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Strumenti per determinare l’addizionalità di un progetto CDM

SELEZIONE DEL SITO

5.3.1. Strumenti per determinare l’addizionalità di un progetto CDM

Per determinare l’addizionalità delle attività di progetto, il Comitato Esecutivo ha sviluppato un nuovo strumento, specifico per i progetti A/R CDM (EB 2005b), che i partecipanti possono usare nella stesura del PDD e delle metodologie. Anche se l’utilizzo dello strumento è facoltativo, per motivi di praticità tutti i progetti fin’ora presentati al Comitato Esecutivo ne fanno uso.

Questo documento fornisce un approccio per passi successivi, per la determinazione dell’addizionalità del progetto (Figura 20). I passi includono:

- identificazione delle alternative alle attività di rimboschimento (che rappresentano gli scenari di baseline possibili);

- analisi degli investimenti per determinare che il progetto proposto non è il più vantaggioso economicamente;

- analisi delle barriere (che può essere utilizzata in sostituzione all’analisi degli investimenti o a suo completamento);

- impatti della registrazione delle proposte attività di rimboschimento come CDM

Come primo passo, i partecipanti al progetto dovranno dimostrare che le attività

hanno avuto inizio dopo il 2000 e che i siti e le attività sono eleggibili rispetto alle

regole del CDM.

A questo punto si può passare all’identificazione delle alternative al progetto. Queste dovranno essere in linea con le leggi nazionali in vigore, se non lo sono bisognerà dimostrare che queste leggi sono sistematicamente non applicate. Nel caso questo non si possa dimostrare, allora l’alternativa che non è in linea con le leggi e regolamenti in vigore non potrà essere presa in considerazione. Se le attività di A/R sono identificate come l’unica alternativa possibile, allora il progetto non è addizionale.

Una volta stabilito lo scenario di baseline (che corrisponde all’alternativa più probabile) si dovrà scegliere quale metodo utilizzare per provare l’addizionalità del progetto: analisi degli investimenti e/o analisi delle barriere.

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Analisi degli investimenti

Con l’analisi degli investimenti si determina se il progetto, senza gli introiti derivanti dalla vendita dei crediti di carbonio (tCERs o lCERs), è economicamente meno vantaggioso di altre alternative. Vi sono tre metodi diversi per effettuare l’analisi:

- Opzione I -Analisi semplice dei costi

- Opzione II - Analisi comparata degli investimenti - Opzione III - Benchmark analysis

Analisi semplice dei costi - La prima opzione si applica quando non sono previsti

altri ricavi da parte del rimboschimento se non quelli generati dalla vendita dei crediti di carbonio. In questo caso, basta fornire un’analisi dei costi e dei profitti che provi quest’affermazione e, se la documentazione sarà considerata soddisfacente, il progetto verrà automaticamente considerato come addizionale.

Analisi comparata degli investimenti – Questo metodo si avvale dell’identificazione

di indicatori finanziari come il tasso di rendimento interno (Internal Rate of Return - IRR), il beneficio attualizzato (Net Present Value – NPV) e il rapporto costi benefici per tipologia di progetto e contesto dove s’inserisce il progetto. Se una delle alternative considerate risulta avere un indicatore finanziario maggiore del CDM, allora quest’ultimo non è considerato come l’opzione più vantaggiosa, e pertanto il progetto risulta addizionale.

Benchmark Analysis –Consiste nell’identificare l'indicatore finanziario, come il IRR,

NPV, rapporto costi-benefici, o altri. Questo indicatore può essere rappresentato dal tasso di rendita richiesto relativo a investimenti in agricoltura o attività forestali oppure dal tasso di interesse sui depositi bancari corretto per il rischio inerente al progetto o il costo d'opportunità del terreno, come ad esempio qualunque reddito atteso da speculazione terriera. Una volta identificato l’indice finanziario si dovrà definire il valore di riferimento relativo, come il tasso di rendita richiesto sul capitale azionario. Il valore di riferimento deve riflettere la rendita di mercato standard, prendendo in considerazione il rischio specifico del tipo di progetto, ma non deve essere relativo al valore atteso soggettivo della profittabilità o al profilo di rischio di un dato investitore. Se l'attività di rimboschimento, senza la generazione dei crediti derivata dalla registrazione del CDM, presenta un indicatore meno favorevole del valore di riferimento (ad esempio tasso di rendita richiesto più basso), questa non

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potrà essere considerata attraente dal punto di vista finanziario, pertanto il progetto CDM è considerato addizionale.

