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Rapporto tra AAPPReg totali e AAPPreg coinvolte

Tab 55. Rappresentazione dei modelli di regressione effettuati tra la variabile dipendente “totale eventi 2008-2010” e le

6.10 Analisi delle serie temporali (Exponential smoothing)

6.8.1 Valutazione della qualità delle prevision

provincia RMSE Frosinone 0,26 Rieti 0,63 Viterbo 0,55 Roma 2,03 Latina 0,52

Tab. 57. Analisi predittiva delle performance di comunicazione a livello provinciale. Errore quadratico medio (RMSE)

dei modelli stimati di cui sopra

La tabella di cui sopra riporta, per ognuna delle province, l’indice di FIT (adattamento) RMSE (errore quadratico medio) per ciascun modello Exponential Smoothing stimato. Il RMSE è definito come la radice quadrata della media dei quadrati delle distanze tra valore effettivo e predetto per ciascuna osservazione della serie:

(

)

2 1 ˆ n i i i y y RMSE n = − =

.

Si nota che la provincia di Frosinone presenta il comportamento più “prevedibile” (minimo RMSE) mentre la provincia di Roma quello più imprevedibile (massimo RMSE).

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Conclusioni

La salvaguardia dell’ambiente naturale, in particolare delle aree protette, e le relazioni tra queste ultime e le attività di comunicazione informazione/animazione naturalistica, è stato l’oggetto di ricerca del presente lavoro.

Da letteratura recente e da esperienze pregresse in materia di comunicazione nel settore della protezione ambientale emerge che di norma le attività inerenti la conservazione della natura non si interfacciano sufficientemente con le attività di comunicazione e promozione territoriale poiché quest’ultime sono considerate accessorie e residuali rispetto alla mission primaria di un ente gestore di un’area naturalisticamente importante.

In altre parole si osserva una dicotomia tra chi tende a valorizzare il patrimonio naturalistico in termini “quasi” di intoccabilità e chi invece in maniera superficiale impone su territori ad alto valore naturalistico una impronta ecologica che rischia di comprometterne gli equilibri ecosistemici.

Da questo assunto generale, il presente lavoro di tesi di dottorato ha preso le mosse per verificarne la validità o eventuali incongruenze.

In particolare, sistematizzando i dati disponibili, ma mai trattati al fine di valutare le pressioni antropiche incidenti sulle aree protette della Regione Lazio, si è voluto ricercare e misurare il grado di incidenza dell’insieme delle attività di comunicazione e della loro dinamica temporale sui valori naturalistici (qui rappresentati in termini generali dalla superficie occupata dalle aree protette). La relazione tra superficie ad alto valore naturalistico presente a livello provinciale e l’insieme delle informazioni relative all’incidenza antropica (viaria, escursionistica, infrastrutturazione leggera) ha fornito un insieme di indicazioni utili per la programmazione e gestione integrata delle attività istituzionali che si svolgono in questi territori di pregio.

I risultati ottenuti e la loro elaborazione hanno mostrato che è possibile interpretare gli output di iniziative complesse di comunicazione istituzionali, quali quelle delle Aree Protette, collegandoli alle caratteristiche antropiche del territorio, in particolar modo ai servizi (rete viaria, strutture attrezzate, punti informativi) mettendo in luce:

I. Una spiccata, attuale, disomogeneità del Sistema delle Aree Naturali Protette regionali nella programmazione e gestione delle attività inerenti la performance sociale. Le porzioni di territorio protetto esaminate su ambito provinciale all’interno del presente lavoro manifestano infatti una tendenza a comportarsi in maniera disomogenea- a livello quantitativo e temporale- denunciando una scarsa propensione alla concertazione e

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all’organica messa a sistema delle proprie attività. Frosinone e Roma, per motivi diversi, sono le province con il comportamento meno omogeneo.

II. La diversificazione della rete viaria del territorio laziale, nelle sue cinque province, influenza, allo stato attuale, lo svolgimento e i risultati degli eventi di comunicazione.

