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4. Il Distretto Culturale Evoluto Urbino e il Montefeltro

4.2 Il progetto “Barco-Officina Creativa”

4.2.1 I tre assi d’intervento di Barco

Asse 1- ATTRAZIONE DEL TALENTO E COMPETENZE: come abbiamo visto uno dei primi interventi di Barco è stato quello di creare un team di giovani talentuosi che saranno poi anche i beneficiari delle principali azioni del progetto.

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Tali giovani talenti hanno partecipato attivamente alle attività di costituzione della Start-up Comunity. Questa è stata una prima fase di contaminazione spontanea che prevede di diventare parte solida del progetto nel prossimo futuro. Inoltre il team composto non sarà fisso ma mutevole, al fine di garantire un continuo ricambio di menti in grado di ridare slancio al gruppo. L’asse 1 prevede due misure: la prima è volta alla creazione del portafoglio talenti e alla predisposizione di regolari rapporti di collaborazione con Centri di Formazione e istituzioni per la fornitura di servizi strategici per i talenti stessi (la misura prevede un esborso di 41000 euro distribuiti per campagne di comunicazione, produzione di materiale informativo e ricerca e valutazione dei soggetti, con una popolazione interessata all’evento stimata in 2000 giovani di cui 100 saranno effettivamente selezionati); la seconda misura riguarda invece un sistema di formazione continuo dei soggetti identificati nella misura precedente (questa misura prevede un esborso di circa 94000 euro distribuiti tra realizzazione di corsi di formazione, produzione di materiale divulgativo, servizi logistici di accoglienza e attività di mentorship , con una popolazione interessata alla misura stimata in 5000 unità di cui circa 100 effettivamente formati).

Asse2- OPPORTUNITÀ BARCO START-UP: se nella fase precedente sono state già svolte attività di monitoraggio per determinare le reali esigenze del territorio, l’asse 2 si pone come scopo quello di identificare quelle che diventeranno reali opportunità strutturali nel medio-lungo termine. La logica sottostante a questo asse sta nella convinzione che non tutto debba essere

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realizzato all’interno di Barco e non tutto è utile al territorio di Barco. Occorre in questo senso una attenta valutazione non delle attività possibili, ma di quelle utili e fruttuose per il territorio. Anche in questo caso l’asse si sviluppa su 2 misure: la prima prevede la definizione dei progetti da attuare (dati limiti temporali ed obiettivi specifici), l’individuazione dei soggetti da coinvolgere, la costituzione della new-Co Barco51, l’allestimento degli spazi e l’attivazione delle prime start-up generate da Barco (per questa prima misura sono in fase di definizione gli importi monetari necessari e la popolazione di riferimento), mentre la seconda misura prevede l’insediamento delle attività funzionali a BARCO con strutturazione degli spazi di Coworking e dei servizi connessi, l’attivazione delle New-Co interne a Barco, la creazione di eventi a cadenza settimanale, mensile, annuale, le attività di formazione interna (la misura prevede un impegno finanziario di 114000 euro circa con 12 offerte di New-co interne selezionate, di cui 4 insediate e una popolazione direttamente coinvolta dalle iniziative stimabile in circa 3000 individui).

Asse3- CAPITALE E START-UP DI IMPRESE INNOVATIVE: il terzo asse fa riferimento all’analisi e alla selezione e finanziamento delle start-up d’impresa. Barco parte già con una quota di capitale d’investimento a disposizione, ulteriore rispetto alla quota che verrà erogata dalla Regione Marche. Sarà dunque possibile finanziare in tempi rapidi le strat-up consentendo a queste di godere di

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Le New-Co in oggetto sono azioni di supporto a Barco, aventi una loro autonomia d’impresa legata però ai principi e agli scopi di Barco.

