• Non ci sono risultati.

Strumenti GIS tra innovazione tecnologica e disciplina scienti fica

GIS e geotecnologie per una moderna geografia

1. Strumenti GIS tra innovazione tecnologica e disciplina scienti fica

I Sistemi Informativi Geografici (GIS) rappresentano ormai da anni un terreno di frontiera comune a numerose discipline scientifiche, presupposto per il quale deriva un’oggettiva difficoltà nella definizione del termine, sia poiché fortemente soggetto all’evoluzione tecnologica, sia per la miriade di applicazioni che ne aumentano le potenzialità.

Un GIS è un sistema informativo computerizzato che permette la ge- stione e l’elaborazione di grandi quantità di dati riferibili a elementi o fe- nomeni localizzati sulla superficie terrestre, relazionabili in funzione della posizione che occupano nello spazio. Più in generale, le tecnologie GIS sono riconosciute come una combinazione di dati spaziali e di relativi attri- buti, di risorse hardware e software, di risorse umane con adeguate compe- tenze e metodi di analisi, il tutto organizzato per automatizzare, gestire e distribuire informazioni a contenuto geografico.

Il crescente interesse suscitato dalla scienza dell’informazione geografi- ca, unitamente al successo delle sempre più sofisticate tecnologie GIS, ha fortemente incentivato lo sviluppo di nuovi campi di applicazione per la cui gestione i GIS si sono dimostrati uno strumento efficace e insostituibile

1 Il presente contributo è il frutto di una riflessione comune tra gli autori. Ai fini dell’at-

tribuzione il paragrafo 1 è stato scritto da Latorraca A.M., i paragrafi 2 e 4 scritti da Galli- nelli D. e il paragrafo 3 scritto da Pavia D.

* Dipartimento di Studi Umanistici, Università degli Studi Roma Tre,

diego.gallinelli@uniroma3.it.

** Esri Italia.

*** Dipartimento di Scienze documentarie, linguistico-filologiche e geografiche,

(Pesaresi, 2017). Tale strumento è in grado di produrre, gestire e analizzare dati spaziali associando a ciascun elemento una o più informazioni. Un software GIS è quindi un insieme organico di componenti per il trattamento di dati di varia natura e delle informazioni ad essi associati, in grado di ef- fettuare analisi avanzate.

Lo sviluppo delle tecnologie GIS ha reso possibile l’utilizzo di nuove applicazioni in settori che finora non erano stati presi in considerazione. Non solo quindi nel mondo della ricerca scientifica, ma anche in quello della pianificazione territoriale o delle politiche ambientali, i GIS sono di- ventati strumenti indispensabili per chi opera a diretto contatto con il terri- torio condividendone le informazioni. L’acquisizione, la visualizzazione, l’interrogazione del dato, l’elaborazione dei risultati e la restituzione d’in- formazioni hanno fornito, a tali figure, una valida base di lavoro per la ge- stione e la pianificazione territoriale. Sia che si tratti di localizzare una nuova attività strategica, sia di individuare il percorso ottimale per un vei- colo d’emergenza, o che si intenda effettuare l’analisi ambientale di un ter- ritorio, uno strumento GIS offre la possibilità di integrare dati diversi per ottenere informazioni, simulare scenari e proporre soluzioni.

Il GIS è, realmente, un Decision Support System (DSS), un sistema di supporto alle decisioni utile alla gestione, alle operazioni e alla pianifica- zione di un’organizzazione, in grado di supportare le persone nel prendere decisioni riguardo problemi che possono rapidamente mutare nel tempo. Il GIS, in qualità di DSS, è un importante supporto nell’impiego di dati geo- grafici per lo sviluppo sostenibile, basandosi non solo sul possesso della conoscenza, ma sul suo utilizzo intelligente nel fissare obiettivi, esaminare possibili alternative e promuovere azioni appropriate. Il GIS rappresenta quindi un mezzo eccellente per l’integrazione dei dati e la base per il sup- porto decisionale.

L’aspetto di un GIS che appare più importante è quello che fa riferimen- to al ruolo della conoscenza condivisa dei fenomeni territoriali e ambienta- li. In tale prospettiva i GIS rappresentano uno strumento specifico e ormai indispensabile in tutti i settori, tra i quali ancora quello della didattica e del- la ricerca scientifica.

I GIS, sviluppatisi negli anni Settanta, pur avendo discrete capacità di svolgere analisi geografiche in conformità a trattamenti statistici dei dati, erano alquanto rudimentali sotto l’aspetto della resa grafica. Nel decennio successivo, parte di questo problema fu risolto da una serie di miglioramen- ti della tecnologia hardware che coinvolse sia la resa grafica a video, sia quella su supporto cartaceo. Negli anni Ottanta, infatti, compaiono sul mer- cato i primi software di tipo GIS che aprono una nuova frontiera, che con- sentono di associare funzionalmente cartografia digitale, organizzata in

strati tematici, e la tecnologia dei database; ciò permise di potenziare la loro capacità di integrare dati geografici provenienti da diverse fonti e di effet- tuare comparazioni (Favretto, 1998). Negli anni Novanta le nuove tecnolo- gie GIS si affermano in maniera capillare non solo nella Pubblica ammini- strazione, ma anche nei comparti aziendali e in tutti i settori legati all’a- nalisi e alla gestione del territorio; è la fase cruciale che vede la crescita rapida del World Wide Web e la decisiva integrazione della tecnologia GIS con le risorse provenienti dai sistemi di osservazione della Terra da piatta- forma aerosatellitare e il Global Positioning System (GPS) (Pesaresi, 2016). Si apre così la straordinaria prospettiva di distribuire sistematicamente l’in- formazione territoriale; in sintesi la cartografia, così come storicamente conosciuta e utilizzata, comincia a virare verso il sistema d’informazioni geografiche gestite da risorse software sempre più diffuse e distribuibili via rete telematica.

Allo stesso modo, la geografia è investita dalle innovazioni introdotte dalle nuove tecnologie per la didattica e dalla multimedialità in ambito formativo in genere.

La geografia tradizionale muta profondamente le sue caratteristiche: da descrittiva diviene interpretativa ed esplicativa, da spaziale a cronospaziale, da culturale in senso lato a professionale, individuando leggi, modelli e for- nendo parametri e valutazioni per gli interventi da prendere per modificare

l’assetto territoriale(De Vecchis e Staluppi, 1997).

Con questi presupposti le nuove tecnologie utilizzate in ambito didattico rappresentano una nuova opportunità di allargamento delle tematiche in cui la geografia può intervenire, ma anche di maggiore trasversalità disciplina- re, attraverso l’adozione di una metodologia che risulterà straordinariamen- te efficace nella misura in cui l’informatica e i GIS entreranno a far parte dell’azione didattica così come lo sono sistematicamente nella vita quoti- diana.

I GIS rappresentano pienamente la sintesi tra innovazione tecnologica e disciplina scientifica che è possibile realizzare in ambito didattico. Il GIS è lo strumento attraverso il quale un sistema informatizzato di rappresenta- zione e descrizione dello spazio permette di riportare il risultato di una serie di possibilità e scelte che possono essere compiute dall’utente per la costru- zione e la lettura di carte tematiche finalizzate all’attività di interpretazione e organizzazione del territorio attraverso l’incrocio di dati riferiti non solo allo spazio, ma anche al tempo.