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Step 1: Analisi di materialità degli impatti di transizione

IV. Aspetti metodologici

4.2 Fase 1 – Definizione del contesto

4.2.1 Step 1: Analisi di materialità degli impatti di transizione

Questo step è necessario per definire la situazione attuale dell’impresa ovvero, come il modello di business si pone attualmente nei confronti dei rischi esogeni di transizione e delle opportunità ad essi correlate. L’analisi è principalmente di tipo qualitativo ma può essere integrata con dati quantitativi che permettano di rendere più particolareggiata la descrizione. Nel paragrafo 2.2.1 sono state presentate quattro differenti tipologie d’impatto esogeno derivanti dal processo di transizione: politico-giuridico, tecnologico, alterazioni sulla struttura del mercato e sulla reputazione dell’impresa. In questo step il management ha come primo compito quello di analizzare l’esposizione della propria impresa nei confronti di questi cinque fattori, valutando quali possano essere i rischi e le opportunità legate a ciascuna dimensione.

Si sottolinea che, per quanto concerne la dimensione della singola impresa, da un punto di vista meramente lessicale risulta più logico definire gli impatti “politico-giuridici” come impatti “giuridico-regolamentari” in quanto la dimensione politica copre uno spettro d’analisi molto più ampio rispetto alle effettive contingenze della singola impresa, le quali sono toccate dai regolamenti che derivano dalle politiche. Per tale motivo, all’interno di questo framework, si è preferito utilizzare il termine di impatto “giuridico- regolamentare” per rendere più evidente la rilevanza per la dimensione “impresa” piuttosto che per il sistema nella sua interezza.

Di seguito viene presentata una tabella esemplificativa di quali potrebbero essere rischi e opportunità individuati dal management per ciascuna delle quattro categorie d’impatto:

Impatti Rischi Opportunità

Tecnologico

Processo produttivo basato su impianti ad elevato impatto carbonico. L’aumento del prezzo del carbonio sta influendo

negativamente sui costi operativi.

Progetto di efficientamento energetico degli impianti produttivi con conseguente riduzione del costo energetico per unità di consumo.

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Politico-giuridico

Sono attese nuove normative Europee sulla tariffazione delle attività ad alta intensità carbonica. È possibile un ulteriore aumento dei costi di produzione.

Possibilità di ottenere un

finanziamento agevolato per l’avvio di un progetto di riduzione delle emissioni nel contesto delle nuove politiche Europee sul green lending.

Mercato

Non sono stati riscontrati particolari rischi. La struttura della domanda è

particolarmente rigida

Possibilità di entrare in un nuovo segmento di mercato.

Reputazionale

Una recente ricerca di mercato ha portato all’evidenza che l’accettabilità sociale del nostro modello produttivo è diminuita considerevolmente negli ultimi 10 anni.

Il progetti di efficientamento degli impianti e di riduzione delle emissioni possono giovare particolarmente alla reputazione dell’impresa.

Bisogna precisare che un’impresa non è necessariamente esposta verso ciascuna tipologia di rischio e, allo stesso tempo, potrebbe accadere che per alcune categorie non siano riscontrabili delle opportunità da sfruttare. Lo scopo dell’analisi non è quello di individuare forzatamente rischi e opportunità per ciascuna tipologia d’impatto ma di evidenziare quali rischi e opportunità legate alla transizione (classificate sulla base delle quattro categorie presentate) abbiano attualmente una certa rilevanza nella gestione dell’impresa.

Il secondo passo consiste nella valutazione della materialità dei rischi e delle opportunità individuate precedentemente. Tale processo è finalizzato all’ordinamento dei rischi e delle opportunità in base all’importanza attribuita a tali temi dall’impresa e dagli stakeholders e consente non solo di verificare quali temi siano i più rilevanti in generale ma anche se vi sia un corretto allineamento tra le prospettive strategiche dell’impresa e gli interessi degli stakeholders. Per svolgere tale analisi vengono attribuiti dei valori di interesse per ciascun rischio/opportunità (medio, moderato, alto)38 sia per l’impresa che per gli stakeholders39. Una volta definiti i differenti livelli di interesse vengono costruite

38 Per quanto concerne il grado di dettaglio della matrice, esso è ovviamente aumentabile a seconda delle

capacità analitiche della singola impresa. Ciò che è importante è la logica sottesa ovvero l’individuazione metodica di quali rischi e opportunità di transizione risultino maggiormente rilevanti nella gestione d’impresa.