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una serie di servizi accessori forniti da Barco. Anche in questo caso abbiamo una misura che si pone come obiettivo quello di attivare processi di valorizzazione di idee creative in grado di dar vita a Start-up attraverso la fornitura di servizi e consulenze specifiche. Nel dettaglio verranno valutate le idee di start-up presentate, e, per quelle ammesse, sarà possibile usufruire di fondi e servizi così come stabilito dal Nucleo (ad oggi le idee di start-up valutate sono state circa 100, di cui 10 ammesse al programma di valorizzazione, delle quali 4 hanno dato poi vita a imprese creative. Il valore economico investito in fondi per imprese innovative è pari a 250000 euro mentre il valore economico investito in servizi per imprese innovative è di circa 245000 euro).

Asse 4- GESTIONE AMMINISTRATIVA DEL PROGETTO: obiettivo dell’asse è quello di fornire al DCEUM le risorse e i mezzi economici idonei a sostenere il funzionamento del progetto, a promuovere, coordinare e verificare l’attuazione del Piano. Anche in questo caso abbiamo una sola misura finalizzata nel concreto ad animare e sensibilizzare i residenti del territorio, informare e comunicare circa le opportunità offerte dal DCE, predisporre incontri con la popolazione e le rappresentanze di ogni settore del territorio, predisporre bandi, svolgere attività di monitoraggio, verifica, controllo, certificazione della spesa (è previsto un investimento complessivo pari a circa 56000 euro per la parte amministrativa).

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4.3 La governance

Il DCEUM riconosce alla Comunità Montana dell’Alto e Medio Metauro il ruolo di ente capofila del progetto (Barco-Officina Creativa, scheda progetto). Nello specifico ad esso spettano le funzioni di indirizzo e programmazione delle attività del distretto nel rispetto delle procedure di partecipazione stabilite con gli altri partner locali. La Comunità Montana avrà il compito di garantire l’integrazione tra settori distinti e in particolar modo dovrà ricercare l’integrazione stabile tra i settori più significativi per l’operatività del DCEUM. A tal proposito è istituita una Cabina di Regia interassessorile presso la Comunità Montana. La Cabina si relazione in maniera costante con l’Assemblea degli aderenti al Distretto, la quale ha funzioni di indirizzo, consultive e di monitoraggio. Sempre presso la sede della Comunità Montana è istituito l’ufficio del Distretto Culturale.

La programmazione e l’attuazione delle azioni del DCEUM avvengono attraverso accordi tra soggetti pubblici e privati aderenti al progetto. In questi accordi sono esplicitati anche gli standard tecnici da osservare, i meccanismi di controllo e di finanziamento riguardanti le parti. E’ comunque prevista la presenza di un rappresentante della Comunità Montana in qualità di soggetto responsabile dell’attuazione. Oltre a questa integrazione per accordi è prevista anche la creazione di forme di integrazione su scala interprovinciale, al fine di contribuire a rendere più agevole il processo di governance e di attuazione delle azioni, specialmente nei territori romagnoli appartenenti al distretto. Il DCE

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agisce cercando inoltre di dar risalto alle forme associative o di coordinamento convenzionale già esistenti tra enti locali e tra soggetti locali coinvolti nella rete creata dal Distretto. Agli accordi partecipa sempre la Comunità Montana, al fine di garantire il controllo sull’attuazione degli obblighi convenzionali oltre al rispetto dei limiti, anche di natura finanziaria.

Cabina di Regia: si tratta di un organo interno alla Comunità Montana dell’Alto

e Medio Metauro, avente come finalità quella di coordinare e integrare amministrativamente e politicamente i settori di maggior significatività per il DCEUM, in particolar modo per quanto riguarda le funzioni di indirizzo e programmazione. E’ convocata una volta al mese o più spesso, secondo necessità o su richiesta dei componenti. Essa cura la programmazione del DCE e promuove il coordinamento intersettoriale e interistituzionale. La programmazione avviene previa autorizzazione del Programma Annuale delle azioni contenute con proiezione triennale delle attività istituzionali o dei progetti in corso. Tale approvazione avviene con deliberazione di Giunta Comunità Montana, previo parere favorevole dell’Assemblea degli Aderenti.

