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Studio del comportamento in soluzione

3. Risultati e discussione

3.5. Studio del comportamento in soluzione

I complessi sintetizzati sono stati sottoposti a studi riguardanti il comportamento chimico in soluzione da soli e in presenza di molecole organiche. Attraverso spettrofotometria UV-Visibile è stata valutata la stabilità in acqua e, successivamente, in ambiente simil- fisiologico, ottenuto mediante un tampone fosfato (50 mM) a pH = 7.4.

Per i complessi insolubili in acqua sono state preparate delle soluzioni concentrate (10-2 M) in solventi organici (DMSO, CH3CN) ed è stata valutata la stabilità in queste condizioni, dopodiché piccole aliquote di queste ultime soluzioni sono state diluite in ambiente acquoso. La percentuale di solvente organico nella soluzione finale è stata valutata di volta in volta, in modo da rendere massima la solubilità e la stabilità dei complessi. È stato quindi inizialmente valutato il comportamento di iPrAuCl (7) in DMSO (figura 3.30) e di iPrCuBr (9) in CH

3CN (figura 3.31) registrando gli spettri di assorbimento a Figura 3.29. Spettro 1H NMR in CDCl

Risultati e discussione 53 temperatura ambiente nell’arco delle ventiquattro ore. Dall’analisi degli spettri di assorbimento dei composti 7 e 9 non si nota la formazione delle bande caratteristiche di oro e rame colloidale presenti nel campo di assorbimento compreso tra 500-700 nm,125,126 indice della riduzione del centro metallico e decomposizione del carbene.

Dall’analisi degli spettri si osservano, per entrambi i complessi, delle bande caratteristiche a circa 270 nm che, dopo il confronto con lo spettro di assorbimento del legante, sono state tentativamente assegnate a transizioni metal-to-ligand charge transfert (MLCT) caratteristiche dei complessi di Au(I) e Cu(I). 127,128Dato che il sia il centro di oro(I) che il centro di rame(I) hanno configurazione elettronica d10, le transizioni LMCT (ligand-to-metal charge-transfer) e LF (ligand-field) sono assenti. Osservando il comportamento di 7 e di 9 nell’arco delle 24 ore si può notare come i composti rimangano stabili nei solventi in cui sono stati solubilizzati.

Figura 3.31. Spettri Uv-Vis di iPrCuBr (9) 5·10-3M in CH3CN a 25°C, registrati in 24h.

Risultati e discussione 54 In figura 3.32, 3.33 e 3.34 sono riportati gli spettri di assorbimento del complessi glucosidici BMImAuSR (3), iPrAuSR (8) e iPrCuSR (10) in DMSO. Anche per questi non si osserva alcun cambiamento nel profilo spettrale nell’arco delle 24 ore.

Figura 3.34. Spettri Uv-Vis di iPrCuSR (10) 5·10-3M in DMSO a 25°C, registrati in 24h.

Figura 3.34. Spettri Uv-Vis di iPrAuSR (8) 5·10-3M in DMSO a 25°C, registrati in 24h. Figura 3.32. Spettri Uv-Vis di BMImAuSR (3) 5·10-4M in DMSO a 25°C, registrati in 24h.

Risultati e discussione 55 Di seguito sono riportati gli spettri di assorbimento di iPrAuCl (7) (figura 3.35), di BMImAuCl (3) (figura 3.36), iPrAuSR (8) (figura 3.37) e di iPrCuSR (10) (figura 3.38). Le bande di assorbimento dei complessi non subiscono un cambiamento rilevante nel corso delle 24 ore. Solo in alcuni casi si osserva un leggero decremento della banda del complesso. Questo piccolo decremento nell’intensità del segnale è stato attribuito, per ipotesi, all’idrolisi del legante ancillare con il mantenimento del gruppo cromoforo intatto, costituito dal carbene imidazolico coordinato al centro metallico. Difatti, non si osserva la crescita di altre bande di assorbimento né la formazione di rame e oro colloidale. Questa stabilità, però, per quanto riguarda le applicazioni in campo biologico è sufficiente.

Figura 3.36. Spettri Uv-Vis diBMImAuSR (3) 5·10-3M a 25°C, registrati in 24h. Figura 3.35. Spettri Uv-Vis di iPrAuCl (7) 10-4M a 25°C, registrati in 24h.

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Anche per i complessi solfonati iPr(SO

3Na)CuBr (16) (figura 3.39)e iPr(SO3Na)AuCl è stato analizzato il comportamento in soluzione acquosa tramite UV-Vis. In questi casi, non è stato necessario aggiungere il solvente organico, in quanto i composti sono solubili in acqua.

Figura 3.38. Spettri Uv-Vis di iPrCuSR (10) 5·10-3M a 25°C, registrati in 24h.

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Dall’analisi degli spettri di 16 registrati nell’arco di 24 ore si può notare un leggero decremento della banda di assorbimento, probabilmente dovuto ad un abbassamento della linea di base.

Anche il complesso iPr(SO

3Na)AuCl è risultato stabile in acqua nell’arco delle 24 ore. Questo è in linea con quanto riportato in lavori precedenti, in cui la stabilità di questo complesso è stata studiata mediante spettroscopia NMR.129 Il carbene di oro solfonato è stabile in D2O per più di un mese a temperatura ambiente e tre giorni a 80°C.

Per i composti 3, 7, 8 e 9 è stato inoltre valutato il comportamento in soluzione in presenza di glutatione (GSH), un agente riducente presente in grande concentrazione in ambiente intracellulare. Il GSH possiede la doppia funzione di mantenere e regolare l’equilibrio redox e di proteggere la cellula contro agenti ossidanti estranei. Per ciascun complesso sono stati preparati addotti GSH/complesso metallico, in DMSO, in rapporto pari a 1:1, 10:1 e 50:1 e sono stati registrati gli spettri UV-visibile. In tutti gli esperimenti non è stata osservata la riduzione del centro metallico con formazione di oro e rame colloidale.

Invece per i complessi iPrAuCl (7) (figura 3.40) e iPrCuBr (8) (figura 3.41) è stato osservato un incremento della banda di assorbimento del cromoforo con un leggero spostamento della stessa a lunghezze d‘onda maggiori e la comparsa di una nuova banda a circa 370 nm. Questo fenomeno può essere attribuito ad interazioni del centro metallico con il gruppo tiolico del glutatione.

Risultati e discussione 58 Invece per i complessi iPrAuCl (7) (figura 3.40) e iPrCuBr (8) (figura 3.41) è stato osservato un incremento della banda di assorbimento del cromoforo con un leggero spostamento della stessa a lunghezze d‘onda maggiori e la comparsa di una nuova banda a circa 370 nm. Questo fenomeno può essere attribuito ad interazioni del centro metallico con il gruppo tiolico del glutatione.130

Figura 3.42. Spettri Uv-Vis di iPrAuSR (8) 2·10-3M in DMSO a 25°C. GSH 2·10-2M. Figura 3.41. Spettri Uv-Vis di iPrCuBr (9) 5·10-3M in DMSO a 25°C, GSH 5·10-2M. Figura 3.40. Spettri Uv-Vis di iPrAuCl (7) 5·10-3M in DMSO a 25°C, GSH 5·10-2M.

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A differenza degli analoghi alogenuri, nessun cambiamento rilevante nel profilo spettrale del complesso glucosidico iPrAuSR (8) è stato notato, a conferma della stabilità del prodotto in presenza dell’agente riducente (figura 3.42).