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RIFERIMENTI NORMAT

5. SCHEDE DI RILEVAZIONE DAT

Nelle schede dovranno essere descritti tutti gli elementi edilizi ed impiantistici rilevanti per una corretta diagnosi energetica di un fabbricato. Dalle normative tecniche relative al dimensionamento degli impianti termici per la climatizzazione invernale (UNI 7357) e del calcolo del consumo di energia (UNI EN TS 11300, UNI 13790: 2008) è possibile individuare i componenti da inserire.

Per quello che concerne la struttura edilizia:

• Superfici opache verticali interne ed esterne,

• Superfici trasparenti,

• Aggetti per il calcolo dei fattori di ombreggiamento relativi,

• Ponti termici,

• Tamponamenti orizzontali,

• Coperture.

Per gli elementi sopraelencati si devono ottenere dati per poter determinare le seguenti informazioni:

• Dimensioni geometriche;

• Trasmittanza delle superfici disperdenti, conoscendo la stratigrafia e i materiali che li compongono;

• Esposizione solare (esclusi i tamponamenti orizzontali).

Ciascun componente edilizio viene identificato univocamente con un codice in modo da poterlo rapidamente classificare all’interno delle schede di composizione dei locali.

Gli elementi edilizi con la loro disposizione e distribuzione spaziale suddividono il volume interno all’involucro edilizio in piani, in cui a loro volta è possibile individuare locali con differenti destinazioni d’uso. Anche ai fini della valutazione del corretto dimensionamento dei sistemi di emissione o asportazione del calore per la climatizzazione invernale ed estiva, è necessario valutare i carichi termici di ciascun locale. L’idea di fondo è di utilizzare gli elementi edilizi suaccennati per “comporre” i locali sulle schede.

Inoltre, dal punto di vista dei sezionamenti e della gestione degli impianti di climatizzazione è opportuno considerare le zone termiche di un edificio.

Per i dati riguardanti gli impianti di climatizzazione e la loro gestione, sono create delle apposite schede, distinguendo ovviamente i componenti che riguardano la climatizzazione estiva da quella invernale. L’interesse della raccolta dati è la

determinazione, con una elaborazione successiva, dei rendimenti dei sottosistemi di ciascun impianto, e quindi del rendimento medio stagionale, come descritto nel capitolo 4.3 (Norma UNI TS 11300). I dati riguarderanno:

• l sistemi di generazione e di raffrescamento, richiedendo le potenzialità installate, le tipologie di sistemi installati ed altre informazioni

• I sistemi di distribuzione dei fluidi termovettore

• I sistemi di regolazione

• I sistemi di emissione

Dal punto di vista funzionale l’analisi dettagliata dei singoli locali può non essere utili ai fini dell’attività di monitoraggio dello stato dei sistemi edificio-impianto dei fabbricati di proprietà dell’Università di Pisa da parte dell’Energy Manager. I Dipartimenti, che generalmente occupano porzioni rilevanti degli edifici universitari, o altre unità funzionali, presentano generalmente utenze elettriche indipendenti, ed hanno locali con differenti tipologie di utilizzo e destinazione d’uso. Risulta quindi importante sviluppare analisi energetiche applicate direttamente ai dipartimenti, in modo da poter comprendere quali strategie di implementazione dell’efficienza energetica da seguire per ciascuna unità funzionale. Infatti al termine di un’analisi energetica complessiva di un edificio è possibile sviluppare un piano di intervento differenziando per ciascuna unità funzionale le azioni di efficientizzazione e gli obiettivi di performance, tenendo conto delle singole specificità. In questo caso l’analisi si spingerà fino al livello delle zone interessate dal condizionamento ambientale. Dal punto di vista termico si descriveranno gli elementi alla frontiera del volume climatizzato, trascurando i muri divisori interni. Questo non influenza i calcoli, secondo normativa, del fabbisogno energetico per ciò che concerne il funzionamento invernale, mentre va a diminuire l’inerzia termica complessiva che è una voce di input per la valutazione dei carichi termici estivi effettivamente risentiti nell’ambiente climatizzato. Perciò in base al monitoraggio che si intende compiere si richiedono schede di rilievo dati con differenti caratteristiche.

