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6. Sesto Capitolo – Commento alla traduzione

6.3. Termini informali e colloquiali

In questo paragrafo verranno elencate tutte le parole che fanno parte del linguaggio informale e colloquiale della lingua inglese e che compaiono in My Mad

Fat Diary. Anche in questo caso si sono presentate alcune difficoltà traduttive e di

seguito saranno spiegate le scelte fatte.

Like

Like in inglese ha molteplici significati e funzioni. Nei due episodi tradotti

compare numerose volte, anche in qualità di termine colloquiale e non solo nella sua accezione convenzionale (verbo ‘piacere’). Lo troviamo ad esempio, nella frase:

RAE (FC) There's Chloe, who's, like, my oldest friend.

We kind of grew apart over the last year.

C’è Chloe, che è, tipo, la mia più vecchia amica.

Ci siamo allontanate l’ultimo anno.

In casi come questo si è tentato di mantenere lo stile colloquiale del testo originale e si è, dunque, utilizzato come traducente ‘tipo’. È stato scelto questo termine in quanto sembra che veicoli lo stesso significato di like utilizzato in questo contesto.

Gang

Gang è un termine che generalmente, nella lingua standard, indica un gruppo di

criminali che commettono qualsiasi tipo di crimine, dai furti alla violenza fisica. Nella lingua informale, invece, se si usa il termine gang, si parla di un gruppo di amici, perlopiù giovani, che escono insieme.

Come traducente era stato scelto, inizialmente, il termine ‘banda’. Però, dal momento che in italiano ha una connotazione troppo negativa, si è scelto il termine più

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neutro ‘gruppo’. Nella lingua italiana, infatti, il termine ‘banda’ designa sia gruppi militari sia gruppi di criminali, proprio come il termine gang. In italiano però, ‘banda’ non ha un’accezione positiva o quantomeno non affine al gruppo di amici che si ritrova semplicemente per stare insieme. Tuttavia, scegliendo, un termine più neutro e comune come ‘gruppo’ si perde, purtroppo, l’informalità veicolata da gang.

Nip in

Nip in è un modo informale per dire che ci si reca velocemente o per breve tempo

in un luogo.

Nel primo episodio di My Mad Fat Diary viene utilizzato così:

RAE I was just passing. I thought I'd nip in.

Passavo di qui. Ho pensato di fare un salto.

Si è scelto come traducente ‘fare un salto’ in quanto è un’espressione che in italiano non si userebbe in una situazione formale e dunque può sostituire l’espressione inglese nip in.

Dur

Questa esclamazione informale, in inglese, si utilizza per rispondere ad una domanda la cui risposta è scontata oppure si usa per commentare un’azione assurda e insensata.

Inizialmente si era pensato di tradurlo con l’espressione italiana ‘ovvio, no?’, ma in seguito si è preferito optare semplicemente per ‘ovvio’. ‘Ovvio’, così come dur, è un termine usato per mettere sottolineare un’affermazione evidente.

La scelta è ricaduta su ‘ovvio’ anche per una questione di lip-sync. Nella scena in cui viene usato dur abbiamo un primo piano sul personaggio che pronuncia la battuta. Sono dunque ben visibili le labbra che non articolano nessun suono se non /əː/, che porta le labbra ad arrotondarsi. Per questo motivo è stato scelto un traducente che anche in italiano ha un suono che porta le labbra ad arrotondarsi.

Tough cookie

L’espressione tough cookie, nell’inglese informale, si riferisce ad una persona forte sia fisicamente sia emotivamente e psicologicamente. Se una persona viene

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chiamata tough cookie si può dedurre che sia una persona capace di superare qualsiasi situazione difficoltosa.

Nel dialogo originale l’espressione viene utilizzata così:

KESTER My instincts said that you see yourself as a fragile thing. Like a little broken bird sloshing around in a bottle.

But if you trust me, if we trust each other, then you'll be all right. Because, basically, I think you're a pretty tough cookie.

Il mio istinto mi ha detto che ti vedi come qualcosa di fragile. Come un uccellino ferito che si agita in una bottiglia.

Ma se ti fidi di me, se ci fidiamo a vicenda, allora starai bene.