39 La valutazione del grado di concerning degli stakeholders può essere effettuata mediante una relazione

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due matrici di materialità (una per le opportunità e una per i rischi) che mettono in relazione l’importanza attribuita dall’impresa a un dato rischio/opportunità e il grado d’importanza attribuito dagli stakeholders allo stesso rischio/opportunità.

Di seguito viene presentato uno schema esemplificativo del processo di costruzione delle due matrici di materialità relative ai rischi e alle opportunità individuate nel passo precedente:

Rischi di Transizione Grado di rilevanza per l’impresa

Grado di rilevanza per gli stakeholders

Tecnologico Elevato Elevato

Politico-giuridico Elevato Moderato

Mercato - -

Reputazionale Moderato Medio

In questo esempio, il rischio relativo all’avere degli impianti produttivi ad alta intensità carbonica rappresenta una problematica particolarmente sentita sia dall’impresa che dagli stakeholders, questo perché un modello produttivo fortemente carbon intensive risulta esposto sia al rischio di rincaro del prezzo delle fonti energetiche necessarie al suo funzionamento che al rischio di una più stringente politica di tariffazione delle emissioni di gas serra. Per tale motivo questa dovrà essere una delle principali fonti di rischio da tenere in considerazione per la successiva formulazione delle strategie. Per quanto riguarda l’accettabilità sociale del modello di business essa rappresenta una componente

d’interesse esiguo e gestibile) oppure tramite modalità indirette più o meno sofisticate (prevalentemente tramite lo svolgimento di sondaggi).

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moderatamente rilevante per l’impresa mentre il grado di rilevanza per gli stakeholders rimane su livelli più contenuti. Tale fonte di rischio risulterà quindi di minore incidenza rispetto a quelle esposte precedentemente.

Opportunità di Transizione Grado di rilevanza per l’impresa

Grado di rilevanza per gli stakeholders

Tecnologico Elevato Elevato

Politico-giuridico Elevato Elevato

Mercato Moderato Medio

Reputazionale Moderato Moderato

Per quanto concerne le opportunità si evidenzia come l’ammodernamento degli impianti per perseguire l’efficientamento energetico e la possibilità di poter finanziare il progetto ricorrendo a fondi agevolati rappresentano delle opportunità estremamente rilevanti sia per l’impresa che per gli stakeholders. Questo perché sono profondamente legate anche alla mitigazione dei rischi derivanti dal processo produttivo eccessivamente concentrato sull’utilizzo di combustibile fossile. In secondo luogo, la possibilità di ottenere un beneficio reputazionale grazie all’implementazione di tali progetti sostenibili rappresenta un’opportunità moderatamente rilevante per entrambe le parti, questo rappresenta un segnale a supporto dell’avvio dei processi di ammodernamento. Per quanto concerne la possibilità di entrare in un nuovo segmento di mercato essa presenta dei dubbi da parte degli stakeholders. In sede di formulazione delle strategie dovrebbe essere tenuto conto di questa incertezza effettuando un’analisi di mercato più approfondita.

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Una volta conclusa la vera e propria analisi di materialità degli impatti di transizione è necessario che le informazioni ottenute vengano integrate con una descrizione di eventuali strategie e/o progetti finalizzati a mitigare uno o più rischi o a sfruttare una o più opportunità, che siano attualmente implementati o di prossima attuazione da parte dell’impresa. Questo consente sia di aumentare la consapevolezza del management in fase di formulazione strategica sia di aiutare l’analista nella valutazione della concretezza con cui l’impresa si approccia nei confronti della transizione.