2.3 Articolo 3 - secondo trattino - Istruzione e sensibilità del pubblico
2.3.4 Strumenti: istruzione presso i giardini zoologici
La ricerca condotta nel contesto delle scienze sociali ha dimostrato che l'apprendimento esclusivamente di fatti potrebbe non essere sufficiente per produrre la consapevolezza desiderata e i cambiamenti auspicati del comportamento del pubblico. Stanno quindi nascendo strategie e tecniche nuove derivanti dal fatto che gli educatori presso i giardini zoologici applicano sempre più spesso conoscenze derivanti dal settore della teoria dell'apprendimento.
Direttiva UE sui giardini zoologici - Documento sulle buone pratiche P a g i n a | 36 dell'istruzione presso i giardini zoologici e un bene che differenzia i giardini zoologici da altre istituzioni di istruzione. Gli esseri umani (e in particolare i bambini) hanno forti risposte emotive innate nei confronti degli animali; siamo per natura attratti, affascinati e talvolta spaventati o disgustati dagli animali (come E.O. Wilson ha descritto attraverso l'ipotesi della biofilia).
Le metodologie educative possono essere utili per focalizzare tali emozioni verso un comportamento positivo per quanto riguarda la conservazione della biodiversità. Tuttavia, al fine di sfruttare questa intensa connessione per aumentare l'empatia, focalizzare l'attenzione, incoraggiare l'apprendimento e modificare le abitudini, le metodologie educative devono essere in grado di guidare l'intero processo.
Cambiamento comportamentale
L'obiettivo di istruire il pubblico in relazione alla conservazione della biodiversità non consiste soltanto nel fornire informazioni biologiche, ma anche nell'ispirare cambiamenti dei comportamenti che contribuiscono alla conservazione della biodiversità. Il cambiamento comportamentale non è determinato esclusivamente da informazioni, ma anche dal motivare e responsabilizzare le persone ad agire.
Gli strumenti e le risorse illustrati di seguito potrebbero essere utili nella progettazione delle attività di istruzione presso i giardini zoologici.
Esempi – approcci metodologici
Avvicinando la comunità più ampia che si occupa di conservazione e i giardini zoologici, la Commissione per l'istruzione e la comunicazione (CEC) dell'IUCN raccomanda l'applicazione dell'insieme di strumenti di comunicazione, istruzione e sensibilizzazione (CEPA) all'istruzione presso i giardini zoologici.
L'EAZA ha iniziato a esaminare l'uso delle tecniche sugli aspetti sociali ed emotivi dell'apprendimento (SEAL), che vengono impiegate nello sviluppo di programmi di studio scolastici nel Regno Unito (ad esempio SEAL, Strategie nazionali, Regno Unito). L'EAZA sta altresì esaminando i quadri per la promozione di comportamenti sostenibili quali il marketing sociale basato sulla comunità -CBSM- che utilizza un processo in cinque fasi (selezione di comportamenti, individuazione di barriere e vantaggi, sviluppo di strategie, realizzazione di un progetto pilota e attuazione su larga scala).
Un altro argomento oggetto di analisi è l'importanza dei valori fondamentali delle persone, le relazioni tra tali valori e le modalità per utilizzare al meglio tali conoscenze per modificare atteggiamenti e comportamenti. Tale lavoro è stato portato avanti da Common cause.
Gli zoo di Victoria (Australia) hanno sviluppato un modello di cambiamento comportamentale da applicare alle loro attività di istruzione. Tale modello descrive un processo per: individuare le minacce per la biodiversità da affrontare e le specie "ambasciatrici" più adeguate oppure l'esposizione più adeguata per illustrarle ("collegare");
le migliori opportunità nel contesto delle attività di istruzione presso i giardini zoologici per spiegare le problematiche ("comprendere") e i cambiamenti più adeguati in termini di comportamento per consentire ai visitatori di avere un impatto ("agire"). (Facilitating behaviour change, Lowry & Grey, 2009). Campagne ben concepite, mirate e attuate possono fare dei giardini zoologici dei potenti sostenitori della biodiversità, ad esempio campagne sulla conservazione degli zoo di Vittoria.