Perché, fondamentalmente, tu sei una tipa tosta.

Come traducente italiano era necessario trovare un’espressione che fosse altrettanto informale, ma che riuscisse comunque a trasmettere lo stesso messaggio veicolato dal source text. Per questo motivo è stata scelta la locuzione ‘tipa tosta’, che nell’accezione familiare è usata per descrivere una persona forte e determinata. Inoltre, sia tough che ‘tipa’ iniziano con un suono dentale e dunque il traducente si rivela di efficace effetto anche per quanto riguarda il lip-sync, dato che il personaggio, nel momento in cui recita la sua battuta, è inquadrato con un primo piano.

Bessie

Bessie è il corrispettivo in inglese informale di best friend. Come traducente si è

scelto semplicemente ‘amica’ in quanto ‘migliore amica’ (traduzione dell’espressione standard) risultava essere un’espressione troppo lunga e dovendo rispettare il time

constraint non è stato possibile adottarla. Avendo, però, scelto come traducente

‘amica’ l’informalità veicolata da bessie si è persa e questo ha appiattito il dialogo.

Lad

Lad è un termine informale utilizzato principalmente in Irlanda, Scozia e alcune

zone del Galles e dell’Inghilterra. Il termine indica, generalmente, un giovane ragazzo di età compresa tra i diciotto e i venticinque anni. Però, ciò non toglie che il lad non possa essere più grande. Oggigiorno con lad si descrive chiunque abbia un

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comportamento tipico di un ragazzo giovane. Tale comportamento prevede bere alcolici, fare sport e uscire con gli amici128.

Purtroppo, in italiano non esiste un traducente che sia informale e che, allo stesso tempo, abbia il medesimo significato del termine inglese. Si era pensato di tradurlo con ‘ragazzi’, ma risultava essere troppo lungo rispetto a lad, oppure con ‘amici’, che però non è abbastanza informale. È stato dunque cercato un termine che fosse quantomeno colloquiale e usato dai giovani in una qualsiasi conversazione tra coetanei. La scelta è dunque ricaduta su ‘raga’ e il dialogo è stato reso così:

CHLOE Right, come here, sit down.

Right My sister used to be big. So, I know what this is like. And I know that boys don't like it. And it's not right, but that's just the way they are.

You know, they think, if they go out with

someone who's big, then the other lads will just take the piss.

I'm sorry, but it's the truth.

Yeah? Come here. Come on! Want a hug.

Va bene, vieni qui, siediti. Okay, anche mia sorella era grossa.

Quindi, so cosa vuol dire. E so che ai ragazzi non piace. E so che non è giusto, ma sono fatti così.

Sai, pensano che se uscissero con qualcuno grasso, gli altri raga li prenderebbero in giro. Mi dispiace, ma è la verità.

Okay? Vieni qui. Dai. Abbraccio.

‘Raga’, infatti, è un termine del gergo giovanile che in italiano sta per ragazzo o ragazza129. La parola ‘raga’ può essere usata anche come vocativo.

Pal

Pal è un termine informale che significa close friend, infatti la parola pal ha

origine da un termine dell’English Gypsy130 che vuol dire brother131. È qui usato come

vocativo, assai tipicamente, come tutta una serie di familiarisers (pal, mate, chap,

128 Urban Dictionary, https://www.urbandictionary.com/define.php?term=Lad 129 Dizionario La Repubblica, https://dizionari.repubblica.it/Italiano/R/raga.html

130 L’ English Gypsy, o Angloromani è una lingua che combina aspetti della lingua inglese e aspetti

della lingua romani. Quest’ultima è parlata dai romani, un gruppo etnico le cui radici sono da ricercare nel subcontinente indiano. L’Angloromani è parlato nel Regno Unito, Australia, Stati Uniti e Sud Africa.

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dude, babe, you guys, etc.). Nella traduzione in italiano si è scelto di renderlo in questo

modo:

CHOP It's true. And when I come, I come with thunder, pal. Once you get him out, the SWAT team can't get him back in.

È vero.

E quando vengo, vengo come un tuono, amico.

Una volta che è fuori, neanche le squadre speciali riescono a farlo rientrare.

