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Un sistema inefficiente

DA UN'ECONOMIA SOCIALISTA A UN'ECONOMIA “SOCIALE DI

2.2.3 Un sistema inefficiente

Il sistema economico ereditato da Bašār al-Asad è dunque scarsamente efficiente e inadeguato alle prospettive di medio e lungo termine. Esso si regge primariamente sul settore petrolifero (le esportazioni di petrolio coprono il 70% delle esportazioni totali) che ha raggiunto il picco di produzione nel 1995 (600.000 barili giornalieri) e declina velocemente negli anni Duemila (500.000

146 Fonte: Office of the Prime Minister, Statistical Abstract 2001, Central Bureau of Statistics, Syrian Arab Republic, http://www.cbssyr.org.

147 La cifra è riferita al gruppo d'età effettivamente in cerca di prima occupazione, ma non comprende il 45% (nella maggior parte donne) che non si affaccia nemmeno sul mercato del lavoro. Perthes V., p. 71.

148Ba'd ta'aḫḫur 'ām kāmil...ğā' kamā ṣadara qabla 'ām!, “Tišrīn” 26/02/2006,

mila barili nel 2004 e meno di 400.000 nel 2008), nonostante la scoperta di nuovi giacimenti al largo di Lattachia149. Le stime del Ministero del Petrolio e delle Risorse Minerarie prevedono un ulteriore calo negli anni a venire, che porterà alla necessità di importare greggio per soddisfare la domanda interna entro il 2020 (stima di produzione: 250.000 barili/giorno). Con l'invasione americana dell'Iraq nel 2003 inoltre si chiude alla Siria la possibilità di sfruttare il petrolio a basso costo proveniente d'oltre confine: nel 1998 infatti Siria e Iraq avevano preso accordi per la riapertura dell'oleodotto Kirkuk-Banias, chiuso e dismesso nel 1982. In seguito alle necessarie operazioni di ristrutturazione, esso rientrava in funzione nel marzo 2000, fornendo alla Siria, secondo dati non ufficiali, tra i 150.000 e i 200.000 barili al giorno di greggio a basso costo e in violazione agli accordi oil for food imposti dall'amministrazione americana. A conferma di questi dati nell'aprile 2003 il governo siriano annuncia ai proprio clienti un calo della produzione di greggio pari a circa il 40%150. Il greggio iracheno, acquistato a circa due terzi del suo valore di mercato, generava per il governo un ricavo compreso tra 800 milioni e 1,3 miliardi di dollari; contemporaneamente la Siria si era proposta come il maggiore esportatore di beni di consumo verso l'Iraq, con un ricavo annuo stimato intorno ai 2 miliardi di dollari151: le due attività congiunte erano dunque pari a circa il 17% del PIL.

Privato del poco competitivo mercato iracheno l'apparato produttivo rimette in evidenza l'esigenza di riforme: l'economia rimane caratterizzata da una marcata centralizzazione, dal sistema dei sussidi152 e da una generale inefficienza. Il presidente si concentra invece sull'ammodernamento

1) del sistema finanziario:

Nel 2001 autorizza la creazione di banche private: il cambiamento è molto lento ma ora si possono contare 14 istituti privati, tradizionali o islamici. Nel gennaio 2010 il governo ha elevato dal 49 al 60% la quota capitale che può 149 Aktar min 11.825 barmīl ziyāda fī intāğ Sūriya, “Sana” , 2/11/2010,

http://www.sana.sy/ara/4/2010/11/02/316449.htm.

150 Day A.J., Syria. Economy, in Dean L., Regional surveys of the world. The Middle East and

North Africa 2004. Europa Publications, London, 2004, p.1047.

151 Perthes, Syria under Bashar, p.39.

152 Secondo il ministro dell'economia, 'Abdallah Dardarï, il governo avrebbe stanziato nel 2008 7 miliardi di dollari per sovvenzionare il prezzo di cibo ed energia, ovvero circa il 20% del prodotto interno lordo. Le sovvenzioni maggiori vanno al settore agricolo e alla benzina (10% del PIL). Oxford Businness Group, No subsidence of Subsidies, “Sana”, 31/07/2007, http://www.syria-news.com/readnews.php?sy_seq=59075

essere detenuta dagli investitori esteri. Nel luglio dello stesso anno è stata autorizzata la costituzione di banche d'investimento, seppur fissando un livello minimo di capitale molto elevato che scoraggia i potenziali investitori esteri. Nel marzo del 2009 inoltre è stata riaperta la borsa valori di Damasco153.

2) delle norme valutarie:

Nel 2003 è stata abrogata la legge che criminalizzava il possesso di valuta estera da parte dei privati, tra il 2005 e il 2006 le banche sono autorizzate a cedere valuta ai privati per finanziare le importazioni, e i privati sono autorizzati a svolgere attività di cambiavalute154.

Nel 2005 si tiene il decimo congresso del Baʻt e in accordo con esso l'anno successivo viene approvato il piano economico quinquennale 2006-2010, che prevede la trasformazione dell'economia siriana in un'”economia sociale di mercato”, attraverso metodi indiretti di controllo dei settori produttivi (pianificazione “indicativa”) e la promozione di investimenti privati. Il primo passo della riforma consiste nella legge sugli investimenti del 2007155, che abroga la legge 10 del 1991. Essa sancisce il diritto all'acquisto di proprietà immobiliari da parte di investitori locali e stranieri (sebbene con alcuni vincoli residui per questi ultimi), permette il trasferimento dei capitali ricavati -e parzialmente anche degli stipendi- all'estero o in valuta straniera, offre incentivi (nella forma di esenzioni) fiscali ed elimina i dazi sulle importazioni di capitali156. Sebbene gli investimenti esteri diretti siano aumentati considerevolmente durante la presidenza di Bašār al-Asad, l'attrattività della Siria rimane bassa per gli investitori: nel triennio 2007-2009 il paese registra un livello d'investimento di 79 dollari pro capite, contro una media regionale di 163 dollari e una media mondiale di 235 dollari; la performance risulta positiva invece se gli investimenti esteri sono rapportati al PIL157. Il 2009 segna una forte caduta degli investimenti (-58%), con qualche operazione di rilievo nel settore strategico dell'energia158.

153 Si veda: Syrian Arab Republic, Prime Minister Office, Planning and International Cooperation Commission, The Framework of Financial Sector Reform in Syria,

http://www.planning.gov.sy/SD08/msf/Financial_Sector.pdf

154 Zallio, Le riforme economiche, pp.2-3.

155 Decreto Legislativo n.8/2007, vigente a partire dal primo gennaio 2007.

156 La legislazione in materia di investimenti economici è accessibile in lingua inglese sul sito dell'Agenzia Siriana per gli Investimenti (Haita al-Istitmār al-Sūriyya):

http://www.syriainvestmentmap.org

157ANIMA, Investments & partnerships in the MED region in 2009,p. 29.