemi
faccia tra-vedere.)Desp.
(Non
obbliatelemie
istruzioni.Qui non
siamopiù in casa dei signori Bertrand.) Desro. (Lascia fareame. Li aduleròcolpiù finoartifizio.)(aJenny) Il vostro signor fratello ha avutolacompiacenzadi signi-ficarmi cheera soddisfallo delle relazioniDigitizedbyGoogle
45
1 THE QUARTIERI UTPARIGImeco
avute; dalcantomio
esse ini furono vantaggiosissime. 11nome
delsignor Mar-tigny è tantocognito in tutte le piazze dicommercio
dell’anticoenuovo mondo,
che ciascunosi affrettava,aprendomi
ogni speciedi credilo,allorché iodicevaavere l’onoredi essere in corrispondenzacon
lui.
Mi
chiamoassaipiù fortunato orache egli mi procurail bene di ricevermi in sua casa, emi permettedi fare lacorte alla sua amabile sorella! Forse mi spie-gherò controppa sincerità;sonoun viaggia-tore,,sonouninariuajo,un
selvaggio...,j\on. so celarequelloche hoin cuore;
ma
se ho poca esperienza delmondo,
houna buona
e franca lealtà.Alari. Molto piùapprezzabile.
D
sp. Mollo più apprezzabilesenzadubbio.Ma
la sua poca esperienza timi ha di-strutta la sua raffinatezza, ilsuogiudizio, ilsuospinilo osservatore...Mio
caro i)es-rosiers,diteal signor Martigùy il vostro. pareresulla situazione deglialtari
d'Aiue-J
rica. . ,
»• V' *'' 1'
Jen. (Bel
modo
di farmi la corte.) Drsp. LI mio amicoha sopra di ciò delleidee profoiijde.Ilimi uose che ini Ii.uhio
,.colpito.Egliha osarvi?lotulio...siè
messo
,.a,contatto cor: particolari.}. ;, .*
Alari,(a Pespiés)Si può essere eccellente marito senza tante particolarità; altronde
, tulli questi dettagli nou divertirebbero Jenny.
ATTOSECONDO 47 Desro.
E
pninon
potrei dirvi senon
quello chevoi sapetemeglio di me; perchèun
banchiere vostro pariscorge l’universo di un colpod'occhio. Dal vostro gabinetto voi vedeteciòchesfuggesoventea noi cheviaggiamo.Mart.
E
verissimo. Noi conosciamoil forte ed il debole.Desro. Offendoforsela vostramodestiacosì parlandovi?
Mart.Nienteaffatto.
Jen.
(Ed
iodovròesserel’appoggioditulle leadulazioniche gli si fanno!) Desro. (a Despiés)(Quanto è graziosa! «niha guardato iti
un
modo,..)Non
allusero altrimenti della vostra indulgenza, mada-migella, e miaffretterò nel ritornare que-sta sera.Mart.Saretesempre il benvenuto... Jenny,
ti
manderò
il tuo mazzetto di (iori.Drsp.
Buon
fratello,eccellentefratello!Usa
a sua sorellatuttele più tenuiattenzioni di
un
amante... In breve toccherà, allosposo... .,4 . . ,
Desro.(a Després) Quale idea! non potrei anticipatamente?...
Mart. Dcspre’s,venite
meco
aispezionarela sala da ballo.Jen.
Spero
clic il signorDesprésmiajuterà a fare gli onori.Dcsp. Allibatevia me, madamigella. Grazie alle
mie
cure voi daretela festa la più48 ITUE QUARTIERIDI PARIGI brillante,la più gaia.Vi saràmoltissima gente,
ma
senza confusione. Tuttii balle-rini sonoinvitati: tutteledonne
saranno belle... seuza eccezione...Vi sarannogelatif
>er tutti.
Non
vi saranno equivoci ail-e cartail-e. Infineuna
festadabailovera-mente
straordinaria (partono).Jen.Per compiacere
mio
fratellodovròadun
-que
sposare...Non
soperchè;ma
provo inme
una ripugnanza...Ah
pur troppone
indovinola causa! Il colonnelloDelbois èmolto amabile...ma mio
fratellonon
vorràmai!...E mio
fratello anch'esso...non ama
forse lacontessa?Sì,ma
egli se ne vergogna enon
osapalesarlo.SCENA
VI.Enricoedetta.
Enr. Madamigella,una giovinetta
accompa-gnatadallasua governantedomanda
par-larvi: si chiama madamigellaGiorgiua
Bertrand.Jen. Giorgiua? entri tosto(Enricoparte).
Al-ineuo ecco conchiespandereilmio
cuore.SCENA
VII.Giorginaedetta.
Jen.
Mia
caraGiorgiua!bravissima-,haimeco
mantenutala tua promessa.ATTOSECONDO 49 Gior.
E
tu, mia caraJenny, che avesti la bontà diconservarmi la tua amicizia, se tuavessimeco
trattato conorgoglio, avrei sofferto moltissimo.Jen.
Con
orgoglio! eperchè, mia cara?Ne
hotantoame
d’intorno, e sarà forseper questo cheho
saputo guardarmene. Ri-manialla nostra festa da ballo?Gior.
Oh
sì.voi altri date uua gran festa;eccoti di già abbigliata.
Jen.Penseròio alla tua toelette...
manderò
acasa tua...rimani,te neprego:vi trove-rai Amelia,lacontessa di Monfort.
Gior.
Non
posso:sono attesa.Son
qui ve-nuta unicamente per comunicarli uua gran fortunache mi
siè presentata.Jen.Qual fortuna?
Gior.
Mi
marito, miacara.Mi
sposoconun
giovine interessantissimo,che miama
eche èdame
riamato, Gustavo, ilprimo com-messodella nostra casa di commercio. I mieigenitorinon
volevano accordarmelo, mi volevanomaritare, conun
altro;ma
fortunatamentetuttosi èaccomodato, ed 10ho ottenuto da miamadre
edaGustavo
11permessodirecartiquesta
buona
notizia.Jen.
Quauto
seicontenta!La
tuafelicità sarà perme
una consolazione.Gior. Avresti forsequalchedispiacere?
Jen.
Mi
vogliouo maritare.Gior.
E
tunon
ami colui che ti si pro-pone?/tre Quartieri di Parigi. 5
DigitizedbyGoogle
5o 1TRE quartieri diparici Jen.
Come
possoioamarlo avendolovedalo
una sol volta?
Eppure mio
fratello...Gior.
Sono
tutticosìiparenti.Ciprocurano
dei mariti,come
selascelta diquestinon
ci riguardasse...