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tra docenti e famiglie Maria Grazia Vinciguerra

Nel documento CEnto stelle 1O (pagine 92-96)

Nella scuola le comunicazioni costituiscono un am-bito importante e delicato, nel quale i rapporti scuola-famiglia e, in particolare, le relazioni docenti-genitori rappresentano una dimensione cruciale sul piano educativo. Tutti riconoscono la necessità della reci-proca collaborazione, fondamentale per sostenere il percorso educativo e di apprendimento degli studenti; nella realtà concreta, non è facile da realizzare: tal-volta i genitori si sentono esclusi dalla vita scolastica o non adeguatamente informati; altre volte gli insegnanti lamentano assenteismo da parte delle famiglie. A que-sto si aggiunge la complessità data dalla poliedricità dell’ambiente che fa riferimento alla scuola (gli

sta-keholders), con notevoli differenze tra le famiglie,

di-verse tra loro per status socio-economico, cultura, for-mazione, lingua, provenienza. Eppure questi rapporti rivestono un’importanza fondamentale nel percorso di crescita delle nuove generazioni, con conseguenze che si rifl ettono sulla realtà sociale, data l’interdipendenza che sussiste tra famiglie, scuola, comunità e società. Da qui l’interesse e l’impegno che il Ministero dell’I-struzione pone, già da alcuni anni, nel promuovere attività volte a migliorare le modalità comunicative tra istituzioni scolastiche e famiglie, con la sottoscrizione di un protocollo fi rmato il 30 ottobre 2008 tra il Miur e l’allora Ministero per l’Innovazione Tecnologica, al fi ne di attivare strumenti on line per facilitare la partecipa-zione delle famiglie alla vita scolastica dei loro fi gli.

Modalità telematiche

I rapporti scuola-famiglia seguono due differenti canali: tradizionale (per scritto o per telefono) e via web. Quest’ultimo, come precedentemente accennato, in-centivato dal Miur che ha introdotto il “Portale Scuo-laMia” all’interno del quale sono disponibili diversi servizi on line per comunicare tra scuola e famiglia. Nel contempo è stata fatta una convenzione aperta alle varie software house, che offrono i servizi di segreteria, al fi ne di garantire la trasferibilità dei dati delle nuove applicazioni e la compatibilità delle soluzioni offerte alle scuole con il sistema informativo del Miur. I singoli istituti scolastici si sono progressivamente attrezzati

per le comunicazioni informatiche, utilizzando i canali tradizionali (avvisi per telefono o convocazioni scritte sul diario degli alunni) solo in situazioni particolari. La piattaforma “ScuolaMia” del Miur e le innovazioni introdotte dalle scuole con propri software consentono le seguenti opportunità:

Registro elettronico

Fino a poco tempo fa i registri erano presenti solo in forma cartacea, poi, il Decreto Legge 6/7/2012 sulla

Spending Review introdusse tre obblighi di legge sul

piano della dematerializzazione dell’attività ammini-strativa: adozione dei registri digitali, comunicazione con le famiglie, pagelle elettroniche. La legge 135/2012 ha confermato questa disposizione. Il registro elettro-nico è una sezione di una più ampia piattaforma web che consente ai docenti di accedere alle due versioni di registro di classe, disposizione di tutti i docenti, fa-miglie e studenti, e di registro del professore, nel quale ogni docente riporta le valutazioni su ognuno dei suoi allievi.

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Registro di classe

Il docente registra l’assenza giornaliera, l’entrata in ritardo o l’uscita anticipata sulla piattaforma web in dotazione nella scuola. Tali informazioni sono rese disponibili alle famiglie in rapporto al sistema comu-nicativo che la scuola ha deciso di adottare: dalla tra-dizionale telefonata, all’sms, alla mail, all’accesso via web da parte delle famiglie attraverso una password. Qualora la scuola e le famiglie (ciascuna individual-mente) aderiscano al progetto “Portale ScuolaMia”, le comunicazioni delle assenze verranno inviate alle famiglie dal sistema, secondo una cadenza prestabilita (giornaliera o settimanale), oppure con accesso diretto da parte della famiglia accreditata.

Registro del professore

Reso obbligatorio nel formato elettronico dalla Legge 135/2012, con proroga fi no al 1 sett. 2013, riporta, come nel tradizionale cartaceo, le valutazioni dei sin-goli allievi. Attraverso uno user e una password ogni docente dotato di pc o tablet con connessione a inter-net ha la possibilità di inserire i voti delle verifi che orali e scritte, delle interrogazioni.

Pagella elettronica

Introdotta come il registro, dalla Legge 135/2012, ana-logamente alla tradizionale cartacea, riporta i voti, le ore di assenza per ciascuna materia e il voto di com-portamento. Ha la stessa validità legale del documento cartaceo e viene resa disponibile alle famiglie per via

digitale (posta elettronica o accedendo al sito web della scuola). La famiglia ha diritto di richiedere gratuita-mente la copia cartacea del documento.

Sms

L’uso del messaggio telefonico più comune è per co-municare le assenze giornaliere. Solitamente se ne incarica il personale della segreteria didattica, dopo avere ricevuto la segnalazione dai docenti.

