I rilievi tematici eseguiti lungo la via san Gallo nel 2013 ed aggiornati al 2017, hanno consentito un confronto con la situazione preesistente ed hanno confermato la proficua ap- plicazione delle linee guida di progetto elaborate nel 2009. I quadri conoscitivi e le linee guida di indirizzo, l’azione pro- gettuale, unita ad un regolamento comunale di settore, han- no reso possibile la trasformazione dei luoghi in ambienti maggiormente coerenti con il contesto storico urbano circo- stante. É possibile infatti riscontrare come il nuovo design dei principali elementi di arredo urbano (dehors modulari, uti- lizzo di materiali e colori tendenzialmente scuri) possano nel complesso riqualificare l’intero spazio pubblico urbano, spe-
cie se confrontati con la situazione preesistente. Percorrendo via San Gallo ancora allo stato attuale ampio spazio è dato alla residenza e ad attività commerciali a servizio del quar- tiere. Il trasferimento della Corte di Appello del Tribunale di Firenze dal 2012 nel nuovo Palazzo di Giustizia a Novoli, per decenni ospitata nell’antico Casino di Caccia Mediceo in Via San Gallo n. 50-52, ha determinato il contemporaneo tra- sloco dalla via di numerosi uffici di avvocati e professionisti. Parallelamente si rilevano negli ultimi dieci anni numerose trasformazioni di abitazioni o uffici in attività private ricet- tive bed and breakfast rivolte all’offerta turistica nazionale ed internazionale, che vanno ad affiancare gli alberghi già pre- senti nella zona. Rispetto ad un censimento fatto nel luglio 2017, lungo via San Gallo e negli isolati che si affacciano lun- go la stessa via si contano ben 20 interi appartamenti dedicati e n.12 stanze private per affitto da privati8.
Conclusioni
I nuovi usi degli spazi privati e pubblici aprono la visio- ne verso nuovi scenari urbani. L’attuazione del progetto
Fig. 2 Via San Gallo. Rilievi 2009 – Scala 1:200, Fronti stradali, materiali e colori - allievi Cannarile G., Certini L., Chiassai S., Cor- so di Cartografia Tematica per l’Architettura e l’Urbanistica, Prof. C. Carolina Capitanio
Car
olina Capitanio |
Immagine urbana e trasfor
mazione di via San Gallo negli ultimi 10 anni.
Monitorar
e e gestir
Fir
enze, la trasformazione del centr
o antico
di riuso e recupero dell’ex ospedale militare, situato nella parte nord della strada, un’area di circa 16 mila metri qua- drati (fusione di conventi femminili quali Sant’Agata, il Monastero di San Clemente, databile intorno al XVI sec., strutture dedicate tradizionalmente all’ospitalità risalenti già al XII secolo antico) e finalizzata ad individuare un in- sieme di nuove funzioni, privilegiando una destinazione residenziale e in parte ricettiva, sarà un importante passo per la trasformazione del paesaggio storico urbano di via San Gallo9.
Ancora non definite le proposte di rigenerazione urbana del nodo di Piazza della Libertà che risulta in forte stato di degrado e che sarà nelle previsioni urbanistiche, interessa- to dal passaggio della tramvia; il casino Mediceo di Cac- cia, sede fino al 2012 della corte di Appello del Tribunale di Firenze è in attesa di una nuova funzione e di un piano di recupero urbanistico dedicato.
La gestione dello spazio pubblico e dei “grandi conteni- tori” urbani oggi dismessi ed in attesa di nuove funzioni, rappresentano temi per i quali esistono ancora ampi mar- gini di ricerca e verso cui le amministrazioni hanno oggi una rinnovata sensibilità.
Per quanto riguarda lo spazio pubblico, i temi chiave sono lo sviluppo e aggiornamento costante di normative speci- fiche capaci di regolamentarne l’uso; la difficile program- mazione coordinata degli eventi; la progettazione soste- nibile rispetto alla scena urbana; il rispetto dello spazio in termini di equilibrio tra fruizione quotidiana e uso eccezionale; la sicurezza pubblica; la sicurezza del monu- mento.
E’ necessario riconoscere e salvaguardare la naturale vo- cazione delle strade come delle piazze dei centri storici, utilizzandone le potenzialità senza che ciò porti a situa- zioni critiche (Francini C., Capitanio C., Anti V., Aprile C., Romano I., 2014).
Per quanto attiene i “grandi contenitori” storici da rifun- zionalizzare presenti nel centro storico elementi chiave sono l’attuazione di processi di partecipazione allargata ai diversi portatori di interesse per la definizione degli indirizzi e nuove funzioni, il reperimento di risorse at-
traverso paternariati e collaborazioni tra pubblico e privato, l’utilizzo del concorso pubblico internaziona- le per definire piani di recupero urbanistico dettagliati e soluzioni urbanistiche, architettoniche paesaggistiche progettuali indirizzate alla valorizzazione delle qualità e delle identità dei luoghi.
L’aggiornamento dei quadri conoscitivi e dei rilievi tema- tici finalizzati al monitoraggio delle trasformazioni in atto ed all’indirizzo delle scelte degli amministratori può dare un importante contributo nella gestione sostenibile di spazi pubblici di particolare pregio storico, architettonico, ambientale, come del costruito urbano che concorre a de- finire l’impronta e l’immagine della città.
Ampi margini di ricerca permangono inoltre nello studio di metodologie partecipative verso i diversi portatori di interesse al fine di supportare e indirizzare le decisioni po- litiche e le scelte tecnico-progettuali, ritrovando un dialo- go costruttivo con le invarianti culturali locali.
