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Capitolo 3 “Aree di specializzazione della cosmesi in farmacia”

3.4 Trattamenti viso

Nel 2012 le farmacie hanno giocato un ruolo di difesa nel mercato della dermocosmesi. La contrazione è senz’altro effetto della crisi dei consumi, ma le farmacie sono riuscite a limitare i danni in modo migliore a differenza di altri canali, come per esempio le profumerie che chiudono l’anno con un -4%.63

In questo paragrafo trattiamo il segmento di mercato dedicato al viso quindi i suoi trattamenti, il make-up e la pulizia.

In primis prendiamo in considerazione i trattamenti viso, segmento di mercato di un certo peso che ha fatto registrare un calo generalizzato nelle vendite, infatti, come si può notare dalla tabella 20, nel periodo gennaio/dicembre 2012, rispetto all’anno precedente, il fatturato IVA compresa è 30.135 di € con un calo dell’1,2% con una quota sul totale di mercato del 35,3%:64

Tabella 20: Totale Dermocosmesi: dati del periodo gennaio 2012/dicembre 2012 (rispetto a gennaio 2011/dicembre 2011). Segmento analizzato: prodotti per i trattamenti viso. Fonte: NEW LINE.

Nell’ambito della dermocosmetica possiamo notare come questo segmento resti uno dei più interessanti perché da solo sviluppa un fatturato medio di 32.458 € con un andamento comunque stabile. Tra i trattamenti viso, i prodotti antinvecchiamento rappresentano da soli quasi la metà del fatturato e sono gli unici che registrano un incremento, contenuto, del +1,5%.65

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Passeri Elena, SUITEX International management consultants, http://www.suitex.it/news-ed- eventi/unipro-i-numeri-della-cosmetica-nel-2012/.

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Pharmaretail, la newsletter di marketing per la farmacia, “Per la dermocosmesi anno opaco”,

http://www.pharmaretail.it/goal/2013-02-03-dermocosmetica.aspx. 65

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Le vendite medie mensili per farmacia, come si può vedere dal grafico 17, sono costanti in tutti mesi dell’anno con un calo nei periodi estivi, con fatturati che si aggirano attorno ai 2.500 €. In estate la scelta dei prodotti cambia, le esigenze legate anche a fattori climatici portano a usare altri tipi di creme più idratanti rispetto a trattamenti più “corposi” utilizzati in inverno oppure, grazie al “fattore abbronzatura”, si scelgono linee di prodotti solari piuttosto che trattamenti giorno/notte che si usano quotidianamente nel resto dell’anno.

Grafico 17. Totale Dermocosmesi: dati del periodo gennaio2012/dicembre 2012 (rispetto a gennaio 2011/dicembre 2011). Segmento analizzato: prodotti per i trattamenti viso.

L’altro segmento di mercato preso in considerazione è il make-up, nicchia ancor poco sviluppata con un fatturato medio, compreso di IVA di 6.431 € in crescita, rispetto ad altri comparti, del 2,1% rispetto ai mesi gennaio/dicembre 2011, con una quota sul totale di mercato pari al 7,5%,66 (tabella 21).

http://www.puntoeffe.it/rivista/2012/11/26-27-28-30%20mercato.pdf, 2012/11, p.26.

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Pharmaretail, la newsletter di marketing per la farmacia, “Per la dermocosmesi anno opaco”,

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Tabella 21: Totale Dermocosmesi: dati del periodo gennaio 2012/dicembre 2012 (rispetto a gennaio 2011/dicembre 2011). Segmento analizzato: prodotti per il trucco. Fonte: NEW

LINE.

Dal grafico 18 si può notare come le vendite al pubblico siano costanti per tutto il periodo dell’anno, con vendite medie mensili per farmacia intorno ai 500/600 €, con il picco maggiore a dicembre, legato soprattutto al fattore “regalo di natale” dove si sceglie la qualità ancor prima del prezzo.

Grafico 18. Totale Dermocosmesi: dati del periodo gennaio2012/dicembre 2012 (rispetto a gennaio 2011/dicembre 2011). Segmento analizzato: prodotti per il make-up.