Posta elettronica

È la modalità più semplice e diffusa, che consente di raggiungere in tempo reale l’interessato (sempre che abbia a disposizione uno smart phone, tablet o pc. Tutte le segreterie dispongono di una mailing list delle famiglie degli studenti e possono inviare con un semplice “clic” lo stesso messaggio a tutti o solo agli interessati, il docente o il dirigente scolastico può inter-pellare i genitori per situazioni particolari, che, talvolta possono essere risolte attraverso il colloquio virtuale. Ha un uso effi cace anche nella preparazione dei lavori degli Organi Collegiali, perché consente di mettere a disposizione di tutti i consiglieri i materiali di lavoro predisposti, in modo che possano arrivare preparati alla riunione e decidere in piena consapevolezza. Le comunicazioni possono avvenire attraverso la PEC (posta elettronica certifi cata), resa obbligatoria per tutte le pubbliche amministrazioni dalla legge n. 2/2009 e resa disponibile gratuitamente a tutti i citta-dini che vogliano comunicare per via elettronica con la pubblica amministrazione, da usare per l’invio di atti amministrativi, se il destinatario dispone di una casella PEC. Tutte le comunicazioni inviate con la PEC hanno validità legale nei casi previsti dalla normativa, con la garanzia della data e dell’ora di invio e consegna, oltre alla garanzia di sicurezza del contenuto; la famiglia, però, deve disporre di una PEC per poter riceve la mail. Per le situazioni normali di comunicazione, viene usata la casella postale dell’istituto che consente di raggiun-gere chiunque abbia una semplice casella di posta con qualsiasi provider; è comunque opportuno richiedere la conferma del ricevimento della mail e tenerne la registrazione.

Colloqui

Col sistema tradizionale la famiglia si reca spontanea-mente dal docente nell’orario previsto per i colloqui da ciascun insegnante, senza saper quanti altri genitori vi si recheranno e quindi se vi sarà attesa e se il tempo a disposizione per il dialogo sarà suffi ciente. La scuola dotata di un sistema informatico per i collegamenti consente alle famiglie di accedere ad un quadro interat-tivo, nel quale è possibile visionare l’orario settimanale

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di ciascun docente e gli impegni già esistenti, preno-tando un colloquio nello spazio di tempo disponibile.

Vantaggi, problemi e sicurezza

I vantaggi sono indubbi, sia sul piano comunicativo che su quello economico; i risultati su tutto il territorio nazionale non saranno immediati, perché la dotazione informatica non è uguale in tutte le scuole; l’effi cienza della rete wifi dipende dal cablaggio dell’istituto e tal-volta i software non supportano in modo adeguato le richieste. Per reggere il traffi co di più colloqui in contemporanea la scuola deve avere una connessione potente; gli insegnanti dovranno essere molto precisi nella gestione e controllo del loro cassetto informatico di appuntamenti, avvisi e colloqui.

Dal punto di vista economico, la dematerializzazione porterà ad un risparmio nella spesa per carta e registri. Attualmente le spese dei software sono assai impegna-tive per i bilanci delle scuole, anche se molti di questi utilizzano cloud per archiviare i dati.

Un discorso a parte meritano gli aspetti relativi alla sicurezza dei dati, che potrebbero essere violati da qualche studente che abbia interesse a migliorare i pro-pri voti. I software utilizzati sono sicuri e segnalano gli accessi abusivi. I docenti dovranno prestare attenzione nel digitare la password, cambiarla spesso e, aprendo l’applicazione, verifi carne la correttezza nell’uso.

Modalità tradizionali

Le procedure usate per le comunicazioni alle famiglie rientrano nelle responsabilità del dirigente scolastico che, solitamente, per le situazioni di normale infor-mazione sul rendimento e comportamento, delega i docenti di materia o il coordinatore di classe; questi operano in base alla pianifi cazione prevista dal Piano dell’Offerta Formativa. Le comunicazioni più frequenti rivolte alle famiglie riguardano i singoli alunni e sono riferite al rendimento, alle assenze, al comportamento; altre comunicazioni sono informative di carattere gene-rale sulla vita e attività della scuola, ad es. inviti per i colloqui con tutti i docenti della classe, per la consegna delle schede quadrimestrali di valutazione, avvisi sulla convocazione degli Organi Collegiali o su attività che la scuola organizza. Si tratta di modalità collaudate, che tuttavia nel corso degli anni si sono evolute ed aggiornate nelle modalità operative. Le comunicazioni seguono due canali: quelle che riguardano il singolo alunno sono solitamente fatte dai docenti; quelle di carattere amministrativo o istituzionale vengono fatte dalle segreteria (convocazione di Organi Collegiali, av-visi su scioperi…), che, nei casi particolari, interviene anche per contattare le famiglie in modo individuale. Indichiamo le diverse modalità.