Fig. 3 Via San Gallo. Rilievi 2009 – Rilievi 2017. Censimento delle occupazioni di suolo pubblico
1Dall’inglese gentrification, derivato dal s. gentry-”piccola nobiltà’. 2 A. Fiorentino, Luxury town e gentrificazione: il degrado di Firenze causato da una politica incapace in <http://www.eddyburg.it/2016/11/
luxury-town-e-gentrificazione-il.html>
3 Cfr. UK Department for Culture, Media and Sport Creative Industries
Economic Estimates - January 2015 e Cfr. Pier Luigi Sacco “Le industrie culturali e creative e l’Italia: una potenzialità inespressa su cui scommet- tere” Il sole 24 Ore. 2012 in <http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/
SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Cultura/2012/11/indu- strie-culturali-creative_sole24.pdf>
4 Comune di Firenze, Regolamento sull’Area UNESCO Testo Regola- mento 2016/C/00004 e Nuovo regolamento del 2017, Misure per la tu-
tela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico - Deliberazione
n. 4 del 18.1.2016, modificata da deliberazione n. 27 del 27.4.2017 in vigore dal 6.5.2017
52009-2010 - Il Centro Storico di Firenze in trasformazione. Rilievo cri- tico per la riqualificazione del paesaggio urbano - Linee guida e proposte puntuali di intervento per la riqualificazione dell’asse storico Porta Ro- mana-Ponte Vecchio-Porta San Gallo. Responsabile Comune di Firenze
Dott. C. Francini, Responsabile Scientifico, Università degli studi di Firenze Prof. M. Bini, Coordinamento scientifico progetto, Universi- tà degli studi di Firenze Arch. C. Capitanio - Rilievo critico, gestione e rielaborazione dati GIS, produzione cartografica tematica Arch. E. Salvadori, Dott.ssa. E. Brunetti, Dott.ssa I. Romano, Dott.ssa B. Rinchi, Dott.ssa. A. Sposato, Arch. C. Zanette.
6 Il concorso internazionale di idee, per “Cinque progetti tipo” per i
nuovi dehors da realizzarsi nell’area UNESCO, viene bandito dal Co- mune di Firenze nel marzo 2010. Nel gennaio 2011 vengono proclama-
ti sei progetti vincitori. I progetti vincitori vengono acquisiti dal Co- mune di Firenze, per definire le diverse tipologie di dehors che saranno attuate nei diversi ambiti individuati nell’area UNESCO. Fra il 2011e il 2015, con delibere successive, il Comune aggiorna il “piano per le occupazioni di suolo pubblico per ristoro all’aperto” del 2010 (Deli- berazione C n. 1del 11/01/2010, Deliberazione C n. 6 del 7/03/2011, Deliberazione C n. 66 del 22/12/2011 e Deliberazione C n. 26 del 13/04/2015 in <https://www.comune.fi.it/materiali/regolamenti/PIA- NO_OCC_SUOLO_PUBB_RIST_APERTO.pdf>
7La tipologia applicata in via San Gallo è frutto dello stesso concorso
di idee bandito nel 2010 dal Comune di Firenze, progetto vincitore Ar- chitetti Grassi E., Cappa Marchello A., I. Sassolini.
8 < https://www.airdna.co/city/it/florence > Nel sito di Airdna si si sono rilevati nello stesso periodo una ampia densità di attività di affittaca- mere o di affitti di appartamenti privati in tutta l’area metropolitana di Firenze, con la maggiore densità presente proprio nella buffer zone del sito UNESCO “Centro Storico di Firenze”.
9 Il 24 marzo 2017 è stato comunicato il progetto vincitore del concorso di progettazione internazionale in due fasi, organizzato dalla proprietà dell’area, la Cassa Depositi e Prestiti Investimenti S.g.r. Il concorso è stato finalizzato alla definizione di una normativa urbanistica per l’in- tera area dell’ex Ospedale Militare San Gallo di Firenze.
Vincitore del concorso è stato il gruppo di progettisti composto da Fa- brizio Rossi Prodi, Silvia Viviani, Emiliano Diotiaiuti, Tekne Spa, Stu- dio De Vita & Schulze. Il progetto vincitore ha previsto nell’area un insieme di nuove funzioni, turistico-ricettiva, residenziale privata, oltre la creazione di nuovi spazi pubblici composti da chiostri, nuove piazze ed aree verdi, che collegheranno l’isolato fra via San Gallo e via Cavour.
Bibliografia
Z. Bauman, Culture in a Liquid Modern World, Polity Press, London, 2011.
M. Bini, C. Capitanio, L. Aiello, Immagine Urbana, Temi e pro-
getti per lo spazio pubblico nel Centro Storico di Firenze, Dida-
press, Dipartimento di Architettura, Università di Firenze, 2016. C. Francini, C. Capitanio, V. Anti, C. Aprile, I. Romano, Spazio
pubblico. Linee guida per l’immagine urbana del Centro Storico di Firenze. vol. 1, p. 1-104, FIRENZE: Comune di Firenze, 2014.
J. Gehl, Life between buildings – Using public space, Island Press,
London, 2011.
J. Gehl, Cities for People, Island Press, London, 2010.
C. Landry, City making – L’arte di fare la città, Codice Edi- zioni, Torino ed It. (C. Landry,2006, The Art of City Making, Earthscan, UK), 2009.
UNESCO, Hanoi Declaration on Historic Urban Landscapes, Hanoi, 2009.
Voce Gentrificazione in <http://paesaggimutanti.it/node/187>
Car
olina Capitanio |
Immagine urbana e trasfor
mazione di via San Gallo negli ultimi 10 anni.
Monitorar
e e gestir
e il cambiamento dallo spazio privato allo spazio pubblico