È stato scelto il termine ‘amico’ come vocativo, in quanto il personaggio utilizza

pal per rivolgersi direttamente al suo interlocutore e l’unico termine italiano che

potesse essere adatto è ‘amico’, che pur non essendo una parola informale o colloquiale, nel contesto sembra riuscire a ricreare lo stesso effetto del termine originale. I familiarisers di cui abbiamo parlato fino ad adesso costituiscono una notevole difficoltà traduttiva. Questi elementi linguistici, abbondanti e naturali nella conversazione spontanea tra pari in lingua inglese, sono caratterizzati da una traduzione stereotipata che ha origine dal doppiaggese e che porta a riproporre, molto spesso, gli stessi traducenti a prescindere dai personaggi e dalla cornice situazionale. Infatti, non è raro guardare un prodotto di produzione americana e sentire, nel dialogo italiano, pronunciare termini come ‘amico’ o ‘fratello’, che vengono utilizzati come vocativi per rivolgersi a degli amici. In lingua italiana l’uso di questi vocativi è molto limitato, innaturale, ma certo l’influenza del doppiaggio ha avuto ripercussioni sull’uso.

Fit

Fit è un termine informale che i britannici utilizzano al posto di hot (attraente) e

nel dialogo originale di My Mad Fat diary, in un’occasione, compare insieme ad as che è un acronimo che sta per as fuck. Il termine fit, nella sua accezione informale, è usato per descrivere qualcuno di particolarmente bello e attraente.

Nel secondo episodio tradotto, fit è ripetuto quattro volte e in italiano è stato reso come segue:

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RAE (FC) Dear Diary, I'm 16, I weigh 16 and a halfstone and I live in Lincolnshire. My interests include music, vegging out and finding a fit boy. Oh, scratch that, any boy, to quench my ever-growing horn.

Caro diario, ho 16 anni, peso 105 chili e vivo nel

Lincolnshire. I miei interessi includono la musica, oziare e trovare un bel ragazzo. Ah, questa cancellatela, qualsiasi ragazzo, per placare la mia crescente eccitazione.

CHLOE Oh, no, no, no.

Listen, listen you’ve got come to the pub tonight meeting the gang. I've started hanging round with the sixth formers from Wellesley Park.

The guys are fit as, right? - And they're all single.

Oh no, no, no.

Senti, senti devi venire al pub stasera ad incontrare il gruppo. Ho iniziato ad uscire con dei ragazzi più grandi di Wellesley Park.

I ragazzi sono fighi, okay? E sono tutti single.

CHOP I don't care what you say, Jennifer Aniston is fitter than Pammy. There's only one woman that's fitter than both.

Non mi importa di quello che dici,

Jennifer Aniston è più figa di Pammy.

C’è solo una donna più figa di tutt’e due.

Nella prima occasione si è preferito optare per un termine della lingua standard perché sembrava che utilizzando ‘figo’ la battuta si allungasse troppo.

Nelle altre tre occasioni, invece, è stato scelto proprio il termine ‘figo’, che nel linguaggio giovanile si usa per descrivere una persona di bell’aspetto. In questi casi è stato possibile mantenere l’informalità del termine fit senza rischiare di appiattire il dialogo.

Guy

Il termine guy ha una doppia accezione. Al singolare è usato al posto di man o

boy, al plurale invece è utilizzato per un gruppo di persone, uomini o donne che siano.

In quest’ultima accezione viene utilizzato soprattutto nell’inglese americano. Nonostante ciò, non è raro sentirlo usare anche da persone che parlano l’inglese britannico.

Nei dialoghi di My Mad Fat Diary lo possiamo trovare in entrambe le versioni ed è stato tradotto così:

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RAE I forgot, I've gotta put the tea on for my mum.

Sorry, guys.

Dimenticavo, devo mettere su il tè per mia mamma.

Scusate, gente.

RAE My mum's in a sham relationship. She's going out with this guy. And he's like handsome and fit and stuff.

But she’s, she's like me. She's a blob.

A blob with a gob.

Mia madre ha una relazione che è una farsa.

Esce con questo tizio.