III. Il percorso metodologico, basato sulla trattazione fine dei dati relativi alla pressione antropica, ha fornito, al fine della programmazione a medio e lungo termine, indicazioni univoche e immediatamente fruibili. In tal senso uno dei risultati più interessanti è la significativa regolarità di eventi di comunicazione, su base annuale, nella provincia di Frosinone a dispetto del “disordine” che si manifesta nel resto della Regione Lazio.

IV. Il numero “totale di eventi 2008-2010”, che si svolgono nell’insieme dei comuni interessati dalla presenza di aree protette, è significativamente correlato con il numero di strutture e densità infrastrutturale e pertanto si può affermare che la presenza sul territorio protetto di servizi per il visitatore giornaliero ha inciso sulla performance degli eventi di comunicazione.

V. Per quel che concerne la pianificazione temporale (stagionale e settimanale) degli eventi di animazione naturalistica si evince (ed è confermato un atteso) che tutte le province si affidano a determinati periodi di elezione, ossia primavera-estate e week-end (sabato, domenica).

Dall’analisi svolte nei capitoli precedenti le variabili prese in considerazione, ossia la densità infrastrutturale a livello provinciale, le strutture volte alla comunicazione/educazione/informazione e gli eventi di animazione naturalistica organizzati dal sistema regionale delle aree naturali protette regionali nel triennio 2008-2010, mostrano di frequente una spiccata variabilità, sia in termini di densità media di eventi per anno, sia in termini di estensione media dell’infrastrutturazione stradale e ferroviaria nei vari comuni e in termini di densità media degli eventi di animazione naturalistica. Sono state indagate le relazioni esistenti tra le tre variabili oggetto di studio, la densità infrastrutturale, gli eventi di comunicazione e le strutture dedicate alla performance sociale. Dalle analisi effettuate è emerso che la variabile “totale eventi 2008-2010” è significativamente correlata all’esistenza di strutture vocate alla performance sociale e all’accessibilità stradale. In questo caso la spiegazione è direttamente collegata al ruolo primario che possiedono alcune di queste strutture, ossia i centri visita. L'obiettivo fondamentale di queste ultime consiste infatti nel favorire in ogni modo la visita all’interno dell’area protetta, sia negli aspetti pratici che nella comprensione dei contenuti: l’organizzazione dell’evento, la promozione, la gestione diretta e, non di rado, il feed- back sono tutti segmenti qualificati dell’azione sul territorio di un centro visita (Gross, Zimmermann 2002). Tuttavia, se non adeguatamente controllate, le attività di animazione naturalistica e/o ricreativa possono anche rappresentare una minaccia per l’ecosistema tutelato (Virus et al., 2004).

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L’incremento delle visite in un ambiente naturale può dunque entrare in conflitto con le altre funzioni, prime fra tutti quella di protezione e naturalistica. Di conseguenza, la conservazione della natura all'interno delle aree protette deve essere programmata utilizzando una metodologia efficace per:

• aiutare i responsabili delle politiche di gestione delle risorse; • valutare le decisioni di pianificazione,

• evitare i conflitti per l'uso;

• ridurre al minimo gli impatti negativi sull'ambiente (Parolo et al., 2009)

La sfida è quella di identificare le opportunità di gestione mantengano le risorse naturali, riducendo al minimo le restrizioni all’attività ricreativa antropica (DeFries et al, 2007;. Ferrarini et al, 2008).

I risultati ottenuti evidenziano che:

(i) la metodologia per valutare l’incidenza della pressione di comunicazione ha come punto di forza l’avere standardizzato la tipologia e la modalità di raccolta dati attraverso postazione remota, attingendo da materiali promozionali reperibili in formato cartaceo o informatico; dai data set custoditi presso uffici preposti e/o enti di gestione; semplicità di costruzione ed elaborazione dei data-set;

(ii)sussiste la necessità di aggiornare e di collazionare periodicamente i dati per verificare le variazioni di incidenza determinate dalla pressione di comunicazione quali quelle relative all’effettivo svolgimento di un evento o all’apertura/chiusura di una struttura;