Analisi di sensitività -Una volta provato che il progetto non è economicamente

vantaggioso senza la rendita dei crediti (tramite l’uso di uno dei tre metodi sopra riportati) si dovrà procedere all’analisi di sensitività che mostrerà se la conclusione tratta riguardo il vantaggio economico resiste a variazioni ragionevoli delle ipotesi critiche. Il metodo dell’analisi finanziaria fornisce un’argomentazione valida dell’addizionalità solo se sostiene in maniera pienamente coerente (per un ventaglio di ipotesi realistiche) la conclusione che l'attività di progetto A/R CDM non sarebbe probabilmente attraente dal punto di vista finanziario senza i benefici finanziari derivanti dal CDM.

Analisi delle barriere

L’analisi delle barriere può essere considerata un’alternativa all’analisi degli investimenti o a suo complemento. Con quest’analisi si deve determinare se il progetto deve affrontare delle barriere o che ostacolano la sua attuazione o che favoriscono una delle alternative probabili. Queste barriere possono avere varia natura come:

- Barriere di investimento (oltre a quelle già analizzate nell’analisi finanziaria) come l’impossibilità di accedere a prestiti bancari per questa tipologia di attività

- Barriere istituzionali, quali i rischi relativi ai cambiamenti di politiche di governo o leggi (caso frequente nei paesi in via di sviluppo), mancanza di messa in atto di leggi forestali o relative alla pianificazione territoriale.

- Barriere tecniche, come la difficoltà di accedere al materiale d’impianto (assenza di vivai) o assenza di infrastrutture per l’implementazione delle attività.

- Barriere correlate alle tradizioni locali, alle abitudini, e alla mentalità di un posto (in Mozambico, ad esempio, è forte la credenza popolare che se un uomo pianta un albero morirà nel momento in cui l’albero fiorisce, pertanto questa tradizione può costituire una barriera ai rimboschimenti).

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- Barriere legate alle condizioni ecologiche locali, come suoli degradati o sterili o ricoperti di un tappeto erbaceo che impedisce l’attecchimento delle specie forestali.

Per una lista più dettagliata delle possibili barriere si rimanda al testo del documento. Le barriere identificate possono essere considerate sufficienti solo nel caso in cui queste costituiscano il fattore limitante che impedisce ai partecipanti al progetto di realizzare il rimboschimento al di fuori del CDM. I partecipanti dovranno fornire dei documenti adeguati che attestino le dichiarazioni fatte, e dovranno fornire delle interpretazioni conservative di tale prova, che dimostrino l’esistenza e la significatività delle barriere identificate. La documentazione probante potrà essere costituita dai testi di legge rilevanti, da studi o analisi nazionali od internazionali precedentemente effettuate, statistiche (nazionali o internazionali), dati di mercato, da studi ad hoc fatti dai partecipanti al progetto, ecc.

Impatti della registrazione del progetto come CDM

Nell’ultimo passo dello strumento, i partecipanti al progetto dovranno spiegare come l’approvazione e la registrazione delle attività di progetto come CDM, rimuovano o minimizzino gli ostacoli economici e finanziari o le barriere identificati nelle analisi precedenti e quindi rendere il progetto di rimboschimento fattibile.

Gli incentivi e/o i benefici che derivano dalla registrazione del CDM possono essere di vario tipo come:

- Assorbimento antropico netto dei gas serra da parte dei sink

- Benefici finanziari generati dalla vendita dei tCER o lCER generati dal progetto

- Possibilità di attrarre nuovi investitori che possano introdurre nuove tecniche o

pratiche e quindi migliorare le capacità locali

Se i partecipanti non dimostrano che c’è almeno una barriera che viene superata grazie alla registrazione, il progetto non verrà considerato addizionale.

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Passo 0 - Verifica preliminare della data di inizio del progetto (dopo il 2000) e dell’eleggibilità dei siti e delle attività

Passato

Passo 1 – Identificazione delle alternative al p rogetto in linea con le leggi e i regolamenti in vigore

Passato

Passo 2 – Analisi degli investimenti

Passo 3 – Analisi delle barriere

Passo 4 – Impatto della reg istrazione come CDM

Se non passato

IL PROGETTO A/R CDM E’