L'Associazione internazionale degli educatori per zoo (IZE) fornisce risorse teoriche e pratiche utili, nonché comunicazione e organizzazione di workshop e seminari rivolti a professionisti.
Il centro risorse WAZA mette altresì a disposizione collegamenti ad orientamenti e a documentazione per la formazione.
Le associazioni nazionali di zoo sono in grado di fornire collegamenti e materiali concernenti campagne di sensibilizzazione del pubblico e le organizzazioni che si occupano di conservazione, nonché di organizzare programmi di formazione sull'istruzione ambientale. Ad esempio: studio di caso 7: iniziativa DWV (associazione tedesca dei parchi faunistici) a favore di una qualifica dell'istruzione ambientale.
2.3.4.2 Elementi per una strategia dell'istruzione presso i giardini zoologici
Le strategie di istruzione presso i giardini zoologici collegano tra loro gli obiettivi di conservazione e quelli di istruzione. Il quadro illustrato nella figura 4 (che segue) mostra gli elementi che possono essere inclusi in una strategia d'istruzione, esempi di ciascuna categoria e le modalità per organizzarle ai fini della gestione e della valutazione di programmi specifici. Le strategie di istruzione presso i giardini zoologici possono essere adattate
Direttiva UE sui giardini zoologici - Documento sulle buone pratiche P a g i n a | 37 più scientifici, mentre quelli di dimensioni inferiori possono concentrarsi sui propri progressi rispetto a parametri di riferimento con l'obiettivo di migliorare continuamente i propri risultati.
Un programma o una strategia in forma scritta per l'istruzione presso i giardini zoologici assiste questi ultimi a concentrarsi sul conseguimento di risultati educativi, mirando a gruppi di pubblico diversi e valutando la riuscita delle attività intraprese. Un programma o una strategia di istruzione presso i giardini zoologici può includere:
- attività incluse in piani di istruzione formale e informale;
- obiettivi di ciascuna attività - risultati di apprendimento chiari, realizzabili e misurabili per ciascuna attività e per ciascun gruppo di destinazione;
- descrizioni delle attività, comprese le risorse umane (personale responsabile e coinvolto) e materiali necessarie, e delle modalità di utilizzo della collezione;
- tempistiche dall'avvio fino alla valutazione;
- sistemi di valutazione;
-
sistemi di comunicazione.Direttiva UE sui giardini zoologici - Documento sulle buone pratiche P a g i n a | 38 Figura 4. Quadro ed esempi di strategia di istruzione. Adattata da: Developing a Conservation Education Program di Kathy Lehnhardt.
Curatrice dell'istruzione, Disney's Animal Kingdom, 2007.
Direttiva UE sui giardini zoologici - Documento sulle buone pratiche P a g i n a | 39 SINTESI 4 – ISTRUZIONE E SENSIBILITÀ DEL PUBBLICO
• L'articolo 3 (secondo trattino) impone ai giardini zoologici di promuovere l'istruzione e la sensibilità del pubblico in merito alla conservazione della biodiversità e a fornire informazioni sulle specie esposte e sui loro habitat naturali, aspetti questi che fanno riferimento direttamente all'obiettivo 1 di Aichi della CBD;
• il requisito si applica alle attività di istruzione formale e informale, nonché ad altri tipi di comunicazione che i giardini zoologici intraprendono con il pubblico;
•
a sostegno della progettazione, dello sviluppo e della valutazione di attività di istruzione che aumentano la conoscenza del pubblico in merito alla conservazione della biodiversità e forniscono motivazioni per adottare atteggiamenti e comportamenti positivi si possono utilizzare metodologie di apprendimento.Direttiva UE sui giardini zoologici - Documento sulle buone pratiche P a g i n a | 40