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Seguendo le tracce della Via Francigena nel Sud nella Valle dell’Amaseno Un esempio virtuoso d

NELLA BASSA VALLE DELL’AMASENO

2. Seguendo le tracce della Via Francigena nel Sud nella Valle dell’Amaseno Un esempio virtuoso d

sviluppo territoriale partecipato

L’area geografica a cui si fa riferimento in questo contributo è la bassa Valle del fiume Amaseno, si- tuata nella provincia di Latina tra i comuni di Roccasecca dei Volsci, Maenza, Priverno, Roccagorga, Sonnino e il Borgo di Fossanova. La diversità dei lineamenti morfologici che comprendono l’ampia zona pianeggiante della valle fluviale e l’area collinare e montuosa dei massicci calcarei dei Lepini e degli Ausoni, caratterizza una serie di paesaggi di grande bellezza e dalle elevate potenzialità turisti- che.

Il progetto realizzato, denominato Smart Environments - Valorizzazione della ricerca e crescita del terri-

torio negli ambienti intelligenti finanziato dalla Regione Lazio in collaborazione con l’Università di Ro-

ma Tre, ha l’obiettivo di promuovere la fruizione sostenibile della Valle dell’Amaseno e ridare slancio e dinamismo allo sviluppo locale e al turismo tradizionale che negli ultimi dieci anni è in netto calo attraverso la valorizzazione di un tratto dello storico tracciato della Via Francigena che collega impor- tanti iconemi del basso Lazio.

Il contesto paesaggistico di riferimento si mostra particolarmente interessante in quanto raccoglie aree protette dalla ricca biodiversità floristica e faunistica accanto a un cospicuo patrimonio archeolo- gico e culturale; lungo il tracciato prevale la presenza di un’elevata qualità e diversità paesaggistica, radicate tradizioni locali e l’esistenza di un retaggio storico culturale e identitario di rilievo.

Lo storico pellegrinaggio da Roma si dirige verso Priverno, costeggiando le pendici del colle Ro- tondo in località ‚la Ceriara‛. Dopo aver visitato le chiese e gli edifici religiosi di Priverno, i pellegrini camminando lungo l’argine del fiume Amaseno continuavano il loro viaggio verso l’Abbazia di Fos- sanova. Da qui si procedeva verso il centro storico di Terracina. L’itinerario, così, seguiva parallela- mente il corso del fiume fino al Vado rotto e proseguendo per la via Consolare, parallelamente al per- corso dell’antico acquedotto romano di San Lorenzo, si congiungeva con la via Appia, per poi diriger- si verso Terracina dal cui porto i pellegrini potevano imbarcarsi per Gerusalemme.

In alternativa, era possibile effettuare una piccola variante di qualche chilometro per riuscire a visi- tare anche gli edifici religiosi del vicino paese di Sonnino. Pertanto, dall’Abbazia di Fossanova, questo tracciato alternativo, conduceva verso la sorgente di Bagnoli, oltrepassando l’imponente torre difensi- va della Sassa e, dopo un tortuoso percorso tra i Monti Ausoni, giungeva alla voragine del Catauso; da qui si dirigeva verso il centro di Sonnino. Sulla via del ritorno, i pellegrini attraversavano l’antica selva di Morgazzano, scendevano parallelamente al corso del fiume Amaseno e si ricongiungevano al percorso principale6.

Dalla fine del XVIII secolo attraverso il fenomeno del Gran Tour, periodo storico in cui la Valle da semplice territorio di transito si trasforma in una meta turistica per i viaggiatori che da Napoli viag- giano attraverso la via pedemontana, si passa a forme di turismo più specificatamente culturale e na- turalistico. La lettura dei diari di viaggio mette in luce come la Valle acquisti con gli anni particolare interesse per i viaggiatori europei attraverso la definizione di veri e propri itinerari culturali verso l’entroterra che in parte ripercorrevano i tracciati dei pellegrinaggi medievali, divenendo tappa fissa del famoso itinerario di viaggio europeo grazie alla presenza di un ricco patrimonio culturale e storico e di resti archeologici come l’area archeologica della media Valle dell’Amaseno e il borgo di Fossano- va, che continuano ancora oggi ad essere una delle mete più frequentate dai viaggiatori che si recano nella Valle.

Per valutare la potenzialità turistica del territorio in una prospettiva sostenibile è stata elaborata

6 Per visualizzare l’itinerario si rimanda al portale web delle Vie Francigene del Sud

una analisi SWOT7 (tab. 1), attraverso la quale è stato possibile mettere in luce il forte radicamento

delle popolazioni con il proprio territorio e la presenza di consolidate tradizioni storiche. La compara- zione tra i punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e le minacce dimostra la presenza di un consistente milieu, esito di un lungo processo di stratificazione storica che attende di essere riconosciu- to e interpretato dagli attori locali in progetti condivisi di sviluppo e trasformazione del territorio che creerebbero vantaggi competitivi, e permetterebbero alle comunità di interagire in maniera attiva e autonoma alle dinamiche globali (Vallega, 2004).

Dall’analisi emerge un grande potenziale endogeno turistico che necessita, però, l’elaborazione di un progetto di sviluppo turistico omogeneo e integrato che produca una valorizzazione durevole. Al tempo stesso si palesa necessario anche un progetto di fruizione sostenibile dei singoli beni geografici attraverso l’individuazione di specifici itinerari culturali, capaci di promuovere virtuosi processi di sviluppo economico, sociale e ambientale.

PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA OPPORTUNITÀ MINACCE

Collocazione geografi- ca di rilievo Insufficiente dotazione infrastrutturale Sviluppo dell’albergo diffuso Concorrenza e globa- lizzazione del mercato turistico

Presenza di centri sto- rici di elevato valore culturale

Limitata ricettività del territorio

Interesse crescente ver- so il turismo escursio- nistico

Prevalenza del turismo di transito

Patrimonio storico ar- cheologico e culturale di pregio

Modesta valorizzazio- ne del territorio

Nuove tendenze del mercato turistico verso la ricerca di prodotti di nicchia, qualità, cultura e benessere

Concorrenza del turi- smo rurale Umbro e Toscano

Significativa presenza di eccellenze ambienta- li, paesaggistiche e re- ligiose

Mancanza di un con- creto piano di pro- grammazione e pro- mozione turistica

Abbazia di Fossanova, storica struttura di ac- coglienza e preghiera sulla Via Francigena, ottima opportunità per la promozione del turi- smo religioso

Presenza delle vicine località marittime della costa

Forte radicamento del- la cultura locale e pre- senza di un patrimonio gastronomico di eleva- ta qualità Esigua presenza di tour operator Integrazione intersetto- riale delle produzioni alimentari e valorizza- zione delle produzioni artigianali locali

Emergenze ambientali

Presenza di una com- plessa rete di aree pro- tette naturalistiche

Elevata vulnerabilità agli incendi e al degra- do paesaggistico

Rete locale coesa

Tabella 1. Analisi SWOT del settore turistico della Valle dell’Amaseno. Fonte: elaborazione dell’autrice.

7 L’analisi SWOT è uno strumento utilizzato nell’attività di pianificazione strategica basato sulla valuta-

zione dei punti di forza (strenghts), di debolezza (weaknesses), le opportunità (opportunities) e le minacce (threats) di un territorio.