l’occuPAzIonE In uMbRIA 37
11.2 uno strumento di pianificazione partecipata: i piani locali per il lavoro
I PLL sono un modello innovativo e operativo messo in campo dalla Regione Calabria per integrare le politiche per l’occupazione e per l’imprenditorialità in una prospettiva di sviluppo locale, in linea con Eu-ropa 2020. I PLL, costituiti da 14 partenariati pubblico-privati e presenti sul 90% del territorio regionale, intendono valorizzare filiere produttive e poli di sviluppo mediante l’inserimento di giovani laureati disoc-cupati in aziende esistenti o lo sviluppo di innovativi progetti di impresa o autoimpiego66.
L’attuazione dei PLL si sta svolgendo attraverso, essenzialmente, 2 fasi:
› fase 1 (2013-2016), in cui si è dato avvio al coinvolgimento degli stakeholders a livello locale, in un’ottica di puro bottom-up. Infatti, nella fase 1 gli attori locali (guidati da enti comunali e formati da reti asso-ciative, reti imprenditoriali e agenzie di sviluppo) hanno assunto la responsabilità di definire strategie territoriali e modalità di intervento, attraverso la costituzione di partenariati finalizzati all’individuazione e valorizzazione delle reali potenzialità di sviluppo locale collegate a:
- filiere e/o micro filiere, corrispondenti a concentrazioni produttive identificabili con il contesto territo-riale o luoghi di riferimento (ad es. distretti agroalimentari, poli turistici, produzioni tipiche di qualità, etc.);
- polarità di sviluppo e attrattori culturali (ad es. aree archeologiche, parchi naturali, strutture museali, beni culturali, centri di ricerca, incubatori e spin off di impresa, centri di ricerche e analisi nella filiera agroalimentare, etc.);
- filiere dell’economia sociale.
64 Si veda Montgomery J.D., Inkeles A. (2001), Social Capital as a Policy Resource, Boston, Kluwer Academic Publishers
65 Si veda in:. Cuomo C, (2010), “Piano locale per il lavoro (PLL) - proposta di attuazione delle politiche per l’occupazione a favore dei sistemi locali in Calabria”, in «Rivista LABOR EST-pagine di estimo e valutazione di piani, programmi e progetti», n° 5 - 2010, LARUFFA Editore.
66 Per approfondimenti sulla prima fase si veda Critelli G., Cuomo C.: “I Piani Locali per il Lavoro: uno strumento per il lavoro e lo sviluppo territoriale” Quaderni della Ricerca della Fondazione Giacomo Brodolini, Roma 2015, Critelli G., Cuomo C., De Marco A.N.: “Sviluppo del territorio e politiche attive per il lavoro:
In questa fase si sono auto-costituiti 14 gruppi territoriali di concertazione e progettazione partecipata, ognuno dei quali ha prodotto il proprio PLL attraverso il contributo e la condivisione dei soggetti del par-tenariato. La Fase 1 si è conclusa nel 2014 con l’approvazione da parte della Regione Calabria dei 14 PLL proposti da altrettanti partenariati locali, riassunti nella tabella e nella figura che seguono
Tabella 11.1 - Elenco Piani locali per il lavoro approvati, con identificazione del soggetto capofila, della provincia calabrese interessata e della filiera produttiva di interesse del Pll
# denominazione Pll soggetto capofila Provincia filiera produttiva
1 Stretto sostenibile Comunità Montana Versante dello Stretto RC Turismo, enogastronomia, artigianato
2 Ionio-Tirreno Comunità Montana dell’Area Grecanica RC Agroalimentare, agroforestale
3 SILAvoro Unione dei comuni della Presila CS e CZ Agro- silvo-pastorale, artigianato, turismo
4 Terra fra i due mari Unione dei comuni Monte Contessa CZ e RC Turismo rurale ed accoglienza
5 SiAMO IL LAVORO Associazione dei comuni Crotonesi KR Agricoltura, turismo
6 Terre Jonico-silane Comune di Rossano CS Turismo culturale e sostenibile