(iii) l’elaborazione dei dati richiede un approccio di tipo statistico avanzato per risultare di “facile” leggibilità per i personale amministrativo

(iv) il metodo messo a punto nella presente ricerca, se applicato ai dati relativi al “mondo” della comunicazione che insiste sulle AAPP, permette di predire e organizzare/programmare lo sforzo di sensibilizzazione a livello territoriale

Per quanto riguarda l’applicazione di tale tipologia di ricerca si possono ipotizzare alcune attività future quali:

- la valutazione periodica dell’efficacia della pianificazione integrata riguardante attività di comunicazione/animazione/educazione su scala regionale;

- l’individuazione di strumenti idonei per la comunicazione e la condivisione di valori e iniziative presso gli amministratori locali, in materia di programmazione e di pianificazione ambientale;

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- l’integrazione della componente comunicazione/informazione negli strumenti di gestione delle Aree Naturali Protette (regolamento, piano del parco e piano socio-economico, patti d’area e piani di gestione dei siti Natura 2000, ecc.);

- la possibilità di sottoporre ad analoga verifica anche il corpus dei progetti e le attività connesse alle azioni di tutela della biodiversità

- l’integrazione delle variabili utilizzate nella presente ricerca con la variabile “partecipanti” attraverso modalità tecnologicamente avanzate di prenotazione (via web; smartphone ecc) in grado di restituire, quasi in tempo reale, anche il numero dei partecipanti.

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Al termine di questo lavoro desidero ringraziare il mio tutor, Fulvio Cerfolli, per i preziosi insegnamenti e per le numerose ore dedicate alla mia tesi. Inoltre, ringrazio sentitamente Roberta Cimmaruta, coordinatrice del XXV Ciclo di dottorato in Ecologia e gestione delle risorse biologiche e il Professor Giuseppe Nascetti del DEB dell’Università della Tuscia. Grazie inoltre a Dario Capizzi che è stato sempre disponibile a dirimere i miei dubbi e a offrire consigli durante la stesura di questo lavoro, quindi a Simona Giangi, Greta Martini, Roberta Grilli, Erica Peroni, Cristiano Fattori, Massimo Bruschi e Ilario Iovino per avermi fornito dati indispensabili per la realizzazione della tesi. Infine ringrazio con affetto i miei genitori, Francesca e Goffredo, per il sostegno e il grande aiuto che mi hanno dato durante i miei lunghi anni di studio, mia sorella Maria Pina, senza la quale non avrei raggiunto alcun traguardo importante e, last but not least, mio marito Paolo per essermi stato vicino in ogni momento.

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APPENDICE

1. Tabella riepilogativa estensione del Sistema Regionale delle Aree Naturali protette della Regione Lazio

NOME_ VINCOLO_ AREA_mq AREA_HA AREA_KMQ

ANTICA CITTA' di FREGELLAE E LAGO S. GIOVANNI INCA Riserva Naturale Regionale 7.111.781,60 711,18 7,11

ANTICHISSIMA CITTA' DI SUTRI Parco Naturale Regionale 74.187,02 7,42 0,07

APPIA ANTICA Parco Naturale Regionale 33.697.371,20 3.369,74 33,7

AREA VERDE VISCOGLIOSI Monumento Naturale 65.085,59 6,51 0,07

BOSCO DEL SASSETO Monumento Naturale 717.703,70 71,77 0,72

BOSCO FAITO Monumento Naturale 3.361.243,40 336,12 3,36

BRACCIANO - MARTIGNANO (RM)* Parco Naturale Regionale 149.031.679,02 14.903,17 149,03

BRACCIANO - MARTIGNANO (VT) Parco Naturale Regionale 17.859.093,74 1.785,91 17,86