E lui è tipo bello e in forma e roba così.

Ma lei, lei è come me. È una cicciona.

Cicciona con una boccona.

Nel primo caso abbiamo guys, al plurale, e il personaggio lo usa rivolgendosi al gruppo di amici composto da ragazzi e ragazze. Per questo motivo è stato cercato un termine italiano che avesse lo stesso significato e la scelta è ricaduta su ‘gente’. ‘Gente’, in una delle sue tante accezioni, si riferisce ad un gruppo di persone e nel contesto del dialogo originale assume una sfumatura informale, benché, di per sé, sia un termine della lingua standard.

Nel secondo caso, invece, abbiamo guy al singolare. Per mantenere l’informalità del termine si è deciso di tradurlo con ‘tizio’ che in italiano è usato per riferirsi ad una persona non specifica e sconosciuta. Inoltre, può essere usato anche in relazione ad una persona di poca importanza, nei confronti della quale si nutre poca stima. Anche da questo punto di vista il termine ‘tizio’ sembra essere adeguato come traducente di

guy, dal momento che il personaggio, Rae, lo usa per riferirsi al nuovo compagno della

madre che lei considera un fannullone.

Stuff

Stuff è un termine informale che può riferirsi ad un oggetto, un materiale o un’idea

di cui non si ricorda il nome, non è necessario menzionare oppure è deducibile dal contesto. Inoltre, può essere usato per riferirsi in maniera generica a ciò che le persone fanno, dicono o pensano.

Nei dialoghi originali di My Mad Fat Diary il termine stuff è usato quattro volte e sono stati scelti due traducenti diversi, ‘cosa/cose’ e ‘roba’.

Di seguito è possibile trovare le battute in cui viene utilizzato il termine e le conseguenti proposte traduttive:

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RAE (FC) There's Chloe, 'who's, like, my oldest friend.

We kind of grew apart over the last year.

I guess I kind of had my own stuff going on.

Like wondering why my best friend was growing apart from me. Like wondering why I was having a secret mental breakdown. But whatever.

It's complicated, I guess.

C’è Chloe, che è, tipo, la mia più vecchia amica.

Ci siamo allontanate l’ultimo anno.

Mi sa perché avevo le mie cose per la testa.

Tipo chiedermi perché la mia migliore amica si stesse allontanando.

Tipo chiedermi perché avevo un crollo mentale segreto.

Ma vabbè.

È complicato, penso.

RAE No.I like listening to you talk about stuff.

No.

Mi piace sentirti parlare di cose.

RAE Well he's an Aries, which is perfect, because I'm a Sagittarius. And he prefers Oasis to Blur, but he quite liked Parklife because it reminded him of this holiday that he had in Corfu.

And he wants to study history at university, cos he wants to be, like, a historian.

And he's always coming out with these amazing quotes from, like, Alexander the Great and stuff. Tix, this could be it.

This could be the real thing.

Allora, è un ariete, il che è

perfetto perché io sono sagittario. E preferisce gli Oasis ai Blur, però gli è piaciuto Parklife perché gli ricorda una vacanza che ha fatto a Corfù.

E vuole studiare storia

all’università, perché vorrebbe fare tipo, lo storico.

E se ne esce sempre con queste meravigliose citazioni, tipo su Alessandro Magno e roba così. Tix, ci siamo.

Potrebbe essere la volta buona.

RAE My mum's in a sham relationship. She's going out with this guy. And he's like handsome and fit and stuff.

But she’s, she's like me. She's a blob.

A blob with a gob.

Mia madre ha una relazione che è una farsa.

Esce con questo tizio.

E lui, cioè, è bello e figo e roba così.

Ma lei, lei è come me. È una cicciona.

Cicciona con una boccona.

‘Roba’ è stato scelto come traducente perché, secondo la definizione del dizionario di italiano Treccani, indica qualcosa di generico, che sia un oggetto o un

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materiale132. Inoltre, in questa accezione, è una parola che si usa durante una conversazione colloquiale e generalmente non fa parte della lingua standard con questo significato.

Come secondo traducente abbiamo ‘cosa’ che, stando alla prima definizione che viene data dal dizionario Treccani, è “il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana”133 utilizzato per riferirsi a tutto ciò che esiste.

