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La struttura delle imprese italiane

2.3 Le imprese italiane ai prodromi della crisi

2.3.1 La struttura delle imprese italiane

Ogni sistema produttivo reagisce agli shock esterni modificando e adattando le proprie caratteristiche strutturali; a sua volta, la reazione del sistema dipende dal modo in cui le singole imprese contrastano i momenti di difficoltà e sono in gra-do di persistere sul mercato. In questa luce si vuole offrire un’istantanea che, con opportune disaggregazioni, sia capace di cogliere gli elementi di forza e di debo-lezza delle nostre imprese.

In Italia sono attive circa 4,5 milioni di imprese localizzate per lo più nel Nord-ovest (29,1 per cento) e nel Mezzogiorno (27,9). Circa il 95 per cento impiega me-no di 10 addetti e presenta una conduzione spesso familiare e una struttura orga-nizzativa semplice (Tavola 2.6). Esse operano prevalentemente nel commercio (28 per cento circa) e nei servizi alle imprese (26 per cento circa) che includono i ser-vizi di intermediazione, di noleggio, di informatica e di consulenza. Dunque, al-meno una impresa su due presenta queste caratteristiche.

Il rimanente 5 per cento delle imprese produce due terzi del valore aggiunto (Figura 2.5): le piccole e le medie imprese vi contribuiscono con circa il 38 per cento (22 e 16 per cento, rispettivamente), mentre le grandi (circa 3.500 imprese con più di 250 addetti) concorrono con il 28 per cento circa. In termini di fattu-rato le microimprese contano ancora di meno, circa il 29 per cento: quindi regi-strano una quota di valore aggiunto su fatturato, cioè un’integrazione verticale, re-lativamente più alta.

La forza lavoro impiegata presso le imprese, con l’esclusione dei contratti di col-laborazione, si attesta nel corso del 2007 intorno ai 17 milioni di addetti, con una dimensione media di impresa che si avvicina alle quattro unità medie annue di la-voro. Poco meno della metà della forza lavoro è occupata in imprese della fascia di-mensionale tra 1 e 9 addetti. La restante metà si divide tra le imprese con 10-49

ad-5

Gli Archivi satellite delle unità economiche fanno parte del sistema di archivi Asia, che descrive diversi aspetti della struttura produttiva del Paese (demografia, gruppi di impresa, imprese a control-lo pubblico eccetera).

L’identikit

dell’impresa italiana: micro e a gestione familiare

detti (circa il 21 per cento), le imprese di medie dimensioni (circa il 13 per cento) e le grandi imprese (circa il 18 per cento) (Tavola 2.7). Nel commercio prevale la quota di occupati presso le imprese con meno di 9 addetti (circa il 13 per cento de-gli addetti totali); mentre nei servizi alle imprese la grande impresa ha un peso rela-tivamente più alto (3,7 per cento del totale). In questo caso, però, si tratta preva-lentemente di forza lavoro impiegata presso agenzie di lavoro interinale e pertanto di lavoratori “prestati” ad altri settori di attività economica.

Altri due comparti che occupano più del 10 per cento degli addetti complessivi sono quelli delle costruzioni e della manifattura tradizionale.6Nel primo spicca,

co-ISTAT - RAPPORTO ANNUALE2008

70

ATTIVITÀ ECONOMICHE 1-9 addetti 10-49 addetti 50-249 addetti 250 addetti e oltre Totale

Industria estrattiva ed energetica 0,11 0,03 0,01 0,00 0,15

Manifattura tradizionale 5,21 0,74 0,08 0,01 6,04

Offerta specializzata 1,09 0,29 0,05 0,01 1,44

Alta intensità R&S 0,61 0,06 0,01 0,00 0,68

Economie di scala 2,54 0,63 0,08 0,01 3,26

Costruzioni 13,02 0,72 0,03 0,00 13,77

Commercio 26,94 0,80 0,06 0,01 27,81

Alberghi e ristoranti 5,74 0,36 0,02 0,00 6,12

Trasporti e comunicazioni 3,13 0,25 0,04 0,01 3,43

Servizi alle imprese (a) 25,63 0,48 0,07 0,01 26,20

Servizi alle famiglie (b) 10,79 0,25 0,05 0,01 11,10

Totale 94,81 4,61 0,50 0,08 100,00

Tavola 2.6 - Imprese per classe di addetti e settore di attività economica - Anno 2007 (valori percentuali)

Fonte: Istat, Registro statistico delle imprese attive

(a) Servizi di intermediazione finanziaria e immobiliare, di noleggio, informatici e altri servizi alle imprese. (b) Servizi di istruzione, sanitari e altri servizi alle persone.

95 48 34 5 21 22 22 13 20 16 29 28 29 18 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Imprese Addetti Fatturato Valore aggiunto 1-9 10-49 50-249 250 e oltre

Fonte: Istat, Rilevazione sulle piccole e medie imprese; Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese Figura 2.5 Imprese, addetti, fatturato e valore aggiunto per classe di addetti

-Anno 2006 (valori percentuali)

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Si vedano nel glossario le voci “Classificazione delle attività economiche” e “Classificazione delle attività manifatturiere per intensità tecnologica, caratteristiche della produzione e dei mercati”.

me nel commercio e gli altri servizi, il profilo della microimpresa, mentre nel secon-do è prevalente la tipologia delle piccole e medie imprese, che rappresentano più del 5 per cento dell’occupazione totale (3,6 e 2,0 per cento). Le imprese del Mezzogior-no hanMezzogior-no una dimensione media particolarmente contenuta, al di sotto dei 3 addetti medi per impresa. Questa caratteristica si riscontra in tutti i settori di attività econo-mica a eccezione del settore delle costruzioni, ove si registra un numero di addetti medi impiegati nell’anno di quasi 4 addetti (Tavola 2.8).