CASTELLI ROMANI Parco Naturale Regionale 150.113.561,72 15.011,36 150,11

CORVIANO Monumento Naturale 725.461,30 72,55 0,73

ERN**-AGUZZANO Parco Regionale Urbano 603.887,20 60,39 0,60

ERN-DECIMA MALAFEDE Riserva Naturale Regionale 60.802.582,74 6.080,26 60,80

ERN-GALERIA ANTICA Monumento Naturale 317.611,28 31,76 0,32

ERN-INSUGHERATA Riserva Naturale Regionale 7.708.797,46 770,88 7,71

ERN-LAURENTINO ACQUA ACETOSA Riserva Naturale Regionale 1.540.729,35 154,07 1,54

ERN-MARCIGLIANA Riserva Naturale Regionale 46.790.868,01 4.679,09 46,79

ERN-MONTE MARIO Riserva Naturale Regionale 2.384.058,31 238,41 2,38

ERN-PARCO DELLA CELLULOSA Monumento Naturale 1.002.693,37 100,27 1,00

ERN-PINETO Parco Regionale Urbano 2.404.557,15 240,46 2,40

ERN-QUARTO DEGLI EBREI-TENUTA DI MAZZALUPETTO Monumento Naturale 1.863.394,71 186,34 1,86

ERN-TENUTA DEI MASSIMI Riserva Naturale Regionale 8.677.216,12 867,72 8,68

ERN-TENUTA DI ACQUAFREDDA Riserva Naturale Regionale 2.562.680,65 256,27 2,56

ERN-VALLE DEI CASALI Riserva Naturale Regionale 4.693.736,35 469,37 4,69

ERN-VALLE DELL'ANIENE Riserva Naturale Regionale 6.478.440,22 647,84 6,48

FIUME FIBRENO E RIO CARPELLO Monumento Naturale 412.227,21 41,22 0,41

FORRE DI CORCHIANO Monumento Naturale 422.089,30 42,21 0,42

GIARDINO DI NINFA Monumento Naturale 1.059.047,18 105,90 1,06

GOLE DEL FARFA Monumento Naturale 1.030.344,96 103,03 1,03

GROTTE DI FALVATERRA E RIO OBACO Monumento Naturale 1.336.544,17 133,65 1,34

INVIOLATA Parco Naturale Regionale 5.423.107,07 542,31 5,42

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NOME_ VINCOLO_ AREA_mq AREA_HA AREA_KMQ

LAGHI LUNGO E RIPASOTTILE Riserva Naturale Regionale 29.463.234,00 2.946,32 29,46

LAGO DI CANTERNO Riserva Naturale Regionale 18.300.753,55 1.830,08 18,3

LAGO DI GIULIANELLO (LT) Monumento Naturale 1.058.917,91 105,89 1,06

LAGO DI GIULIANELLO (RM) Monumento Naturale 1.586.706,45 158,67 1,59

LAGO DI POSTA FIBRENO Riserva Naturale Regionale 3.417.832,91 341,78 3,42

LAGO DI VICO Riserva Naturale Regionale 41.142.780,77 4.114,28 41,14

MACCHIA DI GATTACECA E MACCHIA DEL BARCO Riserva Naturale Regionale 9.984.935,30 998,49 9,98

MACCHIATONDA Riserva Naturale Regionale 2.419.651,12 241,97 2,42

MADONNA DELLA NEVE Monumento Naturale 27.505,95 2,75 0,03

MARTURANUM Parco Naturale Regionale 12.434.309,88 1.243,43 12,43

MOLA DELLA CORTE-SETTE CANNELLE-CAPODACQUA Monumento Naturale 40.387,93 4,04 0,04

MONTAGNE DELLA DUCHESSA Riserva Naturale Regionale 35.477.238,04 3.547,72 35,48

MONTE CASOLI DI BOMARZO Riserva Naturale Regionale 2.697.662,59 269,77 2,7

MONTE CATILLO Riserva Naturale Regionale 13.216.766,45 1.321,68 13,22

MONTE NAVEGNA E MONTE CERVIA Riserva Naturale Regionale 35.690.951,73 3.569,10 35,69