5.1 Le schede

Le schede sono state sviluppate in base alle disposizioni dettate dalle normative per i calcoli energetici. Poiché l’attività di monitoraggio dello stato dei sistemi edificio-impianto può essere diversificata in base alle finalità proposte dall’Energy Manager, sono state sviluppate le schede per l’effettuazione delle seguenti analisi energetiche:

1. Certificazione energetica degli edifici

2. Analisi energetica incentrata sulla caratterizzazione delle unità funzionali

Entrambe le procedure di calcolo necessitano delle medesime informazioni riguardanti le superfici opache e trasparenti e gli impianti ma si differenziano sulla suddivisione successiva dell’edificio nelle varie porzioni che vengono analizzate. Per entrambe le tipologie di analisi sono state prodotte le seguenti schede:

Modulo 1: Dati generali dell’edificio

Modulo 2: Tamponamenti verticali

Modulo 3: Finestre

Modulo 4: moduli

Modulo 5: Ponti termici lineari

Modulo 6: tamponamenti orizzontali, suddivisa in coperture, interpiani e basamenti

Modulo 7: Aggetti

Le schede successive si differenziano in base all’attività di analisi proposta.

Per la certificazione energetica (analisi 1.) sono state sviluppate le seguenti schede

Modulo 8: Zone

Modulo 9: locali

Per l’analisi di tipo 2. sono state sviluppate le seguenti schede:

Unità Funzionali

5.2 Le schede in dettaglio

In base alle disposizioni sulla normativa per la certificazione energetica degli di edifici sono state costruite le schede presentate di seguito valide per entrambe le metodologie. 5.2.1 Modulo 1: DATI GENERALI DELL’EDIFICIO

I dati da inserire in questa prima scheda, relativi all’edificio, utili per il calcolo del fabbisogno energetico per il riscaldamento comprendono (vedi modulo 01):

Dati relativi alle caratteristiche tipologiche e costruttive dell’edificio, possono essere ricavati dal progetto termico del complesso edificio-impianto, quando siano disponibili ma, in mancanza di una documentazione tecnica di progetto, i dati relativi all’edificio si ricavano sulla base delle informazioni relative alla tipologia edilizia e durante il sopralluogo;

Dati climatici della località (gradi giorno di una località, velocità media del vento e irraggiamento solare), che possono essere ricavati semplicemente indicando il comune e la provincia in cui è ubicato l’edificio preso in analisi;

Dati relativi all’ubicazione dell’edificio, come ad esempio edifici circostanti ed ogni altro elemento esterno (orografia, vegetazione, costruzioni varie) che schermano la radiazione solare, influenzano il profilo dei venti; (radiazione termica edifici vicini). Importante è indicare la categoria dell’edificio secondo il D.P.R. 412/93.

Dati di consumo di energia per riscaldamento ed energia elettrica. Servono per una stima preliminare sulla qualità energetica. I consumi di energia per riscaldamento vanno rilevati dalle bollette o fatture delle utenze termiche dell’edificio in esame, relative possibilmente ai tre anni antecedenti a quello della data della diagnosi (indicando il tipo di combustibile utilizzato), ottenendo un consumo medio annuo. L’unità di misura utilizzata è il kWh (chilowattora), in quanto è concorde con la determinazione dell’efficienza prevista dalla certificazione energetica . Lo stesso discorso vale per i consumi di energia elettrica. Trattando nello specifico di edifici universitari, è possibile ipotizzare la coesistenza di più utenze (per esempio per i vari Dipartimenti) principalmente per l’energia elettrica.

Dati relativi alla presenza di impianti a fonte rinnovabile di energia, si riporta la tipologia (come solare termico o fotovoltaico, piccolo eolico, cogenerazione, biomasse, ecc.), e se ne specifica la potenza installata.

MODULO

01/a

DATI GENERALI

COMPLESSO EDIFICIO DATA OPERATORE INDIRIZZO COMMITTENTE COMUNE , PROVINCIA DATA COSTRUZIONE