• Non ci sono risultati.

Grafico 3.14 Prezzi reali medi del segmento G dal 1997 al 2011:

3.2 Statistiche descrittive sui prezz

Prima di procedere alla presentazione dei dati relativi alle determinanti che possono portare alla

dispersione dei prezzi faremo un’ulteriore analisi dei prezzi stessi. Di seguito abbiamo inserito tre tabelle (3.3, 3.4 e 3.5) le quali ci mostrano delle statistiche descrittive relative alla variabile prezzo. Nella Tabella 3.3 vengono mostrati i prezzi medi per Paese e per anno. Non ci soffermeremo sul commento dei singoli dati, ma ci concentreremo sulla riga e sulla colonna dei totali. Queste ci indicano rispettivamente il prezzo medio per anno e il prezzo medio per Paese. Nelle statistiche divise per anno (media anno) si notano subito alcune cose interessanti. . In primo luogo questo valore ha una tendenza ad aumentare con il passare degli anni. Si verifica un aumento medio di circa il 40% tra il 1997 e il 2011. Questo fatto è assolutamente normale in quanto i prezzi aumentano costantemente a causa dell’inflazione in ogni settore dell’economia. Un’ ulteriore componente di questo aumento è attribuibile anche allo sviluppo tecnico112 dei modelli che si susseguono negli anni. Il secondo aspetto che ci ha colpito è che l’aumento medio dei prezzi non è lineare. Nei primi tre anni campionati le medie restano praticamente ferme, mentre dall’anno 2000 in poi si registrano aumenti consistenti fino al 2007. Successivamente a partire dal 2008 il prezzo medio delle automobili fa registrare un calo che si interromperà solo nel 2011, non tornando tuttavia a registrare i valori record del 2007. Il trend negativo evidenziato sembra coincidere con lo scoppio della crisi globale. Guardando invece le medie dei prezzi notiamo subito che i Paesi meno convenienti sono Germania, Austria, Francia e Italia che registrano valori medi superiori ai 19.000 Euro. Gli Stati più economici sembrano invece essere la Danimarca (16.951), la Grecia (17.240) e la Svezia (18.336). Riassumendo se facciamo la differenza tra la media del Paese con i prezzi più alti e quello con i prezzi più bassi, ovvero tra Germania e Danimarca, otteniamo uno scarto di 2.700 Euro. Si tratta di uno scarto notevole e la cosa sorprendente è che si verifica tra due nazioni geograficamente confinanti. Questo primo dato sommario sembra quindi confermare l’assenza di arbitraggio tra gli Stati membri per quanto riguarda il commercio di auto nuove. Osservando la Tabella 3.3 è possibile anche intuire come la crisi ha inciso sui prezzi medi dei vari mercati. Mentre il Regno Unito prima delle crisi era uno dei Paesi più cari, negli ultimi anni sembra essere diventato uno dei più economici. Stesso trend, anche se in misura minore si registra in Irlanda. Tali differenze si riscontrano confrontando le medie di prezzo pre crisi e post crisi, di questi Paesi con un Paese preso a riferimento. Nella parte dedicata all’analisi empirica la nazione di riferimento è sempre la Francia. Anche in Danimarca si registra un calo dei prezzi relativamente alla Francia in periodo di

112

Con sviluppo tecnico indichiamo un miglioramento costante delle performance dei veicoli. Con il passare del tempo abbiamo assistito alla proliferazione di nuovi optional, minori consumi ed emissioni spesso abbinati a potenze erogate superiori.

crisi. Questo conferma la tesi secondo la quale la crisi non ha colpito tutti i mercati con la stessa intensità. Nel periodo 2007-2011 in Francia non si è registrato alcun calo delle immatricolazioni (Tabella 1.3), e questa può essere una spiegazione del fatto che qui i prezzi son scesi meno che altrove.

Nella Tabella 3.4 vengono mostrati i prezzi medi per Paese e per segmento. Nell’analisi delle statistiche descrittive che si ottengono dividendo il campione in base ai segmenti di appartenenza dei modelli non si ottengono particolari sorprese. La media dei prezzi sale assieme al segmento di riferimento. Spostandoci da segmento A (city car) al segmento F (lusso) i prezzi aumentano costantemente come da previsioni. Un’ aumento di segmento causa quasi sempre un aumento delle dimensioni, della potenza, degli accessori e quindi, di conseguenza, del prezzo di listino. Diverso è il discorso per il segmento G che è molto eterogeneo al suo interno in quanto comprende sia auto sportive, che monovolume e SUV. La media dei prezzi per questo segmento è di 28.243 Euro, valore molto simile alla media di 27.044 Euro del segmento E (berline superiori). Tali valori non devono trarre però in inganno. Guardando la deviazione standard si capisce che il segmento E è molto compatto al suo interno (5.460) a differenza del G (12.358)113. Tra i due segmenti di mercato non esiste alcuna relazione. Non ci soffermiamo ulteriormente sulle medie generali per Paese perché ne abbiamo già discusso in precedenza. Analizzando invece i singoli valori, si nota come in Danimarca i prezzi medi dei modelli appartenenti al segmento F siano in linea con la media generale. Sempre nello stesso segmento, invece, i prezzi medi del Regno Unito sono molto inferiori alla media generale. Questo ci fa capire che le strategie di prezzo dei produttori possono variare di molto tra i segmenti, dato che ogni segmento tende a rivolgersi ad un target ben definito114.