MONTE RUFENO Riserva Naturale Regionale 28.743.544,94 2.874,35 28,74

MONTE SORATTE Riserva Naturale Regionale 4.446.826,57 444,68 4,45

MONTECASSINO Monumento Naturale 6.944.202,94 694,42 6,94

MONTERANO (RM) Riserva Naturale Regionale 10.734.494,02 1.073,45 10,73

MONTERANO (VT) Riserva Naturale Regionale 8,89 0,00 0

MONTI AURUNCI (FR) Parco Naturale Regionale 50.996.687,74 5.099,67 51

MONTI AURUNCI (LT) Parco Naturale Regionale 142.798.415,03 14.279,84 142,8

MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI (FR) Parco Naturale Regionale 16.900.476,53 1.690,05 16,9

MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI (LT) Parco Naturale Regionale 70.784.766,29 7.078,48 70,78

MONTI LUCRETILI (RI) Parco Naturale Regionale 46.862.722,09 4.686,27 46,86

MONTI LUCRETILI (RM) Parco Naturale Regionale 136.282.147,89 13.628,21 136,28

MONTI SIMBRUINI (FR) Parco Naturale Regionale 116.454.998,35 11.645,50 116,45

MONTI SIMBRUINI (RM) Parco Naturale Regionale 185.291.966,44 18.529,20 185,29

NAZZANO, TEVERE - FARFA (RI) Riserva Naturale Regionale 34.907,59 3,49 0,03

NAZZANO, TEVERE - FARFA (RM) Riserva Naturale Regionale 6.994.957,28 699,50 6,99

NOMENTUM Riserva Naturale Regionale 8.288.487,18 828,85 8,29

PALUDE DI TORRE FLAVIA Monumento Naturale 485.042,55 48,50 0,49

PIAN SANT'ANGELO Monumento Naturale 2.644.538,79 264,45 2,64

RDU***-GIANOLA E MONTE SCAURI Parco Naturale Regionale 2.891.874,66 289,19 2,89

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NOME_ VINCOLO_ AREA_mq AREA_HA AREA_KMQ

RDU-PROMONTORIO VILLA DI TIBERIO E COSTA TORRE CAPOVENTO Monumento Naturale 816.046,07 81,60 0,82

SELVA DEL LAMONE Riserva Naturale Regionale 20.026.017,77 2.002,60 20,03

SELVA DI PALIANO Monumento Naturale 4.130.000,00 413,00 4,13

TOR CALDARA Riserva Naturale Regionale 431.999,36 43,20 0,43

TORRECCHIA VECCHIA (LT) Monumento Naturale 4.473.657,03 447,37 4,47

TORRECCHIA VECCHIA (RM) Monumento Naturale 1.129,51 0,11 0

TUSCANIA Riserva Naturale Regionale 19.039.435,78 1.903,94 19,04

VALLE DEL TREJA (RM) Parco Naturale Regionale 4.286.173,61 428,62 4,29

VALLE DEL TREJA (VT) Parco Naturale Regionale 1.995.096,01 199,51 1,99

VALLE DELL'ARCIONELLO Riserva Naturale Regionale 4.388.697,99 438,87 4,39

VALLE DELLE CANNUCCETE Monumento Naturale 199.879,41 19,99 0,2

VEIO Parco Naturale Regionale 150.498.200,24 15.049,82 150,5

VILLA BORGHESE DI NETTUNO Riserva Naturale Regionale 399.479,30 39,95 0,40

VILLA CLEMENTI E FONTE DI S. STEFANO Monumento Naturale 65.136,42 6,51 0,07

TOTALE ESTENSIONE 1.777.420.446,93 177.742,04 1777,38

* comprende MN Caldara di Manziana 904.215,560 90,42 0,90

** ENTE ROMANATURA

***RIVIERA DI ULISSE

2. Tabella riepilogativa estensione del Sistema Regionale delle Aree Naturali protette della Regione Lazio per singola provincia

NOME_ AREA_MQ AREA_HA AREA_KMQ

TOTALE PROV FR 229.431.833,99 22.943,18 229,43 TOTALE PROV LT 224.528.220,62 22.452,82 224,53 TOTALE PROV RI 148.559.398,42 14.855,93 148,55 TOTALE PROV RM 1.021.990.365,44 102.199,05 1021,97 TOTALE PROV VT 152.910.628,46 15.291,06 152,9 1.777.420.446,93 177.742,04 1777,38

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