Rispetto al peso occupazionale, quello in termini di valore aggiunto creato è in-feriore in tutti i casi in cui l’intensità di capitale è più bassa, cioè nei servizi e nelle classi dimensionali inferiori. In particolare, nella fascia micro del commercio il con-tributo al valore aggiunto dell’intero sistema produttivo è del 9 per cento circa. Ne-gli alberghi e ristoranti l’apporto è inferiore al 4 per cento. Nelle costruzioni, sempre nella classe 1-9 addetti, si tocca il 5 per cento. Da segnalare, peraltro, il ridotto con-tributo delle grandi aziende dei servizi alle imprese (agenzie di lavoro interinale che impiegano circa il 4 per cento della forza lavoro) dove il contributo, in termini di va-lore aggiunto, non supera il 3 per cento (Tavola 2.7).

Un’analisi più approfondita delle performance produttive registrate nel corso del 2007 è effettuata suddividendo il sistema delle imprese in due sottoinsiemi di anali-si: quello delle società di capitale e quello delle ditte individuali e società di persone.

71 2. LE REALTÀ PRODUTTIVE TRA NUOVI RISCHI E POTENZIALITÀ

ATTIVITÀ ECONOMICHE 1-9 addetti 10-49 addetti 50-249 addetti 250 addetti e oltre Totale

Industria estrattiva ed energetica 0,1 0,1 0,1 0,6 0,9

Manifattura tradizionale 3,6 3,6 2,0 1,4 10,6

Offerta specializzata 0,8 1,5 1,4 1,1 4,8

Alta intensità R&S 0,3 0,3 0,4 0,9 1,9

Economie di scala 2,0 3,1 2,0 2,5 9,6

Costruzioni 7,2 3,1 0,8 0,3 11,4

Commercio 13,0 3,5 1,5 2,4 20,4

Alberghi e ristoranti 4,2 1,5 0,4 0,8 6,9

Trasporti e comunicazioni 1,7 1,2 1,0 3,4 7,3

Servizi alle imprese (a) 10,1 2,2 1,8 3,7 17,8

Servizi alle famiglie (b) 4,6 1,3 1,3 1,2 8,4

Totale 47,6 21,4 12,7 18,3 100,0

Industria estrattiva ed energetica 0,3 0,4 0,4 2,9 4,0

Manifattura tradizionale 2,1 3,3 2,5 2,2 10,1

Offerta specializzata 0,7 1,8 2,1 1,9 6,5

Alta intensità R&S 0,2 0,4 0,6 1,7 2,9

Economie di scala 1,5 3,4 3,1 4,5 12,5

Costruzioni 4,7 3,0 0,9 0,6 9,2

Commercio 8,6 4,2 2,0 2,2 17,0

Alberghi e ristoranti 1,5 1,0 0,3 0,5 3,2

Trasporti e comunicazioni 1,3 1,5 1,3 7,1 11,2

Servizi alle imprese (a) 9,7 2,6 1,7 2,6 16,6

Servizi alle famiglie (b) 3,3 0,9 1,2 1,3 6,7

Totale 33,9 22,5 16,1 27,5 100,0

ADDETTI (2007)

VALORE AGGIUNTO (2006)

Tavola 2.7 - Addetti e valore aggiunto delle imprese per classe di addetti e settore di attività economica - Anni 2006-2007 (valori percentuali)

Fonte: Istat, Registro statistico delle imprese attive; Rilevazione sulle piccole e medie imprese e rilevazione sul sistema dei conti delle imprese

(a) Servizi di intermediazione finanziaria e immobiliare, di noleggio, informatici e altri servizi alle imprese. (b) Servizi di istruzione, sanitari e altri servizi alle persone.

Meno di tre addetti per impresa nel Mezzogiorno

Nella tavola 2.9 si mostra la rappresentatività di questi due sottoinsiemi di anali-si. Il primo raccoglie circa la metà degli addetti impiegati presso le imprese dell’in-dustria e dei servizi privati (esclusi quelli bancari e assicurativi); la dimensione media è di circa 13 addetti per impresa. Il secondo rappresenta circa un terzo degli addetti totali, con una dimensione media di circa 2 lavoratori medi annui (esclusi i profes-sionisti e i contribuenti minimi). Complessivamente, quindi, l’Archivio satellite sulle unità economiche, utilizzato per queste analisi, consente di disporre di informazioni economiche per un insieme di imprese pari a circa l’83 per cento, in termini di ad-detti, dell’universo delle imprese attive di Asia.

Le società di capitale sono più rappresentate nei raggruppamenti con oltre 10 ad-detti. Le società di piccola e media dimensione superano, insieme, il 25 per cento e le grandi si attestano al 17 per cento circa del totale degli addetti. Ovviamente le dit-te individuali e le società di persone sono maggiormendit-te rappresentadit-te nella classe al di sotto dei 10 addetti, con una quota di addetti indipendenti e dipendenti del 28,0 per cento circa.