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Capitolo 2. Cronaca del recente sviluppo di Chongqing

2.1. Una breve introduzione sul recente sviluppo di Chongqing

Chongqing costituisce non solo la maggiore municipalità cinese ma anche il nucleo dello sviluppo economico del Sud-ovest della Cina. Nel 1997 è stata infatti riconosciuta come Municipalità sotto il controllo diretto del Governo Centrale (zhixia shi 直辖市), slegandosi così dalla Provincia del Sichuan e ottenendo un forte grado di autonomia.

Dal punto di vista amministrativo è suddivisa in 15 contee e 19 distretti, per un’estensione complessiva di 82˙400 kmq e una popolazione totale (2014) di 34,37 milioni83

di abitanti. Il cuore della città è rappresentato dal Distretto di Yuzhong84, principale centro commerciale e finanziario, con un PIL pari a 86,872 miliardi di yuan (RMB)85.

In rapido e continuo sviluppo, Chongqing è riuscita a eccellere sotto svariati punti di vista; il primo ad attirare l’attenzione globale è certamente quello urbanistico. Grazie alla sua posizione

83MIDDLETON, ALEXANDER; MACAULEY, RICHARD; PENG, DUSTIN; YANG, ABBEY, Chongqing Business Guide 2015, Chongqing (Cina), Chongqing Investment Promotion Association, 2015, p.2.

84 (Yuzhong bandao 渝中半岛: letteralmente “penisola al centro di Chongqing”), altro modo per indicare l’omonimo distretto. La confluenza del Fiume Azzurro con il Fiume Jialing (Jialing jiang 嘉陵江) forma infatti una lingua di terra che ricorda la forma di una penisola e che attualmente costituisce il cuore della città.

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strategica, quale punto di incontro del Fiume Azzurro con il Fiume Jialing, essa costituisce, insieme a Chengdu, capitale di provincia del Sichuan, un importante hub per lo sviluppo industriale, logistico e commerciale della Cina occidentale. Significative misure sono state perciò adottate dal Governo locale per migliorarne l’aspetto e il grado di sviluppo, al fine di trasformarla in una metropoli moderna e dinamica, al pari di quelle situate sulla costa orientale della nazione.

Storicamente la città si contraddistingue per la presenza di catene montuose che la cingono a Nord e a Sud-est e che, in passato, hanno rappresentato un insormontabile ostacolo all’espansione della sua area metropolitana. Altra barriera naturale per lo sviluppo urbano furono a lungo considerati i due fiumi che la attraversano. Oggi, grazie a una fitta rete stradale, ferroviaria e metropolitana dotata di numerose gallerie e alla continua costruzione di ponti che favoriscono il collegamento dei vari distretti, l’espansione urbanistica di Chongqing appare inarrestabile. Quella che tradizionalmente venne soprannominata dalla popolazione cinese “città sui monti” si è infatti recentemente aggiudicata il nuovo appellativo di “città dei ponti”. Questa imponente opera di infrastrutture ha rivestito una significativa funzione, oltre a quella di promuovere l’interconnessione delle aree divise da barriere naturali, ovvero di permettere l’apertura delle zone più interne. Numerose misure sono state adottate a questo scopo, rendendo possibile il tanto acclamato sviluppo del Sud-ovest della Cina, di cui Chongqing ha assunto una posizione d’avanguardia. Tra le principali, figurano la “Go West Strategy”86

, la “One Belt and One Road”87 e la “Cintura economica del Fiume Azzurro”88

.

Una grande novità ha poi rivoluzionato la situazione del trasporto logistico. Essendo situata al centro dell’entroterra cinese, a oltre un migliaio di km dallo sbocco sul mare, la municipalità ha sempre fatto leva, in passato, sul porto fluviale locale, punto di partenza e di arrivo delle merci trasportate lungo il Fiume Azzurro. Dal 2013 Chongqing può invece contare su una linea ferroviaria internazionale diretta che in soli 14 giorni, percorrendo una tratta complessiva di 11˙179 km, consente di trasportare le merci di scambio in Europa fino alla città di Duisburg in Germania.

Per quanto riguarda il settore industriale, sono presenti a Chongqing due grandi aree di sviluppo che apportano il principale contributo alla produzione locale, la Nuova zona Nord89 e la

86 Xibu da kaifa 西部大开发.

87 Yi dai yi lu 一带一路.

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Changjiang jingji dai zhanlüe 长江经济带战略. 89