Avviso sul diario

Va scritto e fi rmato dal docente, per comunicare gli esiti delle verifi che orali e scritte. Va controfi rmato dal genitore che ha depositato in segreteria la fi rma per l’eventuale controllo di autenticità. Sempre sul diario vengono solitamente dettati gli avvisi di carattere gene-rale amministrativo o di attività della scuola. Si tratta di una modalità semplice, ma basilare e immediata, in grado di raggiungere tutte le famiglie a prescindere dall’informatizzazione di cui dispongono.

Telefonata

È usata quando è necessario raggiungere con immedia-tezza i genitori di un alunno, ad es. in caso di infor-tunio o malore, o, più semplicemente se è necessario avere un breve colloquio con la famiglia. È una moda-lità usata anche per segnalare alla famiglia l’assenza, se la stessa si protrae senza che i genitori ne abbiano dato avviso o nel caso di diverse assenze saltuarie.

Responsabilità civili e penali

Sulla gestione del registro elettronico ci sono molti aspetti delicati da affrontare: il registro viene qualifi -cato dalla giurisprudenza come “atto pubblico” (Corte di Cassazione V sez. penale, sentenze 3004/1999; 12726/2000; 6138/2001; 714/2010). Il docente che si

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porta a casa il registro o redige un registro parallelo è perseguibile per falsità ideologica del pubblico uffi ciale in atto pubblico. Così ha stabilito la Corte di Cassa-zione, V sez. penale con sentenza 23237 del 4 giugno 2014 nei confronti di un docente che aveva registrato voti difformi da quelli indicati nel registro uffi ciale. Talvolta i docenti, a causa delle diffi coltà nel compilare il registro elettronico in tempo reale, in classe, tengono le registrazioni in formato cartaceo, creando un registro aggiuntivo sul quale annotare le valutazioni, in attesa di poter accedere al computer col software idoneo alla registrazione, che viene differita. Spesso il decente fi -nisce col portare con sé le registrazioni “informali”; la Cassazione, nella sentenza indicata, esprime il giudizio che sarebbe opportuno per i docenti “astenersi da tale prassi”.

Per quanto riguarda la pagella elettronica, la norma-tiva di riferimento è l’art. 79 del Regio Decreto 659 del 1925, nel quale si prevede che il voto di scrutinio scaturisca da una proposta fatta dal docente di materia. Se vi è dissenso, la proposta viene messa ai voti e la valutazione in pagella coinciderà con quella espressa dalla maggioranza dei docenti (anche se il docente di materia vota contro). Da qui discende l’immodifi ca-bilità del voto, dopo lo scrutinio e, di conseguenza, eventuali difformità nel caso di registrazioni cartacee ricadrebbero nella situazione sopra indicata, su cui si è espressa la Cassazione.

La scuola è responsabile anche sul piano delle informa-zioni fornite alle famiglie sull’andamento scolastico de-gli studenti: l’art. 1, comma 7, del D.P.R. n. 122/2009 stabilisce che “Le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una informazione tempestiva circa il pro-cesso di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico, avvalendosi, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza, anche degli strumenti offerti dalle moderne tecnologie”. Il Tar di Puglia, con sen-tenza n. 640/2014 ha accolto il ricorso di una famiglia che lamentava la bocciatura del proprio fi glio, ricono-scendo che la scuola non aveva adempiuto all’onere di informazione nei confronti della stessa, circa le carenze formative della studentessa. Affermano i magistrati: “Manca, in defi nitiva, la dimostrazione della comuni-cazione formale, da parte della scuola alla ricorrente, del negativo andamento scolastico del fi glio”.

La comunicazione per via informatica consente alla scuola uno sgravio di responsabilità in quanto dà alle famiglie, opportunamente informate, la possibilità di accedere al portale della scuola per visionare i registri di loro interesse e agevola le comunicazioni, inviate e registrate telematicamente. Le famiglie, inoltre, pos-sono esercitare in piena consapevo9lezza la loro re-sponsabilità educativa.

In prospettiva

Nell’Agenda per la semplifi cazione 2015/2017 varata il 1 dicembre dal Consiglio dei Ministri viene introdotto lo SPID (Sistema Pubblico di Identifi cazione Digitale) una infrastruttura che permette ai cittadini l’accesso ai servizi on line della Pubblica Amministrazione, me-diante carte di autenticazione (es. la carta di identità elettronica o la carta regionale dei servizi o la carta SPID) che consentirà un accesso sicuro ai siti web. La diffusione di questo sistema permetterà alla scuola di instaurare rapporti interattivi con le famiglie, nel rispetto della privacy, migliorando la partecipazione di quanti, fi nora, per diverse ragioni, non hanno potuto essere adeguatamente vicini al mondo scolastico dei loro fi gli.

Riferimenti bibliografi ci

• Miur, Linee guida per le scuole 2.0: http://www.toscana.istru-zione.it/alunni/allegati/Linee_guida_Scuole_2%200_rev.pdf • Miur, Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/ SpacesStore/0416405a-b414-4d87-b0e9-ce0959bf6f70/linee_ guida.pdf

• Presidenza del Consiglio dei Ministri, Strategia per la crescita

digitale 2014/2020: http://www.agid.gov.it/sites/default/fi les/

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Manager didattico o leader educativo?

Nel documento CEnto stelle 1O (pagine 92-96)