Nella Tabella 3.5 (divisa in 3.5a e 3.5b) vengono mostrati i prezzi medi per Paese e per marchio. E’ possibile notare quali marchi hanno una vocazione per i segmenti più economici osservando una media prezzi piuttosto bassa, come Daihatsu (9.333), FIAT (11.985), Hyundhai (10.585), Nissan (11.799) e Seat (10.290). Altri marchi hanno invece una predisposizione per le auto di segmento superiore come ad esempio Audi (29.896), BMW (31.925), Jaguar (61.126), Mercedes (37.700) e Saab (28.726). Preso atto di queste profonde differenze il secondo aspetto da considerare riguarda le osservazioni mancanti o incomplete. Alcuni marchi presentano una percentuale elevata di valori mancanti: Daihatsu (47%), Lancia (58%), Land Rover (23%), Rover (24%) e Jaguar (33%). Questi marchi decidono di non competere su tutti i mercati da noi analizzati in quanto non lo ritengono profittevole. Indubbiamente questo fattore può distorcere i risultati dell’analisi. Il marchio italiano

113

La deviazione standard all’interno dei segmenti è stata da noi calcolata attraverso il software GRETL.

Lancia è stato considerato dai report pubblicati durante tutti e 15 gli anni di riferimento. Nonostante ciò non si osservano rilevazioni in ben 4 nazioni: Finlandia, Irlanda, Svezia e Regno Unito. Questo significa che Lancia non ritiene profittevole esportare i propri prodotti in tali mercati.

Tabella 3.3 Prezzi medi nominali (in Euro) delle auto nuove per Paese e per anno. 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 MEDIA PAESE AUT 15808 15261 15754 16324 17500 17417 19092 19737 20390 20599 22336 21453 21651 21651 22883 19329 BEL 15092 15124 15595 15847 16877 16954 18389 19107 19812 20084 21721 21224 21737 21765 22696 18920 GER 16102 15372 16143 16189 17689 17662 19316 20032 20730 21067 22748 21808 22222 22394 22990 19627 SPA 15658 15438 14479 15016 16104 16324 18137 19461 20325 20591 21993 21169 21410 21226 22095 18846 FRA 15926 15437 15699 15976 16771 16799 18513 19575 20358 20602 22531 21441 21857 21704 22649 19220 FIN 14504 15518 15945 16710 18866 19325 19290 19337 20134 19443 19632 18843 19298 18325 GRE 13263 14184 14535 15162 16997 18097 18774 18880 19877 19158 19268 18372 18455 17240 IRL 16028 15754 15574 15553 16560 16678 18312 19272 19975 20160 22051 21340 21392 18998 18507 18509 ITA 15987 15663 15551 16006 16930 16943 18481 19417 20103 20366 21989 20992 21302 21391 22197 19041 LUX 15011 15263 15732 16010 17058 16860 18527 19264 20008 19748 21600 21359 22222 20443 22942 18875 NED 14593 14348 14769 15239 16350 16292 18058 18909 19754 19875 21623 20737 21205 20858 22060 18427 POR 15153 15302 15094 15515 16715 16766 18315 19455 20508 20792 21942 21304 21161 20589 22610 18902 DAN 13094 13647 14748 14553 17278 17967 18262 18023 19249 18561 18953 18252 17040 16951 SWE 15471 15621 15872 17497 15890 16670 18649 19773 19437 19693 21585 20439 18025 17895 20085 18363 UK 17835 18300 18403 20066 18837 18820 17577 18955 20277 20371 22259 19710 15781 17696 19620 18997 MEDIA ANNO 15711 15555 15332 15905 16619 16750 18304 19247 19912 20069 21656 20734 20608 20257 21254

Tabella 3.4 Prezzi medi nominali (in Euro) per Paese e per segmento. A B C D E F G MEDIA PAESE AUT 8954.7 10572 14484 19530 27752 49667 28803 19329 BEL 8898.5 10352 14192 19150 27109 50684 28569 18920 GER 9197.4 10904 14912 19923 27897 49784 28899 19627 SPA 8866.9 10228 13879 18502 27018 49657 27962 18846 FRA 8923.2 10420 14457 19147 27522 49924 29040 19220 FIN 8523.9 9519.1 12711 17969 28348 55120 26869 18325 GRE 8523.9 9519.1 12711 17969 28348 55120 26869 17240 IRL 8918.1 10214 13698 18191 26918 51511 28528 18509 ITA 8739.3 10060 14006 19166 27863 51536 28629 19041 LUX 8851.9 10268 14042 19132 27028 50370 28219 18875 NED 8374.4 9901.5 13642 18025 26178 49627 28062 18427 POR 8786.9 10165 13657 18583 27713 52414 30355 18902 DAN 8280.6 8991.1 12113 16652 25109 50973 25260 16951 SWE 9206.8 10158 13277 18077 25303 48415 27614 18363 UK 8643.5 10560 14879 19240 26637 45788 28058 18997 MEDIA SEGM. 8818.5 10168 13852 18696 27044 50314 28243

Tabella 3.5a Prezzi medi nominali (in Euro) delle auto nuove per Paese e per marchio. Da Alfa Romeo a Mercedes.

ALFA AUDI BMW CITROEN DAIHATSU FIAT FORD HONDA HYUNDHAI JAGUAR KIA LANCIA L.ROVER MAZDA MERCEDES