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Liangjiang New Area90. La prima, costituita nel 2001 e situata nel Distretto di Yubei (渝北), con un’estensione di 130 kmq, rappresenta un’importante base industriale per la produzione manifatturiera d’avanguardia, una zona di concentrazione del settore dei servizi e un’area sperimentale di innovazione tecnologica e di insediamento residenziale. Nel 2014 ha realizzato un PIL pari a 58 miliardi di yuan e si prevede che entro il 2020 si raggiungerà la soglia dei 150 miliardi di yuan. La Liangjiang New Area è invece considerata il fulcro della crescita economica e della rete di trasporto logistico di Chongqing. Istituita nel 2010, essa costituisce, insieme alla Pudong New Area91 di Shanghai e alla Binhai New Area92 di Tianjin, la terza area di nuovo sviluppo sperimentale a livello nazionale, la cui creazione nasce dalla volontà di aprire la regione in cui si colloca al commercio internazionale. La Liangjiang incorpora due porti franchi, la Chongqing Lianglu Cuntan Bonded Zone93 e la Chongqing Xiyong Comprehensive Bonded Zone94, e ospita il principale centro adibito a conferenze ed esposizioni della regione, il Chongqing Yuelai Convention and Exhibition Center95. Essa rappresenta inoltre il punto di incontro dell’Aeroporto internazionale Jiangbei di Chongqing, prossimo a diventare il quarto maggiore aeroporto internazionale della Cina, con il porto fluviale Guoyuan96 e il porto franco Cuntan, che si dedica prevalentemente al controllo dei container, a differenza dello Xiyong che si concentra invece sui prodotti high-tech.

In ambito commerciale, il mercato dei beni di lusso, nel panorama di costante crescita demografica della popolazione urbana di Chongqing, detiene una posizione dominante e un’ottima tendenza di sviluppo, il cui orientamento sembra incline a un maggior grado di brand awareness e di sofisticatezza. Passeggiando nella piazza centrale di Jiefangbei97, è inevitabile imbattersi nei maestosi edifici riservati ai grandi brand di lusso internazionali, come Dior, Burberry e Louis Vitton.

90 Liangjiang xinqu 两江新区.

91 Pudong xinqu 浦东新区.

92 Binhai xinqu 滨海新区.

93 Chongqing Lianglu cuntan baoshui gangqu 重庆两路寸滩保税港区.

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Chongqing Xiyong zonghe baoshui gangqu 重庆西永综合保税港区. 95 Chongqing Yuelai guoji huiyi zhongxin 重庆悦来国际会议中心. 96

Guoyuan Port (Guoyuan gang 果园港).

97 Jiefangbei 解放碑, l’espressione può essere letteralmente tradotta con “Torre della Liberazione”, in quanto fa riferimento a un monumento eretto al centro della piazza principale della città in memoria dei caduti di Chongqing nella guerra di resistenza contro il Giappone. Tuttavia nell’uso comune ci si riferisce generalmente all’ampia zona pedonale al centro della città in cui il monumento si erge.

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Oltre al commercio, notevole contributo all’imponente economia chongqinghese e nazionale, i cui scambi con l’Europa sono, secondo gli studi più recenti, destinati a costituire, entro il 2020, il 50% dell’import-export mondiale98, anche il settore dell’high-tech gioca un ruolo vincente per

l’economia della giovane municipalità. Nel 2014 infatti la produzione di computer portatili di Chongqing ammontava a 61 milioni, occupando un terzo della produzione mondiale e registrando un aumento di 6 milioni rispetto al 201399. La città ospita attualmente diversi colossi dell’IT che hanno di recente spostato il proprio nucleo di produzione, tra cui HP, Acer, Asus, Toshiba e Sony.

Sebbene il profondo mutamento e il notevole progresso di Chongqing siano fenomeni decisamente recenti, analizzando lo sviluppo del settore industriale in una prospettiva diacronica, si scoprirà che la solida base industriale locale venne stabilita ai tempi della guerra di resistenza contro il Giappone, quando Chongqing, forte della propria posizione al centro dell’entroterra cinese, al riparo dall’avanzata del nemico, venne scelta come nuova capitale provvisoria della nazione. Numerose industrie e attività originariamente avviate nelle zone costiere vennero così trasferite a Chongqing, la cui potenza dal punto di vista industriale si dovette alla produzione manifatturiera, in particolare di armi e veicoli a motore.

Negli ultimi anni, tuttavia, lo sviluppo industriale e urbanistico della municipalità è stato integrato con un’azione di salvaguardia dell’ecosistema e di riduzione degli impatti sull’ambiente sempre più consapevole e responsabile. Importanti riforme sono infatti state adottate in tal senso ed è in atto una continua attività di legislazione volta a determinare la compatibilità dei nuovi progetti imprenditoriali con le norme a tutela dell’ambiente. Perché un progetto edilizio venga approvato e possa entrare in cantiere è ora necessario ottenere l’Environmental Impact Assessment (EIA)100

. Dopo lunghi decenni di costruzione intensiva di infrastrutture e di liberalizzazione economica, Chongqing è divenuta una vera e propria calamita per gli investimenti esteri e il nuovo perno dell’espansione economica dell’intera nazione. Tra il 2005 e il 2014, in meno di un decennio, il PIL della municipalità è aumentato di oltre 1˙000 miliardi passando da 306,91 miliardi di yuan a 1˙426,54 miliardi di yuan 101

. Non appare dunque eccessivo affermare che il restringimento del gap tra l’economia della costa orientale della Cina e quella delle zone dell’entroterra, specialmente quelle del Sud-ovest, formatosi sin dall’apertura dei primi porti al commercio estero, si debba all’incredibile sviluppo di Chongqing.

98 MIDDLETON; MACAULEY; PENG; YANG, op.cit., p.21. 99 Ivi, p.13. 100 Ivi, p.53. 101 Ivi, p.4.

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