Benché ‘cosa’ non venga definito come termine colloquiale o informale, assume una connotazione diversa in base al modo e al contesto in cui viene utilizzato. ‘Cosa’, infatti, non è una parola che viene usata in contesti formali e tantomeno nello scritto.

Chippy

Chippy è il modo informale di chiamare il negozio di fish and chips. Per

definizione questo tipo di locale vende il fish and chips, tipico piatto inglese diventato popolare intorno agli anni ’60 del diciannovesimo secolo, ma non solo. Al fish and

chips è possibile trovare altri piatti tipici come il meat pie, una sorta di torta salata

ripiena di carne, oppure altri cibi come pollo fritto e salsicce. Tutti i piatti vengono cucinati nel negozio e, molto spesso, preparati per l’asporto. Infatti, nel dialogo di My

Mad Fat Diary, i protagonisti hanno intenzione di comprare il cibo e mangiarlo fuori

dal locale.

In generale, si può dire che questo tipo di locale vende principalmente piatti che fanno parte della tradizione anglosassone. È, inoltre, un locale molto semplice, senza pretese e tutto questo ha reso complicato trovare un traducente adatto. La prima cosa che verrebbe in mente di fare èdi tradurre chippy con ‘ristorante’. Però, il termine ‘ristorante’ indica un locale in cui i piatti vengono consumati all’interno dello stesso e, da definizione di dizionario134, si tratta di pasti completi serviti al tavolo. Questa scelta traduttiva è stata scartata in primis per questo motivo e inoltre perché il ‘ristorante’ risulta essere qualcosa di più impegnato ed elegante rispetto al fish and

chips che invece è un locale alla mano. Quindi, se avessimo scelto ‘ristorante’

l’immagine che il termine avrebbe veicolato sarebbe stata diversa da quella veicolata da chippy.

132 Dizionario Treccani, http://www.treccani.it/vocabolario/roba/ 133 Dizionario Treccani, http://www.treccani.it/vocabolario/cosa/ 134 Dizionario Treccani, http://www.treccani.it/vocabolario/ristorante

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Come seconda alternativa si era pensato a ‘rosticceria’ in quanto appartiene alla stessa tipologia di locale del fish and chips. Anche in una ‘rosticceria’ è possibile trovare cibi già pronti che possono essere consumati nel locale oppure fuori. Nonostante queste analogie il termine ‘rosticceria’ è stato scartato in quanto si è ritenuto fosse troppo legato alla tradizione italiana.

La scelta è dunque ricaduta su fish and chips in quanto il termine chippy definisce un tipo di locale specifico che serve un determinato tipo alimenti, in particolare il tipico piatto inglese che dà il nome al negozio. L’espressione fish and chips è chiaramente un culturema dal momento che è un elemento tipico della cultura britannica, ma la scelta è stata fatta tenendo in considerazione il pubblico di arrivo. La serie in questione, infatti, ha come pubblico target giovani e adolescenti che si suppone siano già entrati in contatto con la cultura britannica, e nello specifico con quella inglese, durante i primi anni di studio della lingua e magari anche grazie ai primi viaggi nel Regno Unito. Quindi, i possibili spettatori dovrebbero essere in grado di riconoscere senza problemi l’espressione standard fish and chips, preferita al termine informale chippy che molto probabilmente non riuscirebbero a comprendere.

Booze

Booze è un modo informale per riferirsi alle bevande alcoliche. Il termine ha

origine dal Middle English ‘bouse’, che a sua volta deriva dal Middle Dutch ‘būsen’ che significa ‘bere troppo’. La grafia moderna ‘booze’ è entrata in vigore nel diciottesimo secolo.

Il traducente che è stato scelto per tradurre booze è ‘alcol’, che comunemente è utilizzato al posto di ‘alcol etilico’ e, per estensione, di bevande alcoliche, appunto. Si può quindi dire che ‘alcol’ è la soluzione più adatta e più vicina al linguaggio informale per poter tradurre il termine booze.

Boozer

Boozer in inglese informale è il luogo in cui le persone si ritrovano per bere e dove

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