I dati sono interessanti perché questo segmento si pone nell’area degli “acquisti d’impulso”, portando a vendite incrementali rispetto a quella che può essere la spesa programmata in farmacia dalla consumatrice.

Il make-up è il comparto della cosmetica più “glamour” rispetto ai cosmetici per il trattamento, quindi contribuisce a rendere l’immagine del reparto ancora più legata al mondo della bellezza. Ciò non toglie che i prodotti scelti debbano comunque rispondere a precisi criteri dal punto di vista qualitativo (antiallergici, per pelli sensibili). Entra quindi in gioco la figura specializzata

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del farmacista che dovrà consigliare il giusto trucco in base alle esigenze di chi ha davanti, al tipo di pelle e fornire di tutte le necessarie informazioni.

Inoltre si è analizzato il periodo maggio 2012/aprile 2013, grazie ad un’indagine recente proposta dalla NEW LINE, dove è stato segmentato il comparto trucco in viso, colore e occhi. Si può notare che questo segmento di mercato è in netta ripresa rispetto ai dati visti in precedenza, registrando un +3,4% a valori per un fatturato medio comprensivo di IVA di 6.650 €. Comparto trainato dai prodotti viso (fondotinta, terre, cipria ecc) che registrano la miglior performance con un fatturato medio pari a 3.839 € con un +6,2% a valori e una quota sul totale di mercato di 57,7% mentre quelli chiamati colore (smalti, solventi, rossetti ecc) e quelli occhi (matite, mascara, ombretti ecc) fanno registrare un fatturato rispettivamente di 1.490 € con un -0,9% a valori e di 1.320 € con un timido +0,5% a valori,67 (tabella 22).

Tabella 22: Comparto trucco, trainano i prodotti viso. Dati del periodo maggio 2012/aprile 2013 (rispetto a maggio 2011/aprile 2012). Segmento analizzato: make-up. Fonte: NEW LINE.

In conclusione c’è da ben sperare nel mercato del make-up in farmacia, la quale deve puntare non solo sulla qualità, ma anche sull’immagine magari proponendo le linee di trucco da far provare, con l’aiuto di truccatrici professioniste invogliando le consumatrici all’acquisto, con comunicazioni mirate alla scelta di un prodotto in base alle esigenze singole creando un buon

corner di make-up nella propria farmacia.

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Pharmaretail, la newsletter di marketing per la farmacia, “Comparto trucco, trainano i prodotti viso”

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Infine l’ultimo segmento di mercato analizzato sono i prodotti per la pulizia del viso che registrano un fatturato medio di 4.269 € con un calo rispetto all’anno precedente dello 0,4%,68

(tabella 23).

Tabella 23: Totale Dermocosmesi: dati del periodo gennaio 2012/dicembre 2012 (rispetto a gennaio 2011/dicembre 2011). Segmento analizzato: pulizia viso. Fonte: NEW LINE.

Inoltre, come si può vedere dal grafico 19, le vendite sono costanti nei vari mesi dell’anno, con fatturati medi di 400 € circa per punto vendita sul totale di farmacie prese in considerazione.

Grafico 19. Totale Dermocosmesi: dati del periodo gennaio2012/dicembre 2012 (rispetto a gennaio 2011/dicembre 2011). Segmento analizzato: prodotti per la pulizia del viso. Fonte: NEW LINE.

Questo segmento risulta avere un peso minimo nel totale del comparto della dermocosmesi, in quanto i consumatori in questo periodo di crisi preferiscono

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Pharmaretail, la newsletter di marketing per la farmacia, “Per la dermocosmesi anno opaco”,

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rivolgersi ad altri canali distributivi con prezzi più concorrenziali, tralasciando il “valore aggiunto” proposto in farmacia. Questi prodotti verranno acquistati in farmacia, non per motivi legati a un concetto stretto di “bellezza”, ma legati a un’esigenza, da parte della clientela, di una maggiore attenzione alla propria pelle e al suo stato di salute, affidandosi a specialisti che sapranno consigliare

ad hoc il giusto prodotto.

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