Assemblea degli Aderenti: è costituita dai soggetti che hanno sottoscritto il

Protocollo d’Intesa del Distretto Culturale Urbino e il Montefeltro. Svolge funzioni consultive e di indirizzo nei confronti della Cabina di Regia in sede di redazione del Programma annuale delle azioni del DCE; viene consultata dalla Cabina di Regia in occasione di ridefinizione o integrazione delle azioni; svolge

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attività di supporto alla Cabina di Regia nella attuazione delle rete territoriale. Ad essa spetta inoltre il monitoraggio delle azioni del distretto.

L’ufficio di coordinamento del DCE: istituito presso la Comunità Montana,

rappresenta una struttura amministrativa con funzioni di alta segreteria, tenuta della contabilità, resa dei servizi strumentali di natura Tecnico-amministrativa a supporto degli enti aderenti al DCE. Ad esso spettano anche i compiti di pubblicizzazione delle azioni del distretto sulla base delle direttive fornite dal Piano di Comunicazione. . Ad esso spettano inoltre compiti di monitoraggio delle azioni, gestione e raccolta dei fondi, elaborazione di buone pratiche e schemi di convenzioni e accordi per l’integrazione dei soggetti del Distretto culturale e delle singole azioni. Agisce anche da incubatore di idee al servizio della Cabina di regia e degli aderenti al DCE. In caso di necessità può essere coadiuvato da una struttura esterna, individuata tra i partner del Distretto. Se la regia del processo di implementazione del DCEUM spetta alla struttura di governo del distretto, discorso a parte è fatto per BARCO che ha un’organizzazione propria. I processi interni a Barco infatti sono prerogativa della start-up cui l’iniziativa dà vita, al fine di garantire flessibilità, incisività ed operatività ai progetti interni. Barco si configura dunque come una vera e propria impresa con caratteristiche funzionali e organizzative del tutto simili a quelle di una società di capitali. Sono previsti dunque un Consiglio, un Nucleo, una Segreteria e dei Finanziatori.

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Il Consiglio: di esso fanno parte i fondatori di BARCO, le istituzioni che hanno

dato il via al progetto e degli stakeholders, sia interni che esterni al territorio, selezionati dalla Cabina di Regia e dai privati che hanno investito nel progetto. Ha una funzione strategica di sostegno del Nucleo, che ha un suo rappresentante nel Consiglio stesso, e dei Progetti, attraverso attività di consulting e networking.

Il Nucleo costituito da un ristretto gruppo di persone in grado di attirare talenti,

generare interesse, produrre innovazione. Si occupa della creazione ed accelerazione di nuovi progetti nonché della promozione del Progetto BARCO. E’ il Nucleo a decidere tra le candidature dei diversi talenti. Si consulta periodicamente con il Consiglio e ha una segreteria finalizzata ad analizzare progressi, opportunità e piani. Ha dei collaboratori utili per specifici progetti e ha rapporti diretti con il Direttore di Progetto.

La Segreteria: Si occupa degli aspetti operativi, legali e prettamente economici

del Progetto Barco. In più sono presenti:

 I collaboratori esterni: Aiutano il nucleo ad avviare nuovi progetti e promuovere BARCO. Si occupano dello sviluppo dei progetti e si coordinano con il Direttore di Progetto.

 Il Direttore di Progetto: è il responsabile del progetto stesso. E’ responsabile della qualità ed efficacia economica del progetto. Ha, a suo supporto, un team di progetto.

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Attivi (coloro che investono nella società Barco o nei Progetti Barco con apporto di risorse finanziarie dirette. A loro spetterà di diritto di partecipare al Consiglio o stabilmente o su chiamata) e Finanziatori Passivi (sono coloro che contribuiscono alla crescita di Barco fornendo in forma gratuita o con costi privilegiati, materie prime o servizi a Barco o ai progetti di Barco. A loro è data visibilità all’interno di Barco).