7 Cantieri per l’occupazione Comune di Bisignano CS Industria
8 OraSILAvora Comune di Amantea CS Turismo, artigianato
9 Crati-Savuto Associazione dei comuni KRATOS 2020 CS Edilizia e innovazione
10 Vibo Vale Associazione dei comuni “Vibo Vale” VV Turismo
11 Marco Polo Comune di Catanzaro CZ Manifatturiero
12 Goethe Unione comuni Versante Ionico CZ Turismo
13 NEOS POL.J.S Comune di Castrovillari CS Agroalimentare , ambiente, turismo
14 Lametino e Reventino Comune di Lamezia Terme CZ Economia sociale
Fonte: ns elaborazione su dati Piani Locali per il Lavoro
figura 11.1 - Identificazione territoriale dei Piani locali per il lavoro approvati e sintesi di alcune caratteristiche
A seguito di un periodo di sperimentazione legato al coinvolgimento e alla promozione di determinate aree territoriali/produttive ad Expo2015, nel 2016 è stato infine approvato dalla Regione Calabria il do-cumento di attuazione della Fase 2 dei PLL, che prevede l’attuazione delle strategie mediante le seguenti azioni:
- Azione 1: dote occupazionale per i giovani;
- Azione 2: incentivi ai datori di lavoro per l’inserimento di nuove unità lavorative; - Azione 3: contributi alle aziende per la formazione degli apprendisti;
- Azione 4: promozione dell’autolavoro o microimpresa; - Azione 5: voucher per la buona occupabilità.
› fase 2 (2017-in corso), è in corso di attuazione ed ha preso avvio con la pubblicazione dei bandi disci-plinanti l’attuazione delle linee operative proposte nei PLL e riconducibili alle cinque azioni sopra-men-zionate.
Nello specifico, nel 2017 la Regione Calabria ha approvato un “Avviso Pubblico per l’avvio di Piani Indivi-duali di Avviamento al Lavoro (PIAL) - Percorsi Integrati di Orientamento, Formazione e Lavoro nell’am-bito dei Piani Locali per il Lavoro”, che ha permesso la selezione di circa 130 beneficiari - giovani laureati disoccupati - dell’Azione 5 (voucher per la buona occupabilità), considerata azione prioritaria.
I voucher (che comprendono un mix tra TIROCINI, elemento centrale degli interventi, animazione territo-riale e corsi di formazione) sono stati concessi, seguendo una graduatoria di merito, sulla base della cor-rispondenza dei singoli PIAL con la strategia di sviluppo/filiera produttiva del PLL di riferimento (v. ultima colonna della tabella sopra-riportata).
A conclusione del percorso di sviluppo delle competenze di 9 mesi scaturente dal voucher (ad oggi in via di conclusione per molti beneficiari) e grazie anche all’accompagnamento e all’assistenza di personale tecnico esperto selezionato dalla Regione, entro il 2018 i giovani laureati calabresi avranno quindi acces-so diretto o all’Azione 1 (Dote occupazionale a favore di aziende/reti interessate all’assunzione, per circa 50 beneficiari), o all’Azione 4 (Autoimpiego, anche in forma aggregata, sulla base della proposta elaborata dai beneficiari e validata dalla Regione Calabria, per circa 80 beneficiari).
Il budget complessivo investito nell’iniziativa dalla Regione Calabria e di € 6.650.000,00 suddiviso come segue:
a) Azione 5 (voucher) € 1.570.000,00; b) Azione 1 (dote): € 1.445.000,00;
c) Azione 4 (Autoimpiego): € 2.500.000,00; d) Tutoraggio dei 14 PLL: €. 280.000,00
e) Assistenza tecnica: €. 870.000,00 (incluse n. 2 unità interne alla Regione con costo di €. 38.000,00 aggiuntivo alle retribuzioni ordinarie).
Il progetto “PLL” ha un altissimo potenziale di replicabilità in altre Regioni d’Italia e d’Europa proprio per le sue capacità intrinseche di integrare i bisogni produttivi espressi dai territori e la necessità di colloca-mento occupazionale di giovani laureati soprattutto in un’ottica di sviluppo imprenditoriale.